I repository ed il loro utilizzo: differenze tra le versioni

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==Preparazione: installazione dei programmi==
==Introduzione==
Il repository è a tutti gli effetti un archivio ordinato dove sono raccolti i pacchetti Debian (siano essi pacchetti binari o sorgenti) in modo ben organizzato e costantemente aggiornato. In ogni sistema debian i repository utilizzati vengono indicati nel file <tt>/etc/apt/sources.list</tt>.


Per configurare i tasti multimediali da linux servono essenzialmente due programmi: xev e xmodmap .
=== Lista repository ufficiali debian ===
Dovrebbero essere installati di default in debian, comunque per installarli basta dare
Di seguito troverete l'elenco repository ufficiali da inserire nel <tt>sources.list</tt> per le varie [[La struttura della Distribuzione|versioni di debian]]. Il mirror è quello italiano. I repository dei pacchetti sorgente sono commentati. per ulteriori informazioni leggere la sezione: [[I repository ed il loro utilizzo#Sources.list|Sources.list]].


<pre>  #apt-get install xev xmodmap</pre>
==== Debian Sarge ====


se sono gi� installati la loro installazione verr� tralasciata.
  ## Debian Stable (sarge)
  deb http://ftp.it.debian.org/debian/ testing main contrib non-free
  #deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ testing main contrib non-free
  ## Aggiornamenti della sicurezza
  deb http://security.debian.org/ sarge/updates main contrib
  #deb-src http://security.debian.org/ sarge/updates main contrib


==Configurazione layout tasti==
Per l'uso di sarge in ambito desktop (ma non solo) sono molto utili i [[backports]]:


Dopo aver installato questi programmi la prima cosa da fare � scoprire i keycode relativi ai tasti che ci interessano e questo verr� fatto con xev. Apriamo una console e scriviamo $xev, a programma lanciato premiamo il tasto che ci interessa configurare e dovremmo avere un output del genere
* [http://backports.org/ Debian Backports]


<pre> KeyRelease event, serial 29, synthetic NO, window 0x1c00001,
==== Debian Etch ====
      root 0x75, subw 0x0, time 1436703, (287,442), root:(292,515),
      state 0x0, keycode 236 (keysym 0x0, NoSymbol), same_screen YES,
      XLookupString gives 0 bytes:
</pre>


da queste righe otteniamo il keycode (nell'esempio 236) e notiamo anche che non gli � associato nessun nome ( ..., NoSymbol). Adesso dobbiamo associare un nome al tasto riferito da quel keycode. Quest'operazione deve essere fatta modificando il file ~/.xmodmaprc che se non esiste va creato.  
  ## Debian Testing (etch)
In questo file vanno inserite righe del tipo
  deb http://ftp.it.debian.org/debian/ testing main contrib non-free
  #deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ testing main contrib non-free
  ## Aggiornamenti della sicurezza
  deb http://security.debian.org/ etch/updates main contrib
  #deb-src http://security.debian.org/ etch/updates main contrib


<pre>keycode num = nome</pre>
==== Debian Sid ====


dove num � il keycode ottenuto con xev e la stringa nome dovr� essere del tipo FXX dove al posto di XX dobbiamo inserire un numero maggiore di dodici.
  ## Debian Unstable (sid)
Adesso lanciando da shell $xmodmap ~/.xmodmaprc e rilanciando xev dovremmo ottenere:
  deb http://ftp.it.debian.org/debian/ unstable main contrib non-free
  #deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ unstable main contrib non-free


<pre>
Per '''Sid''' non c'è il repository per la sicurezza dato che eventuali falle vengono corrette semplicemente con l'aggiornamento del pacchetto incriminato.
    KeyPress event, serial 26, synthetic NO, window 0x2400001,
    root 0x75, subw 0x0, time 267243, (597,651), root:(603,723),
    state 0x0, keycode 236 (keysym 0xffca, F13), same_screen YES,
    XLookupString gives 0 bytes:
</pre>


