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S3v (discussione | contributi) (Nuova pagina: {{{Template:LKN} =='''Opzioni da terminale'''== Queste opzioni hanno a che fare con il terminale o il log del kernel, dove sono mostrate le informazioni per fare il debug del kernel e ...) |
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=='''Opzioni per la sospensione'''== | =='''Opzioni per la sospensione'''== | ||
Queste opzioni cambiano il modo con cui il kernel gestisce la sospensione per scopi di power-saving. | Queste opzioni cambiano il modo con cui il kernel gestisce la sospensione per scopi di power-saving. | ||
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==='''resume'''=== | ==='''resume'''=== | ||
Specifica la partizione di dispositivo per l'immagine di sospensione. | Specifica la partizione di dispositivo per l'immagine di sospensione. | ||
; < | ; <code>resume=suspend_device</code> : Dice al kernel quale dispositivo di disco contiene l'immagine del kernel sospesa. Se i dati nell'immagine sono una immagine di kernel valida creata dal software suspend subsystem, verrà caricata nella memoria e il kernel la eseguirà invece di continuare il normale processo di boot. suspend_device è il nome del dispositivo del kernel, che potrebbe essere differente da ciò che lo userspace pensa che il nome del dispositivo sia, per cui state attenti con questa opzione. | ||
==='''noresume'''=== | ==='''noresume'''=== | ||
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==='''cachesize'''=== | ==='''cachesize'''=== | ||
Non tiene conto del rilevamento della dimensione della cache di livello 2. | Non tiene conto del rilevamento della dimensione della cache di livello 2. | ||
; < | ; <code>cachesize=n</code> : A volte i bug hardware della CPU fanno si che riportino una dimensione errata della cache. Il kernel tenterà di raggirare e di sistemare i problemi più noti con molte delle CPU, ma per alcune CPU non è possibile determinare quale dovrebbe essere la dimensione corretta. Questa opzione prevede di non tenerne conto per queste situazioni. n è misurato in bytes. | ||
==='''lpj'''=== | ==='''lpj'''=== | ||
Imposta i loops per jiffy. | Imposta i loops per jiffy. | ||
; < | ; <code>lpg=n</code> : Specifica i loops per jiffy che dovrebbero essere usati dal kernel, e così da far evitare al kernel il time-consuming di autorilevamento a boot-time di questo valore. Se n è 0, il valore verrà rilevato come al solito. | ||
Su sistemi SMP, questo valore verrà impostato su tutte le CPU, il che potrebbe causare dei problemi se le differenti CPU necessitano di diverse impostazioni. Un valore incorretto causerà delay incorretti nel kernel, il che può portare a inpredicabili errori di I/O e altri problemi. Sebbene sfortunatamente, in casi estremi questo potrebbe danneggiare il vostro hardware. | Su sistemi SMP, questo valore verrà impostato su tutte le CPU, il che potrebbe causare dei problemi se le differenti CPU necessitano di diverse impostazioni. Un valore incorretto causerà delay incorretti nel kernel, il che può portare a inpredicabili errori di I/O e altri problemi. Sebbene sfortunatamente, in casi estremi questo potrebbe danneggiare il vostro hardware. | ||
==='''nmi_watchdog'''=== | ==='''nmi_watchdog'''=== | ||
Imposta il valore di NMI watchdog | Imposta il valore di NMI watchdog | ||
; < | ; <code>nmi_watchdog=''[0|1|2|3]''</code> : Questa è una caratteristica di debug che permette all'utente di non tener conto del valore di "default nonmaskable interrupt" (NMI) watchdog. 0 specifica che nessun NMI watchdog dovrebbe essere usato. 1 specifica che l'APIC dovrebbe essere usato se presente. 2 specifica che il local APIC dovrebbe essere usato se presente. 3 significa che il watchdog di NMI è invalido, per cui non usarlo. | ||
==='''no387'''=== | ==='''no387'''=== | ||
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==='''isolcpus'''=== | ==='''isolcpus'''=== | ||
Isola le CPU dallo scheduler del kernel. | Isola le CPU dallo scheduler del kernel. | ||
; < | ; <code>isolcpus=cpu_number''[,cpu_number,...]''</code> | ||
Rimuove le CPU, come definito dal valore di cpu_number, dal bilanciatore SMP generale del kernel e dagli algoritmi di scheduler. | Rimuove le CPU, come definito dal valore di cpu_number, dal bilanciatore SMP generale del kernel e dagli algoritmi di scheduler. | ||
L'unico modo per muovere un processo dentro o fuori una CPU "isolata" è via la chimata di sistema CPU affinity. cpu_number comincia da 0, per cui il valore massimo è il numero di CPU presenti nel sistema meno uno. | L'unico modo per muovere un processo dentro o fuori una CPU "isolata" è via la chimata di sistema CPU affinity. cpu_number comincia da 0, per cui il valore massimo è il numero di CPU presenti nel sistema meno uno. | ||
