https://guide.debianizzati.org/api.php?action=feedcontributions&user=Stemby&feedformat=atomGuide@Debianizzati.Org - Contributi dell'utente [it]2024-03-28T23:26:03ZContributi dell'utenteMediaWiki 1.39.5https://guide.debianizzati.org/index.php?title=Usare_approx_per_creare_una_cache_dei_pacchetti_usabile_in_una_LAN&diff=44658Usare approx per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN2023-10-25T17:52:51Z<p>Stemby: Guida provata con l'attuale stabile</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Bookworm}}<br />
== Introduzione ==<br />
Prerequisiti: conoscenza di base sull'uso dei [[repository]].<br />
<br />
== Installazione ==<br />
# apt install approx<br />
<br />
== Configurazione ==<br />
=== Server ===<br />
Aprire, con i privilegi di root, il file di configurazione <code>/etc/approx/approx.conf</code> usando il proprio editor di testi preferito.<br />
<br />
Nelle prime righe vengono indicati i repository dai quali approx attingerà. La sintassi è molto semplice, ed è suggerita da alcuni esempi già presenti: in pratica bisogna scegliere un nome per ogni repository, e accanto va messo l'URL. Il carattere "#" ad inizio riga va tolto, altrimenti la riga viene interpretata come commento. <br />
<br />
Esempio:<br />
<pre><br />
debian http://ftp.it.debian.org/debian<br />
security http://security.debian.org/debian-security<br />
multimedia http://www.debian-multimedia.org/<br />
</pre><br />
<br />
Salvare e uscire.<br />
<br />
=== Client ===<br />
Configurare il client è altrettanto semplice.<br />
<br />
Aprire, sempre coi privilegi di root, <code>/etc/apt/sources.list</code> usando il proprio editor preferito. Sostituire le righe presenti con altre secondo questo schema:<br />
<pre><br />
deb http://IP_SERVER:9999/NOME_REPOSITORY/ ALTRO<br />
</pre><br />
<br />
Al posto di "deb" può esserci "deb-src" (repository sorgenti); IP_SERVER va sostituito con l'IP della macchina su cui gira approx; NOME_REPOSITORY con uno dei nomi che abbiamo scelto nel file di configurazione; infine al posto di ALTRO metteremo tutto ciò che è previsto abitualmente nel <code>sources.list</code> per quel repository.<br />
<br />
Esempi:<br />
<pre><br />
deb http://192.168.0.100:9999/debian/ bookworm main<br />
deb http://192.168.0.100:9999/security/ bookworm-security main<br />
deb http://192.168.0.100:9999/debian/ bookworm-updates main<br />
</pre><br />
<br />
=== Firewall ===<br />
Eventualmente occorre configurare il firewall per consentire il traffico:<br />
* DNS in uscita rispetto al server approx (porta 53 UDP e TCP)<br />
* Web in uscita rispetto al server approx (porta 80 TCP)<br />
* tra la LAN e il server approx (porta 9999 TCP)<br />
<br />
== Funzionamento ==<br />
Verifichiamo che approx funzioni:<br />
<pre># apt update</pre><br />
<br />
D'ora innanzi tutti i pacchetti che verranno scaricati passando da approx saranno tenuti da parte in <code>/var/cache/approx/</code>, se non si è modificata la configurazione. Se il pacchetto è già presente, non verrà scaricato nuovamente da remoto, risparmiando banda e carico da parte dei [[mirror]] Debian, e incrementando sensibilmente le prestazioni all'interno della nostra LAN.<br />
<br />
== approx-gc ==<br />
TODO: magari con [[cron]]<br />
<br />
EDIT: paragrafo probabilmente obsoleto dalla prossima stabile:<br />
<br />
<nowiki>apt-listchanges: notizie<br />
------------------------<br />
<br />
approx (5.7-1) unstable; urgency=medium<br />
<br />
The approx-gc program has been removed.<br />
Cleanup of the approx cache is now done using a simple find(1)<br />
command that removes files older than a specified number of days.<br />
<br />
-- Eric Cooper <ecc@cmu.edu> Wed, 16 Nov 2016 16:42:00 -0500</nowiki><br />
<br />
== Portatili ==<br />
http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=23&t=40594<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Usare apt-cacher per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN]]<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* http://www.debianadmin.com/upgrade-multiple-debian-systems-with-approx.html<br />
* https://linuxconfig.org/setting-up-apt-proxy-server-approx-on-ubuntu-linux<br />
<br />
{{<br />
Autori<br />
| Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Apt]][[Categoria:Repository]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Usare_approx_per_creare_una_cache_dei_pacchetti_usabile_in_una_LAN&diff=44657Usare approx per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN2023-10-25T17:40:31Z<p>Stemby: /* Client */ correzione del sources.list</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Testing_2016}}<br />
== Introduzione ==<br />
Prerequisiti: conoscenza di base sull'uso dei [[repository]].<br />
<br />
== Installazione ==<br />
# apt install approx<br />
<br />
== Configurazione ==<br />
=== Server ===<br />
Aprire, con i privilegi di root, il file di configurazione <code>/etc/approx/approx.conf</code> usando il proprio editor di testi preferito.<br />
<br />
Nelle prime righe vengono indicati i repository dai quali approx attingerà. La sintassi è molto semplice, ed è suggerita da alcuni esempi già presenti: in pratica bisogna scegliere un nome per ogni repository, e accanto va messo l'URL. Il carattere "#" ad inizio riga va tolto, altrimenti la riga viene interpretata come commento. <br />
<br />
Esempio:<br />
<pre><br />
debian http://ftp.it.debian.org/debian<br />
security http://security.debian.org/debian-security<br />
multimedia http://www.debian-multimedia.org/<br />
</pre><br />
<br />
Salvare e uscire.<br />
<br />
=== Client ===<br />
Configurare il client è altrettanto semplice.<br />
<br />
Aprire, sempre coi privilegi di root, <code>/etc/apt/sources.list</code> usando il proprio editor preferito. Sostituire le righe presenti con altre secondo questo schema:<br />
<pre><br />
deb http://IP_SERVER:9999/NOME_REPOSITORY/ ALTRO<br />
</pre><br />
<br />
Al posto di "deb" può esserci "deb-src" (repository sorgenti); IP_SERVER va sostituito con l'IP della macchina su cui gira approx; NOME_REPOSITORY con uno dei nomi che abbiamo scelto nel file di configurazione; infine al posto di ALTRO metteremo tutto ciò che è previsto abitualmente nel <code>sources.list</code> per quel repository.<br />
<br />
Esempi:<br />
<pre><br />
deb http://192.168.0.100:9999/debian/ bookworm main<br />
deb http://192.168.0.100:9999/security/ bookworm-security main<br />
deb http://192.168.0.100:9999/debian/ bookworm-updates main<br />
</pre><br />
<br />
=== Firewall ===<br />
Eventualmente occorre configurare il firewall per consentire il traffico:<br />
* DNS in uscita rispetto al server approx (porta 53 UDP e TCP)<br />
* Web in uscita rispetto al server approx (porta 80 TCP)<br />
* tra la LAN e il server approx (porta 9999 TCP)<br />
<br />
== Funzionamento ==<br />
Verifichiamo che approx funzioni:<br />
<pre># apt update</pre><br />
<br />
D'ora innanzi tutti i pacchetti che verranno scaricati passando da approx saranno tenuti da parte in <code>/var/cache/approx/</code>, se non si è modificata la configurazione. Se il pacchetto è già presente, non verrà scaricato nuovamente da remoto, risparmiando banda e carico da parte dei [[mirror]] Debian, e incrementando sensibilmente le prestazioni all'interno della nostra LAN.<br />
<br />
== approx-gc ==<br />
TODO: magari con [[cron]]<br />
<br />
EDIT: paragrafo probabilmente obsoleto dalla prossima stabile:<br />
<br />
<nowiki>apt-listchanges: notizie<br />
------------------------<br />
<br />
approx (5.7-1) unstable; urgency=medium<br />
<br />
The approx-gc program has been removed.<br />
Cleanup of the approx cache is now done using a simple find(1)<br />
command that removes files older than a specified number of days.<br />
<br />
-- Eric Cooper <ecc@cmu.edu> Wed, 16 Nov 2016 16:42:00 -0500</nowiki><br />
<br />
== Portatili ==<br />
http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=23&t=40594<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Usare apt-cacher per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN]]<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* http://www.debianadmin.com/upgrade-multiple-debian-systems-with-approx.html<br />
