Fail2ban: differenze tra le versioni
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Versione delle 08:08, 4 gen 2010
Introduzione
Fail2ban (Sito ufficiale) è un software che è nato per permettere di bloccare gli host che stanno tentando di effettuare un attacco di brute force via ssh.
Questo genere di attacco si basa su continui tentativi di accesso, provando o l'username root con password probabili (come password, root, toor e così via..) oppure tramite coppie di username/password conosciute (create, ad esempio, da malware o da rootkit...).
Con le ultime versioni, però, si è ampliato ed è in grado di coprire svariati servizi (che andranno, però, configurati manualmente), come ad esempio apache, vsftpd, postfix, etc...
Il funzionamento
Il funzionamento è semplice: il software si occupa di effettuare il parsing di alcuni file di log (nel caso di ssh, /var/log/auth.log) che contengono le informazioni relative agli accessi falliti. Se vengono contati un numero di tentativi maggiori ad una soglia, l'indirizzo IP viene bloccato, attraverso una regola di iptables, per un tempo impostato e non potrà più accedere al servizio in ascolto su quella porta (ma potrà ancora accedere a quelli sulle altre, cosa molto importante nel caso di indirizzi IP condivisi, come avviene per Fastweb o all'interno delle reti aziendali).
Installazione
L'installazione è semplice:
# apt-get install fail2ban
A questo punto, lanciando il comando
iptables -L
dovreste vedere una nuova chain relativa a fail2ban.
Configurazione
Il file di configurazione è /etc/fail2ban/jail.local e contiene i parametri necessari al funzionamento del software
Il file di configurazione è diviso per sezioni: Ogni sezione inizia ha una struttura simile a:
[nomesezione] parametro = valore parametro2 = valore parametro3 = valore
Ogni sezione, quindi, identificherà un controllo da eseguire. Fa eccezione la prima: [DEFAULT], in quanto contiene i valori di default che verranno usati nelle sezioni successive; ovviamente potranno essere ridefiniti per adattarli ai propri gusti.
I Parametri
I parametri più importanti sono:
- ignoreip = 127.0.0.1
- permette di indicare un elenco di ip su cui non verrà fatto il controllo. Utile per non tagliare fuori accidentalmente l'ufficio. Esempio: 192.168.1.0/24 consente l'accesso a tutta la lan 192.168.1.XXX
- bantime = 600
- il tempo, in secondi, per cui un host verrà bannato
- maxretry = 3
- il numero massimo di tentativi dopo cui effettuare il ban dell'host
- destemail = root@localhost
- l'indirizzo e-mail a cui inviare la mail di notifica
- action = iptables[name=%(__name__)s, port=%(port)s]
- l'azione da prendere. Quella di default blocca semplicemente l'accesso alla porta del servizio all'ip che ha sforato il numero di tentativi massimo.
- enabled = true
- abilita i controlli all'interno della sezione
- port = ssh
- indica la porta da bloccare
- filter = sshd
- indica il filtro da utilizzare (contenuto all'interno della directory /etc/fail2ban/filter.d )
- logpath = /var/log/auth.log
- il file contenente il log da controllare
Esempi di Azioni
Filtraggio semplice
Questa azione applica semplicemente un filtro in modo che l'host che ha effettuato un numero di tentativi maggiori di quello definito viene fermato.
action = iptables[name=%(__name__)s, port=%(port)s]
Filtraggio con Notifica
Questa regola amplia quella precedente, in quanto manda una mail contenente l'ip ed il whois dell'ip dell'host che ha fatto scattare l'allarme
action = iptables[name=%(__name__)s, port=%(port)s] mail-whois[name=%(__name__)s, dest=%(destemail)s]
Filtraggio con Notifica Avanzata
Come prima, ma in aggiunta sono presenti anche le linee del file di log che hanno fatto scattare l'allarme.
action = iptables[name=%(__name__)s, port=%(port)s] mail-whois-lines[name=%(__name__)s, dest=%(destemail)s, logpath=%(logpath)s]
Conclusioni
Una volta installato, il software è automaticamente attivo e gira in background come servizio. In caso di modifica del file di configurazione, è necessario effettuare un restart del servizio tramite il comando
# /etc/init.d/fail2ban restart
Prova di funzionamento
Ora volendo potete testare fail2ban.
Come esempio ho cercato di accedere al servizio FTP inserendo nome utente e/o pawwsord sbagliate con il comando:
fail2ban-regex "file di log" "filtro prescelto"
Ad esempio:
fail2ban-regex /var/log/secure.log /etc/fail2ban/filter.d/proftpd.conf
Si noti che il comando va eseguito con sudo o con i permessi di su.