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==='''migration_cost'''=== | ==='''migration_cost'''=== | ||
Non tiene conto dei costi di migration dello scheduler di default. | Non tiene conto dei costi di migration dello scheduler di default. | ||
; < | ; <code>migration_cost=level-1-useconds''[level-2-useconds...]''</code> | ||
Questa è una opzione di debug che non tiene conto della matrice del costo di migration dello scheduler di default. I numeri specificati da level-N-useconds sono indicizzati dal "CPU domain distance" e sono misurati in microsecondi. | Questa è una opzione di debug che non tiene conto della matrice del costo di migration dello scheduler di default. I numeri specificati da level-N-useconds sono indicizzati dal "CPU domain distance" e sono misurati in microsecondi. | ||
Un esempio di questa opzione è migration_cost=1000,2000,3000 per una macchina SMT NUMA. Imposta un costo di migration intra-core di 1ms, un altro costo inter-core di migration di 2ms e un altro costo inter-node di 3ms. | Un esempio di questa opzione è migration_cost=1000,2000,3000 per una macchina SMT NUMA. Imposta un costo di migration intra-core di 1ms, un altro costo inter-core di migration di 2ms e un altro costo inter-node di 3ms. | ||
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==='''migration_debug'''=== | ==='''migration_debug'''=== | ||
Verbosita' del costo di autorilevamento della migration. | Verbosita' del costo di autorilevamento della migration. | ||
; < | ; <code>igration_debug=''[0|1|2]''</code> | ||
Imposta il livello di debug del costo di migration. Se 0 viene specificato, nessun messaggio extra viene stampato nel log del kernel. Questo è il valore di default. 1 stampa alcune informazioni su come la matrice è determinata. 2 è molto prolisso ed è utile solo se utilizzate una console seriale, dato che l'ammontare delle informzioni sovrascriverà il buffer del log del kernel. | Imposta il livello di debug del costo di migration. Se 0 viene specificato, nessun messaggio extra viene stampato nel log del kernel. Questo è il valore di default. 1 stampa alcune informazioni su come la matrice è determinata. 2 è molto prolisso ed è utile solo se utilizzate una console seriale, dato che l'ammontare delle informzioni sovrascriverà il buffer del log del kernel. | ||
==='''migration_factor'''=== | ==='''migration_factor'''=== | ||
Moltiplica o divide i costi di migration. | Moltiplica o divide i costi di migration. | ||
; < | ; <code>migration_factor=percent</code> | ||
Modifica i costi di default di migration alla percentuale specificata. Questa è una opzione di debugging per aumentare o decrementare proporzionalmente i costi di autorilevamento per tutte le entries della migration matrix. Per esempio, migration_factor=150 incrementa i costi di migration del 50 per cento, per cui lo scheduler sarà meno desideroso di migrare le task di cache-hot. migration_factor=80 decrementa i costi di migration del 20 per cento, così rendendo lo scheduler più desideroso di migrare le task. | Modifica i costi di default di migration alla percentuale specificata. Questa è una opzione di debugging per aumentare o decrementare proporzionalmente i costi di autorilevamento per tutte le entries della migration matrix. Per esempio, migration_factor=150 incrementa i costi di migration del 50 per cento, per cui lo scheduler sarà meno desideroso di migrare le task di cache-hot. migration_factor=80 decrementa i costi di migration del 20 per cento, così rendendo lo scheduler più desideroso di migrare le task. | ||
Valori incorretti possono severamente degradare le performance dello scheduler, per cui questa opzione dovrebbe venir usata solo per lo sviluppo dello scheduler, mai per ambienti di produzione. | Valori incorretti possono severamente degradare le performance dello scheduler, per cui questa opzione dovrebbe venir usata solo per lo sviluppo dello scheduler, mai per ambienti di produzione. | ||
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==='''initrd'''=== | ==='''initrd'''=== | ||
Locazione del ramdisk iniziale. | Locazione del ramdisk iniziale. | ||
; < | ; <code>initrd=filename</code> | ||
Specifica dove il ramdisk iniziale per il boot del kernel è locato. | Specifica dove il ramdisk iniziale per il boot del kernel è locato. | ||
==='''load_ramdisk'''=== | ==='''load_ramdisk'''=== | ||
Carica un kernel ramdisk da floppy | Carica un kernel ramdisk da floppy | ||
; < | ; <code>load_ramdisk=n</code> | ||
Se n è impostato a 1, un ramdisk viene caricato dal kernel a boot time dal floppy drive. | Se n è impostato a 1, un ramdisk viene caricato dal kernel a boot time dal floppy drive. | ||
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==='''prompt_ramdisk'''=== | ==='''prompt_ramdisk'''=== | ||
; < | ; <code>prompt_ramdisk=1</code> | ||
