LKN: Configurare e Compilare: differenze tra le versioni

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Versione delle 00:43, 1 feb 2007

Ora che avete scaricato i sorgenti della versione del kernel che avete scelto e che li avete installati in una cartella locale, è giunto il momento di compilare il codice. Il primo passo è di configurare il kernel con le opzioni appropriate; in seguito il kernel potrà essere compilato. Entrambe le operazioni sono portate a termine attraverso lo strumento standard make.

Creare una Configurazione

La configurazione del kernel risiede in un file chiamato .config nella cartella principale dell'albero dei sorgenti del kernel. Se avete appena estratto il codice sorgente del kernel, non vi sarà alcun file .config, dovrà quindi essere creato. Può essere creato dall'inizio, creato sulla "configurazione predefinita", preso da una versione funzionante del kernel, o preso da quello rilasciato da una distribuzione. Copriremo i primi due metodi adesso, gli ultimi due metodi nel Capitolo 7.

Configurare dall'inizio

Il modo più semplice per configurare un kernel è usare il metodo make config:

$ '''cd linux-2.6.17.10'''
'''$ make config'''
 make config
scripts/kconfig/conf arch/i386/Kconfig
*
* Linux Kernel Configuration
*
*
* Code maturity level option
*
Prompt for development and/or incomplete code/drivers (EXPERIMENTAL) [Y/n/?]
'''Y'''

*
* General setup
*
Local version - append to kernel release (LOCALVERSION) []
Automatically append version information to the version string
(LOCALVERSION_AUTO) [Y/n/?] '''Y'''
...

Il programma di configurazione del kernel procederà attraverso ogni opzione di configurazione e vi chiederà se la si vuole abilitare o meno. Tipicamente, le possibilità per ogni opzione sono presentate nella forma [Y/m/n/?]. La lettera maiuscola è la scelta predefinita, e può essere selezionata semplicemente premendo il tasto Invio. Le quattro scelte sono:

  • Y Compilare direttamente nel kernel.
  • n Lasciare completamente al di fuori del kernel.
  • m Compilare come modulo, da caricare se necessario.
  • ? Stampare un breve messaggio descrittivo e ripropone il quesito.

Il kernel contiene quasi duemila opzioni di configurazioni differenti, quindi rispondere a una domanda su ognuna di esse richiede un notevole dispendio di tempo. Fortunatamente, vi è un modo più facile di configurare un kernel: basare la configurazione su una configurazione pre-costruita.

Opzioni della Configurazione predefinita

Ogni versione del kernel ha una configurazione "predefinita". Questa configurazione è in parte basata sulle scelte che il responsabile di quella architettura crede siano le opzioni migliori da essere usate. In alcuni casi, è la configurazione usata dal responsabile stesso sulle proprie macchine. Questo è vero per l'architettura i386, dove la configurazione predefinita corrisponde strettamente a quella che Linus Torvalds usa per la sua macchina di sviluppo principale.

Per creare questa configurazione predefinita, eseguite:

$ '''cd linux-2.6.17.10'''
$ '''make defconfig'''

Una grande quantità di configurazioni scorrerà velocemente sullo schermo, e un file .config sarà creato e piazzato nella cartella del kernel. Il kernel è ora correttamente configurato, ma dovrebbe essere adattato alla vostra macchina per assicurarsi che funzioni correttamente.

Modificare la configurazione

Ora che abbiamo un file di configurazione di base, dovrebbe essere modificato per supportare l'hardware presente nel vostro sistema. Per ulteriori dettagli su come individuare quali opzioni vi siano necessarie per ottenere ciò, potete leggere il Capitolo 7. Qui mostreremo come selezionare le opzioni che potete voler cambiare.

Ci sono tre differenti strumenti interattivi per la configurazione del kernel: uno basato su terminale chiamato menuconfig, uno grafico basato sulle GTK+ chiamato gconfig, e un altro grafico basato sulle QT chiamato xconfig.