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Di seguito vengono riportati gli errori grammaticali più comuni che possono essere commessi quando si scrive una guida.

  1. Uso della punteggiatura

    Tutti i segni di interpunzione (virgola, punto, punto e virgola, punto esclamativo, ecc.) seguono direttamente la parola che li precede, senza spazi, e vanno separati dalla parola successiva con uno spazio. Non fanno eccezione i punti alla fine di un periodo. Es. "L'italiano, il francese e lo spagnolo sono lingue neo-latine."
    [...]
    Le parentesi di apertura hanno uno spazio che le precede mentre la parola successiva è attaccata ad esse. Il contrario è normalmente vero per le parentesi di chiusura, mentre non va messo alcuno spazio tra queste ed eventuali segni di punteggiatura. Es. "Esempio (dell'uso) di parentesi." In particolare, la punteggiatura del testo circostante non va inserita all'interno delle parentesi ma va posta dopo la parentesi di chiusura. Es. "Altro esempio (dell'uso di parentesi)." Regole per la buona traduzione, a cura di E.Aina

  2. Uso delle maiuscole

    Mentre in inglese è convenzione porre tutte le lettere iniziali delle parole componenti un titolo in maiuscolo, in italiano ciò è considerato errore, in quanto solo la prima parola usa l'iniziale maiuscola. Regole per la buona traduzione, a cura di E.Aina

  3. Accenti

    È da considerarsi errore l'uso di una vocale seguita da un apostrofo «'» o da un apice inverso «`» per simboleggiare una vocale accentata. Se la codifica lo consente, vanno sempre impiegati i simboli appositi, sia per le minuscole che per le maiuscole.
    Nell'ambiente X11 usato sui sistemi UNIX, le maiuscole accentate sono ottenibili usando il tasto BlocMaiusc insieme agli stessi tasti usati per le minuscole.
    Le vocali "a", "i" e "u" possiedono solo una possibile pronuncia e quindi vanno sempre poste con l'accento grave ("à", "ì", "ù"). La vocale "o", invece, può essere sia aperta che chiusa ma, poiché non esistono parole tronche che terminano per "o" chiusa, l'accento alla fine della parola è sempre grave ("ò"). In generale, è convenzione comune in editoria utilizzare esclusivamente l'accento grave sulle vocali "a", "i", "o" e "u".
    Per la vocale "e" la situazione è più complicata: normalmente va usato l'accento grave ("è") ma in alcuni casi va usato quello acuto ("é"): "perché", "affinché", "poiché" (in generale tutti i vocaboli che terminano in "ché"), "né", "sé".
    Regole per la buona traduzione, a cura di E.Aina

  4. Acronimi

    Gli acronimi e gli acrostici vanno scritti in maiuscolo (GNU, USB, BIOS, DVD, KDE, etc.) in quanto sono parole costituite da iniziali di altre parole o frasi.
    Prestare attenzione soprattutto quando li si utilizzano all'interno dei titoli di una guida.