Chiede all'utente quale ramdisk iniziale prima di provare a leggerlo da floppy drive. | Chiede all'utente quale ramdisk iniziale prima di provare a leggerlo da floppy drive. | ||
==='''ramdisk_blocksize'''=== | ==='''ramdisk_blocksize'''=== | ||
; < | ; <code>ramdisk_blocksize=n</code> | ||
Dice al driver di ramdisk quanti byte usare per blocco. La dimensione di default è 1024. | Dice al driver di ramdisk quanti byte usare per blocco. La dimensione di default è 1024. | ||
==='''ramdisk_size'''=== | ==='''ramdisk_size'''=== | ||
Dimensione del ramdisk. | Dimensione del ramdisk. | ||
; < | ; <code>ramdisk_size=n</code> | ||
Specifica la dimensione del ramdisk iniziale in kilobyte. La dimensione di default è 4096 (4 MB). Questa opzione dovrebbe venir usata invece della vecchia opzione da linea di comando ramdisk. | Specifica la dimensione del ramdisk iniziale in kilobyte. La dimensione di default è 4096 (4 MB). Questa opzione dovrebbe venir usata invece della vecchia opzione da linea di comando ramdisk. | ||
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==='''root'''=== | ==='''root'''=== | ||
Specifica da quale filesystem di root fare il boot. | Specifica da quale filesystem di root fare il boot. | ||
; < | ; <code>root=device</code> | ||
Dice al kernel su quale dispositivo di disco l'immagine del root filesystem si trova. | Dice al kernel su quale dispositivo di disco l'immagine del root filesystem si trova. | ||
Il dispositivo può essere specificato in una delle seguenti maniere: | Il dispositivo può essere specificato in una delle seguenti maniere: | ||
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==='''rootdelay'''=== | ==='''rootdelay'''=== | ||
Tempo di ritardo prima di provare a fare il mount del filesystem di root. | Tempo di ritardo prima di provare a fare il mount del filesystem di root. | ||
; < | ; <code>rootdelay=n</code> : Attende n secondi prima di provare a fare il mount del filesystem di root. Questo può essere utile se il filesystem di root è su un dispositivo USB o Firewire, dato che questi dispositivi richiedono un po' di tempo per essere scoperti dal kernel. | ||
==='''rootflags'''=== | ==='''rootflags'''=== | ||
Le opzioni di mount del filesystem di root. | Le opzioni di mount del filesystem di root. | ||
; < | ; <code>rootflags=options</code> : Le opzioni di mount che il kernel dovrebbe usare nel fare il mount del filesystem di root. Il valore delle opzioni dipende dal tipo di filesystem; vedere la documentazione per i tipi individuali per i dettagli su cosa sia valido. | ||
==='''rootfstype'''=== | ==='''rootfstype'''=== | ||
Il tipo di filesystem di root. | Il tipo di filesystem di root. | ||
; < | ; <code>rootfstype=type</code> : Prova a fare il mount del filesystem di root con questo tipo di filesystem. Per esempio, rootfstype=ext3. | ||
==='''rw'''=== | ==='''rw'''=== | ||
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==='''init'''=== | ==='''init'''=== | ||
Programma da eseguire a init time. | Programma da eseguire a init time. | ||
; < | ; <code>init=filename</code> : Esegue il binario specificato come processo di init invece del programma di default /sbin/init. | ||
==='''rdinit'''=== | ==='''rdinit'''=== | ||
Esegue il processo di init dal ramdisk. | Esegue il processo di init dal ramdisk. | ||
; < | ; <code>rdinit=full_path_name</code> : Esegue il programma specificato da full_path_name come processo di init. | ||
Questo file deve essere sul ramdisk del kernel invece che sul filesystem di root. | Questo file deve essere sul ramdisk del kernel invece che sul filesystem di root. | ||
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==='''crashkernel'''=== | ==='''crashkernel'''=== | ||
Riserva una porzione di memoria fisica per l'uso di kexec. | Riserva una porzione di memoria fisica per l'uso di kexec. | ||
; < | ; <code>crashkernel=n''[KMG]@start[KMG]''</code> : Il sottosistema di kexec ama avere una porzione di memoria fisica riservata per esso. Questa opzione riserva la memoria dal resto del kernel ed inizierà a usarla se il kernel va in panic. n specifica l'ammontare della memoria da riservare, e start specifica la locazione per per questa parte di memoria. Entrambe sono misurate in unita' di kilobyte (K), megabyte (M), o gigabyte (G). | ||
==='''elfcorehdr'''=== | ==='''elfcorehdr'''=== | ||
Inizio dell'ELF header dell'immagine di core del kernel. | Inizio dell'ELF header dell'immagine di core del kernel. | ||
; < | ; <code>elfcorhdr=n</code> : Il kernel, come ogni eseguibile Linux, è salvato in formato ELF. | ||
Questa opzione specifica l'indirizzo fisico dove l'ELF header del core dell'immagine del kernel inizia. Questo è usato da kexec per trovare il kernel quando fa il boot l'immagine del kernel secondario. | Questa opzione specifica l'indirizzo fisico dove l'ELF header del core dell'immagine del kernel inizia. Questo è usato da kexec per trovare il kernel quando fa il boot l'immagine del kernel secondario. | ||
