LKN: Ricette per Configurare il Kernel: differenze tra le versioni

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__TOC__
=Intro=
== Prerequisiti ==


Il [[LKN:_Personalizzare_un_Kernel|capitolo precedente]] ci ha insegnato i meccanismi per la riconfigurazione del kernel; in questo capitolo arriva la parte interessante, in cui si possono trovare tutte le modifiche più comuni che gli utenti hanno bisogno di apportare ai loro kernel, con le istruzioni specifiche per effettuarle.
Per affrontare la costruzione di un cluster si dovra' sapere installare e configurare correttamente un sistema Debian/Linux, ricompilare un Kernel e avere buone conoscenze di networking.




== '''Dischi''' ==
== Brevi accenni al clustering ==


Il kernel Linux supporta una grande varietà di differenti tipi di disco. Questa sezione mostra come configurare il kernel in modo tale che supporti la maggior parte dei modelli più comuni di controller di disco.
Un cluster (letteralmente grappolo) e' un insieme di unita' indipendenti di calcolo (es. PC) che cooperano
per la soluzione di un problema comune.
Le varie unita' di calcolo sono connesse tra loro tramite un mezzo di comunicazione e il calcolo viene distribuito in maniera differente in base a come e' stato creato il cluster.


'''Periferiche USB'''
In questa guida si trattera' solo di una parte del calcolo distribuito, quella piu' "casalinga", ricordando pero' che esistono altre soluzioni molto piu' performanti e dedicate.


Per utilizzare una periferica di archiviazione USB (come quelle chiamate comunemente memorie "flash" USB, oppure dischi esterni USB) il supporto USB deve prima funzionare correttamente. Fare riferimento alla ricetta nella sezione chiamata [[USB]] per sapere come fare.
OpenMosix svolge un tipo di distribuzione del calcolo molto semplice e trasparente per l'utente.
Esso si occupa di dividere in maniera equa i processi tra tutti i nodi che cooperano, funziona molto bene con i programmi che svolgono un lavoro non sequenziale ma che dividono il lavoro in parti (fork).


Una periferica di archiviazione USB può essere identificata utilizzando il programma ''lsusb''. Se la sequenza di comandi che segue produce i risultati mostrati, nel sistema è presente una periferica di archiviazione USB:
Un esempio di operazione che viene distribuita ben e' la ricompilazione del kernel o il rendering di immagini.


<pre>
$ /usr/sbin/lsusb -v | grep Storage
bInterfaceClass 8 Mass Storage
</pre>


Abilitatelo nel modo seguente.
== Scenario == 
1. A USB Storage device is in reality a USB SCSI device that talks over a USB
Lo scenario tipico in cui si usa OpenMosix e' una serie di PC collegati tra loro tramite una connessione ethernet.
connection. Because of this, the SCSI subsystem must be enabled:
Non importa che i PC siano tutti uguali, inquanto si occupera' il sistema a decidere se un processo deve essere distribuito tra i nodi oppure no.


<pre>
= Installazione =
Device Drivers
Openmosix lavora tra il livello Userspace e il livello kernelspace, per la costruzione si deve patchare e ricompilare il kernel
SCSI Device Support
[*] SCSI Device Support
</pre>


==Patch del kernel==
*Scaricare il kernel 2.4.26
/root># wget http://www.kernel.org/pub/linux/kernel/v2.4/linux-2.4.6.tar.bz2
*Scompattarlo in /usr/src
/root># mv kernel-2.4.26.tar.bz /usr/src
/root># cd /usr/src
/usr/src# tar xfvj linux-2.4.26.tar.bz
*Creare un link simbolico come segue
/usr/src># ln -s linux-2.4.26 linux-openmosix
*Scaricare la patch openmosix
/usr/src> wget http://switch.dl.sourceforge.net/sourceforge/openmosix/openMosix-2.4.26-1.bz2
*Patchare il kernel
bzcat openMosix-2.4.26-1.bz2 | patch -Np1
*Ricompilare il kernel attivando le voci relative ad openmosix


----
==Installare OMtools==
This is an indipendent translation of the book [http://www.kroah.com/lkn/ Linux Kernel in a Nutshell] by [http://www.kroah.com/log/ Greg Kroah-Hartman]. This translation (like the original work) is available under the terms of [http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5/ Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.5].
*Scarichiamo il pacchetto e scompattiamolo
----
/root># wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/openmosix/openmosix-tools-0.3.6-2.tar.gz
/root># mv openmosix-tools-0.3.6-2.tar.gz /opt
/root># tar xfvz openmosix-tools-0.3.6-2.tar.gz
*Installiamolo
/root># cd /opt/openmosix-tools-0.3.6-2
/opt/omtools># ./configure && make && make install


[[Categoria:Kernel]]
= Configurazione =
 
== openmosix.map==
Editare /etc/openmosix.map per indicare ad OpenMosix quali sono i nodi appartenti alla rete che coopereranno.
 
