Installare e configurare Debian edu (Skolelinux): differenze tra le versioni
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== Configurazione LAN == | == Configurazione LAN == | ||
I dati della rete "LAN" sono invece mandatori, in quanto legati alla configurazione di rete di Debian edu. Il router in questione configura il versante LAN definendo l'indirizzo IP del router e la subnet netmask e quindi, di conseguenza, anche la classe della rete LAN. Si accede alla configurazione LAN tramite il menù: “Network → LAN” | I dati della rete "LAN" sono invece mandatori, in quanto legati alla configurazione di rete di Debian edu. Il router in questione configura il versante LAN definendo l'indirizzo IP del router e la subnet netmask e quindi, di conseguenza, anche la classe della rete LAN. Si accede alla configurazione LAN tramite il menù: “Network → LAN” | ||
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== Disabilitazione del server DHCP == | == Disabilitazione del server DHCP == | ||
Il DHCP server del router deve essere disabilitato (in quanto nella LAN deve funzionare un solo DHCP server per il netboot di client). Scegliere il menu "DHCP → DHCP Settings" e attivare l'opzione "Disable" | Il DHCP server del router deve essere disabilitato (in quanto nella LAN deve funzionare un solo DHCP server per il netboot di client). Scegliere il menu "DHCP → DHCP Settings" e attivare l'opzione "Disable" | ||
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= Installazione = | = Installazione = | ||
== Creazione del supporto di installazione == | == Creazione del supporto di installazione == | ||
L'installazione può essere fatta mediante CD/DVD o pendrive USB. Il sito [http://ftp.skolelinux.org/ http://ftp.skolelinux.org/] consente di scaricare diverse immagini ISO, per creare CD, DVD e USB autoavvianti. Fra queste si segnalano due in particolare: | L'installazione può essere fatta mediante CD/DVD o pendrive USB. Il sito [http://ftp.skolelinux.org/ http://ftp.skolelinux.org/] consente di scaricare diverse immagini ISO, per creare CD, DVD e USB autoavvianti. Fra queste si segnalano due in particolare: | ||
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Per la creazione del boot USB in ambito '''Linux''' occorrerà innanzitutto identificare il device name del pendrive USB (es. /dev/sdb). Portarsi, quindi, nella directory dove è stata salvata la ISO e lanciare da shell: | Per la creazione del boot USB in ambito '''Linux''' occorrerà innanzitutto identificare il device name del pendrive USB (es. /dev/sdb). Portarsi, quindi, nella directory dove è stata salvata la ISO e lanciare da shell: | ||
sudo umount /dev/sdb | |||
sudo cat debian-edu-7.1+edu0-USB.iso > /dev/sdb ; sync | |||
Invece per chi usa '''Windows''', uno dei software in grado di creare un pendrive USB effettivamente funzionante è PowerISO (gratuito/nag screen). Si consiglia la [http://www.oldapps.com/poweriso.php?old_poweriso=6849 vecchia versione 4.9] che non installa adware. Lanciato il programma, dal menù "Strumenti > Create Bootable USB driver" sarà possibile creare il proprio pendrive avviabile con l'installer Debian edu. | Invece per chi usa '''Windows''', uno dei software in grado di creare un pendrive USB effettivamente funzionante è PowerISO (gratuito/nag screen). Si consiglia la [http://www.oldapps.com/poweriso.php?old_poweriso=6849 vecchia versione 4.9] che non installa adware. Lanciato il programma, dal menù "Strumenti > Create Bootable USB driver" sarà possibile creare il proprio pendrive avviabile con l'installer Debian edu. | ||
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== Fase di installazione == | == Fase di installazione == | ||
La fase di installazione, anche se fatta da supporto CD/USB, richiede una connessione internet funzionante. In questa fase, anche se non necessario, è comunque preferibile avere già interposto e configurato correttamente il router come descritto sopra, così da testare la funzionalità del router stesso. <br /> | La fase di installazione, anche se fatta da supporto CD/USB, richiede una connessione internet funzionante. In questa fase, anche se non necessario, è comunque preferibile avere già interposto e configurato correttamente il router come descritto sopra, così da testare la funzionalità del router stesso. <br /> | ||