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==='''rcu.blimit'''=== | ==='''rcu.blimit'''=== | ||
RCU batch limit. | RCU batch limit. | ||
; < | ; <code>rcu.blimit=n</code> : Imposta il numero massimo di callback RCU finite a un processo in un unico batch. | ||
==='''rcu.qhimark'''=== | ==='''rcu.qhimark'''=== | ||
RCU queue high level. | RCU queue high level. | ||
; < | ; <code>rcu.qhimark=n</code> : Il "Batch limiting" è disabilitato quando il numero di callback accodate si incremnte oltre n. | ||
==='''rcu.qlowmark'''=== | ==='''rcu.qlowmark'''=== | ||
RCU queue low level. | RCU queue low level. | ||
; < | ; <code>rcu.qlowmark=n</code> : Il "Batch limiting" è ri-abilitato quando il numero di callback RCU accodate si decrementa sotto n. | ||
==='''rcu.rsinterva'''=== | ==='''rcu.rsinterva'''=== | ||
RCU callback queue length. | RCU callback queue length. | ||
; < | ; <code>rcu.rsinterval=n</code> : Imposta il numero di callback RCU addizionali che dovrebbero essere accodate prima di forzare un "rescheduling" su tutte le CPU. | ||
=='''Opzioni ACPI'''== | =='''Opzioni ACPI'''== | ||
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==='''acpi_sleep'''=== | ==='''acpi_sleep'''=== | ||
Opzioni di sleep di ACPI. | Opzioni di sleep di ACPI. | ||
; < | ; <code>acpi_sleep=''[s3_bios],[s3_mode]''</code> : Durante il ''resume'' S3 (che succede dopo che la macchina è stata sospesa nella RAM), l'hardware ha bisogno di venir reinizializzato propriamente. | ||
Per molti dipsositivi ciò è semplice, eccetto per le schede video, che sono normalmente inizializzate dal BIOS. Il kernel non ha sufficienti informazioni per riconfigurare i dispositivi video, perché quell'informazione è nel BIOS e non è accessibile. Questa opzione lascia provare al kernel l'uso del sottosistema ACPI per riconfigurare la scheda video in due modid differenti. | Per molti dipsositivi ciò è semplice, eccetto per le schede video, che sono normalmente inizializzate dal BIOS. Il kernel non ha sufficienti informazioni per riconfigurare i dispositivi video, perché quell'informazione è nel BIOS e non è accessibile. Questa opzione lascia provare al kernel l'uso del sottosistema ACPI per riconfigurare la scheda video in due modid differenti. | ||
Vedere il file Documentation/power/video.txt per maggiori informazioni su questa opzione e come trovare il valore appropriato per il vostro tipo di hardware. | Vedere il file Documentation/power/video.txt per maggiori informazioni su questa opzione e come trovare il valore appropriato per il vostro tipo di hardware. | ||
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==='''acpi_sci'''=== | ==='''acpi_sci'''=== | ||
ACPI System Control Interrupt trigger mode. | ACPI System Control Interrupt trigger mode. | ||
; < | ; <code>acpi_sci=''[level|edge|high|low]''</code> : Imposta l' ACPI System Control Interrupt trigger mode. | ||
==='''acpi_irq_balance'''=== | ==='''acpi_irq_balance'''=== | ||
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==='''acpi_irq_pci'''=== | ==='''acpi_irq_pci'''=== | ||
Segna gli IRQ elencati come usati da PCI. | Segna gli IRQ elencati come usati da PCI. | ||
; < | ; <code>acpi_irq_pci=irq''[,[irq...]''</code> : Se l'opzione di bilanciamento degli IRQ è attiva, segna gli IRQ elencati come usati dal sottosistema PCI. | ||
==='''acpi_os_name'''=== | ==='''acpi_os_name'''=== | ||
Falsica il nome del sistema operativo ad ACPI. | Falsica il nome del sistema operativo ad ACPI. | ||
; < | ; <code>acpi_os_name=name</code> : Dice al BIOS ACPI che il nome del sistema operativo in esecuzione è ''name''. Questo può essere utile per ingannare il BIOS e fargli credere Windows è in esecuzione invece di Linux, il che potrebbe risolvere alcuni problemi ACPI per i BIOS più vecchi. Un esempio, usate la dicitura "Microsoft 2001" p | ||
er ingannare il BIOS e fargli pensare che "Windows 2001" è in esecuzione sulla macchina. | er ingannare il BIOS e fargli pensare che "Windows 2001" è in esecuzione sulla macchina. | ||
==='''acpi_osi'''=== | ==='''acpi_osi'''=== | ||
Disabilita il metodo _OSI ACPI. | Disabilita il metodo _OSI ACPI. | ||
; < | ; <code>acpi_osi=''[n]''</code> : Attualmente questa è una opzione binaria a dispetto del valore di integer. Se n è assente, ACPI disabiliterà il metodo _OSI. Se n è presente, _OSI non sarà disabilitato. | ||
==='''acpi_serialize'''=== | ==='''acpi_serialize'''=== | ||
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==='''acpi_dbg_layer'''=== | ==='''acpi_dbg_layer'''=== | ||
ACPI debug layer. | ACPI debug layer. | ||
; < | ; <code>acpi_dbg_layer=n</code> : Imposta i layers di debug. n è un integer nel quale ogni bit indica un differente layer ACPI di debug. Dopo che il sistema è partito, i layer di debug possono venir impostati via file /proc/acpi/debug_layer. | ||
