Metapacchetto: differenze tra le versioni

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[[Category:Glossario]]
Un '''metapacchetto''' rappresenta una forma di astrazione usata, tipicamente, nel sistema di pacchettizzazione .deb.
Il '''Boot Manager''' un programma che permette di gestire l'avvio di pi� sistemi sulla stessa macchina.
 
Un metapacchetto rappresenta, infatti, un pacchetto vuoto, la cui unica importanza è determinata dalle dipendenze. La cosa sembra molto complessa e poco chiara; ecco un esempio chiarificatore: '''kde'''.
 
Prendendo in esame il pacchetto kde si notano subito alcune peculiarità comuni a tutti i metapacchetti:
* dimensione pressochè nulla: ''Size: 7500'', ''Installed-Size: 16''
* la dipendenza da pacchetti eterogenei: ''Depends: kde-core, kde-amusements, kdeaddons, kdeadmin, kdeartwork, kdegraphics, kdemultimedia, kdenetwork, kdepim, kdeutils, kdewebdev'' (che si scoprirà essere altri metapacchetti)
* i tag, se presenti, ''role::aux:metapackage, special::meta''
 
Quindi, come si può capire da queste informazioni, è utilizzato proprio per le sue dipendenze. Installando kde, infatti, verranno installati i pacchetti da cui dipende (e, in modo ricorsivo, le loro dipendenze) così da installare semplicemente tutto il sistema kde tramite un solo comando.
 
Altri metapacchetti degni di nota sono:
* <tt>gnome</tt>
* <tt>gnome-office</tt>
* <tt>kde</tt>
* <tt>koffice</tt>
* <tt>mozilla</tt>
* <tt>python</tt>
* <tt>ruby</tt>
* <tt>x-window-system</tt> (''in etch e sid è solo di transizione, vedi descrizione'')
* <tt>xorg</tt> (''solo per ecth e sid'')
 
Si può ottenere una lista completa dei metapacchetti (oltre 400) semplicemente elencando i pacchetti che contengono la parola ''metapakage'' nei tag o nelle descrizioni:
 
$ aptitude search '(~Gmetapackage|~dmetapackage)' | less
 
A questi si aggiungono le seguenti eccezioni:


Il boot manager deve essere installato nel [[MBR]] del disco di avvio (che potrette essere l'hard disk, il floppy o il cdrom).
* <tt>linux-image-486</tt>
* <tt>linux-image-686</tt>
* <tt>linux-image-686-smp</tt>
* <tt>linux-image-k7</tt>
* <tt>linux-image-k7-smp</tt>


Si differenzia dal [[boot loader]] in quanto non carica direttamente i vari sistemi ma richiama per ognuno di essi un [[boot loader]] che caricher� effettivamente il kernel. Questa tecnica si chiama ''chain loading''.
(''per sarge i nomi incominciano con kernel-image'')


Ad esempio il kernel di windows pu� essere caricato soltato dal boot loader di windows, per questo motivo � necessario che un boot manager all'avvio richiami il boot loader di windows.
che sono dei metapacchetti che dipendono sempre dall'ultimo kernel linux disponibile per la sotto-architettura specificata. In tal modo, installando il pacchetto adatto al proprio sistema, il kernel verrà automaticamente aggiornato non appena sia disponibile una nuova versione (si passerà ad esempio dal 2.6.15 a 2.6.17). Viceversa, se non si installa il metapacchetto, il kernel non verrà mai aggiornato poichè i kernel debian hanno la versione come parte integrante del nome del pacchetto e quindi una nuova versione viene vista come un nuovo pacchetto e non come un aggiornamento, come giusto che sia.


Boot Manger famosi sono:
* [http://btmgr.webframe.org/ Smart Boot Manager]
* [http://gag.sourceforge.net/ GAG]


Anche i seguenti boot loader hanno capacit� di funzionare da boot manager:
[[Category:Glossario]]
* [http://www.gnu.org/software/grub/ Grub] (vedi la nostra: [[Guida a Grub]])
* Lilo

Versione delle 15:17, 19 giu 2006

Un metapacchetto rappresenta una forma di astrazione usata, tipicamente, nel sistema di pacchettizzazione .deb.

Un metapacchetto rappresenta, infatti, un pacchetto vuoto, la cui unica importanza è determinata dalle dipendenze. La cosa sembra molto complessa e poco chiara; ecco un esempio chiarificatore: kde.

Prendendo in esame il pacchetto kde si notano subito alcune peculiarità comuni a tutti i metapacchetti:

  • dimensione pressochè nulla: Size: 7500, Installed-Size: 16
  • la dipendenza da pacchetti eterogenei: Depends: kde-core, kde-amusements, kdeaddons, kdeadmin, kdeartwork, kdegraphics, kdemultimedia, kdenetwork, kdepim, kdeutils, kdewebdev (che si scoprirà essere altri metapacchetti)
  • i tag, se presenti, role::aux:metapackage, special::meta

Quindi, come si può capire da queste informazioni, è utilizzato proprio per le sue dipendenze. Installando kde, infatti, verranno installati i pacchetti da cui dipende (e, in modo ricorsivo, le loro dipendenze) così da installare semplicemente tutto il sistema kde tramite un solo comando.

Altri metapacchetti degni di nota sono:

  • gnome
  • gnome-office
  • kde
  • koffice
  • mozilla
  • python
  • ruby
  • x-window-system (in etch e sid è solo di transizione, vedi descrizione)
  • xorg (solo per ecth e sid)

Si può ottenere una lista completa dei metapacchetti (oltre 400) semplicemente elencando i pacchetti che contengono la parola metapakage nei tag o nelle descrizioni:

$ aptitude search '(~Gmetapackage|~dmetapackage)' | less

A questi si aggiungono le seguenti eccezioni:

  • linux-image-486
  • linux-image-686
  • linux-image-686-smp
  • linux-image-k7
  • linux-image-k7-smp

(per sarge i nomi incominciano con kernel-image)

che sono dei metapacchetti che dipendono sempre dall'ultimo kernel linux disponibile per la sotto-architettura specificata. In tal modo, installando il pacchetto adatto al proprio sistema, il kernel verrà automaticamente aggiornato non appena sia disponibile una nuova versione (si passerà ad esempio dal 2.6.15 a 2.6.17). Viceversa, se non si installa il metapacchetto, il kernel non verrà mai aggiornato poichè i kernel debian hanno la versione come parte integrante del nome del pacchetto e quindi una nuova versione viene vista come un nuovo pacchetto e non come un aggiornamento, come giusto che sia.