La procedura di seguito descritta fa riferimento a una CPU server a 64 bit e a una singola unità disco (ovvero un array di dischi in RAID gestiti da un controller hardware). Il RAID consigliato è l'1-0: due coppie di dischi in RAID-0 a loro volta collegate in RAID-1, così da coniugare le prestazioni del RAID-0 con la sicurezza del RAID-1. Nel caso di un numero di dischi dispari l'unica scelta standard è il RAID-5. Per un'eventuale configurazione RAID software fare riferimento alle guide: ... ... ... e quindi '''non a questa procedura'''. | La procedura di seguito descritta fa riferimento a una CPU server a 64 bit e a una singola unità disco (ovvero un array di dischi in RAID gestiti da un controller hardware). Il RAID consigliato è l'1-0: due coppie di dischi in RAID-0 a loro volta collegate in RAID-1, così da coniugare le prestazioni del RAID-0 con la sicurezza del RAID-1. Nel caso di un numero di dischi dispari l'unica scelta standard è il RAID-5. Per un'eventuale configurazione RAID software fare riferimento alle guide: ... ... ... e quindi '''non a questa procedura'''. | ||
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=== Scelta di xfce come desktop per i client === | === Scelta di xfce come desktop per i client === | ||
Al boot di installazione, selezionare con i tasti freccia “'''64 bit install'''”, quindi premere il tasto '''Tab''' e modificare il seguente parametro: '''desktop=xfce'''. In questo modo i client avranno come desktop predefinito xfce4, che è notoriamente più leggero di Gnome e KDE. | Al boot di installazione, selezionare con i tasti freccia “'''64 bit install'''”, quindi premere il tasto '''Tab''' e modificare il seguente parametro: '''desktop=xfce'''. In questo modo i client avranno come desktop predefinito xfce4, che è notoriamente più leggero di Gnome e KDE. | ||
[[Image:debianedu_install_001.jpg|center|thumb|350px|Prima schermata di installazione]] | [[Image:debianedu_install_001.jpg|center|thumb|350px|Prima schermata di installazione]] | ||
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=== Scelta dei profili da installare === | === Scelta dei profili da installare === | ||
Verrà quindi presentato il menù per la scelta dei profili Debian edu da installare. Se non si hanno ulteriori esigenze lasciare le impostazioni predefinite ossia: 1) Server principale 2) Workstation 3) Server thin client | Verrà quindi presentato il menù per la scelta dei profili Debian edu da installare. Se non si hanno ulteriori esigenze lasciare le impostazioni predefinite ossia: 1) Server principale 2) Workstation 3) Server thin client | ||
[[Image:debianedu_install_profilodebianedu.jpg|center|thumb|350px|Selezione dei profili da installare]] | [[Image:debianedu_install_profilodebianedu.jpg|center|thumb|350px|Selezione dei profili da installare]] | ||
=== Richiesta di partizionamento guidato con LVM === | === Richiesta di partizionamento guidato con LVM === | ||
Selezionare "Si" alla successiva richiesta: ''“Sicuri di usare il partizionamento guidato?”''. In questo modo l'installer configurerà automaticamente il disco con LVM secondo la particolare struttura della Debian edu (es. un volume logico verrà assegnato al punto di mount <code>/skole/tjener/home0</code> che rappresenta la directory radice delle home dir. degli utenti) | Selezionare "Si" alla successiva richiesta: ''“Sicuri di usare il partizionamento guidato?”''. In questo modo l'installer configurerà automaticamente il disco con LVM secondo la particolare struttura della Debian edu (es. un volume logico verrà assegnato al punto di mount <code>/skole/tjener/home0</code> che rappresenta la directory radice delle home dir. degli utenti) | ||
[[Image:debianedu_install_partizionamentoguidato.jpg|center|thumb|350px|Richiesta di partizionamento guidato]] | [[Image:debianedu_install_partizionamentoguidato.jpg|center|thumb|350px|Richiesta di partizionamento guidato]] | ||
=== Monitoraggio dello stato di installazione con la console virtuale === | === Monitoraggio dello stato di installazione con la console virtuale === | ||
Durante l'intero processo di installazione è possibile attivare due console virtuali in particolare: | Durante l'intero processo di installazione è possibile attivare due console virtuali in particolare: | ||