==='''acpi_fake_ecdt'''=== | ==='''acpi_fake_ecdt'''=== | ||
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==='''ec_intr'''=== | ==='''ec_intr'''=== | ||
Modalità ACPI Embedded Controller interrupt. | Modalità ACPI Embedded Controller interrupt. | ||
; < | ; <code>ec_intr=n</code> : Specifica la modalità ACPI embedded controller interrupt. Se n è 0, la modalità di "polling" verrà usata, altrimenti la modalità interrupt sarà usata. La modalità interrupt è il default. | ||
==='''memmap'''=== | ==='''memmap'''=== | ||
Marca della memoria specifica come dati ACPI. | Marca della memoria specifica come dati ACPI. | ||
; < | ; <code>memmap=n''[KMG]#start[KMG]''</code> : Marca una locazione specifica e un intervallo di memoria come dati ACPI. n è la misura della locazione di memoria e start è l'inizio della locazione nella memoria dell'intervallo. Entrambe sono misurate in unità di kilobyte (K), megabyte (M), o gigabyte (G). | ||
==='''pnpacpi'''=== | ==='''pnpacpi'''=== | ||
Spegne il Plug and Play ACPI. | Spegne il Plug and Play ACPI. | ||
; < | ; <code>pnpacpi=off</code> : Disabilita la funzionalità ACPI di Plug and Play. | ||
==='''processor.max_cstate'''=== | ==='''processor.max_cstate'''=== | ||
Limita il processore a un massimo C-state. | Limita il processore a un massimo C-state. | ||
; < | ; <code>processor.max_cstate=n</code> : Limita il processore a un massimo C-state, non importa cosa le tabelle di ACPI dicono che possa supportare. n è un valore valido di C-state. Il valore di 9 non tiene conto di qualsiasi limite di DMI blacklist che potrebbe essere presente per questo processore. | ||
==='''processor.nocst'''=== | ==='''processor.nocst'''=== | ||
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==='''max_luns'''=== | ==='''max_luns'''=== | ||
Massimo numero di SCSI LUNS da sondare. | Massimo numero di SCSI LUNS da sondare. | ||
; < | ; <code>max_luns=n</code> : Specifica il numero massimo di SCSI LUNS che il sistema dovrebbe sondare. n è un intero da 1 a 4.294.967.295. | ||
==='''max_report_luns'''=== | ==='''max_report_luns'''=== | ||
Numero massimo di SCSI LUNS ricevuto. | Numero massimo di SCSI LUNS ricevuto. | ||
; < | ; <code>max_report_luns=n</code> : Specifica il numero massimo di SCSI LUN che il sistema può ricevere. n è un intero da 1 a 16.384. | ||
==='''scsi_dev_flags'''=== | ==='''scsi_dev_flags'''=== | ||
SCSI black/white list. | SCSI black/white list. | ||
; < | ; <code>scsi_dev_flags=''vendor:model:flags''</code> : Questa opzione lascia che l'utente inserisca nella black/white list SCSI uno specifico vendor e modello di dispositivo. | ||
=='''Opzioni PCI'''== | =='''Opzioni PCI'''== | ||
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==='''PCI'''=== | ==='''PCI'''=== | ||
; < | ; <code>pci=option''[,option...]''</code> | ||
Ogni opzione può essere una di queste : | Ogni opzione può essere una di queste : | ||
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==='''pnpbios'''=== | ==='''pnpbios'''=== | ||
Impostazioni del BIOS PnP. | Impostazioni del BIOS PnP. | ||
; < | ; <code>pnpbios=''[on|off|curr|no-curr]''</code> : Imposta le impostazioni principali del BIOS PnP. on abilita il sottosistema di BIOS PnP. | ||
off disabilita il sottosistema del BIOS PnP. curr dice al sottosistema BIOS PnP di usare le impostazioni statiche correnti e no-curr dice al sottosistema di sondare per le impostazioni dinamiche se possibile. | off disabilita il sottosistema del BIOS PnP. curr dice al sottosistema BIOS PnP di usare le impostazioni statiche correnti e no-curr dice al sottosistema di sondare per le impostazioni dinamiche se possibile. | ||
==='''pnp_reserve_irq'''=== | ==='''pnp_reserve_irq'''=== | ||
IRQ riservati per il PnP BIOS. | IRQ riservati per il PnP BIOS. | ||
; < | ; <code>pnp_reserve_irq=irq1''[,irq2...]''</code> : Elenco degli IRQ il sottosistema di BIOS PnP non dovrebbero usare per l'autoconfigurazione. | ||
==='''pnp_reserve_dma'''=== | ==='''pnp_reserve_dma'''=== | ||
DMA riservati per il PnP BIOS. | DMA riservati per il PnP BIOS. | ||
; < | ; <code>pnp_reserve_dma=dma1''[,dma2...]''</code> : Elenco dei DMA che il sottosistema di BIOS PnP non dovrebbe usare per l'autoconfigurazione. | ||
==='''pnp_reserve_io'''=== | ==='''pnp_reserve_io'''=== | ||
porte I/O riservate per il BIOS PnP. | porte I/O riservate per il BIOS PnP. | ||
; < | ; <code>pnp_reserve_io=io1,size1''[,io2,size2...]''</code> : Le porte I/O che il sottosistema BIOS PnP non dovrebbe usare per l'autoconfigurazione. Ogni porta è elencata dal punto iniziale e dimensione. | ||
==='''pnp_reserve_mem'''=== | ==='''pnp_reserve_mem'''=== | ||
Regioni di mmeoria riservate per il BIOS PnP. | Regioni di mmeoria riservate per il BIOS PnP. | ||