* https://linuxconfig.org/setting-up-apt-proxy-server-approx-on-ubuntu-linux<br />
<br />
{{<br />
Autori<br />
| Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Apt]][[Categoria:Repository]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Usare_approx_per_creare_una_cache_dei_pacchetti_usabile_in_una_LAN&diff=44656Usare approx per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN2023-10-25T17:30:22Z<p>Stemby: /* Client */ aggiorno all'attuale versione stabile</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Testing_2016}}<br />
== Introduzione ==<br />
Prerequisiti: conoscenza di base sull'uso dei [[repository]].<br />
<br />
== Installazione ==<br />
# apt install approx<br />
<br />
== Configurazione ==<br />
=== Server ===<br />
Aprire, con i privilegi di root, il file di configurazione <code>/etc/approx/approx.conf</code> usando il proprio editor di testi preferito.<br />
<br />
Nelle prime righe vengono indicati i repository dai quali approx attingerà. La sintassi è molto semplice, ed è suggerita da alcuni esempi già presenti: in pratica bisogna scegliere un nome per ogni repository, e accanto va messo l'URL. Il carattere "#" ad inizio riga va tolto, altrimenti la riga viene interpretata come commento. <br />
<br />
Esempio:<br />
<pre><br />
debian http://ftp.it.debian.org/debian<br />
security http://security.debian.org/debian-security<br />
multimedia http://www.debian-multimedia.org/<br />
</pre><br />
<br />
Salvare e uscire.<br />
<br />
=== Client ===<br />
Configurare il client è altrettanto semplice.<br />
<br />
Aprire, sempre coi privilegi di root, <code>/etc/apt/sources.list</code> usando il proprio editor preferito. Sostituire le righe presenti con altre secondo questo schema:<br />
<pre><br />
deb http://IP_SERVER:9999/NOME_REPOSITORY/ ALTRO<br />
</pre><br />
<br />
Al posto di "deb" può esserci "deb-src" (repository sorgenti); IP_SERVER va sostituito con l'IP della macchina su cui gira approx; NOME_REPOSITORY con uno dei nomi che abbiamo scelto nel file di configurazione; infine al posto di ALTRO metteremo tutto ciò che è previsto abitualmente nel <code>sources.list</code> per quel repository.<br />
<br />
Esempi:<br />
<pre><br />
deb http://192.168.0.100:9999/debian/ bookworm main<br />
deb http://192.168.0.100:9999/security/ bookworm-updates main<br />
</pre><br />
<br />
=== Firewall ===<br />
Eventualmente occorre configurare il firewall per consentire il traffico:<br />
* DNS in uscita rispetto al server approx (porta 53 UDP e TCP)<br />
* Web in uscita rispetto al server approx (porta 80 TCP)<br />
* tra la LAN e il server approx (porta 9999 TCP)<br />
<br />
== Funzionamento ==<br />
Verifichiamo che approx funzioni:<br />
<pre># apt update</pre><br />
<br />
D'ora innanzi tutti i pacchetti che verranno scaricati passando da approx saranno tenuti da parte in <code>/var/cache/approx/</code>, se non si è modificata la configurazione. Se il pacchetto è già presente, non verrà scaricato nuovamente da remoto, risparmiando banda e carico da parte dei [[mirror]] Debian, e incrementando sensibilmente le prestazioni all'interno della nostra LAN.<br />
<br />
== approx-gc ==<br />
TODO: magari con [[cron]]<br />
<br />
EDIT: paragrafo probabilmente obsoleto dalla prossima stabile:<br />
<br />
<nowiki>apt-listchanges: notizie<br />
------------------------<br />
<br />
approx (5.7-1) unstable; urgency=medium<br />
<br />
The approx-gc program has been removed.<br />
Cleanup of the approx cache is now done using a simple find(1)<br />
command that removes files older than a specified number of days.<br />
<br />
-- Eric Cooper <ecc@cmu.edu> Wed, 16 Nov 2016 16:42:00 -0500</nowiki><br />
<br />
== Portatili ==<br />
http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=23&t=40594<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Usare apt-cacher per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN]]<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* http://www.debianadmin.com/upgrade-multiple-debian-systems-with-approx.html<br />
* https://linuxconfig.org/setting-up-apt-proxy-server-approx-on-ubuntu-linux<br />
<br />
{{<br />
Autori<br />
| Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Apt]][[Categoria:Repository]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Usare_approx_per_creare_una_cache_dei_pacchetti_usabile_in_una_LAN&diff=44655Usare approx per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN2023-10-25T17:19:14Z<p>Stemby: /* Funzionamento */ uso apt al posto di aptitude</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Testing_2016}}<br />
== Introduzione ==<br />
Prerequisiti: conoscenza di base sull'uso dei [[repository]].<br />
<br />
== Installazione ==<br />
# apt install approx<br />
<br />
== Configurazione ==<br />
=== Server ===<br />
Aprire, con i privilegi di root, il file di configurazione <code>/etc/approx/approx.conf</code> usando il proprio editor di testi preferito.<br />
<br />
Nelle prime righe vengono indicati i repository dai quali approx attingerà. La sintassi è molto semplice, ed è suggerita da alcuni esempi già presenti: in pratica bisogna scegliere un nome per ogni repository, e accanto va messo l'URL. Il carattere "#" ad inizio riga va tolto, altrimenti la riga viene interpretata come commento. <br />
<br />
Esempio:<br />
<pre><br />
debian http://ftp.it.debian.org/debian<br />
security http://security.debian.org/debian-security<br />
multimedia http://www.debian-multimedia.org/<br />
</pre><br />
<br />
Salvare e uscire.<br />
<br />
=== Client ===<br />
Configurare il client è altrettanto semplice.<br />
<br />
Aprire, sempre coi privilegi di root, <code>/etc/apt/sources.list</code> usando il proprio editor preferito. Sostituire le righe presenti con altre secondo questo schema:<br />
<pre><br />
deb http://IP_SERVER:9999/NOME_REPOSITORY/ ALTRO<br />
</pre><br />
<br />
Al posto di "deb" può esserci "deb-src" (repository sorgenti); IP_SERVER va sostituito con l'IP della macchina su cui gira approx; NOME_REPOSITORY con uno dei nomi che abbiamo scelto nel file di configurazione; infine al posto di ALTRO metteremo tutto ciò che è previsto abitualmente nel <code>sources.list</code> per quel repository.<br />
<br />
Esempi:<br />
<pre><br />
deb http://192.168.0.100:9999/debian/ wheezy main<br />
deb http://192.168.0.100:9999/security/ wheezy/updates main<br />
</pre><br />
<br />
=== Firewall ===<br />
Eventualmente occorre configurare il firewall per consentire il traffico:<br />
* DNS in uscita rispetto al server approx (porta 53 UDP e TCP)<br />
* Web in uscita rispetto al server approx (porta 80 TCP)<br />
* tra la LAN e il server approx (porta 9999 TCP)<br />
<br />
== Funzionamento ==<br />
Verifichiamo che approx funzioni:<br />
<pre># apt update</pre><br />
<br />
D'ora innanzi tutti i pacchetti che verranno scaricati passando da approx saranno tenuti da parte in <code>/var/cache/approx/</code>, se non si è modificata la configurazione. Se il pacchetto è già presente, non verrà scaricato nuovamente da remoto, risparmiando banda e carico da parte dei [[mirror]] Debian, e incrementando sensibilmente le prestazioni all'interno della nostra LAN.<br />
<br />
== approx-gc ==<br />
TODO: magari con [[cron]]<br />
<br />
EDIT: paragrafo probabilmente obsoleto dalla prossima stabile:<br />
<br />
<nowiki>apt-listchanges: notizie<br />
------------------------<br />
<br />
approx (5.7-1) unstable; urgency=medium<br />
<br />
The approx-gc program has been removed.<br />
Cleanup of the approx cache is now done using a simple find(1)<br />
command that removes files older than a specified number of days.<br />
<br />
-- Eric Cooper <ecc@cmu.edu> Wed, 16 Nov 2016 16:42:00 -0500</nowiki><br />
<br />
== Portatili ==<br />
http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=23&t=40594<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Usare apt-cacher per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN]]<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* http://www.debianadmin.com/upgrade-multiple-debian-systems-with-approx.html<br />
* https://linuxconfig.org/setting-up-apt-proxy-server-approx-on-ubuntu-linux<br />
<br />
{{<br />
Autori<br />
| Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Apt]][[Categoria:Repository]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Usare_approx_per_creare_una_cache_dei_pacchetti_usabile_in_una_LAN&diff=44654Usare approx per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN2023-10-25T17:18:33Z<p>Stemby: /* Installazione */ uso apt al posto di aptitude</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Testing_2016}}<br />
== Introduzione ==<br />
Prerequisiti: conoscenza di base sull'uso dei [[repository]].<br />
<br />
== Installazione ==<br />
# apt install approx<br />
<br />
== Configurazione ==<br />
=== Server ===<br />
Aprire, con i privilegi di root, il file di configurazione <code>/etc/approx/approx.conf</code> usando il proprio editor di testi preferito.<br />
<br />
Nelle prime righe vengono indicati i repository dai quali approx attingerà. La sintassi è molto semplice, ed è suggerita da alcuni esempi già presenti: in pratica bisogna scegliere un nome per ogni repository, e accanto va messo l'URL. Il carattere "#" ad inizio riga va tolto, altrimenti la riga viene interpretata come commento. <br />
<br />
Esempio:<br />
<pre><br />
debian http://ftp.it.debian.org/debian<br />
security http://security.debian.org/debian-security<br />
multimedia http://www.debian-multimedia.org/<br />
</pre><br />
<br />
Salvare e uscire.<br />
<br />
=== Client ===<br />
Configurare il client è altrettanto semplice.<br />
<br />
Aprire, sempre coi privilegi di root, <code>/etc/apt/sources.list</code> usando il proprio editor preferito. Sostituire le righe presenti con altre secondo questo schema:<br />
<pre><br />
deb http://IP_SERVER:9999/NOME_REPOSITORY/ ALTRO<br />
</pre><br />
<br />
Al posto di "deb" può esserci "deb-src" (repository sorgenti); IP_SERVER va sostituito con l'IP della macchina su cui gira approx; NOME_REPOSITORY con uno dei nomi che abbiamo scelto nel file di configurazione; infine al posto di ALTRO metteremo tutto ciò che è previsto abitualmente nel <code>sources.list</code> per quel repository.<br />
<br />
Esempi:<br />
<pre><br />
deb http://192.168.0.100:9999/debian/ wheezy main<br />
deb http://192.168.0.100:9999/security/ wheezy/updates main<br />
</pre><br />
<br />
=== Firewall ===<br />
Eventualmente occorre configurare il firewall per consentire il traffico:<br />
* DNS in uscita rispetto al server approx (porta 53 UDP e TCP)<br />
* Web in uscita rispetto al server approx (porta 80 TCP)<br />
* tra la LAN e il server approx (porta 9999 TCP)<br />
<br />
== Funzionamento ==<br />
Verifichiamo che approx funzioni:<br />
<pre># aptitude update</pre><br />
<br />
D'ora innanzi tutti i pacchetti che verranno scaricati passando da approx saranno tenuti da parte in <code>/var/cache/approx/</code>, se non si è modificata la configurazione. Se il pacchetto è già presente, non verrà scaricato nuovamente da remoto, risparmiando banda e carico da parte dei [[mirror]] Debian, e incrementando sensibilmente le prestazioni all'interno della nostra LAN.<br />
<br />
== approx-gc ==<br />
TODO: magari con [[cron]]<br />
<br />
EDIT: paragrafo probabilmente obsoleto dalla prossima stabile:<br />
<br />
<nowiki>apt-listchanges: notizie<br />
------------------------<br />
<br />
approx (5.7-1) unstable; urgency=medium<br />
<br />
The approx-gc program has been removed.<br />
Cleanup of the approx cache is now done using a simple find(1)<br />
command that removes files older than a specified number of days.<br />
<br />
-- Eric Cooper <ecc@cmu.edu> Wed, 16 Nov 2016 16:42:00 -0500</nowiki><br />
<br />
== Portatili ==<br />
http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=23&t=40594<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Usare apt-cacher per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN]]<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* http://www.debianadmin.com/upgrade-multiple-debian-systems-with-approx.html<br />
* https://linuxconfig.org/setting-up-apt-proxy-server-approx-on-ubuntu-linux<br />
<br />
{{<br />
Autori<br />
| Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Apt]][[Categoria:Repository]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Carta_Nazionale/Regionale_dei_Servizi&diff=44598Carta Nazionale/Regionale dei Servizi2022-03-30T18:02:29Z<p>Stemby: /* Configurazione del browser */ elenco numerato</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Wheezy|Jessie|Stretch|Buster|Bullseye}}<br />
<br />
== Introduzione ==<br />
La CNS/CRS è una smart card che permette l'accesso a servizi online forniti da diversi enti pubblici italiani.<br />
<br />
Questa guida illustra la procedura che permette di usufruire di questi servizi utilizzando esclusivamente software libero presente nei repository ufficiali Debian.<br />
== Prerequisiti ==<br />
* Sistema operativo Debian Wheezy o superiore<br />
* Lettore per smart card compatibile con Debian<br />
* Una CNS/CRS<br />
* PIN associato alla tessera<br />
== Installazione dei driver del lettore ==<br />
Collegare il lettore ad una porta USB.<br />
<pre><br />
$ lsusb<br />
[cut]<br />
Bus 004 Device 002: ID 072f:9000 Advanced Card Systems, Ltd ACR38 AC1038-based Smart Card Reader<br />
</pre><br />
In questo caso si tratta del lettore bit4id che è stato fornito ai cittadini italiani da alcune pubbliche amministrazioni, ad esempio da Regione Lombardia.<br />
<br />
Il pacchetto da installare per far funzionare questo lettore è <code>libacsccid1</code>:<br />
<pre><br />
# apt install libacsccid1<br />
</pre><br />
Se si dispone di un altro modello, effettuare una ricerca in [http://wiki.debian.org/Smartcards#Supported_Hardware questa pagina] del Wiki di Debian per trovare il driver da utilizzare.<br />
== Verifica del funzionamento del lettore ==<br />
Per verificare che il lettore funzioni correttamente, installiamo <code>pcscd</code> e <code>pcsc-tools</code>:<br />
<pre><br />
# apt install pcscd pcsc-tools<br />
</pre><br />
A questo punto lanciare <code>pcsc_scan</code>:<br />
<pre><br />
$ pcsc_scan<br />
</pre><br />
Può capitare di ottenere questo messaggio:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
Waiting for the first reader...<br />
</pre><br />
Ciò avviene in genere quando si collega il lettorino a PC acceso e demone già avviato. Occorre allora chiudere il programma con Ctrl+C e riavviare il demone:<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/pcscd restart <br />
</pre><br />
Se invece si ottiene quest'altro messaggio, va tutto bene:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner<br />
V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
0: ACS ACR38U 00 00<br />
<br />
Tue Apr 10 15:17:27 2012<br />
Reader 0: ACS ACR38U 00 00<br />
Card state: Card removed, <br />
<br />
<br />
</pre><br />
Si provi ad inserire ed estrarre delle tessere: dovrebbero essere viste senza problemi:<br />
<pre><br />
Card state: Card inserted, Shared Mode, <br />
[cut]<br />
Italian healtcare card (TS) National Service Card (CNS)<br />
</pre><br />
Per uscire, basta digitare Ctrl+C.<br />
== Configurazione del browser ==<br />
Queste funzionalità sono fornite sia da Iceweasel/Firefox che da Chromium.<br />
<br />
Installiamo OpenSC:<br />
<pre><br />
# apt install opensc<br />
</pre><br />
A questo punto occorre trovare il percorso della libreria OpenSC necessaria per accedere ai portali che fanno utilizzo della tecnologia CNS; potrebbe essere diverso a seconda dell'architettura, e quindi cerchiamolo con:<br />
<pre><br />
$ dpkg -S opensc | grep /opensc-pkcs11.so<br />
/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so<br />
</pre><br />
In questo caso sarà dunque <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>; appuntiamolo da qualche parte.<br />
=== Iceweasel/Firefox ===<br />
<pre><br />
# aptitude install iceweasel-l10n-it<br />
</pre><br />
Oppure, a partire da Debian Stretch:<br />
<pre><br />
# apt install firefox-esr-l10n-it<br />
</pre><br />
Quindi:<br />
# Collegare il lettore di smartcard<br />
# Avviare Firefox<br />
# Inserire la tessera sanitaria nel lettore<br />
# In Firefox, selezionare Modifica → Preferenze → Privacy e sicurezza → Dispositivi di sicurezza<br />
# Cliccare su Carica, inserire una descrizione (es: TesseraSanitaria) ed il percorso corretto del file opensc-pkcs11.so, come individuato precedentemente.<br />
=== Chromium ===<br />
