Personalizzare l'aspetto di Xterm: differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
S3v (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 35: | Riga 35: | ||
Se però avete intenzione di rendere permanenti le modifiche all'aspetto di Xterm, e non essere costretti ogni volta a invocare il programma con determinate opzioni da riga di comando, il modo migliore di agire è indubbiamente quello di personalizzare l'aspetto di Xterm agendo sui suoi file di configurazione. | Se però avete intenzione di rendere permanenti le modifiche all'aspetto di Xterm, e non essere costretti ogni volta a invocare il programma con determinate opzioni da riga di comando, il modo migliore di agire è indubbiamente quello di personalizzare l'aspetto di Xterm agendo sui suoi file di configurazione. | ||
Dopotutto sono fatti apposta! | Dopotutto sono fatti apposta! | ||
[[Categoria: Uso del terminale]][[Categoria: Ottimizzazione del sistema]] |
Versione delle 01:17, 4 ago 2010
Attenzione: questo articolo è ancora incompleto e in fase di scrittura da parte del suo autore.
Sentitevi liberi di contribuire, proponendo modifiche alla guida tramite l'apposita pagina di discussione, in modo da non interferire con il lavoro portato avanti sulla voce. Per altre informazioni si rimanda al template. |
Versioni Compatibili ERRORE: valore non valido ( Tutte le versioni di Debian )! Vedi qui. |
Introduzione
Xterm è l'emulatore di terminale predefinito del X Window System e, a differenza degli emulatori di terminali facenti parti dei principali DE (Konsole in KDE, GNOME Terminal in Gnome e Terminal in Xfce), è caratterizzato da un minore impiego di risorse e una maggiore leggerezza in termini di spazio occupato su disco (grazie anche al fatto che non necessita del gran numero di librerie grafiche richieste dai terminali su citati). Insomma Xterm fa una cosa alla volta (niente tab, niente trasparenze, niente orpelli) e la fa bene, con poco spreco di risorse: in pieno rispetto della filosofia UNIX.
Tuttavia, alle volte, l'aspetto davvero spartano di Xterm può non piacere o -più semplicemente- può essere necessario qualche aggiustamento relativo alla grandezza dei caratteri o al colore dello sfondo: per modificare a proprio gusto e secondo le proprie necessità l'aspetto di Xterm si possono seguire varie strade, che cercherò di illustrare in questa guida. Qualsiasi correzione, suggerimento o aggiunta è, come sempre, gradita.
La prima cosa che balza agli occhi, almeno ai miei, quando si lancia Xterm è la grandezza di default dei caratteri: non arriverò a dire che è illeggibile (perché a dire il vero esiste - e si può abilitare - l'opzione unreadable che è realmente illeggibile) ma è davvero troppo piccola per chi debba stare a lungo davanti al computer.
Una soluzione molto rapida, in questo caso, consiste nel modificare la grandezza dei caratteri attraverso il menu che compare premendo contemporaneamente CTRL+ tasto destro del mouse
: potrete scegliere la grandezza desiderata e questa verrà mantenuta solo in quella finestra e per quella sessione.
Modifiche al volo: opzioni da riga di comando
Un modo lievemente più articolato di modificare l'aspetto di xterm consiste nel lanciarlo da riga comando specificando, mediante le opzioni opportune, i valori desiderati relativi a tipo e dimensione dei font e ai colori di sfondo e di primo piano.
Le opzioni che possono essere specificate da riga di comando sono davvero tantissime (digitate man xterm
se non ci credete!) ma le più utili nel caso specifico sono sicuramente quelle che riguardano:
- grandezza e tipo di carattere: per sceglierlo possiamo affidarci ad
xfontsel
, un'applicazione assai utile che mostra le anteprime dei font installati. Basterà lanciarla da terminale$ xfontsel
e scegliere il font che preferite; a questo punto potete copiare il codice corretto da passare a xterm tramite l'opzione-font
, ad esempio (per il fontfixed
):-*-fixed-medium-r-*-*-18-*-*-*-*-*-iso8859-*
Dunque per impostare il font fixed con una grandezza medium basterà invocare xterm nel modo seguente:$ xterm -font -*-fixed-medium-r-*-*-18-*-*-*-*-*-iso8859-*
- colore di primo piano e colore dello sfondo:
- il colore di primo piano (foreground color), ovvero il colore dei caratteri, può essere definito da riga di comando attraverso l'opzione
-fg color
; - il colore dello sfondo (background color) si definisce invece tramite l'opzione
-bg color
.
- il colore di primo piano (foreground color), ovvero il colore dei caratteri, può essere definito da riga di comando attraverso l'opzione
- In entrambi i casi, color può essere il nome o il codice di uno dei colori specificati in
/usr/lib/X11/rgb.txt
. - Per avere un'idea della tavolozza dei colori disponibili potete fare riferimento a questa pagina.
Modifiche permanenti: agire sui file di configurazione
Se però avete intenzione di rendere permanenti le modifiche all'aspetto di Xterm, e non essere costretti ogni volta a invocare il programma con determinate opzioni da riga di comando, il modo migliore di agire è indubbiamente quello di personalizzare l'aspetto di Xterm agendo sui suoi file di configurazione. Dopotutto sono fatti apposta!