; < | ; <code>pnp_reserve_mem=mem1,size1''[,mem2,size2...]''</code> : Regioni id memoria che il sottosistema del BIOS PnP non dovrebbe usare per l'autoconfigurazione.Ogni regione è elencata dal suo punto di partenza e dimensione. | ||
=='''Opzioni SELinux'''== | =='''Opzioni SELinux'''== | ||
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==='''checkreqprot'''=== | ==='''checkreqprot'''=== | ||
Imposta il valore iniziale del flag di checkreqprot. | Imposta il valore iniziale del flag di checkreqprot. | ||
; < | ; <code>checkreqprot=''[0|1]''</code> : Imposta il valore iniziale del flag di checkreqprot. 0 significa che il ''check protection'' verrà applicato dal kernel e includerà qualsiasi ''execute protection'' implicata. 1 significa che il ''check protection'' viene richiesto dall'applicazione. Il valore di default è impostato da una opzione di configurazione del kernel. | ||
Il valore può cambiare a runtime via il file /selinux/checkreqprot. | Il valore può cambiare a runtime via il file /selinux/checkreqprot. | ||
==='''enforcing'''=== | ==='''enforcing'''=== | ||
Imposta lo stato iniziale dell'enforcing. | Imposta lo stato iniziale dell'enforcing. | ||
; < | ; <code>enforcing=''[0|1]''</code> : Specifica se SELinux rinforza le sue regole dopo il boot. 0 significa che SELinux riporterà nei log solo le violazioni delle policy ma non negherà l'accesso a niente. 1 significa che il rinforzo sarà pienamente abilitato con i divieti e altrettanto il logging. Il valore di default è 0. | ||
Il valore può venir cambiato a runtime via il file /selinux/enforce. | Il valore può venir cambiato a runtime via il file /selinux/enforce. | ||
==='''selinux'''=== | ==='''selinux'''=== | ||
Abilita o disabilita il SELinux a boot time. | Abilita o disabilita il SELinux a boot time. | ||
; < | ; <code>selinux=''[0|1]''</code> : Questa opzione permette a SELinux di essere abilitato (1) o disabilitato (0) a boot time. Il valore di default è impostato da una opzione di configurazione del kernel. Se SELinux è abilitato a boot time, il file /selinux/disable può essere utilizzato dopo per disabilitarlo a priori del load della policy iniziale. | ||
==='''selinux_compat_net'''=== | ==='''selinux_compat_net'''=== | ||
; < | ; <code>selinux_compat_net=''[0|1]''</code> : Imposta il valore iniziale per il ''SELinux network control model.''. 0 usa i nuovi pacchetti di controllo ''secmark-based'', e 1 usa i pacchetti di controllo ''legacy''. 0 è il valore privilegiato e di default. | ||
Questo valore può essere cambiato a runtime via il file /selinux/compat_net. | Questo valore può essere cambiato a runtime via il file /selinux/compat_net. | ||
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==='''netdev'''=== | ==='''netdev'''=== | ||
Imposta diversi parametri del dispositivo di rete. | Imposta diversi parametri del dispositivo di rete. | ||
; < | ; <code>netdev=''[irq],[io],[mem_start],[mem_end],[name]''</code> : Specifica i parametri del dispositivo di rete, che sono specifici al driver usato dal dispositivo di rete. Alcuni file del sorgente del driver documentano queste opzioni. Questa opzione solitamente non si applica al PCI, USB, o altri dispositivi di rete plug-and-play. E' inteso per il solo uso con i dispositivi che non possono scoprire le loro risorse assegnate. | ||
==='''rhash_entries'''=== | ==='''rhash_entries'''=== | ||
Imposta il numero di ''route cache hash bucket''. | Imposta il numero di ''route cache hash bucket''. | ||
; < | ; <code>dhash_entries=n</code> : Questa opzione vi permette di raggiarre il numero di default di ''hash bucket'' per la cache di route del kernel. Raccomandata solo per esperti del network del kernel. | ||
==='''shapers=== | ==='''shapers=== | ||
Imposta il numero massimo di "network shaper". | Imposta il numero massimo di "network shaper". | ||
; < | ; <code>shapers=n</code> : Questa opzione vi permette di impotsare il numero massimo di ''network shaper'' che il kernel può usare. | ||
==='''thash_entries'''=== | ==='''thash_entries'''=== | ||
Imposta il numero massimo di connessioni TCP ''hash bucket''. | Imposta il numero massimo di connessioni TCP ''hash bucket''. | ||
; < | ; <code>thash_entries=n</code> : Questa opzione vi permette di raggirare il numero di default dei ''hash bucket'' per la cache delle connessioni TCP del kernel. | ||
=='''Opzioni del Network File System'''== | =='''Opzioni del Network File System'''== | ||
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==='''lockd.nlm_grace_period'''=== | ==='''lockd.nlm_grace_period'''=== | ||
Assegna un ''grace period'' al lock manager. | Assegna un ''grace period'' al lock manager. | ||
; < | ; <code>lockd.nlm_grace_period=n</code> : Imposta il ''grace period'' per il lock manager. n è misurato in secondi. | ||
==='''lockd.nlm_tcpport'''=== | ==='''lockd.nlm_tcpport'''=== | ||
Assegna una porta TCP al lock manager. | Assegna una porta TCP al lock manager. | ||