Installare tutto il software necessario:<br />
<pre><br />
# apt install chromium-l10n libnss3-tools<br />
</pre><br />
Nel caso in cui il browser fosse aperto, chiuderlo.<br />
<br />
Inserire la smart card nel lettore, aprire un terminale e, posizionandosi nella home dell'utente, eseguire il comando<br />
<pre><br />
$ modutil -dbdir sql:.pki/nssdb/ -add "CNS PKCS#11" -libfile /PATH/TO/MY/LIB.so<br />
</pre><br />
dove al posto di <code>/PATH/TO/MY/LIB.so</code> metteremo il percorso che ci eravamo appuntati (nell'esempio: <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>).<br />
<br />
Verificare la corretta registrazione della libreria con<br />
<pre><br />
$ modutil -dbdir sql:.pki/nssdb/ -list<br />
</pre><br />
<br />
== Utilizzo dei servizi ==<br />
# Inserire la tessera nel lettore<br />
# Attendere che la tessera venga letta (in genere basta osservare il led)<br />
# Avviare il browser: se tutto va bene in genere il led smette di lampeggiare e rimane fisso acceso<br />
# Accedere alla pagina interessata: si dovrebbe aprire una finestra che richiede il PIN<br />
# Usufruire dei servizi<br />
# Chiudere il browser e aspettare che il led torni a lampeggiare<br />
# Estrarre la tessera<br />
== Lettura dei dati pubblici sulla tessera ==<br />
La tessera sanitaria contiene sul filesystem alcuni dati pubblici che si possono leggere sia con la<br />
interfaccia smartcard sia con un lettore contactless per le tessere sanitarie più recenti (post 2018 almeno).<br />
<br />
I dati pubblici (codice fiscale, nome e cognome, numero di tessera) sono sufficienti nei totem di pagamento<br />
delle prestazioni sanitarie in Emilia Romagna.<br />
<br />
Chi ha ruby può avere un'idea del contenuto con lo [https://github.com/francescm/tessera_sanitaria script di prova].<br />
== Sblocco TS-CNS ==<br />
Se si digita tre volte il PIN errato la TS-CNS viene bloccata. Per sbloccarla in autonomia, senza doversi recare allo sportello dell'ASL, occorre conoscere il codice PUK (di 8 cifre, almeno di norma) e digitare da terminale il seguente comando:<syntaxhighlight><br />
$ pkcs15-tool -u --puk CodicePUK<br />
</syntaxhighlight><br />
== Problematiche aperte ==<br />
=== Tessere di nuova emissione ===<br />
Potrebbe essere necessario ricorrere al software più recente disponibile, non sempre rilasciato con licenza libera. Diventa importante verificare il modello della carta per scaricare il software corretto.<br />
<br />
=== Firma elettronica ===<br />
Trovare un software per la firma elettronica dei documenti. Potrebbe essere [http://opensignature.sourceforge.net/english.php#os OpenSignature], che però non è presente nei repository ufficiali Debian. Vedi anche [http://wiki.debian.org/PkgItalianOnly qui].<br />
== Ringraziamenti ==<br />
Un grazie sentito a tutti gli sviluppatori di software libero che hanno reso accessibile l'utilizzo di queste tecnologie a ogni utente Debian. Un pensiero particolare va ad Emanuele Pucciarelli, autore della patch per OpenSC grazie alla quale anche le tessere italiane sono divenute compatibili.<br />
== Fonti ==<br />
* [https://sites.google.com/site/dalbrizio/how-to_/cartanazionaledeiservizicnssudebianubuntu3264bit Daniele Albrizio howto]<br />
* https://www.muciu.it/cns_unlock/<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Estesa_da = [[Utente:metaldaze|metaldaze]]<br />
|Verificata_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]]<br />
:[[Utente:Usmnunter|Usmnunter]] 15:10, 10 set 2019 (CEST)<br />
|Numero_revisori = 2<br />
}}<br />
[[Categoria:Browser]]<br />
[[Categoria:Altro hardware]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Carta_Nazionale/Regionale_dei_Servizi&diff=44597Carta Nazionale/Regionale dei Servizi2022-03-30T18:00:41Z<p>Stemby: aptitude → apt</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Wheezy|Jessie|Stretch|Buster|Bullseye}}<br />
<br />
== Introduzione ==<br />
La CNS/CRS è una smart card che permette l'accesso a servizi online forniti da diversi enti pubblici italiani.<br />
<br />
Questa guida illustra la procedura che permette di usufruire di questi servizi utilizzando esclusivamente software libero presente nei repository ufficiali Debian.<br />
== Prerequisiti ==<br />
* Sistema operativo Debian Wheezy o superiore<br />
* Lettore per smart card compatibile con Debian<br />
* Una CNS/CRS<br />
* PIN associato alla tessera<br />
== Installazione dei driver del lettore ==<br />
Collegare il lettore ad una porta USB.<br />
<pre><br />
$ lsusb<br />
[cut]<br />
Bus 004 Device 002: ID 072f:9000 Advanced Card Systems, Ltd ACR38 AC1038-based Smart Card Reader<br />
</pre><br />
In questo caso si tratta del lettore bit4id che è stato fornito ai cittadini italiani da alcune pubbliche amministrazioni, ad esempio da Regione Lombardia.<br />
<br />
Il pacchetto da installare per far funzionare questo lettore è <code>libacsccid1</code>:<br />
<pre><br />
# apt install libacsccid1<br />
</pre><br />
Se si dispone di un altro modello, effettuare una ricerca in [http://wiki.debian.org/Smartcards#Supported_Hardware questa pagina] del Wiki di Debian per trovare il driver da utilizzare.<br />
== Verifica del funzionamento del lettore ==<br />
Per verificare che il lettore funzioni correttamente, installiamo <code>pcscd</code> e <code>pcsc-tools</code>:<br />
<pre><br />
# apt install pcscd pcsc-tools<br />
</pre><br />
A questo punto lanciare <code>pcsc_scan</code>:<br />
<pre><br />
$ pcsc_scan<br />
</pre><br />
Può capitare di ottenere questo messaggio:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
Waiting for the first reader...<br />
</pre><br />
Ciò avviene in genere quando si collega il lettorino a PC acceso e demone già avviato. Occorre allora chiudere il programma con Ctrl+C e riavviare il demone:<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/pcscd restart <br />
</pre><br />
Se invece si ottiene quest'altro messaggio, va tutto bene:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner<br />
V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
0: ACS ACR38U 00 00<br />
<br />
Tue Apr 10 15:17:27 2012<br />
Reader 0: ACS ACR38U 00 00<br />
Card state: Card removed, <br />
<br />
<br />
</pre><br />
Si provi ad inserire ed estrarre delle tessere: dovrebbero essere viste senza problemi:<br />
<pre><br />
Card state: Card inserted, Shared Mode, <br />
[cut]<br />
Italian healtcare card (TS) National Service Card (CNS)<br />
</pre><br />
Per uscire, basta digitare Ctrl+C.<br />
== Configurazione del browser ==<br />
Queste funzionalità sono fornite sia da Iceweasel/Firefox che da Chromium.<br />
<br />
Installiamo OpenSC:<br />
<pre><br />
# apt install opensc<br />
</pre><br />
A questo punto occorre trovare il percorso della libreria OpenSC necessaria per accedere ai portali che fanno utilizzo della tecnologia CNS; potrebbe essere diverso a seconda dell'architettura, e quindi cerchiamolo con:<br />
<pre><br />
$ dpkg -S opensc | grep /opensc-pkcs11.so<br />
/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so<br />
</pre><br />
In questo caso sarà dunque <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>; appuntiamolo da qualche parte.<br />
=== Iceweasel/Firefox ===<br />
<pre><br />
# aptitude install iceweasel-l10n-it<br />
</pre><br />
Oppure, a partire da Debian Stretch:<br />
<pre><br />
# apt install firefox-esr-l10n-it<br />
</pre><br />
Quindi:<br />
1. Collegare il lettore di smartcard<br />
2. Avviare Firefox<br />
3. Inserire la tessera sanitaria nel lettore<br />
4. In Firefox, selezionare Modifica → Preferenze → Privacy e sicurezza → Dispositivi di sicurezza<br />
5. Cliccare su Carica, inserire una descrizione (es: TesseraSanitaria) ed il percorso corretto del file opensc-pkcs11.so, come individuato precedentemente.<br />
=== Chromium ===<br />
Installare tutto il software necessario:<br />
<pre><br />
# apt install chromium-l10n libnss3-tools<br />
</pre><br />
Nel caso in cui il browser fosse aperto, chiuderlo.<br />
<br />
Inserire la smart card nel lettore, aprire un terminale e, posizionandosi nella home dell'utente, eseguire il comando<br />
<pre><br />