Abbiamo abbinato al tasto un nome (nell'esempio F13).  
===La Struttura dei repository===
Un repository è suddivisibile, grossomodo, in due sezioni:
* '''dists''' in questo ramo sono contenuti i file di controllo, che permettono il funzionamento del sistema di pacchettizzazione. Infatti sono presenti i file che descrivono i pacchetti presenti nell'archivio (divisi per la release di appartenenza);
* '''doc''' raccoglie la documentazione di base per Debian (segnalazioni di Bug, Faq, il Contratto Sociale ed altro)
* '''indices''' contiene l'indice di tutti i file contenuti in tutti i pacchetti. Queste informazioni sono usate da [[Apt-file: ricerca all'interno dei pacchetti|<tt>apt-file</tt>]].
* '''non-US''' a causa di problemi legali dovuti al divieto di esportazione di matariale per la difesa (tra cui materiale crittografici, utilizzati anche in PGP e SSH). Per ovviare a questi problemi, i pacchetti sono stati posti in una sezione a parte, la cui distribuzione è legata a server non Statunitensi.
* '''pool''' questo è l'archivio vero e proprio, dove sono contenuti i pacchetti, raggruppati per lettera iniziale;
* '''project''' contiene materiale per sviluppatori. Degne di nota la direcotory experimetal, che contiene i pacchetti in fase di sviluppo e perfezionamento;<br/>
* '''tools''' contiene degli strumenti Dos per la creazione di dischetti di boot, partizionamento e lancio di Linux.


==Associazione programmi==
===La Suddivisione del repository===
Navigando un po' tra gli archivi Debian, si nota subito una particolare suddivisione: i repository, infatti, sono divisi in '''main''', '''contrib''' e '''non-free''', nel modo seguente:
* '''main''' è la sezione principale, che contiene il 90% dei pacchetti presenti in Debian
* '''contrib''' raccoglie i pacchetti coerenti con la DFSG5.6, ma che dipendono da pacchetti che non la rispettano
* '''non-free''' contiene dei pacchetti che possiedono delle limitazioni nella distribuzione (ad esempio perchè non utilizzabili in ambito commerciale o perchè dipendenti da applicazioni o pacchetti che non rispettano la Debian Free Software Guideline)


Ora potremmo voler far eseguire un'azione al tasto configurato, questa cosa la si pu� fare in svariati modi: se si ha gnome dal menu Desktop->Preferenze->Scorciatoie da tastiera associando al tasto un'azione predefinita altrimenti con un programma che permette di associare a dei tasti o ad una combinazione di tasti una determinata azione. Di questi ultimi ne esistono vari: xbindkeys, sven, lineak etc. In questo tutorial useremo xbindkeys la cui configurazione � molto semplice.
==Sources.list==
Anzitutto bisogna installarlo:
===Il ruolo fondamentale===
Il file '''/etc/apt/sources.list''' è forse il più importante file di configurazione del sistema di gestione dei pacchetti Debian. Esso, infatti, contiene l'elenco e gli indirizzi dei repository a cui apt accede.


<pre> #apt-get install xbindkeys </pre>
===Ordine di Inserimento===
È importante inserire i repository con un giusto ordine: i primi in elenco, infatti, sono i più importanti (o favoriti). Per migliorare le performance, è consigliabile ordinarli per velocità (Es. prima il cdrom, poi la rete locale, poi internet, ...).