; < | ; <code>lockd.nlm_tcpport=port</code> : Imposta la porta TCP che l'NFS lock manager dovrebbe usare. La porta deve avere un valore di porta TCP valido. | ||
==='''lockd.nlm_timeout'''=== | ==='''lockd.nlm_timeout'''=== | ||
Assegna un nuovo valore di timeout al lock manager. | Assegna un nuovo valore di timeout al lock manager. | ||
; < | ; <code>lockd.nlm_timeout=n</code> : Non considera il valore di default di ''time'' per l'NFS lock manager. n è misurato in secondi. Se questa opzione non è specificata, il default di 10 secondi verrà usato. | ||
==='''lockd.nlm_udpport'''=== | ==='''lockd.nlm_udpport'''=== | ||
Assegna una porta UDP al lock manager. | Assegna una porta UDP al lock manager. | ||
; < | ; <code>lockd.nlm_udpport=port</code> : Imposta la porta UDP che l'NFS lock manager dovrebbe usare. La porta deve avere un valore di porta UDP valido. | ||
==='''nfsroot'''=== | ==='''nfsroot'''=== | ||
Specifica l'NFS root filesystem. | Specifica l'NFS root filesystem. | ||
; < | ; <code>nfsroot=''[server-ip:]root-dir[,nfs-options]''</code> : Imposta l'NFS filesystem di root per i sistemi senza disco, per abilitarli a fare il boot correttamente con NFS. Se questo parametro non è impostato, il valore di /tftp-boot/client_ip_address verrà utilizzato come filesystem di root con le opzioni di default di NFS. | ||
server-ip : ndirizzo ip del server NFS a cui connettersi. | server-ip : ndirizzo ip del server NFS a cui connettersi. | ||
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==='''nfs.callback_tcpport'''=== | ==='''nfs.callback_tcpport'''=== | ||
Imposta la porta TCP di NFSv4 per il canale di callback. | Imposta la porta TCP di NFSv4 per il canale di callback. | ||
; < | ; <code>nfs.callback_tcpport=port</code> : Specifica la porta TCP di NFSv4 su cui il canale di callback dovrebbe ascoltare. La porta deve essere un valore valido di porta TCP. | ||
==='''nfs.idmap_cache_timeout'''=== | ==='''nfs.idmap_cache_timeout'''=== | ||
Imposta il massimo tempo di vita per le voci di cache idmapper. | Imposta il massimo tempo di vita per le voci di cache idmapper. | ||
; < | ; <code>nfs.idmap_cache_timeout=n</code> : Specifica il massimo tempo di vita per le voci di cache idmapper. n è misurato in secondi. | ||
=='''Opzioni specifiche per l'hardware'''== | =='''Opzioni specifiche per l'hardware'''== | ||
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==='''lp'''=== | ==='''lp'''=== | ||
Porta parallela e i le sue modalità. | Porta parallela e i le sue modalità. | ||
; < | ; <code>lp=''[0|port[,port...]|reset|auto]''</code> : Specifica la porta parallela da usare. Il formato ''lp=port1,port2...'' associa una sequenza di porte parallele ai dispositivi, iniziando da lp0. Un esempio è lp=none,parport0, che sopprime la configurazione del dispositivo lp0 e fa si che il dispositivo lp1 usi la prima porta parallela. | ||
lp=0 : Disabilita il driver della stampante. | lp=0 : Disabilita il driver della stampante. | ||
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==='''parport'''=== | ==='''parport'''=== | ||
Specifica i parametri della porta parallela. | Specifica i parametri della porta parallela. | ||
; < | ; <code>parport=''[setting[,setting...]''</code> : Specifica le impostazioni per i driver della porta parallela. Le porte paralelle sono assegnate nell'ordine con cui sono specificate a linea di comando, partendo da parport0. | ||
auto forza il driver ad usare qualsiasi impostazione IRQ/DMA rilevata (il default è quello di ignorare le impostazioni IRQ/DMA rilevate a causa dei possibili conflitti). Potete anche specificare l'indirizzo di base, IRQ, e le impostazioni di DMA nel formato 0xnnnn[,irq[,dma]]. irq e dma possono essere dei numeri, auto per usare le impostazioni rilevate su quella particolare porta, o nofifo per evitare l'uso di una FIFO anche se è stata rilevata. | auto forza il driver ad usare qualsiasi impostazione IRQ/DMA rilevata (il default è quello di ignorare le impostazioni IRQ/DMA rilevate a causa dei possibili conflitti). Potete anche specificare l'indirizzo di base, IRQ, e le impostazioni di DMA nel formato 0xnnnn[,irq[,dma] ]. irq e dma possono essere dei numeri, auto per usare le impostazioni rilevate su quella particolare porta, o nofifo per evitare l'uso di una FIFO anche se è stata rilevata. | ||
==='''parport_init_mode'''=== | ==='''parport_init_mode'''=== | ||
Modalità di inizializzazione della porta parallela. | Modalità di inizializzazione della porta parallela. | ||
; < | ; <code>parport_init_mode=''[spp|ps2|epp|ecp|ecpepp]''</code> : Specifica il modo di come deve operare la porta parallela. E' necessario sui computer Pegasos dove il firmware non ha opzioni per le impostazione della modalità della porta parallela. Questa opzione funziona per i chip della porta parallela di tipo 686a e 8231. | ||
==='''nr_uarts'''=== | ==='''nr_uarts'''=== | ||