*<code>Alt+F4: </code>console syslog (stato download pacchetti, estrazione, configurazione ecc.)<br /> | *<code>Alt+F4: </code>console syslog (stato download pacchetti, estrazione, configurazione ecc.)<br /> | ||
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=== Creazione del primo utente === | === Creazione del primo utente === | ||
Dopo la richiesta di partecipare all'indagine sull'uso dei pacchetti (va bene lasciare il NO predefinito), si arriverà alla creazione del primo utente, che costituirà l'utente amministratore, abilitato al sudo e all'uso di GOsa, lo strumento di amministrazione usato da Debian edu. Si consiglia di non scegliere la password uguale al nome utente, non solo per ovvi motivi di sicurezza, ma anche perché è capitato che non venisse creato effettivamente l'utente. | Dopo la richiesta di partecipare all'indagine sull'uso dei pacchetti (va bene lasciare il NO predefinito), si arriverà alla creazione del primo utente, che costituirà l'utente amministratore, abilitato al sudo e all'uso di GOsa, lo strumento di amministrazione usato da Debian edu. Si consiglia di non scegliere la password uguale al nome utente, non solo per ovvi motivi di sicurezza, ma anche perché è capitato che non venisse creato effettivamente l'utente. | ||
[[Image:debianedu_install_creautente.jpg|center|thumb|350px|Creazione del primo utente]] | [[Image:debianedu_install_creautente.jpg|center|thumb|350px|Creazione del primo utente]] | ||
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= Post-installazione = | = Post-installazione = | ||
Di seguito la sequenza di passi che si è seguita per la fase di post-install.<br /><br /> | Di seguito la sequenza di passi che si è seguita per la fase di post-install.<br /><br /> | ||
N.B. I comandi elencati di seguito '''vanno eseguiti dall'utente iniziale''', quello creato durante l'installazione (oppure da qualsiasi altro utente autorizzato al sudo). | N.B. I comandi elencati di seguito '''vanno eseguiti dall'utente iniziale''', quello creato durante l'installazione (oppure da qualsiasi altro utente autorizzato al sudo). | ||
=== Sincronizzare la lista dei pacchetti disponibili === | === Sincronizzare la lista dei pacchetti disponibili === | ||
Fra versione installata e versione corrente ci potrebbero essere delle differenze nella lista dei pacchetti. Questi comandi si sono resi necessari dopo l'installazione (effettuata con l'immagine USB.iso) al fine di evitare errori e warning nell'uso di apt e dpkg: | Fra versione installata e versione corrente ci potrebbero essere delle differenze nella lista dei pacchetti. Questi comandi si sono resi necessari dopo l'installazione (effettuata con l'immagine USB.iso) al fine di evitare errori e warning nell'uso di apt e dpkg: | ||
wget http://http.debian.net/debian/dists/wheezy/main/binary-amd64/Packages.gz | |||
gunzip Packages.gz | |||
sudo dpkg --update-avail Packages | |||
mv Packages /opt/ltsp/i386/tmp | |||
sudo ltsp-chroot dpkg --update-avail /tmp/Packages | |||
sudo ltsp-chroot rm /tmp/Packages | |||
=== Aggiornare etckeeper === | === Aggiornare etckeeper === | ||
Assicurarsi che sia installata la versione più recente: la 0.63 installata di default genera warning/errori nel commit automatico di apt. | Assicurarsi che sia installata la versione più recente: la 0.63 installata di default genera warning/errori nel commit automatico di apt. | ||
wget http://http.debian.net/debian/pool/main/e/etckeeper/etckeeper_1.12_all.deb | |||
sudo dpkg -i etckeeper*.deb | |||
rm etckeeper*.deb | |||
=== Aggiornare os del server === | === Aggiornare os del server === | ||
sudo apt-get update | |||
sudo apt-get -y upgrade | |||
=== Aggiornare os dei fat client === | === Aggiornare os dei fat client === | ||
sudo ltsp-chroot -m apt-get update | |||
sudo ltsp-chroot -m apt-get -y upgrade | |||
sudo ltsp-update-kernels | |||
=== Installare killer,gksu, git === | === Installare killer,gksu, git === | ||
Cron ogni ora lancia lo script killer, il quale individua processi server di utenti che non sono collegati al sistema e li killa. gksu/gksudo sono gli equivalenti gtk di su/sudo. gitk è una GUI per git | Cron ogni ora lancia lo script killer, il quale individua processi server di utenti che non sono collegati al sistema e li killa. gksu/gksudo sono gli equivalenti gtk di su/sudo. gitk è una GUI per git | ||
sudo apt-get install killer gksu gitk | |||