Il file dovra' contenere nel primo campo il numero del nodo e poi il suo indirizzo IP o il suo nome (che dovra' essere presente in /etc/hosts).
L'ultimo campo sara' il numero di processori presenti in ogni macchina.
 
1 nodo1  1
2 nodo2  1
3 nodo3  1
4 nodo4  2
 
oppure
 
1 192.168.0.1  1
2 192.168.0.2.  2
3 192.168.0.43  1
4 192.168.0.3  1
=Test=
*Avviare il demone in tutti i nodi
/root># /etc/init.d/openmosix start
 
*Lanciare il contro grafico
/root># mosmon
Se  tutto e' apposto si dovrebbe vedere il grafico col nostro nodo.

Versione delle 18:14, 22 ago 2007

Document-page-setup.png Attenzione: questo articolo è ancora incompleto e in fase di scrittura da parte del suo autore.

Sentitevi liberi di contribuire, proponendo modifiche alla guida tramite l'apposita pagina di discussione, in modo da non interferire con il lavoro portato avanti sulla voce. Per altre informazioni si rimanda al template.



Intro

Prerequisiti

Per affrontare la costruzione di un cluster si dovra' sapere installare e configurare correttamente un sistema Debian/Linux, ricompilare un Kernel e avere buone conoscenze di networking.


Brevi accenni al clustering

Un cluster (letteralmente grappolo) e' un insieme di unita' indipendenti di calcolo (es. PC) che cooperano per la soluzione di un problema comune. Le varie unita' di calcolo sono connesse tra loro tramite un mezzo di comunicazione e il calcolo viene distribuito in maniera differente in base a come e' stato creato il cluster.

In questa guida si trattera' solo di una parte del calcolo distribuito, quella piu' "casalinga", ricordando pero' che esistono altre soluzioni molto piu' performanti e dedicate.

OpenMosix svolge un tipo di distribuzione del calcolo molto semplice e trasparente per l'utente. Esso si occupa di dividere in maniera equa i processi tra tutti i nodi che cooperano, funziona molto bene con i programmi che svolgono un lavoro non sequenziale ma che dividono il lavoro in parti (fork).

Un esempio di operazione che viene distribuita ben e' la ricompilazione del kernel o il rendering di immagini.


Scenario

Lo scenario tipico in cui si usa OpenMosix e' una serie di PC collegati tra loro tramite una connessione ethernet. Non importa che i PC siano tutti uguali, inquanto si occupera' il sistema a decidere se un processo deve essere distribuito tra i nodi oppure no.

Installazione

Openmosix lavora tra il livello Userspace e il livello kernelspace, per la costruzione si deve patchare e ricompilare il kernel

Patch del kernel

  • Scaricare il kernel 2.4.26
/root># wget http://www.kernel.org/pub/linux/kernel/v2.4/linux-2.4.6.tar.bz2
  • Scompattarlo in /usr/src
/root># mv kernel-2.4.26.tar.bz /usr/src
/root># cd /usr/src
/usr/src# tar xfvj linux-2.4.26.tar.bz
  • Creare un link simbolico come segue
/usr/src># ln -s linux-2.4.26 linux-openmosix
  • Scaricare la patch openmosix
/usr/src> wget http://switch.dl.sourceforge.net/sourceforge/openmosix/openMosix-2.4.26-1.bz2 
  • Patchare il kernel
bzcat openMosix-2.4.26-1.bz2 | patch -Np1
  • Ricompilare il kernel attivando le voci relative ad openmosix

Installare OMtools

  • Scarichiamo il pacchetto e scompattiamolo
/root># wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/openmosix/openmosix-tools-0.3.6-2.tar.gz
/root># mv openmosix-tools-0.3.6-2.tar.gz /opt
/root># tar xfvz openmosix-tools-0.3.6-2.tar.gz
  • Installiamolo
/root># cd /opt/openmosix-tools-0.3.6-2 
/opt/omtools># ./configure && make && make install

Configurazione

openmosix.map

Editare /etc/openmosix.map per indicare ad OpenMosix quali sono i nodi appartenti alla rete che coopereranno.

Il file dovra' contenere nel primo campo il numero del nodo e poi il suo indirizzo IP o il suo nome (che dovra' essere presente in /etc/hosts). L'ultimo campo sara' il numero di processori presenti in ogni macchina.

1 nodo1  1
2 nodo2  1
3 nodo3  1
4 nodo4  2

oppure

1 192.168.0.1   1 
2 192.168.0.2.  2
3 192.168.0.43  1
4 192.168.0.3   1

Test

  • Avviare il demone in tutti i nodi
/root># /etc/init.d/openmosix start
  • Lanciare il contro grafico
/root># mosmon

Se tutto e' apposto si dovrebbe vedere il grafico col nostro nodo.