$ modutil -dbdir sql:.pki/nssdb/ -add "CNS PKCS#11" -libfile /PATH/TO/MY/LIB.so<br />
</pre><br />
dove al posto di <code>/PATH/TO/MY/LIB.so</code> metteremo il percorso che ci eravamo appuntati (nell'esempio: <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>).<br />
<br />
Verificare la corretta registrazione della libreria con<br />
<pre><br />
$ modutil -dbdir sql:.pki/nssdb/ -list<br />
</pre><br />
== Utilizzo dei servizi ==<br />
# Inserire la tessera nel lettore<br />
# Attendere che la tessera venga letta (in genere basta osservare il led)<br />
# Avviare il browser: se tutto va bene in genere il led smette di lampeggiare e rimane fisso acceso<br />
# Accedere alla pagina interessata: si dovrebbe aprire una finestra che richiede il PIN<br />
# Usufruire dei servizi<br />
# Chiudere il browser e aspettare che il led torni a lampeggiare<br />
# Estrarre la tessera<br />
== Lettura dei dati pubblici sulla tessera ==<br />
La tessera sanitaria contiene sul filesystem alcuni dati pubblici che si possono leggere sia con la<br />
interfaccia smartcard sia con un lettore contactless per le tessere sanitarie più recenti (post 2018 almeno).<br />
<br />
I dati pubblici (codice fiscale, nome e cognome, numero di tessera) sono sufficienti nei totem di pagamento<br />
delle prestazioni sanitarie in Emilia Romagna.<br />
<br />
Chi ha ruby può avere un'idea del contenuto con lo [https://github.com/francescm/tessera_sanitaria script di prova].<br />
== Sblocco TS-CNS ==<br />
Se si digita tre volte il PIN errato la TS-CNS viene bloccata. Per sbloccarla in autonomia, senza doversi recare allo sportello dell'ASL, occorre conoscere il codice PUK (di 8 cifre, almeno di norma) e digitare da terminale il seguente comando:<syntaxhighlight><br />
$ pkcs15-tool -u --puk CodicePUK<br />
</syntaxhighlight><br />
== Problematiche aperte ==<br />
=== Tessere di nuova emissione ===<br />
Potrebbe essere necessario ricorrere al software più recente disponibile, non sempre rilasciato con licenza libera. Diventa importante verificare il modello della carta per scaricare il software corretto.<br />
<br />
=== Firma elettronica ===<br />
Trovare un software per la firma elettronica dei documenti. Potrebbe essere [http://opensignature.sourceforge.net/english.php#os OpenSignature], che però non è presente nei repository ufficiali Debian. Vedi anche [http://wiki.debian.org/PkgItalianOnly qui].<br />
== Ringraziamenti ==<br />
Un grazie sentito a tutti gli sviluppatori di software libero che hanno reso accessibile l'utilizzo di queste tecnologie a ogni utente Debian. Un pensiero particolare va ad Emanuele Pucciarelli, autore della patch per OpenSC grazie alla quale anche le tessere italiane sono divenute compatibili.<br />
== Fonti ==<br />
* [https://sites.google.com/site/dalbrizio/how-to_/cartanazionaledeiservizicnssudebianubuntu3264bit Daniele Albrizio howto]<br />
* https://www.muciu.it/cns_unlock/<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Estesa_da = [[Utente:metaldaze|metaldaze]]<br />
|Verificata_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]]<br />
:[[Utente:Usmnunter|Usmnunter]] 15:10, 10 set 2019 (CEST)<br />
|Numero_revisori = 2<br />
}}<br />
[[Categoria:Browser]]<br />
[[Categoria:Altro hardware]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Impostare_e_modificare_data_e_ora&diff=42335Impostare e modificare data e ora2017-12-06T07:03:12Z<p>Stemby: /* Fuso orario */</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Stretch}}<br />
__TOC__<br />
== Fuso orario ==<br />
Per cambiare fuso orario possiamo usare il comando:<br />
<pre># dpkg-reconfigure tzdata</pre><br />
e quindi selezionare la nostra timezone.<br />
<br />
== Sincronizzazione via NTP ==<br />
<br />
=== Con eseguibile da avviare manualmente ===<br />
Per sincronizzare l'ora con un server tramite il protocollo NTP, è sufficiente installare <code>ntpdate</code>:<br />
<pre><br />
# apt-get install ntpdate<br />
</pre><br />
<br />
Per effettuare la sincronizzazione basta dare il comando con [[privilegi di amministrazione]]:<br />
<pre><br />
# ntpdate it.pool.ntp.org<br />
</pre><br />
Se intendete usare un diverso server NTP potete consultare questa pagina (http://www.pool.ntp.org/zone/europe).<br />
<br />
Esiste già una lista configurata in <code>/etc/default/ntpdate</code>, utilizzabile in automatico tramite l'eseguibile <code>ntpdate-debian</code>, contenuto nello stesso pacchetto, digitando semplicemente:<br />
<pre><br />
# ntpdate-debian<br />
</pre><br />
<br />
Per problemi di firewall, tanto con <code>ntpdate</code> che con <code>ntpdate-debian</code>, è possibile utilizzare una porta non privilegiata con l'opzione <code>-u</code>, per esempio:<br />
<pre><br />
# ntpdate -u it.pool.ntp.org<br />
# ntpdate-debian -u<br />
</pre><br />
<br />
=== Con demone sempre in funzione ===<br />
Per macchine server può essere conveniente utilizzare un server NTP, in modo che la sincronizzazione dell'ora sia gestita automaticamente:<br />
<pre><br />
# apt-get install ntp<br />
</pre><br />
Il pacchetto installerà un demone che resterà in funzione e si occuperà di sincronizzare l'orologio del server con un server NTP mondiale.<br />
<br />
Il file di configurazione del demone è <code>/etc/ntp.conf</code>. In questo file vanno specificati i server NTP da contattare per la sincronizzazione, ad esempio ntp1.ien.it o ntp2.ien.it.<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore=[[Utente:Keltik|Keltik]]<br />
|Estesa_da=<br />
:[[Utente:TheNoise|~ The Noise]] (metodo 2)<br />
:[[Utente:Ferdybassi|Ferdybassi]] 10:16, 23 gen 2010 (CET) (modifica metodo 2)<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:TheNoise|~ The Noise]]<br />
:[[Utente:Ferdybassi|Ferdybassi]]<br />
:[[Utente:HAL 9000|HAL 9000]] 21:39, 13 mag 2015 (CEST)<br />
: [[Utente:Spoon|Spoon]] 16:05, 13 dic 2015 (CET)<br />
|Numero_revisori=4<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Ottimizzazione del sistema]]<br />
[[Categoria:Shell]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Recuperare_i_dati_da_un_Hard_Disk_danneggiato&diff=42334Recuperare i dati da un Hard Disk danneggiato2017-12-04T14:51:24Z<p>Stemby: provata con Stretch</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Wheezy|Jessie|Stretch|Unstable_2015}}<br />
== Introduzione ==<br />
Dopo aver affrontato sulla mia pelle il rischio di perdere dei dati in seguito alla rottura di un hard disk, ho deciso di scrivere qualche appunto sulla tecnica usata per recuperare i dati.<br />
<br />
{{Warningbox|Né io, né Debianizzati.Org siamo responsabili per eventuali danni provocati seguendo queste istruzioni. Non fate nulla se non siete sicuri di quello che fate e, cosa ancora più importante, leggete la documentazione dei comandi che verranno suggeriti.}}<br />
<br />
== La situazione ==<br />
La situazione in esame è quella classica: un hard disk con dei settori danneggiati che inonda con messaggi di errore la shell o i log come <code>/var/log/messages</code> o <code>/var/log/syslog</code>.<br />
<br />
Nella maggior parte dei casi i dati sono recuperabili, ma bisogna seguire una procedura che ci permetterà di non infierire sul disco fisso più del dovuto, diminuendo il più possibile le possibilità di aumentare i danni.<br />
<br />
Il programma che ci aiuterà in questo è <code>'''ddrescue'''</code>.<br />
<br />
== Occorrente ==<br />
* una distribuzione live (se l'hard disk in fin di vita è quello contenente il sistema operativo);<br />
* <code>ddrescue</code> (<code>apt-get install gddrescue</code>);<br />
* un hard disk di dimensione maggiore (o uguale) a quello danneggiato.<br />
<br />
== Procedimento ==<br />
Il procedimento adottato è semplice: creeremo una immagine delle partizioni da salvare, per poi tentare di recuperare i dati.<br />
<br />
=== Creazione dell'immagine ===<br />
'''ddrescue''', a differenza di '''dd''', non si blocca in caso di errori, ma continua il suo lavoro. Questo, quindi, ci permetterà di avere una immagine con gli stessi errori causati dai bad block del disco rotto.<br />
<br />
Il comando è semplice:<br />
<pre><br />
# ddrescue -v /dev/sda1 /mnt/tmp/sda1.img /mnt/tmp/sda1.log<br />
</pre><br />
dove:<br />