=== Installare localizzazioni/stili === | === Installare localizzazioni/stili === | ||
Installare lo stile gtk per la gui di open-office e la lingua italiana, anche per chromium: | Installare lo stile gtk per la gui di open-office e la lingua italiana, anche per chromium: | ||
sudo ltsp-chroot -m apt-get install libreoffice-gtk libreoffice-l10n-it chromium-l10n | |||
sudo apt-get install libreoffice-gtk libreoffice-l10n-it chromium-l10n | |||
=== Installare Java === | === Installare Java === | ||
sudo ltsp-chroot -m apt-get install default-jdk default-jre openjdk-6-jre openjdk-6-jdk icedtea-plugin | |||
sudo apt-get install default-jdk default-jre openjdk-6-jre openjdk-6-jdk icedtea-plugin | |||
=== Installare strumenti e ambienti di sviluppo === | === Installare strumenti e ambienti di sviluppo === | ||
Installazione di g++ e geany (ottimo e leggero IDE) | Installazione di g++ e geany (ottimo e leggero IDE) | ||
sudo ltsp-chroot -m apt-get install g++ geany | |||
sudo apt-get install g++ apt-get install geany | |||
=== Installare LAMP === | === Installare LAMP === | ||
Occorre installare solo MySQL server e client (PHP e già installato e Apache già preconfigurato per lo sviluppo PHP/mysqli). Al termine dell'installazione di mysql-server verrà richiesta la creazione di una password per l'utente root di mysql. | Occorre installare solo MySQL server e client (PHP e già installato e Apache già preconfigurato per lo sviluppo PHP/mysqli). Al termine dell'installazione di mysql-server verrà richiesta la creazione di una password per l'utente root di mysql. | ||
sudo ltsp-chroot -m apt-get install mysql-client | |||
sudo apt-get install mysql-server mysql-client | |||
=== Impostare xfce di default anche per le sessioni locali === | === Impostare xfce di default anche per le sessioni locali === | ||
L'installazione da CD/USB installa anche gnome (pur avendo richiesto xfce); mentre la netinstall scarica e installa solo xfce. Per consentire di usare xfce in modalità predefinita (e non Gnome) anche in sessione locale: | L'installazione da CD/USB installa anche gnome (pur avendo richiesto xfce); mentre la netinstall scarica e installa solo xfce. Per consentire di usare xfce in modalità predefinita (e non Gnome) anche in sessione locale: | ||
sudo update-alternatives --config x-session-manager | |||
quindi selezionare il numero associato a: <code>/usr/bin/xfce4-session</code> | quindi selezionare il numero associato a: <code>/usr/bin/xfce4-session</code> | ||
=== Creare la struttura di directory per il web degli utenti === | === Creare la struttura di directory per il web degli utenti === | ||
Con la creazione di un nuovo utente verranno anche create le directory per lo spazio web personale: | Con la creazione di un nuovo utente verranno anche create le directory per lo spazio web personale: | ||
sudo mkdir /etc/skel/public_html | |||
sudo mkdir /etc/skel/public_html/cgi-bin | |||
=== Installare un nuovo pacchetto per i fat client === | === Installare un nuovo pacchetto per i fat client === | ||
sudo ltsp-chroot -m apt-get install nomepacchetto | |||
=== Installare un nuovo pacchetto sul server (e quindi anche per i thin client) === | === Installare un nuovo pacchetto sul server (e quindi anche per i thin client) === | ||
sudo apt-get install nomepacchetto | |||
Versione delle 10:09, 14 ago 2014
Attenzione: questo articolo è ancora incompleto e in fase di scrittura da parte del suo autore.
Sentitevi liberi di contribuire, proponendo modifiche alla guida tramite l'apposita pagina di discussione, in modo da non interferire con il lavoro portato avanti sulla voce. Per altre informazioni si rimanda al template. |
In questa guida verranno descritte le sequenze di installazione e configurazione di Debian edu 7.1, che sono state seguite per la creazione di un ambiente LTSP in un laboratorio di informatica scolastico (triennio ITI Informatica) principalmente dedicato allo sviluppo di applicazioni in C/C++/Ruby/Java/PHP/MySQL.
Prerequisiti
La tipologia di installazione più comune di una Debian Edu 7.1 è quella "combined server", che installa, su un'unica macchina, due profili server:
- Server LTSP/thinclient, che gestisce il netboot di thin client e fat client
- Server "main", che fornisce il desktop per i client e i servizi di rete necessari: LDAP, web, DNS, SQL ecc.
