Installazione Tomcat: differenze tra le versioni
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Utilizzare sottodirectory di webapps, diverse da ROOT, può risultare comodo per usare Tomcat con diversi utenti, assegnando una sottodirectory di webapps ad ogni applicazione su cui lavorare. | Utilizzare sottodirectory di webapps, diverse da ROOT, può risultare comodo per usare Tomcat con diversi utenti, assegnando una sottodirectory di webapps ad ogni applicazione su cui lavorare. | ||
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Oltre all'uso che si può fare di Tomcat come semplice web server, c'è quello più importante e per cui Tomcat è conosciuto nel mondo che è quello di contenitore di servlet.<br> | |||
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* lib: cartella contenente le librerie (solitamente archivi jar) di cui si servirà l'applicazione; | |||
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Da tenere ben presente che il classpath dell'applicazione web sarà il contenuto di classes e di lib. | |||
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Versione delle 21:53, 8 apr 2012
Cos'è Tomcat ?
Tomcat è un web server dotato di un servlet container. Ciò lo rende in grado di rendere disponibili non solo pagine web tramite il protocollo HTTP ma di eseguire Java Servlet e tutte le tecnologie web su di esse basate quindi pagine JSP ma anche importanti framework come Spring.
È importante conoscerlo perchè rappresenta un ottimo modo, opensource, per praticare la programmazione web in Java, nei casi in cui non sia indispensabile utilizzare un vero application server.
Tuttavia molti progetti molto delicati sotto ospitati su Tomcat.
Infine, da ricordare che si tratta di un progetto sviluppato dalla Apache Foundation ed è tuttora opensource e progredisce grazie alla libera collaborazione di ottimi programmatori di tutto il mondo.
Attualmente è distribuito sotto la Apache License versione 2.
Installazione
Bisogna ricordare innanzitutto che Tomcat è basato sulla tecnologia Java quindi per installarlo si dovrà procedere in due passi:
- installazione di un ambiente di sviluppo Java sul proprio Debian, procurandosi un JDK (Java Development Kit);
- installazione del web server Tomcat.
Installazione del JDK
Java è una creazione della Sun Microsystems e può essere reso disponibile sul proprio Debian:
- utilizzando la versione libera openjdk;
- facendo ricorso al pacchetto della Sun.
Percorreremo la seconda via ma, per fare ciò, sarà necessario apportare delle modifiche al file /etc/apt/sources.list. Tramite il comando:
# vi /etc/apt/sources.list
potremo apportare la necessaria modifica che consisterà nell'aggiunta delle seguenti righe:
deb http://ftp.debian.org/debian/ squeeze main contrib non-free deb-src http://ftp.debian.org/debian/ squeeze main contrib non-free
Subito dopo potremo procedere all'aggiornamento dei pacchetti disponibili con:
# aptitude update
Al termine dell'operazione, vedremo tra i pacchetti disponibili, l'ultima versione del JDK della Sun.
Attualmente sun-java6-jdk, il kit di sviluppo per la versione 1.6 del linguaggio Java.
Al termine dell'installazione, durante la quale sarà necessario accettare i termini di licenza, si potrà averne la prova della riuscita:
- controllando se è disponibile la Java Virtual Machine digitando:
# java
e verificando che venga restituito la descrizione della modalità di uso del comando;
- verificando la versione del linguaggio Java disponibile con:
# java -version
e ricevendo di risposta poche righe attestanti la versione java installata che ovviamente dovrebbe corrispondere a quella del pacchetto richiesto. Ad esempio, sun-java6-jdk installa java 1.6.
Installazione di Tomcat
Una volta ottenuto il JDK, si è pronti ad installare Tomcat.
Tramite il comando:
# aptitude search tomcat
Si possono vedere le versioni di tomcat disponibili.
Se, ad esempio, si ottiene il seguente output:
p libtomcat6-java p tomcat6 p tomcat6-admin p tomcat6-common p tomcat6-docs p tomcat6-examples p tomcat6-user
Si potrebbe iniziare installando i pacchetti tomcat6 e tomcat6-admin per l'amministrazione.
# aptitude install tomcat6 tomcat6-admin
Una volta terminata l'installazione del server, per provarlo sarà sufficiente aprire il browser e richiedere l'indirizzo ip della macchina alla porta 8080.
Ad esempio, se l'indirizzo IP della macchina con il server Tomcat è 192.168.1.100, si dovrà testare Tomcat contattando:
http://192.168.1.100:8080
In caso di corretto funzionamento del server (che dovrebbe essere già attivato) si otterrà la classica pagina di risposta in stile Apache Foundation "It works!".
Struttura dell'installazione
L'installazione viene localizzata per lo più nella cartella /var/lib/tomcat6 (nell'esempio attuale abbiamo installato questa versione di Tomcat).
All'interno, troviamo:
- conf
- contenente i file di configurazione del server, è un link a /etc/tomcat6/
- logs
- contiene tutti i log delle varie istanze di tomcat. È un link alla directory /var/log/tomcat6
- shared
- temp
- webapps
- cartella contenente le applicazioni web che realizzeremo.
- work
- link a /var/cache/tomcat6
Probabilmente le cartelle a cui metteremo mano particolarmente saranno conf (/etc/tomcat6) per la fase di configurazione ma soprattutto webapps per il vero e proprio utilizzo del server.
Usare Tomcat
Per fare uso di Tomcat, sarebbe il caso di saper sviluppare (o almeno di avere pronte da installare) delle applicazioni web realizzate in Java e basate più o meno direttamente sulla tecnologia Servlet (Servlets, JSP, Spring).
Comunque per prima cosa è bene ricordare che Tomcat è un web server in grado quindi di pubblicare normali pagine web e risorse.
Usare Tomcat come Web Server
Aprendo la cartella webapps, collocate in /var/lib/tomcat6 come già detto, vedremo subito una cartella di nome ROOT. Questa cartella è già pronta per la pubblicazione di pagine web.
Se ad esempio il nostro server risponde all'indirizzo http://192.168.1.100:8080, collocando una pagina HTML in webapps/ROOT tipo una banale hello.html:
<html> <body> <h1>Hello world!</h1> <h1>Hello world!</h1> <h1>Hello world!</h1> </body> </html>
essa risulterà disponibile all'indirizzo:
http://192.168.1.100:8080/hello.html
In alternativa, è possibile creare una nuova directory in webapps, ad esempio webapps/hellodir, e mettere all'interno le proprie pagine web.
Ad esempio, copiando il solo file HTML webapps/ROOT/hello.html, realizzato prima, in webapps/hellodir, lo si potrà trovare all'indirizzo:
http://192.168.1.100:8080/hellodir/hello.html
Utilizzare sottodirectory di webapps, diverse da ROOT, può risultare comodo per usare Tomcat con diversi utenti, assegnando una sottodirectory di webapps ad ogni applicazione su cui lavorare.
Usare Tomcat come contenitore per servlet
Oltre all'uso che si può fare di Tomcat come semplice web server, c'è quello più importante e per cui Tomcat è conosciuto nel mondo che è quello di contenitore di servlet.
Per prima cosa è necessario sapere che un'applicazione web in Java ha una struttura ben precisa. All'interno del context, ossia la sottocartella di webapps che la conterrà, si deve avere una cartella denominata WEB-INF, al cui interno, ci saranno:
- classes: cartella contenente le classi compilate che costituiranno l'applicazione;
- lib: cartella contenente le librerie (solitamente archivi jar) di cui si servirà l'applicazione;
- altre cartelle.
Da tenere ben presente che il classpath dell'applicazione web sarà il contenuto di classes e di lib. Autore: Turinext