; <code>-v</code>: per visualizzare un resoconto dettagliato delle operazioni e dello stato del recupero;<br />
; <code>/dev/sda1</code>: rappresenta la partizione da recuperare;<br />
; <code>/mnt/tmp/sda1.img</code>: rappresenta il file che conterrà l'immagine della partizione;<br />
; <code>/mnt/tmp/sda1.log</code>: per ottenere, al termine dell'operazione, un file di log con i risultati del recupero.<br />
<br />
=== Correzione di eventuali errori del filesystem ===<br />
L'immagine ottenuta rappresenta una copia 1:1 della partizione recuperata. Questo vuol dire che contiene ancora eventuali errori dovuti al danneggiamento dei blocchi ed alla corruzione del filesystem (situazione molto probabile in questi casi).<br />
<br />
Anche in questo caso la logica di Linux "everything is a file" torna utile: l'immagine può essere utilizzata come se fosse una normale partizione, permettendoci, quindi, di effettuare dei check sull'integrità dei dati!<br />
<br />
Un semplice:<br />
<pre><br />
# fsck.FILESYSTEM -f /mnt/tmp/sda1.img<br />
</pre><br />
(dove a <code>FILESYSTEM</code> va sostituito il tipo di filesystem utilizzato nella partizione) permetterà di effettuare un controllo sull'integrità del filesystem. <br />
{{Box|Nota 1|Verrà effettuato un controllo! Per effettuare operazioni di correzione è necessario rieseguire il comando con delle opzioni specifiche (variano in base al filesystem). Per informazioni: <code>fsck.FILESYSTEM --help</code>.}}<br />
{{Box|Nota 2|Al momento il programma fsck.ntfs non esiste ancora. È però possibile usare l'analogo programma <code>ntfsfix</code> contenuto nel pacchetto <code>ntfs-3g</code>.}}<br />
<br />
=== Montaggio immagine ===<br />
Una volta creata e trasportata (NFS, dispositivo removibile, SFTP, FTP) l'immagine su un hard disk in buono stato di salute possiamo montarla per poterne estrarre i contenuti non danneggiati.<br />
Creiamo una directory in cui monteremo il contenuto del file .img:<br />
<pre><br />
# mkdir /mnt/image<br />
</pre><br />
e, successivamente:<br />
<pre><br />
# mount -o loop /mnt/tmp/sda1.img /mnt/image<br />
</pre><br />
I contenuti sono ora accessibili e consultabili all'interno della directory <code>/mnt/image</code>.<br />
<br />
=== Recupero dei dati ===<br />
In <code>/mnt/image</code> saranno presenti i dati recuperati, con l'aggiunta di una directory chiamata <code>lost+found</code>, contenente tutti i file (o pezzi di essi) danneggiati o che l'operazione di ripristino non è stato in grado di reinserire nel filesystem in modo corretto.<br />
<br />
Per il recupero dei dati è sufficiente effettuare una semplice copia.<br />
<br />
{{Box|Nota|I file che si stanno spostando potrebbero essere danneggiati (a causa dei blocchi danneggiati presenti nell'hard disk rotto). Un controllo addizionale sull'integrità dei file (va eseguito a mano, sfortunatamente) è necessario.}}<br />
<br />
== Conclusione ==<br />
Questa pagina non abbraccia tutti i possibili scenari, ma quello più frequente e/o probabile.<br />
<br />
Ognuno può, ovviamente, sentirsi libero di riportare la propria opinione o esperienza (magari parlandone prima nella pagina di discussione dell'articolo)!<br />
<br />
Va, comunque, sottolineata l'importanza di una copia di backup dei propri dati: non sempre si è così fortunati da riuscire a recuperare tutti i dati!<br />
<br />
== Link ==<br />
===Sul wiki ===<br />
* [[Gestire gli HD: stato di salute, badblocks e ripristino dati]]<br />
<br />
=== Risorse esterne ===<br />
* [http://antoniodeluci.wordpress.com/2007/01/07/recuperare-dati-da-supporti-danneggiati/ Recuperare dati da supporti danneggiati]: guida pubblicata sul blog O.S. Revolution<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore= [[Utente:MaXeR|MaXeR]]<br />
|Estesa_da=<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:HAL 9000|HAL 9000]] 20:03, 18 mag 2015 (CEST)<br />
:[[Utente:Stemby|Stemby]] 15:41, 4 dic 2017 (CET)<br />
|Numero_revisori=2<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Hard Disk]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Recuperare_i_dati_da_un_Hard_Disk_danneggiato&diff=42333Recuperare i dati da un Hard Disk danneggiato2017-12-04T14:41:41Z<p>Stemby: verificata!</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Wheezy|Jessie|Testing_2015|Unstable_2015}}<br />
== Introduzione ==<br />
Dopo aver affrontato sulla mia pelle il rischio di perdere dei dati in seguito alla rottura di un hard disk, ho deciso di scrivere qualche appunto sulla tecnica usata per recuperare i dati.<br />
<br />
{{Warningbox|Né io, né Debianizzati.Org siamo responsabili per eventuali danni provocati seguendo queste istruzioni. Non fate nulla se non siete sicuri di quello che fate e, cosa ancora più importante, leggete la documentazione dei comandi che verranno suggeriti.}}<br />
<br />
== La situazione ==<br />
La situazione in esame è quella classica: un hard disk con dei settori danneggiati che inonda con messaggi di errore la shell o i log come <code>/var/log/messages</code> o <code>/var/log/syslog</code>.<br />
<br />
Nella maggior parte dei casi i dati sono recuperabili, ma bisogna seguire una procedura che ci permetterà di non infierire sul disco fisso più del dovuto, diminuendo il più possibile le possibilità di aumentare i danni.<br />
<br />
Il programma che ci aiuterà in questo è <code>'''ddrescue'''</code>.<br />
<br />
== Occorrente ==<br />
* una distribuzione live (se l'hard disk in fin di vita è quello contenente il sistema operativo);<br />
* <code>ddrescue</code> (<code>apt-get install gddrescue</code>);<br />
* un hard disk di dimensione maggiore (o uguale) a quello danneggiato.<br />
<br />
== Procedimento ==<br />
Il procedimento adottato è semplice: creeremo una immagine delle partizioni da salvare, per poi tentare di recuperare i dati.<br />
<br />
=== Creazione dell'immagine ===<br />
'''ddrescue''', a differenza di '''dd''', non si blocca in caso di errori, ma continua il suo lavoro. Questo, quindi, ci permetterà di avere una immagine con gli stessi errori causati dai bad block del disco rotto.<br />
<br />
Il comando è semplice:<br />
<pre><br />
# ddrescue -v /dev/sda1 /mnt/tmp/sda1.img /mnt/tmp/sda1.log<br />
</pre><br />
dove:<br />
; <code>-v</code>: per visualizzare un resoconto dettagliato delle operazioni e dello stato del recupero;<br />
; <code>/dev/sda1</code>: rappresenta la partizione da recuperare;<br />
; <code>/mnt/tmp/sda1.img</code>: rappresenta il file che conterrà l'immagine della partizione;<br />
; <code>/mnt/tmp/sda1.log</code>: per ottenere, al termine dell'operazione, un file di log con i risultati del recupero.<br />
<br />
=== Correzione di eventuali errori del filesystem ===<br />
L'immagine ottenuta rappresenta una copia 1:1 della partizione recuperata. Questo vuol dire che contiene ancora eventuali errori dovuti al danneggiamento dei blocchi ed alla corruzione del filesystem (situazione molto probabile in questi casi).<br />
<br />
Anche in questo caso la logica di Linux "everything is a file" torna utile: l'immagine può essere utilizzata come se fosse una normale partizione, permettendoci, quindi, di effettuare dei check sull'integrità dei dati!<br />
<br />
Un semplice:<br />
<pre><br />
# fsck.FILESYSTEM -f /mnt/tmp/sda1.img<br />
</pre><br />
(dove a <code>FILESYSTEM</code> va sostituito il tipo di filesystem utilizzato nella partizione) permetterà di effettuare un controllo sull'integrità del filesystem. <br />
{{Box|Nota 1|Verrà effettuato un controllo! Per effettuare operazioni di correzione è necessario rieseguire il comando con delle opzioni specifiche (variano in base al filesystem). Per informazioni: <code>fsck.FILESYSTEM --help</code>.}}<br />
{{Box|Nota 2|Al momento il programma fsck.ntfs non esiste ancora. È però possibile usare l'analogo programma <code>ntfsfix</code> contenuto nel pacchetto <code>ntfs-3g</code>.}}<br />
<br />
=== Montaggio immagine ===<br />
Una volta creata e trasportata (NFS, dispositivo removibile, SFTP, FTP) l'immagine su un hard disk in buono stato di salute possiamo montarla per poterne estrarre i contenuti non danneggiati.<br />
Creiamo una directory in cui monteremo il contenuto del file .img:<br />
<pre><br />
# mkdir /mnt/image<br />
</pre><br />
