Configurare SUDO per gestire le attività degli amministratori: differenze tra le versioni

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E si noti che perfino rimuovendo ''ALL'' il solo <code>dpkg</code>, utilizzabile dagli ADMIN, è in grado di installare software esterno a Debian, creabile da chiunque se in forma di [[pacchetto|pacchetto deb]], e può essere quindi sfruttato per ottenere pieni privilegi di amministratore. E anche i comandi <code>apt-get</code> e <code>aptitude</code> durante un aggiornamento, in presenza di configurazioni cambiate, possono permettere di accedere a una shell con permessi di [[root]].
E si noti che perfino rimuovendo ''ALL'' il solo <code>dpkg</code>, utilizzabile dagli ADMIN, è in grado di installare software esterno a Debian, creabile da chiunque se in forma di [[pacchetto|pacchetto deb]], e può essere quindi sfruttato per ottenere pieni privilegi di amministratore. E anche i comandi <code>apt-get</code> e <code>aptitude</code> durante un aggiornamento, in presenza di configurazioni cambiate, possono permettere di accedere a una shell con permessi di [[root]].


Questo per dire che a volte la sicurezza ottenuta da tali file di configurazione, pur riducendo di molto gli usi consentiti, è soltanto apparente senza un'attenta valutazione delle conseguenze per ogni comando permesso. E spesso, come nell'esempio precedente, non è possibile impedirne l'abuso senza togliere anche la possibilità di svolgere un'attività di amministrazione, il che non è accettabile. Le regole scritte nel file di configurazione in questi casi servono a comunicare a un amministratore minore le funzioni che è autorizzato a svolgere, che possono essere monitorate tramite i log delle attività, predisponendo dei sistemi di protezione (hardware o tramite ''Mandatory Access Control'') che ne garantiscano l'integrità.
Questo per dire che a volte la sicurezza ottenuta da tali file di configurazione, pur riducendo di molto gli usi consentiti, è soltanto apparente senza un'attenta valutazione delle conseguenze per ogni comando permesso. E spesso, come nell'esempio precedente, non è possibile impedirne l'abuso senza togliere anche la possibilità di svolgere un'attività di amministrazione, il che non è sempre accettabile. Le regole scritte nel file di configurazione in questi casi servono a comunicare a un amministratore minore le funzioni che è autorizzato a svolgere, che possono essere monitorate tramite i log delle attività, predisponendo dei sistemi di protezione (hardware o tramite ''Mandatory Access Control'') che ne garantiscano l'integrità.


== Esempio di sessione ''sudo'' ==
== Esempio di sessione ''sudo'' ==
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