Massimo numero di UART da registrare. | Massimo numero di UART da registrare. | ||
; < | ; <code>nr_uarts=n</code> : Specifica il massimo numero di differenti UART che possono essere registrate nel kernel. | ||
=='''Opzioni specifiche per il timer'''== | =='''Opzioni specifiche per il timer'''== | ||
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==='''hpet'''=== | ==='''hpet'''=== | ||
Disabilita HPET e usa invece PIT. | Disabilita HPET e usa invece PIT. | ||
; < | ; <code>hpet=disable</code> : Disabilita il ''HPET timer source'' e dice al kernel di usare invece il ''PIT timer source''. | ||
==='''clocksource'''=== | ==='''clocksource'''=== | ||
Imposta il ''clocksource'' specifico. | Imposta il ''clocksource'' specifico. | ||
; < | ; <code>clocksource=''[hpet|pit|tsc|acpi_pm|cyclone|scx200_hrt]''</code> : Sostituisce il clocksource di default del kernel e usa invece il clocksource specificato. | ||
=='''Opzioni miscellanee'''== | =='''Opzioni miscellanee'''== | ||
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==='''dhash_entries'''=== | ==='''dhash_entries'''=== | ||
Imposta il numero di ''dentry hash buckets''. | Imposta il numero di ''dentry hash buckets''. | ||
; < | ; <code>dhash_entries=n</code> : Questa opzione vi lascia sostituire il numero di default di ''hash bucket'' per la cache di dentry del kernel. Raccomandato solo per esperti del kernel. | ||
==='''elevator'''=== | ==='''elevator'''=== | ||
Imposta l' ''I/O scheduler elevator'' di default. | Imposta l' ''I/O scheduler elevator'' di default. | ||
; < | ; <code>elevator=''[anticipatory|cfq|deadline|noop]''</code> : Specifica lo scheduler di I/O. Fate riferimento al capitolo 11 per una lista dei diversi scheduler disponibili, e ciò che fanno. | ||
==='''hashdist'''=== | ==='''hashdist'''=== | ||
''large hashes'' distribuiti tra i nodi NUMA. | ''large hashes'' distribuiti tra i nodi NUMA. | ||
; < | ; <code>hashdist=''[0|1]''</code> : ''Large hashes'' che sono permessi durante il processo boot sulla piattaforma IA-64 sono, di default, distribuiti tra i differenti nodi NUMA. Questa opzione permette alll'utente di impostarli ad on o ad off. | ||
==='''combined_mode'''=== | ==='''combined_mode'''=== | ||
Specifica l'uso del driver IDE. | Specifica l'uso del driver IDE. | ||
; < | ; <code>combined_mode=''[combined|ide|libata]''</code> : Controlla qualde driver usa le porte IDE in modo combinato: il ''legacy'' driver IDE, libata, o entrambi. Notate che l'usare le opzioni ide o libata possono cambiare il ''device naming'' (per esempio, cambaindo hdc in sdb). | ||
==='''max_loop'''=== | ==='''max_loop'''=== | ||
Massimo numero di dispositivi loopback. | Massimo numero di dispositivi loopback. | ||
; < | ; <code>max_loop=n</code> | ||
Specifica il numero massimo di filesystem di dispositivi loopback su cui si può fare il mount allo stesso tempo. n è un integer da 1 a 256. | Specifica il numero massimo di filesystem di dispositivi loopback su cui si può fare il mount allo stesso tempo. n è un integer da 1 a 256. | ||
==='''panic'''=== | ==='''panic'''=== | ||
Tempo di attesa per il reboot dopo un panic. | Tempo di attesa per il reboot dopo un panic. | ||
; < | ; <code>panic=n</code> : Specifica l'ammontare del tempo in secondi per cui il kernel debba aspettare dopo un panic prima di fare il reboot. Se questo è impostato a 0 (il valore di default), il kernel non farà il reboot dopo il panic; semplicemente si arresterà. | ||
==='''pause_on_oops'''=== | ==='''pause_on_oops'''=== | ||
Ritardo tra i "kernel oops". | Ritardo tra i "kernel oops". | ||
; < | ; <code>pause_on_oops=n</code> : Dice al kernel di fermare tutte le CPU dopo il primo oops per n secondi prima di continuare. Questo è utile se gli oops continuano a fare ''scrolling'' fuori dallo schermo prima di annotarli o di prenderne visione. | ||
==='''profile'''=== | ==='''profile'''=== | ||
Controlla il profiling del kernel. | Controlla il profiling del kernel. | ||
; < | ; <code>profile=''[schedule,][number]''</code> : Questa opzione ha effetto su come il ''kernel profiler'' viene calcolato. Se schedule viene specificato, i ''schedule points'' sono modificati dal valore impostato in number. Se schedule non è specificato, number è la misura del passo in potenza di due per il ''statistical time-based profiling'' nel kernel. | ||
Il piu' comune uso di questa opzione e' profile=2. | Il piu' comune uso di questa opzione e' profile=2. | ||
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[http://www.kernel.org/pub/linux/kernel/people/gregkh/lkn/lkn_pdf/ch09.pdf ''Capitolo originale''] | [http://www.kernel.org/pub/linux/kernel/people/gregkh/lkn/lkn_pdf/ch09.pdf ''Capitolo originale''] | ||
[[Categoria:Documentazione tecnica]] | |||
[[Categoria:Linux Kernel in a Nutshell]] | [[Categoria:Linux Kernel in a Nutshell]] |
contributi