e, successivamente:<br />
<pre><br />
# mount -o loop /mnt/tmp/sda1.img /mnt/image<br />
</pre><br />
I contenuti sono ora accessibili e consultabili all'interno della directory <code>/mnt/image</code>.<br />
<br />
=== Recupero dei dati ===<br />
In <code>/mnt/image</code> saranno presenti i dati recuperati, con l'aggiunta di una directory chiamata <code>lost+found</code>, contenente tutti i file (o pezzi di essi) danneggiati o che l'operazione di ripristino non è stato in grado di reinserire nel filesystem in modo corretto.<br />
<br />
Per il recupero dei dati è sufficiente effettuare una semplice copia.<br />
<br />
{{Box|Nota|I file che si stanno spostando potrebbero essere danneggiati (a causa dei blocchi danneggiati presenti nell'hard disk rotto). Un controllo addizionale sull'integrità dei file (va eseguito a mano, sfortunatamente) è necessario.}}<br />
<br />
== Conclusione ==<br />
Questa pagina non abbraccia tutti i possibili scenari, ma quello più frequente e/o probabile.<br />
<br />
Ognuno può, ovviamente, sentirsi libero di riportare la propria opinione o esperienza (magari parlandone prima nella pagina di discussione dell'articolo)!<br />
<br />
Va, comunque, sottolineata l'importanza di una copia di backup dei propri dati: non sempre si è così fortunati da riuscire a recuperare tutti i dati!<br />
<br />
== Link ==<br />
===Sul wiki ===<br />
* [[Gestire gli HD: stato di salute, badblocks e ripristino dati]]<br />
<br />
=== Risorse esterne ===<br />
* [http://antoniodeluci.wordpress.com/2007/01/07/recuperare-dati-da-supporti-danneggiati/ Recuperare dati da supporti danneggiati]: guida pubblicata sul blog O.S. Revolution<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore= [[Utente:MaXeR|MaXeR]]<br />
|Estesa_da=<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:HAL 9000|HAL 9000]] 20:03, 18 mag 2015 (CEST)<br />
:[[Utente:Stemby|Stemby]] 15:41, 4 dic 2017 (CET)<br />
|Numero_revisori=2<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Hard Disk]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Recuperare_i_dati_da_un_Hard_Disk_danneggiato&diff=42332Recuperare i dati da un Hard Disk danneggiato2017-12-04T14:32:45Z<p>Stemby: /* Correzione di eventuali errori del filesystem */ c'è ntfsfix!</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Wheezy|Jessie|Testing_2015|Unstable_2015}}<br />
== Introduzione ==<br />
Dopo aver affrontato sulla mia pelle il rischio di perdere dei dati in seguito alla rottura di un hard disk, ho deciso di scrivere qualche appunto sulla tecnica usata per recuperare i dati.<br />
<br />
{{Warningbox|Né io, né Debianizzati.Org siamo responsabili per eventuali danni provocati seguendo queste istruzioni. Non fate nulla se non siete sicuri di quello che fate e, cosa ancora più importante, leggete la documentazione dei comandi che verranno suggeriti.}}<br />
<br />
== La situazione ==<br />
La situazione in esame è quella classica: un hard disk con dei settori danneggiati che inonda con messaggi di errore la shell o i log come <code>/var/log/messages</code> o <code>/var/log/syslog</code>.<br />
<br />
Nella maggior parte dei casi i dati sono recuperabili, ma bisogna seguire una procedura che ci permetterà di non infierire sul disco fisso più del dovuto, diminuendo il più possibile le possibilità di aumentare i danni.<br />
<br />
Il programma che ci aiuterà in questo è <code>'''ddrescue'''</code>.<br />
<br />
== Occorrente ==<br />
* una distribuzione live (se l'hard disk in fin di vita è quello contenente il sistema operativo);<br />
* <code>ddrescue</code> (<code>apt-get install gddrescue</code>);<br />
* un hard disk di dimensione maggiore (o uguale) a quello danneggiato.<br />
<br />
== Procedimento ==<br />
Il procedimento adottato è semplice: creeremo una immagine delle partizioni da salvare, per poi tentare di recuperare i dati.<br />
<br />
=== Creazione dell'immagine ===<br />
'''ddrescue''', a differenza di '''dd''', non si blocca in caso di errori, ma continua il suo lavoro. Questo, quindi, ci permetterà di avere una immagine con gli stessi errori causati dai bad block del disco rotto.<br />
<br />
Il comando è semplice:<br />
<pre><br />
# ddrescue -v /dev/sda1 /mnt/tmp/sda1.img /mnt/tmp/sda1.log<br />
</pre><br />
dove:<br />
; <code>-v</code>: per visualizzare un resoconto dettagliato delle operazioni e dello stato del recupero;<br />
; <code>/dev/sda1</code>: rappresenta la partizione da recuperare;<br />
; <code>/mnt/tmp/sda1.img</code>: rappresenta il file che conterrà l'immagine della partizione;<br />
; <code>/mnt/tmp/sda1.log</code>: per ottenere, al termine dell'operazione, un file di log con i risultati del recupero.<br />
<br />
=== Correzione di eventuali errori del filesystem ===<br />
L'immagine ottenuta rappresenta una copia 1:1 della partizione recuperata. Questo vuol dire che contiene ancora eventuali errori dovuti al danneggiamento dei blocchi ed alla corruzione del filesystem (situazione molto probabile in questi casi).<br />
<br />
Anche in questo caso la logica di Linux "everything is a file" torna utile: l'immagine può essere utilizzata come se fosse una normale partizione, permettendoci, quindi, di effettuare dei check sull'integrità dei dati!<br />
<br />
Un semplice:<br />
<pre><br />
# fsck.FILESYSTEM -f /mnt/tmp/sda1.img<br />
</pre><br />
(dove a <code>FILESYSTEM</code> va sostituito il tipo di filesystem utilizzato nella partizione) permetterà di effettuare un controllo sull'integrità del filesystem. <br />
{{Box|Nota 1|Verrà effettuato un controllo! Per effettuare operazioni di correzione è necessario rieseguire il comando con delle opzioni specifiche (variano in base al filesystem). Per informazioni: <code>fsck.FILESYSTEM --help</code>.}}<br />
{{Box|Nota 2|Al momento il programma fsck.ntfs non esiste ancora. È però possibile usare l'analogo programma <code>ntfsfix</code> contenuto nel pacchetto <code>ntfs-3g</code>.}}<br />
<br />
=== Montaggio immagine ===<br />
Una volta creata e trasportata (NFS, dispositivo removibile, SFTP, FTP) l'immagine su un hard disk in buono stato di salute possiamo montarla per poterne estrarre i contenuti non danneggiati.<br />
Creiamo una directory in cui monteremo il contenuto del file .img:<br />
<pre><br />
# mkdir /mnt/image<br />
</pre><br />
e, successivamente:<br />
<pre><br />
# mount -o loop /mnt/tmp/sda1.img /mnt/image<br />
</pre><br />
I contenuti sono ora accessibili e consultabili all'interno della directory <code>/mnt/image</code>.<br />
<br />
=== Recupero dei dati ===<br />
In <code>/mnt/image</code> saranno presenti i dati recuperati, con l'aggiunta di una directory chiamata <code>lost+found</code>, contenente tutti i file (o pezzi di essi) danneggiati o che l'operazione di ripristino non è stato in grado di reinserire nel filesystem in modo corretto.<br />
<br />
Per il recupero dei dati è sufficiente effettuare una semplice copia.<br />
<br />
{{Box|Nota|I file che si stanno spostando potrebbero essere danneggiati (a causa dei blocchi danneggiati presenti nell'hard disk rotto). Un controllo addizionale sull'integrità dei file (va eseguito a mano, sfortunatamente) è necessario.}}<br />
<br />
== Conclusione ==<br />
Questa pagina non abbraccia tutti i possibili scenari, ma quello più frequente e/o probabile.<br />
<br />
Ognuno può, ovviamente, sentirsi libero di riportare la propria opinione o esperienza (magari parlandone prima nella pagina di discussione dell'articolo)!<br />
<br />
Va, comunque, sottolineata l'importanza di una copia di backup dei propri dati: non sempre si è così fortunati da riuscire a recuperare tutti i dati!<br />
<br />
== Link ==<br />
===Sul wiki ===<br />
* [[Gestire gli HD: stato di salute, badblocks e ripristino dati]]<br />
<br />
=== Risorse esterne ===<br />
* [http://antoniodeluci.wordpress.com/2007/01/07/recuperare-dati-da-supporti-danneggiati/ Recuperare dati da supporti danneggiati]: guida pubblicata sul blog O.S. Revolution<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore= [[Utente:MaXeR|MaXeR]]<br />