Fatto ci� bisogna modificare il file ~/.xbindkeysrc, che � formato da righe del tipo:
===Sintassi===
Ogni riga che descrive un repository ha una ben determinata sintassi:
<pre>
<pre>
    "comando o programma da eseguire"
deb uri distribution [component..]
    tasto o combinazione di tasti associata
</pre>
</pre>
per esempio
 
Analizziamo i singoli componenti:
* '''deb o deb-src''' serve ad indicare se il repository indicato contiene pacchetti binari o pacchetti sorgenti (se li contiene entrambi, è necessario specificarlo usando due righe diverse).
* '''uri''' indica l'indirizzo a cui è possibile trovare il repository; è possibile scegliere tra i seguenti metodi di accesso ai pacchetti:
** '''file''' permette di inserire un repository presente sull'Hard Disk del computer;
** '''cdrom''' permette di inserire un repository presente su un cd-rom;
** '''http''' permette di accedere ad un repository tramite il protocollo http (se è impostata una variabile di ambiente '''http_proxy''' col formato '''http://server:port/''' verranno usate queste opzioni per accedere al repository; in caso di necessità di autenticazione, è possibile specificare l'inidirizzo del proxy, nella variabile d'ambiente '''http_proxy''', nel seguente modo: '''http://user:pass@server:port/''', anche se risulta non essere un modo sicuro di autenticazione);
** '''ftp''' permette di accedere ad un repository tramite il protocollo ftp; è possibile specificare un proxy nell stesso modo indicato per http al punto precedente, sostituendo alla variabile '''http_proxy''' '''ftp_proxy''';
** '''copy''' è idendico a file, ma i file utilizzati vengono salvati nella cache di apt; utile nel caso di supporti removibili quali Usb-drive, Floppy, Zip, ...;
** '''rsh, ssh''' permette di accedere ad un repository tramite il protocollo ssh. Non è possibile, però, effettuare alcuna autenticazione interativa, ma solo tramite lo scambio di chiavi RSA.
* '''distribution''' indica la [[La struttura della Distribuzione|distribuzione (o release)]] utilizzata... è possibile usare il nome in codice (sarge, etch, sid) o il nome generico (stable, testing, unstable);
*'''component''' indica la sezione (non-free, main, contrib...) del repository da inserire; sono possibili scelte multiple.
 
===Alcuni esempi===
Non c'è niente di meglio, per capire la sintassi del file sources.list, si un po' di esempi:
<pre>
<pre>
    "firefox"
deb http://ftp.it.debian.org/debian/ stable main non-free contrib
    Control+F13 // si potevano usare anche Shift o Alt
deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ stable main non-free contrib
</pre>
</pre>
Modificato il file bisogna lanciare da shell $xbindkeys -f ~/.xbindkeysrc e tutto dovrebbe funzionare. Ora per� dobbiamo fare in modo che il mapping dei tasti multimediali e l'associazione del programma tramite xbindkeys avvenga ogni volta che facciamo il login.
I repository ufficiali (binari e sorgenti) presi da un mirror italiano.


Se abbiamo Kde dobbiamo creare uno script del tipo
<pre>
<pre>
    #!/bin/bash
deb file:/var/cache/apt-build/repository apt-build main
    xmodmap ~/.xmodmaprc
    xbindkeys -f ~/.xbindkeysrc
</pre>
</pre>
salvarlo ad esempio come mapping dargli i permessi di esecuzione $chmod a+x mapping e copiarlo in ~/.kde/Autostart.  
Il repository di apt-build (Rif. 7.1 Pag. [*])


Se abbiamo gnome dopo aver creato lo script, dobbiamo creare da root un link allo script in /usr/bin 
<pre>
<pre>
    #cd /usr/bin
deb http://non-us.debian.org/debian-non-US sid/non-US main contrib non-free
    #ln -s path_script/mapping mapping
deb-src http://non-us.debian.org/debian-non-US sid/non-US main contrib non-free
</pre>
</pre>
e poi da Desktop->preferenze->sessioni nella Startup Program aggiungere mapping.
I repository ufficiali del repository non-US; interessante l'indicazione della directory non-US presente nella directory dists/sid/


<pre>
deb http://repos.debianizzati.org ./
</pre>
Un repository 'artigianale' accessibile tramite un webserver


Nota: per gli utenti gnome dopo aver modificato .xmodmaprc, rifacendo il login potrebbe apparire una schermata del tipo
<pre>
 
deb file:/home/maxer/repos ./
[[Immagine:loadmap.jpg|center]]
</pre>
Un repository situato nella home dell'utente maxer, creato con dpkg-scanpackages.


se scegliamo di caricare la modmap in questo modo dallo script mapping dobbiamo eliminare
la riga xmodmap ~/.xmodmaprc.


