Controllare l'integrità delle immagini Debian: differenze tra le versioni
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Poiché la maggior parte dei file non è presente, l'output ci informerà di conseguenza. La sola cosa che importa è, però, che il controllo sul file <code>debian-6.0.5-i386-CD-1.iso</code> sia andato a buon fine: | Poiché la maggior parte dei file non è presente, l'output ci informerà di conseguenza. La sola cosa che importa è, però, che il controllo sul file <code>debian-6.0.5-i386-CD-1.iso</code> sia andato a buon fine: | ||
<pre>$ md5sum -c | <pre>$ md5sum -c MD5SUMS | ||
debian-6.0.5-i386-CD-1.iso: OK | |||
md5sum: debian-6.0.5-i386-CD-10.iso: File o directory non esistente | md5sum: debian-6.0.5-i386-CD-10.iso: File o directory non esistente | ||
debian-6.0.5-i386-CD-10.iso: apertura o lettura NON RIUSCITA... | debian-6.0.5-i386-CD-10.iso: apertura o lettura NON RIUSCITA... |
Versione delle 16:52, 7 lug 2012
Versioni Compatibili Tutte le versioni supportate di Debian |
Introduzione
Attraverso questa breve guida verrà spiegato come effettuare il controllo di integrità delle immagini utilizzate per installare Debian. È caldamente consigliato controllare le immagini .iso prima di procedere con l'installazione; verificare che l'immagine non sia corrotta e sia autentica e affidabile è il primo passo per poter avere un'installazione sicura di Debian.
I motivi per cui questo controllo preliminare è importante sono essenzialmente due:
- Accertarsi che il file immagine non sia stato manomesso
- Prevenire eventuali problemi d'installazione dovuti ad un'immagine corrotta
Se la manipolazione fraudolenta di un'immagine Debian è cosa praticamente impossibile, la corruzione del file alla fine del suo download è, invece, un'eventualità tutt'altro che remota. In questo caso, durante l'installazione di Debian, potrebbero verificarsi svariati problemi (mancata partenza dell'installer, errato o inesistente riconoscimento di periferiche, blocchi improvvisi e inaspettati con relativa comparsa di messaggi d'errore esotici, tanto altro ancora) che determinano l'impossibilità di portare correttamente a compimento l'intero processo.
Per prevenire questa eventualità, la seconda cosa da controllare (la prima è la compatibilità dell'immagine con l'architettura della propria macchina) è l'hash MD5 o SHA dell'immagine appena scaricata.
Questo processo porta via solo pochi minuti e potrebbe evitare la perdita di intere ore nel cercare di capire la causa dell'errore.
Il procedimento è abbastanza banale e si basa sul controllo della firma digitale di un file creata con funzioni hash che, nel nostro caso, utilizzano algoritmi MD5 o SHA.
Se il controllo va a buon fine, allora l'immagine .iso non è corrotta e il problema va cercato altrove.
Se invece il controllo produce un errore, allora l'immagine è corrotta e deve essere necessariamente scaricata di nuovo. Bastano pochi bit di variazione tra l'immagine originale e l'immagine salvata per generare errori.
In caso di ripetuti errori di scaricamento, cambiare il programma utilizzato per il download.
Passi preliminari
Ipotizziamo di voler fare il check di un'immagine .iso di Debian "Squeeze" contenuta in questa pagina. In particolare il file in esame è "debian-6.0.5-i386-CD-1.iso", ma il discorso non cambia per uno o più file .iso diversi.
Si può notare che i primi file della lista sono:
- MD5SUMS
- Contiene la firma di tutti i file .iso prelevabili dalla pagina. Per firmare i file è stato utilizzato l'algoritmo MD5 a 128 bit.
- SHA1SUMS
- Contiene la firma di tutti i file .iso prelevabili dalla pagina. Per firmare i file è stato utilizzato l'algoritmo SHA a 160 bit (SHA1).
- SHA256SUMS
- Contiene la firma di tutti i file .iso prelevabili dalla pagina. Per firmare i file è stato utilizzato l'algoritmo SHA a 256 bit.
- SHA512SUMS
- Contiene la firma di tutti i file .iso prelevabili dalla pagina. Per firmare i file è stato utilizzato l'algoritmo SHA a 512 bit.