Questa soluzione richiede che sul server siano presenti due interfacce di rete:
- eth0: collegata alla rete backbone (e quindi a internet mediante un gateway della stessa rete)
- eth1: collegata a una sottorete dedicata esclusivamente al netboot di thin/fat-client
La configurazione predefinita di queste due interfacce è la seguente:
Int. | IP | Netmask | Rete (nome) | IP Gateway |
---|---|---|---|---|
eth0 | 10.0.2.2 | 255.0.0.0 | 10.0.0.0/8 (intern) | 10.0.0.1 |
eth1 | 192.168.0.254 | 255.255.255.0 | 192.168.0.0/24 (subnet00.intern) | 192.168.0.254 |
L'IP del server è dunque 10.0.2.2 (tjener.intern), il quale offre anche i servizi di DNS e DHCP per boot da rete di client attestati sia sulla rete intern
, che sulla subnet00.intern
, nelle seguenti gamme di indirizzi:
Rete | DHCP Range |
---|---|
intern | 10.0.16.20...10.0.31.254 |
subnet00.intern | 192.168.0.21...192.168.0.253 |
Debian edu, quindi, esce "dalla scatola" con una configurazione di rete, che non si può, almeno facilmente, modificare. Essa è, infatti, "LDAP-centrica" ovvero gran parte della configurazione dei servizi di rete è messa sotto LDAP. Con l'installazione viene fornito uno script (/usr/share/debian-edu-config/tools/subnet-change
) che dovrebbe rendere automatiche queste modifiche, ma ci sono testimonianze discordanti sul suo effettivo "funzionamento" (personalmente non ha funzionato).
Nel caso la rete della propria azienda non sia una classe A e quindi non abbia una configurazione di rete che collimi con quella di Debian edu, la soluzione più semplice è quella di interporre un router fra questa e il server, basta un router/AP domestico (che abbia una porta WAN, diversamente non è idoneo allo scopo) come il TP-LINK TL-WR841N (ND) (dal costo di 20-30 Euro) oppure un modello cablato come il TL-R402M della stessa Casa.
Configurazione del router TP-LINK TL-WR841N(ND)
La configurazione di seguito descritta è applicabile anche ad altri modelli router wired/wireless TP-Link, compresi quelli di altre marche (lo schema di configurazione è sostanzialmente identico per ogni router). Come gran parte dei router "domestici", la configurazione riguarda due "versanti", WAN e LAN:
- WAN, rete aziendale, la quale offre anche l'instradamento verso internet mediante un successivo gateway
- LAN, rete locale del server alla quale è collegata anche l'interfaccia eth0 del server
La prima configurazione è accessibile tramite un browser all'indirizzo: http://192.168.0.1 ,inserendo le credenziali di default: admin/admin
Configurazione WAN
I dati della rete "WAN" devono essere relativi alla configurazione della propria rete aziendale/scolastica (quelli riportati sono soltanto indicativi). Devono essere quindi forniti dall'amministratore di rete. Per il router in questione, la configurazione è accessibile tramite il menù web: “Network → WAN”
WAN Connection Type: Static IP (oppure DHCP)
IP Address | 192.168.1.20 |
---|---|
Subnet Mask | 255.255.255.0 |
Default gateway | 192.168.1.254 |
Primary DNS | 192.168.1.254 |
Secondary DNS | 8.8.8.8 |
Configurazione LAN
I dati della rete "LAN" sono invece mandatori, in quanto legati alla configurazione di rete di Debian edu. Il router in questione configura il versante LAN definendo l'indirizzo IP del router e la subnet netmask e quindi, di conseguenza, anche la classe della rete LAN. Si accede alla configurazione LAN tramite il menù: “Network → LAN”
IP Address | 10.0.0.1 |
---|---|
Subnet Mask | 255.0.0.0 |
N.B. Dopo questa modifica l'indirizzo IP 10.0.0.1 costituirà quindi il nuovo IP del router e quindi le successive configurazioni tramite il pannello web saranno possibile aprendo l'indirizzo: http://10.0.0.1
Disabilitazione del server DHCP
Il DHCP server del router deve essere disabilitato (in quanto nella LAN deve funzionare un solo DHCP server per il netboot di client). Scegliere il menu "DHCP → DHCP Settings" e attivare l'opzione "Disable"
Eventuali altre connessioni wired/wireless al router da workstation o notebook (non netboot) dovranno quindi essere configurate mediante un IP statico libero che non appartenga ai range DHCP della rete intern (10.0.16.20...10.0.31254)
Installazione
Creazione del supporto di installazione
L'installazione può essere fatta mediante CD/DVD o pendrive USB. Il sito http://ftp.skolelinux.org/ consente di scaricare diverse immagini ISO, per creare CD, DVD e USB autoavvianti. Fra queste si segnalano due in particolare:
- CD: debian-edu-7.1+edu0-CD.iso (655MB): l'installazione viene avviata da un CD, quindi vengono scaricati i pacchetti necessari dalla rete (richiede molte ore)