----
---- [[User:MaXeR|MaXeR]]
[[Utente:Itbhp|itbhp]] 11:07, 21 Apr 2006 (EDT)
[[Categoria:Apt]]
[[Categoria:Desktop]][[Categoria:Hardware]]
[[Categoria:Repository]]

Versione delle 07:12, 24 apr 2006

Introduzione

Il repository è a tutti gli effetti un archivio ordinato dove sono raccolti i pacchetti Debian (siano essi pacchetti binari o sorgenti) in modo ben organizzato e costantemente aggiornato. In ogni sistema debian i repository utilizzati vengono indicati nel file /etc/apt/sources.list.

Lista repository ufficiali debian

Di seguito troverete l'elenco repository ufficiali da inserire nel sources.list per le varie versioni di debian. Il mirror è quello italiano. I repository dei pacchetti sorgente sono commentati. per ulteriori informazioni leggere la sezione: Sources.list.

Debian Sarge

 ## Debian Stable (sarge)
 deb http://ftp.it.debian.org/debian/ testing main contrib non-free
 #deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ testing main contrib non-free

 ## Aggiornamenti della sicurezza
 deb http://security.debian.org/ sarge/updates main contrib
 #deb-src http://security.debian.org/ sarge/updates main contrib

Per l'uso di sarge in ambito desktop (ma non solo) sono molto utili i backports:

Debian Etch

 ## Debian Testing (etch)
 deb http://ftp.it.debian.org/debian/ testing main contrib non-free
 #deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ testing main contrib non-free

 ## Aggiornamenti della sicurezza
 deb http://security.debian.org/ etch/updates main contrib
 #deb-src http://security.debian.org/ etch/updates main contrib

Debian Sid

 ## Debian Unstable (sid)
 deb http://ftp.it.debian.org/debian/ unstable main contrib non-free
 #deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ unstable main contrib non-free

Per Sid non c'è il repository per la sicurezza dato che eventuali falle vengono corrette semplicemente con l'aggiornamento del pacchetto incriminato.

La Struttura dei repository

Un repository è suddivisibile, grossomodo, in due sezioni:

  • dists in questo ramo sono contenuti i file di controllo, che permettono il funzionamento del sistema di pacchettizzazione. Infatti sono presenti i file che descrivono i pacchetti presenti nell'archivio (divisi per la release di appartenenza);
  • doc raccoglie la documentazione di base per Debian (segnalazioni di Bug, Faq, il Contratto Sociale ed altro)
  • indices contiene l'indice di tutti i file contenuti in tutti i pacchetti. Queste informazioni sono usate da apt-file.
  • non-US a causa di problemi legali dovuti al divieto di esportazione di matariale per la difesa (tra cui materiale crittografici, utilizzati anche in PGP e SSH). Per ovviare a questi problemi, i pacchetti sono stati posti in una sezione a parte, la cui distribuzione è legata a server non Statunitensi.
  • pool questo è l'archivio vero e proprio, dove sono contenuti i pacchetti, raggruppati per lettera iniziale;
  • project contiene materiale per sviluppatori. Degne di nota la direcotory experimetal, che contiene i pacchetti in fase di sviluppo e perfezionamento;
  • tools contiene degli strumenti Dos per la creazione di dischetti di boot, partizionamento e lancio di Linux.