- MD5SUMS.sign, SHA1SUMS.sign, SHA256SUMS.sign, SHA512SUMS.sign
- Contengono la firma PGP dei file sopraelencati per determinarne l'autenticità.
A questo punto può essere comodo creare una directory che conterrà tutti i file che verranno utilizzati nei successivi passi:
$ ls ~/mycheckdir debian-6.0.5-i386-CD-1.iso MD5SUMS.sign SHA1SUMS.sign SHA256SUMS.sign SHA512SUMS.signMD5SUMS SHA1SUMS SHA256SUMS SHA512SUMS
Non è necessario scaricare tutti i file contenenti le firme digitali, ma solo la coppia (file - file.sign) relativa all'algoritmo che si vuole utilizzare per effettuare il controllo.
La scelta dipende dal grado di affidabilità voluta e dal tempo necessario a calcolare e verificare la firma digitale. Se non si hanno esigenze particolari, è consigliato effettuare il controllo con tutti gli algoritmi o almeno con SHA a 512 bit.
MD5
$ md5sum -c MD5SUMS
Verrà calcolata la firma MD5 di tutti i file contenuti in MD5SUMS e poi confrontata con quella presente nello stesso file.
Poiché la maggior parte dei file non è presente, l'output ci informerà di conseguenza. La sola cosa che importa è, però, che il controllo sul file debian-6.0.5-i386-CD-1.iso
sia andato a buon fine:
$ md5sum -c MD5SUMS debian-6.0.5-i386-CD-1.iso: OK md5sum: debian-6.0.5-i386-CD-10.iso: File o directory non esistente debian-6.0.5-i386-CD-10.iso: apertura o lettura NON RIUSCITA... ... ... md5sum: debian-update-6.0.5-i386-CD-9.iso: File o directory non esistente debian-update-6.0.5-i386-CD-9.iso: apertura o lettura NON RIUSCITA md5sum: ATTENZIONE: 68 file elencati non possono essere letti
In caso di errore:
$ md5sum -c MD5SUMSdebian-6.0.5-i386-CD-1.iso: NON RIUSCITO... ... md5sum: ATTENZIONE: 1 codice di controllo calcolato NON corrisponde
e non resta altro che rifare il download dell'immagine .iso .
SHA
Il controllo della firma digitale attraverso SHA può essere effettuato a 160, 256 e 512 bit. La scelta dipende dall'affidabilità e dal tempo necessario per il calcolo; entrambi crescono all'aumentare dei bit.
Il metodo consigliato è utilizzare SHA a 512 bit.
SHA a 160 bit (SHA1)
$ sha1sum -c SHA1SUMS
o l'equivalente:
$ shasum -c SHA1SUMS
SHA a 256 bit
$ sha256sum -c SHA256SUMs
oppure:
$ shasum -a 256 -c SHA256SUMS
SHA a 512 bit
$ sha512sum -c SHA512SUMs
oppure:
$ shasum -a 512 -c SHA512SUMS
Verifica dell'integrità
In caso di check positivo dell'integrità del file:
debian-6.0.5-i386-CD-1.iso: OK
mentre in caso d'errore si otterrà qualcosa tipo:
debian-6.0.5-i386-CD-1.iso: FAILED...... shasum: WARNING: 1 computed checksum did NOT match
e l'immagine dovrà essere scaricata nuovamente.
Verifica della firma PGP
Per incrementare ulteriormente la sicurezza e accertarsi che i file scaricati siano affidabili e non manipolati, si può effettuare anche la verifica della firma mediante GnuPG (GPG).
La firma è contenuta nei file MD5SUMS.sign, SHA1SUMS.sign, SHA256SUMS.sign
e SHA512SUMS.sign
e consente di esser sicuri che i file corrispondenti siano stati effettivamente uploadati da chi li ha generati. Se la verifica si conclude con esito positivo, i file possono essere ritenuti autentici e, a cascata, può essere ritenuta affidabile l'immagine .iso che si sta installando.
