Etica hacker: differenze tra le versioni
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Etica hacker è una frase ormai sulla bocca di tutti, dal giornalista all' "esperto" passando per sociologi e massaie. Questo ha portato con il tempo ad uno svilimento e ad una massificazione dei concetti che stanno alla base di queste semplici parole. | Etica hacker è una frase ormai sulla bocca di tutti, dal giornalista all'"esperto", passando per sociologi e massaie. Questo ha portato con il tempo ad uno svilimento e ad una massificazione dei concetti che stanno alla base di queste semplici parole. | ||
Il concetto più caro agli hacker è quello della '''condivisione del sapere''': in un mondo sempre più dominato da logiche di business, l' hacker è convinto che i prodotti dell' ingegno umano debbano essere a disposizione di tutti. | Il concetto più caro agli hacker è quello della '''condivisione del sapere''': in un mondo sempre più dominato da logiche di business, l'hacker è convinto che i prodotti dell'ingegno umano debbano essere a disposizione di tutti. | ||
Per l' hacker le cose più importanti sono risolvere i problemi divertendosi, stando insieme, sfuggendo a logiche gerarchiche, condividendo onori, oneri e conoscenze, superando | Per l'hacker le cose più importanti sono risolvere i problemi divertendosi, stando insieme, sfuggendo a logiche gerarchiche, condividendo onori, oneri e conoscenze, superando in maniera collaborativa i limiti personali. [http://www.meteorateatro.it/teatro%20milano/moroni.htm Primo Moroni] a questo proposito parlava correttamente e con grande finezza della "socializzazione dei saperi senza fondare potere". |
Versione delle 20:19, 28 gen 2010
Etica hacker è una frase ormai sulla bocca di tutti, dal giornalista all'"esperto", passando per sociologi e massaie. Questo ha portato con il tempo ad uno svilimento e ad una massificazione dei concetti che stanno alla base di queste semplici parole.
Il concetto più caro agli hacker è quello della condivisione del sapere: in un mondo sempre più dominato da logiche di business, l'hacker è convinto che i prodotti dell'ingegno umano debbano essere a disposizione di tutti.
Per l'hacker le cose più importanti sono risolvere i problemi divertendosi, stando insieme, sfuggendo a logiche gerarchiche, condividendo onori, oneri e conoscenze, superando in maniera collaborativa i limiti personali. Primo Moroni a questo proposito parlava correttamente e con grande finezza della "socializzazione dei saperi senza fondare potere".