Internet Service Provider con Debian: differenze tra le versioni
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Non è possibile impedire la ricezione della posta indirizzata a un singolo dominio e questo, unitamente al fatto che gestire molti utenti in questa maniera è inefficiente, rende il sistema poco pratico. | Non è possibile impedire la ricezione della posta indirizzata a un singolo dominio e questo, unitamente al fatto che gestire molti utenti in questa maniera è inefficiente, rende il sistema poco pratico. | ||
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Questi problemi possono essere evitati facendo uso dei cosiddetti ''Domini Virtuali'', che a loro volta gestiranno ''utenti virtuali'' e ''alias virtuali'' di posta. Nel corso della guida vedremo come questa tecnica sarà implementata attraverso alcune direttive | Questi problemi possono essere evitati facendo uso dei cosiddetti ''Domini Virtuali'', che a loro volta gestiranno ''utenti virtuali'' e ''alias virtuali'' di posta. Nel corso della guida vedremo come questa tecnica sarà implementata attraverso alcune direttive Postfix e con il supporto di un database MySQL. | ||
=== Installazione dei pacchetti necessari === | === Installazione dei pacchetti necessari === |
Versione delle 23:26, 23 nov 2010
Introduzione
In questa guida cercheremo di raccogliere tutte le informazioni per arrivare a un'installazione di Debian che fornisca i seguenti servizi, comuni presso qualsiasi Internet Service Provider:
- hosting di più domini web sullo stesso server
- accesso via FTP alle directory root di ogni dominio in maniera separata
- fornitura di indirizzi mail personalizzati "@nomedominio.tld"
- fornitura di un sistema di webmail
Nota: questa guida non è adatta per chi ha necessità di installare un solo dominio e un solo servizio di posta sul suo server, ma è pensata per chi ha necessità di agire come un Virtual Internet Service Provider, con fornitura di servizi a terzi.
Prerequisiti
Si consideri di partire con un'installazione minimale di Debian effettuata da CD netinstall. Il server dovrà possedere un indirizzo IP pubblico e un FQDN (vedi Wikipedia).
Si configuri il file /etc/apt/sources.list
in modo che contenga solo i repository ufficiali (vedi guide sul wiki) e si aggiorni il server con le ultime patch:
# apt-get update # apt-get upgrade
Può essere utile impostare anche un server NTP esterno per sincronizzare l'ora del nostro server con un'autorità nazionale: Impostare e modificare data e ora.
Poichè il server andrà quasi sicuramente gestito da remoto occorrerà installare e configurare anche l'accesso SSH (OpenSSH: configurazione di base) con autenticazione via chiave: Ssh e autenticazione tramite chiavi.
Installazione ambiente LAMP
Un ambiente LAMP è un acronimo per indicare un ambiente composto da Linux + Apache + MySQL + PHP. Per l'installazione e la configurazione di un ambiente LAMP si segua la guida omonima presente sul wiki: Installare un ambiente LAMP: Linux, Apache2, SSL, MySQL, PHP5.
Nota: il resto della guida sarà basato sulla precedente configurazione, si consiglia quindi di annotare le eventuali modifiche apportate.
Installazione Virtual Host di Apache
Arrivati a questo punto ci troviamo con un server web perfettamente funzionante, ma che ancora non sa come gestire i diversi domini che andranno ospitati sul server.
Per configurare Apache con il supporto ai Virtual Hosts si segua la guida sul wiki: Apache e Virtual Hosts: configurare Apache2 per ospitare più siti web.
Nota: il resto della guida sarà basato sulla precedente configurazione, si consiglia quindi di annotare le eventuali modifiche apportate.
Protezione del web server Apache
Poichè il nostro server sarà esposto al web 24 ore al giorno dovremo premunirci installando alcune protezioni. Un buono spunto per incominciare può essere la guida: Hardening di un web server Apache.
Configurazione dei record DNS
Per fare in modo che i PC connessi a internet possano sapere che tutti i siti configurati sono ospitati su un server che risponde a un solo indirizzo IP pubblico (che supponiamo sia 1.2.3.4
) è necessario configurare i record DNS di ogni dominio in questo modo:
www => 1.2.3.4 A ftp => 1.2.3.4 A @ => 1.2.3.4 A mail => 1.2.3.4 MXE
Con questa configurazione attiveremo quindi tre sottodomini, uno per il web (www), uno per l'FTP (ftp) e uno per il mailserver del dominio (mail).