- USB: debian-edu-7.1+edu0-USB.iso (5,4GB): l'installazione viene avviata da un pendrive USB che contiene gran parte dei pacchetti richiesti. E' comunque necessario il collegamento alla rete in quanto viene scaricato qualche aggiornamento o pacchetto aggiuntivo (richiede meno tempo della installazione da CD)
Per la creazione del boot USB in ambito Linux occorrerà innanzitutto identificare il device name del pendrive USB (es. /dev/sdb). Portarsi, quindi, nella directory dove è stata salvata la ISO e lanciare da shell:
sudo umount /dev/sdb sudo cat debian-edu-7.1+edu0-USB.iso > /dev/sdb ; sync
Invece per chi usa Windows, uno dei software in grado di creare un pendrive USB effettivamente funzionante è PowerISO (gratuito/nag screen). Si consiglia la vecchia versione 4.9 che non installa adware. Lanciato il programma, dal menù "Strumenti > Create Bootable USB driver" sarà possibile creare il proprio pendrive avviabile con l'installer Debian edu.
Fase di installazione
La fase di installazione, anche se fatta da supporto CD/USB, richiede una connessione internet funzionante. In questa fase, anche se non necessario, è comunque preferibile avere già interposto e configurato correttamente il router come descritto sopra, così da testare la funzionalità del router stesso.
La procedura di seguito descritta fa riferimento a una CPU server a 64 bit e a una singola unità disco (ovvero un array di dischi in RAID gestiti da un controller hardware). Il RAID consigliato è l'1-0: due coppie di dischi in RAID-0 a loro volta collegate in RAID-1, così da coniugare le prestazioni del RAID-0 con la sicurezza del RAID-1. Nel caso di un numero di dischi dispari l'unica scelta standard è il RAID-5. Per un'eventuale configurazione RAID software fare riferimento alle guide: ... ... ... e quindi non a questa procedura.
Scelta di xfce come desktop per i client
Al boot di installazione, selezionare con i tasti freccia “64 bit install”, quindi premere il tasto Tab e modificare il seguente parametro: desktop=xfce. In questo modo i client avranno come desktop predefinito xfce4, che è notoriamente più leggero di Gnome e KDE.
Alcune note su questo step:
- Non modificando il parametro desktop verrà installato KDE anche per i client; opzione al momento sconsigliata in quanto c'è un bug non fissato che provoca un elevato tempo di caricamento sui client.
- Le installazioni fatte mediante CD/USB, pur impostando desktop=xfce, installeranno comunque anche gnome, che costituirà la sessione predefinita per gli accessi locali (sui client invece ci sarà comunque xfce). L'installazione fatta mediante ISO netinstall, invece, installa solo il desktop richiesto.
- E' possibile selezionare anche la modalità "Expert install", ma solo se effettivamente si sa bene cosa selezionare; diversamente ci si può ritrovare, dopo ore di lavoro, con un'installazione incompleta o non funzionante.
Successivamente l'installazione chiederà l'impostazione della lingua, della tastiera e configurerà la rete per lo scaricamento dei pacchetti.
Scelta dei profili da installare
Verrà quindi presentato il menù per la scelta dei profili Debian edu da installare. Se non si hanno ulteriori esigenze lasciare le impostazioni predefinite ossia: 1) Server principale 2) Workstation 3) Server thin client
Richiesta di partizionamento guidato con LVM
Selezionare "Si" alla successiva richiesta: “Sicuri di usare il partizionamento guidato?”. In questo modo l'installer configurerà automaticamente il disco con LVM secondo la particolare struttura della Debian edu (es. un volume logico verrà assegnato al punto di mount /skole/tjener/home0
che rappresenta la directory radice delle home dir. degli utenti)
Monitoraggio dello stato di installazione con la console virtuale
Durante l'intero processo di installazione è possibile attivare due console virtuali in particolare:
Alt+F4:
console syslog (stato download pacchetti, estrazione, configurazione ecc.)Alt+F1:
ritorna all'installer
Creazione del primo utente
Dopo la richiesta di partecipare all'indagine sull'uso dei pacchetti (va bene lasciare il NO predefinito), si arriverà alla creazione del primo utente, che costituirà l'utente amministratore, abilitato al sudo e all'uso di GOsa, lo strumento di amministrazione usato da Debian edu. Si consiglia di non scegliere la password uguale al nome utente, non solo per ovvi motivi di sicurezza, ma anche perché è capitato che non venisse creato effettivamente l'utente.