L'output di questo comando sarà una cosa del genere:
barabba@server:~$ fail2ban-regex /var/log/secure.log /etc/fail2ban/filter.d/proftpd.conf Running tests Use regex file : /etc/fail2ban/filter.d/proftpd.conf Use log file : /var/log/secure.log Results Failregex |- Regular expressions: | [1] (S+[])[: -]+ USER S+: no such user found from S+ [[0-9.]+] to S+:S+s+$ | [2] (S+[])[: -]+ USER S+ (Login failed): Incorrect password.$ | [3] (S+[])[: -]+ SECURITY VIOLATION: S+ login attempted.$ | [4] (S+[])[: -]+ Maximum login attempts (d+) exceeded$ | [5] USER S+: no such user found from S* ?[] to S+s*$ | `- Number of matches: [1] 0 match(es) [2] 6 match(es) [3] 0 match(es) [4] 0 match(es) [5] 28 match(es) Ignoreregex |- Regular expressions: | `- Number of matches: Summary Addresses found: [1] [2] xxx.xxx.xxx.88 (Mon Jun 30 22:09:54 2008) xxx.xxx.xxx.88 (Mon Jun 30 22:10:15 2008) xxx.xxx.xxx.88 (Mon Jun 30 22:10:31 2008) xxx.xxx.xxx.253 (Tue Jul 01 10:43:51 2008) xxx.xxx.xxx.253 (Tue Jul 01 11:10:58 2008) xxx.xxx.xxx.253 (Tue Jul 01 11:14:12 2008) [3] [4] [5] xxx.xxx.xxx.253 (Tue Jul 01 09:26:54 2008) xxx.xxx.xxx.253 (Tue Jul 01 09:27:09 2008) xxx.xxx.xxx.253 (Tue Jul 01 09:27:24 2008) xxx.xxx.xxx.253 (Tue Jul 01 10:43:08 2008) xxx.xxx.xxx.253 (Tue Jul 01 10:43:22 2008) xxx.xxx.xxx.253 (Tue Jul 01 11:14:34 2008) xxx.xxx.xxx.193 (Tue Jul 01 13:02:16 2008) xxx.xxx.xxx.193 (Tue Jul 01 13:02:47 2008) xxx.xxx.xxx.193 (Tue Jul 01 13:03:05 2008) xxx.xxx.xxx.99 (Tue Jul 01 14:19:12 2008) xxx.xxx.xxx.99 (Tue Jul 01 14:19:14 2008) Date template hits: 734 hit(s): Month Day Hour:Minute:Second 0 hit(s): Weekday Month Day Hour:Minute:Second Year 0 hit(s): Weekday Month Day Hour:Minute:Second 0 hit(s): Year/Month/Day Hour:Minute:Second 0 hit(s): Day/Month/Year Hour:Minute:Second 0 hit(s): Day/Month/Year:Hour:Minute:Second 0 hit(s): Year-Month-Day Hour:Minute:Second 0 hit(s): Day-Month-Year Hour:Minute:Second[.Millisecond] 0 hit(s): TAI64N 0 hit(s): Epoch Success, the total number of match is 19 However, look at the above section 'Running tests' which could contain important information.
Come potete vedere ho aggiunto una regola (numero 5 ) al filtro proftpd.conf:
USER S+: no such user found from S* ?[] to S+s*$
Con questa riga aggiunta il sistema riesce a bannare gli IP che provano a loggarsi con nome utente sbagliato, cosa che prima non avveniva, e infatti il test non rilevava alcun errore dal file di log.
Grazie a questo semplice test potete già testare se fail2ban è in grado di rilevare possibili errori dai vostri file di log, altrimenti non vi resta che modificare i vari filtri in /etc/fail2ban/filter.d/, oppure cercarne uno che funzioni e aggingerlo alla lista come ho fatto io per il mio file /etc/fail2ban/filter.d/proftpd.conf.
Per finire vi lascio alla mail che vi arriva in caso un IP venga bannato:
Subject: [Fail2Ban] proftpd: banned 58.252.70.99 From: Fail2Ban Hi, The IP 58.252.70.99 has just been banned by Fail2Ban after 3 attempts against proftpd. Here are more information about 58.252.70.99: % [whois.apnic.net node-2] % Whois data copyright terms http://www.apnic.net/db/dbcopyright.html inetnum: 58.252.70.0 - 58.252.70.255 netname: haidatong country: CN descr: haidatong, Foshan, Guangdong province admin-c: CG272-AP tech-c: CG272-AP status: ASSIGNED NON-PORTABLE changed: wangjj238@cnc.cn 20071221 mnt-by: MAINT-CNCGROUP-GD source: APNIC route: 58.252.0.0/17 descr: CNC Group CHINA169 Guangdong Province Network country: CN origin: AS4837 mnt-by: MAINT-CNCGROUP-RR changed: abuse@cnc-noc.net 20080620 source: APNIC Lines containing IP:58.252.70.99 in /var/log/secure.log Jul 01 14:19:09 kserver proftpd[25566] localhost.localdomain (::ffff:58.252.70.99[::ffff:58.252.70.99]): FTP session opened. Jul 01 14:19:12 kserver proftpd[25566] localhost.localdomain (::ffff:58.252.70.99[::ffff:58.252.70.99]): no such user 'Administrator' Jul 01 14:19:12 kserver proftpd[25566] localhost.localdomain (::ffff:58.252.70.99[::ffff:58.252.70.99]): USER Administrator: no such user found from ::ffff:58.252.70.99 [::ffff:58.252.70.99] to ::ffff:192.168.0.50:21 Jul 01 14:19:14 kserver proftpd[25566] localhost.localdomain (::ffff:58.252.70.99[::ffff:58.252.70.99]): no such user 'Administrator' Jul 01 14:19:14 kserver proftpd[25566] localhost.localdomain (::ffff:58.252.70.99[::ffff:58.252.70.99]): USER Administrator: no such user found from ::ffff:58.252.70.99 [::ffff:58.252.70.99] to ::ffff:192.168.0.50:21 Jul 01 14:19:16 kserver proftpd[25566] localhost.localdomain (::ffff:58.252.70.99[::ffff:58.252.70.99]): no such user 'Administrator' Jul 01 14:19:16 kserver proftpd[25566] localhost.localdomain (::ffff:58.252.70.99[::ffff:58.252.70.99]): USER Administrator: no such user found from ::ffff:58.252.70.99 [::ffff:58.252.70.99] to ::ffff:192.168.0.50:21 Jul 01 14:19:16 kserver proftpd[25566] localhost.localdomain (::ffff:58.252.70.99[::ffff:58.252.70.99]): Maximum login attempts (3) exceeded, connection refused Jul 01 14:19:16 kserver proftpd[25566] localhost.localdomain (::ffff:58.252.70.99[::ffff:58.252.70.99]): FTP session closed. Regards, Fail2Ban