La Suddivisione del repository

Navigando un po' tra gli archivi Debian, si nota subito una particolare suddivisione: i repository, infatti, sono divisi in main, contrib e non-free, nel modo seguente:

  • main è la sezione principale, che contiene il 90% dei pacchetti presenti in Debian
  • contrib raccoglie i pacchetti coerenti con la DFSG5.6, ma che dipendono da pacchetti che non la rispettano
  • non-free contiene dei pacchetti che possiedono delle limitazioni nella distribuzione (ad esempio perchè non utilizzabili in ambito commerciale o perchè dipendenti da applicazioni o pacchetti che non rispettano la Debian Free Software Guideline)

Sources.list

Il ruolo fondamentale

Il file /etc/apt/sources.list è forse il più importante file di configurazione del sistema di gestione dei pacchetti Debian. Esso, infatti, contiene l'elenco e gli indirizzi dei repository a cui apt accede.

Ordine di Inserimento

È importante inserire i repository con un giusto ordine: i primi in elenco, infatti, sono i più importanti (o favoriti). Per migliorare le performance, è consigliabile ordinarli per velocità (Es. prima il cdrom, poi la rete locale, poi internet, ...).

Sintassi

Ogni riga che descrive un repository ha una ben determinata sintassi:

deb uri distribution [component..]

Analizziamo i singoli componenti:

  • deb o deb-src serve ad indicare se il repository indicato contiene pacchetti binari o pacchetti sorgenti (se li contiene entrambi, è necessario specificarlo usando due righe diverse).
  • uri indica l'indirizzo a cui è possibile trovare il repository; è possibile scegliere tra i seguenti metodi di accesso ai pacchetti:
    • file permette di inserire un repository presente sull'Hard Disk del computer;
    • cdrom permette di inserire un repository presente su un cd-rom;
    • http permette di accedere ad un repository tramite il protocollo http (se è impostata una variabile di ambiente http_proxy col formato http://server:port/ verranno usate queste opzioni per accedere al repository; in caso di necessità di autenticazione, è possibile specificare l'inidirizzo del proxy, nella variabile d'ambiente http_proxy, nel seguente modo: http://user:pass@server:port/, anche se risulta non essere un modo sicuro di autenticazione);
    • ftp permette di accedere ad un repository tramite il protocollo ftp; è possibile specificare un proxy nell stesso modo indicato per http al punto precedente, sostituendo alla variabile http_proxy ftp_proxy;
    • copy è idendico a file, ma i file utilizzati vengono salvati nella cache di apt; utile nel caso di supporti removibili quali Usb-drive, Floppy, Zip, ...;
    • rsh, ssh permette di accedere ad un repository tramite il protocollo ssh. Non è possibile, però, effettuare alcuna autenticazione interativa, ma solo tramite lo scambio di chiavi RSA.
  • distribution indica la distribuzione (o release) utilizzata... è possibile usare il nome in codice (sarge, etch, sid) o il nome generico (stable, testing, unstable);
  • component indica la sezione (non-free, main, contrib...) del repository da inserire; sono possibili scelte multiple.

Alcuni esempi

Non c'è niente di meglio, per capire la sintassi del file sources.list, si un po' di esempi:

deb http://ftp.it.debian.org/debian/ stable main non-free contrib
deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ stable main non-free contrib

I repository ufficiali (binari e sorgenti) presi da un mirror italiano.

deb file:/var/cache/apt-build/repository apt-build main

Il repository di apt-build (Rif. 7.1 Pag. [*])

deb http://non-us.debian.org/debian-non-US sid/non-US main contrib non-free
deb-src http://non-us.debian.org/debian-non-US sid/non-US main contrib non-free

I repository ufficiali del repository non-US; interessante l'indicazione della directory non-US presente nella directory dists/sid/

deb http://repos.debianizzati.org ./

Un repository 'artigianale' accessibile tramite un webserver

deb file:/home/maxer/repos ./

Un repository situato nella home dell'utente maxer, creato con dpkg-scanpackages.



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