Pacchetti necessari
Prima dell'operazione di verifica della firma, bisogna installare alcuni pacchetti:
# apt-get install gnupg debian-keyring
Verifica
Verifichiamo ora la firma, ad esempio, per il file SHA512SUMS:
# gpg --verify SHA512SUMS.sign SHA512SUMS ... gpg: Signature made dom 13 mag 2012 14:01:50 CEST using RSA key ID 6294BE9B gpg: Impossibile controllare la firma: chiave pubblica non trovata
se l'output, come in questo caso, ci informa del fatto che manca la chiave pubblica dell'uploader dei file, basta scaricarla. Nel nostro caso la chiave ha ID=6294BE9B, per cui:
gpg --keyserver keyring.debian.org --recv-keys 6294BE9B gpg: requesting key 6294BE9B from hkp server keyring.debian.org gpg: key 6294BE9B: public key "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>" imported gpg: non è stata trovata alcuna chiave definitivamente affidabile gpg: Numero totale esaminato: 1 gpg: importate: 1 (RSA: 1)
Ora la chiave pubblica è presente nel nostro portachiavi ed è una buona idea controllare chi ha firmato la chiave appena prelevata:
$ gpg --keyring /usr/share/keyrings/debian-keyring.gpg -kvv 6294BE9B gpg: using PGP trust model pub 4096R/6294BE9B 2011-01-05 uid Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org> sig 1B3045CE 2011-01-07 Colin Tuckley <colin@tuckley.org> sig 3442684E 2011-01-05 Steve McIntyre <steve@einval.com> sig A40F862E 2011-01-05 Neil McGovern <neil@halon.org.uk> sig C542CD59 2011-01-05 Adam D. Barratt <adam@adam-barratt.org.uk> sig 63C7CC90 2011-01-05 Simon McVittie <smcv@pseudorandom.co.uk> sig 3 6294BE9B 2011-01-05 Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org> sub 4096R/11CD9819 2011-01-05 sig 6294BE9B 2011-01-05 Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>
Se avete fiducia dei soggetti sopra elencati (o perché noti ed autorevoli nel progetto Debian o perché li conoscete di persona o entrambe le cose), potete considerare la chiave con ID uguale a 6294BE9B come fidata; vedremo tra poco come fare.
Per finire non resta altro che verificare che il file SHA512SUMS sia autentico:
$ gpg --verify SHA512SUMS.sign SHA512SUMS gpg: Signature made dom 13 mag 2012 14:01:50 CEST using RSA key ID 6294BE9B gpg: Good signature from "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>" gpg: ATTENZIONE: questa chiave non è certificata con una firma fidata! gpg: Non ci sono indicazioni che la firma appartenga al proprietario. Impronta digitale della chiave primaria: DF9B 9C49 EAA9 2984 3258 9D76 DA87 E80D 6294 BE9B
L'output:
gpg: Good signature from "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>"
conferma che il controllo è stato positivo.
Se si vuole, è possibile considerare questa chiave pubblica come "fidata" attraverso un proprio grado di fiducia.
A tal scopo basta confrontare l'impronta digitale visualizzata (fingerprint) con una di quella contenute in questa pagina oppure (per gli inguaribili paranoici) farsela dettare per telefono o di persona da uno degli sviluppatori di Debian.
Infine:
$ gpg --sign-key 6294BE9B
questo comando richiede una chiave privata valida.
Ora la chiave è ritenuta affidabile e l'output cambierà in qualcosa di simile a:
$ gpg --verify SHA512SUMS.sign SHA512SUMS gpg: Signature made dom 13 mag 2012 14:01:50 CEST using RSA key ID 6294BE9B gpg: controllo il trustdbgpg: 3 marginal(s) needed, 1 complete(s) needed, PGP trust model gpg: depth: 0 valid: 1 signed: 1 trust: 0-, 0q, 0n, 0m, 0f, 1u gpg: depth: 1 valid: 1 signed: 0 trust: 1-, 0q, 0n, 0m, 0f, 0u gpg: il prossimo controllo del trustdb sarà fatto il 2012-07-08 gpg: Good signature from "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>"
Conclusioni
Il controllo appena descritto di integrità dei file non è solo un'operazione da guru, da paranoici o da guru paranoici; è, anzi, un passo necessario da compiere indipendentemente dall'uso che si farà della propria macchina.
Ricordare sempre che si sta per installare il cuore del sistema. Ogni operazione che ne possa garantire l'affidabilità e la sicurezza è da ritenersi in ogni caso prioritaria.
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