Installazione FTP server
L'installazione di un server FTP con utenti virtuali permetterà ad ogni proprietario di un dominio ospitato sul nostro server di accedere via FTP allo spazio web a sua disposizione, senza poter navigare all'interno del filesystem del server e all'interno degli spazi web riservati agli altri domini. Per l'installazione di un server FTP con utenti virtuali si segua la guida: Installare un server FTP con utenti virtuali su MySQL.
Installazione del server di posta
Schema di funzionamento
I software utilizzati per configurare il server di posta saranno i seguenti:
- Postfix (2.5.5) per inviare e ricevere mail da internet e effettuare i primi controlli basilari
- Dovecot (1.0.15) per archiviare le mail sul server e fornire agli utenti accesso alle loro caselle tramite POP3 e IMAP
- Squirrelmail (1.4.15) come interfaccia Webmail
- MySQL (5.0.51a) come database backend per archiviare informazioni su domini, account utente e email forwarding
- AMaViS (2.6.1) per effetuare la scansione delle mail in arrivo utilizzando ClamAV e SpamAssassin
- Clam Antivirus (0.94) come controllo antivirus
- SpamAssassin (3.2.5) come filtro antispam
Una volta a regime, il server di posta sarà configurato in questa maniera:
- una email viene spedita attraverso il nostro SMTP sulla porta 25. Postfix accetta la connessione e effettua alcuni controlli:
- il mittente è in blacklist o in whitelist?
- la mail proviene da un utente autenticato sul server e può superare i controlli di relay?
- il destinatario è un utente valido del sistema?
- Postfix inoltra la mail sul protocollo TCP alla porta 10024, dove AMaViS effettua il controllo del contenuto. AMaViS è configurato per aggiungere alcuni header alla mail, in modo che gli utenti possano filtrarla o meno come spam.
- La mail viene poi girata a SpamAssassin per un controllo antispam più accurato
- Poi interviene ClamAV, che ne controlla il contenuto alla ricerca di virus
- Dopo questi controlli AMaViS restituisce la mail a Postfix sulla porta TCP 10025
- Postfix è configurato per non controllare il traffico in arrivo su questa porta e gira la mail a Dovecot senza ulteriori controlli
- Dovecot salva la mail sul server in formato Maildir
- L'utente può ora leggere la sua email attraverso i protocolli POP3 o IMAP
Domini locali e virtuali
Normalmente Postfix lavora con i cosiddetti Domini Locali, configurati nella direttiva mydestination
del suo file di configurazione, e con gli utenti di sistema, elencati nel file /etc/passwd
.
Questo comporta che ogni utente possa ricevere la posta di tutti i domini. Supponiamo di avere la direttiva:
mydestination = example1.com, example2.com, example3.com
Questo semplice setup fa sì che l'utente di sistema johndoe
riceva le email indirizzate a:
johndoe@example1.com johndoe@example2.com johndoe@example3.com
Non è possibile impedire la ricezione della posta indirizzata a un singolo dominio e questo, unitamente al fatto che gestire molti utenti in questa maniera è inefficiente, rende il sistema poco pratico.
Questi problemi possono essere evitati facendo uso dei cosiddetti Domini Virtuali, che a loro volta gestiranno utenti virtuali e alias virtuali di posta. Nel corso della guida vedremo come questa tecnica sarà implementata attraverso alcune direttive Postfix e con il supporto di un database MySQL.
Installazione dei pacchetti necessari
Incominciamo con l'installare il server Postfix con la sua estensione per il supporto a MySQL:
# aptitude install postfix-mysql
Questo comando installerà automaticamente anche il pacchetto postfix
e rimuoverà Exim, il mail server installato di default da Debian.
Quando richiesti dall'installer di Postfix, scegliete "Sito internet" come tipo di configurazione e inserite il FQDN (Fully Qualified Domain Name) del vostro server.
Poichè intendiamo offrire ai nostri utenti anche i servizi POP3 e IMAP dobbiamo installare il demone Dovecot:
# aptitude install dovecot-pop3d dovecot-imapd
Alcuni pacchetti utilizzati in questa guida per la scansione degli allegati di posta elettronica non sono inclusi nella sezione main dei repository di Debian (ad esempio unrar e lha); per poterli installare dobbiamo prima modificare il nostro /etc/apt/sources.list aggiungendo la sezione non-free:
deb http://ftp.debian.org/debian/ lenny main contrib non-free
Aggiorniamo la lista dei pacchetti disponibili:
# aptitude update
e installiamo i pacchetti necessari al filtraggio dello spam e alla scansione delle email:
# aptitude install amavisd-new spamassassin clamav-daemon lha arj unrar zoo nomarch cpio lzop cabextract
AMaViS è ora installato nel nostro sistema, insieme a una serie di pacchetti per la scansione delle email.