Post-installazione
Di seguito la sequenza di passi che si è seguita per la fase di post-install.
N.B. I comandi elencati di seguito vanno eseguiti dall'utente iniziale, quello creato durante l'installazione (oppure da qualsiasi altro utente autorizzato al sudo).
Sincronizzare la lista dei pacchetti disponibili
Fra versione installata e versione corrente ci potrebbero essere delle differenze nella lista dei pacchetti. Questi comandi si sono resi necessari dopo l'installazione (effettuata con l'immagine USB.iso) al fine di evitare errori e warning nell'uso di apt e dpkg:
wget http://http.debian.net/debian/dists/wheezy/main/binary-amd64/Packages.gz gunzip Packages.gz sudo dpkg --update-avail Packages mv Packages /opt/ltsp/i386/tmp sudo ltsp-chroot dpkg --update-avail /tmp/Packages sudo ltsp-chroot rm /tmp/Packages
Aggiornare etckeeper
Assicurarsi che sia installata la versione più recente: la 0.63 installata di default genera warning/errori nel commit automatico di apt.
wget http://http.debian.net/debian/pool/main/e/etckeeper/etckeeper_1.12_all.deb sudo dpkg -i etckeeper*.deb rm etckeeper*.deb
Aggiornare os del server
sudo apt-get update sudo apt-get -y upgrade
Aggiornare os dei fat client
sudo ltsp-chroot -m apt-get update sudo ltsp-chroot -m apt-get -y upgrade sudo ltsp-update-kernels
Installare killer,gksu, git
Cron ogni ora lancia lo script killer, il quale individua processi server di utenti che non sono collegati al sistema e li killa. gksu/gksudo sono gli equivalenti gtk di su/sudo. gitk è una GUI per git
sudo apt-get install killer gksu gitk
Installare localizzazioni/stili
Installare lo stile gtk per la gui di open-office e la lingua italiana, anche per chromium:
sudo ltsp-chroot -m apt-get install libreoffice-gtk libreoffice-l10n-it chromium-l10n sudo apt-get install libreoffice-gtk libreoffice-l10n-it chromium-l10n
Installare Java
sudo ltsp-chroot -m apt-get install default-jdk default-jre openjdk-6-jre openjdk-6-jdk icedtea-plugin sudo apt-get install default-jdk default-jre openjdk-6-jre openjdk-6-jdk icedtea-plugin
Installare strumenti e ambienti di sviluppo
Installazione di g++ e geany (ottimo e leggero IDE)
sudo ltsp-chroot -m apt-get install g++ geany sudo apt-get install g++ apt-get install geany
Installare LAMP
Occorre installare solo MySQL server e client (PHP e già installato e Apache già preconfigurato per lo sviluppo PHP/mysqli). Al termine dell'installazione di mysql-server verrà richiesta la creazione di una password per l'utente root di mysql.
sudo ltsp-chroot -m apt-get install mysql-client sudo apt-get install mysql-server mysql-client
Impostare xfce di default anche per le sessioni locali
L'installazione da CD/USB installa anche gnome (pur avendo richiesto xfce); mentre la netinstall scarica e installa solo xfce. Per consentire di usare xfce in modalità predefinita (e non Gnome) anche in sessione locale:
sudo update-alternatives --config x-session-manager
quindi selezionare il numero associato a: /usr/bin/xfce4-session
Creare la struttura di directory per il web degli utenti
Con la creazione di un nuovo utente verranno anche create le directory per lo spazio web personale:
sudo mkdir /etc/skel/public_html sudo mkdir /etc/skel/public_html/cgi-bin
Installare un nuovo pacchetto per i fat client
sudo ltsp-chroot -m apt-get install nomepacchetto
Installare un nuovo pacchetto sul server (e quindi anche per i thin client)
sudo apt-get install nomepacchetto
... ... ...
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