|Estesa_da=<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:HAL 9000|HAL 9000]] 20:03, 18 mag 2015 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Hard Disk]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42054Transmission2017-07-17T19:49:20Z<p>Stemby: /* Firewall/Router */ tracker</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Stretch}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata (iniziarà con una graffa). Per comprendere l'algoritmo utilizzato si veda il box di approfondimento qui sotto.<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
{{Box|rpc-password|La stringa criptata è composta semplicemente da<br />
* una parentesi graffa aperta;<br />
* l'hash [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] della password scelta concatenata ad un [https://it.wikipedia.org/wiki/Sale_(crittografia) sale] casuale da 8 byte in una [https://it.wikipedia.org/wiki/Base64 Base64] non standard (al posto del "<code>+</code>" c'è il "<code>.</code>");<br />
* gli otto caratteri del sale.<br />
<br />
A scopo didattico, è possibile calcolare l'hash in questo modo, utilizzando la password di default ("<code>transmission</code>") e il sale preso dall'esempio precedente ("<code>rhUob1OT</code>"):<br />
<pre>$ echo -n "transmissionrhUob1OT" | sha1sum <br />
8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893 -</pre>}}<br />
<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://github.com/transmission/transmission/wiki/Editing-Configuration-Files#options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un'interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'';<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
Se il firewall blocca il traffico in uscita verso Internet, occorrerà infine aprire anche le porte usate per connettersi ai [https://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent_tracker tracker]; tra le più diffuse ci sono la 1337 e la 6969, entrambe ''UDP'', ma conviene verificare di volta in volta nella scheda "Tracker" dell'interfaccia di Transmission utilizzata, nel caso si riscontrasse una mancata connessione.<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42053Transmission2017-07-17T01:12:50Z<p>Stemby: /* Transmission-Remote-GUI */ cancello riferimento obsoleto (gnome2)</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Stretch}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata (iniziarà con una graffa). Per comprendere l'algoritmo utilizzato si veda il box di approfondimento qui sotto.<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
{{Box|rpc-password|La stringa criptata è composta semplicemente da<br />
* una parentesi graffa aperta;<br />
* l'hash [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] della password scelta concatenata ad un [https://it.wikipedia.org/wiki/Sale_(crittografia) sale] casuale da 8 byte in una [https://it.wikipedia.org/wiki/Base64 Base64] non standard (al posto del "<code>+</code>" c'è il "<code>.</code>");<br />
* gli otto caratteri del sale.<br />
<br />
A scopo didattico, è possibile calcolare l'hash in questo modo, utilizzando la password di default ("<code>transmission</code>") e il sale preso dall'esempio precedente ("<code>rhUob1OT</code>"):<br />
<pre>$ echo -n "transmissionrhUob1OT" | sha1sum <br />
8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893 -</pre>}}<br />
<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://github.com/transmission/transmission/wiki/Editing-Configuration-Files#options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un'interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'';<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Carta_Nazionale/Regionale_dei_Servizi&diff=42052Carta Nazionale/Regionale dei Servizi2017-07-17T01:07:03Z<p>Stemby: guida compatibile con la stabile</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Wheezy|Jessie|Stretch}}<br />
== Introduzione ==<br />
La CNS/CRS è una smart card che permette l'accesso a servizi online forniti da diversi enti pubblici italiani.<br />
<br />
Questa guida illustra la procedura che permette di usufruire di questi servizi utilizzando esclusivamente software libero presente nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
== Prerequisiti ==<br />
* Sistema operativo Debian Wheezy o superiore<br />
* Lettore per smart card compatibile con Debian<br />
* Una CNS/CRS<br />
* PIN associato alla tessera<br />
<br />
== Installazione dei driver del lettore ==<br />
Collegare il lettore ad una porta USB.<br />
<pre><br />
$ lsusb<br />
[cut]<br />
Bus 004 Device 002: ID 072f:9000 Advanced Card Systems, Ltd ACR38 AC1038-based Smart Card Reader<br />
</pre><br />
In questo caso si tratta del lettore bit4id che è stato fornito ai cittadini italiani da alcune pubbliche amministrazioni, ad esempio da Regione Lombardia.<br />
<br />
Il pacchetto da installare per far funzionare questo lettore è <code>libacsccid1</code>:<br />
<pre><br />
# aptitude install libacsccid1<br />
</pre><br />
Se si dispone di un altro modello, effettuare una ricerca in [http://wiki.debian.org/Smartcards#Supported_Hardware questa pagina] del Wiki di Debian per trovare il driver da utilizzare.<br />
<br />
== Verifica del funzionamento del lettore ==<br />
Per verificare che il lettore funzioni correttamente, installiamo <code>pcscd</code> e <code>pcsc-tools</code>:<br />
<pre><br />
# aptitude install pcscd pcsc-tools<br />
</pre><br />
A questo punto lanciare <code>pcsc_scan</code>:<br />
<pre><br />
$ pcsc_scan<br />
</pre><br />
<br />
Può capitare di ottenere questo messaggio:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
Waiting for the first reader...<br />
</pre><br />
Ciò avviene in genere quando si collega il lettorino a PC acceso e demone già avviato. Occorre allora chiudere il programma con Ctrl+C e riavviare il demone:<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/pcscd restart <br />
</pre><br />
<br />
Se invece si ottiene quest'altro messaggio, va tutto bene:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner<br />
V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
0: ACS ACR38U 00 00<br />
<br />
Tue Apr 10 15:17:27 2012<br />
Reader 0: ACS ACR38U 00 00<br />
Card state: Card removed, <br />
<br />
<br />
</pre><br />
<br />
Si provi ad inserire ed estrarre delle tessere: dovrebbero essere viste senza problemi:<br />
<pre><br />
Card state: Card inserted, Shared Mode, <br />
[cut]<br />
Italian healtcare card (TS) National Service Card (CNS)<br />
</pre><br />
<br />
Per uscire, basta digitare Ctrl+C.<br />
<br />
== Configurazione del browser ==<br />
Queste funzionalità sono fornite sia da Iceweasel/Firefox che da Chromium.<br />
<br />
Installiamo OpenSC:<br />
<pre><br />
# aptitude install opensc<br />
</pre><br />
<br />
A questo punto occorre trovare il percorso della libreria OpenSC necessaria per accedere ai portali che fanno utilizzo della tecnologia CNS; potrebbe essere diverso a seconda dell'architettura, e quindi cerchiamolo con:<br />
<pre><br />
$ dpkg -S opensc | grep /opensc-pkcs11.so<br />
/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so<br />
</pre><br />
<br />
In questo caso sarà dunque <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>; appuntiamolo da qualche parte.<br />
<br />
=== Iceweasel/Firefox ===<br />
<pre><br />
# aptitude install iceweasel-l10n-it<br />
</pre><br />
Oppure, a partire da Debian Stretch:<br />
<pre><br />
# aptitude install firefox-esr-l10n-it<br />
</pre><br />
<br />
Rimane solo da aprire Iceweasel/Firefox e poi:<br />
# Modifica → Preferenze → Avanzate → Cifratura (o "Certificati", nelle versioni più recenti) → Dispositivi di sicurezza → Carica<br />
# inserire nel campo "Nome modulo": CRS PKCS#11<br />
# click su "Sfoglia" e selezionare il file che ci eravamo appuntati (nell'esempio: <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>)<br />
# click su Apri → OK → OK → Chiudi<br />
# chiudere il browser<br />
<br />
=== Chromium ===<br />
Installare tutto il software necessario:<br />
<pre><br />
# aptitude install chromium-l10n libnss3-tools<br />
</pre><br />
<br />
Nel caso in cui il browser fosse aperto, chiuderlo.<br />
<br />
Inserire la smart card nel lettore, aprire un terminale e, posizionandosi nella home dell'utente, eseguire il comando<br />
<pre><br />
$ modutil -dbdir sql:.pki/nssdb/ -add "CNS PKCS#11" -libfile /PATH/TO/MY/LIB.so<br />
</pre><br />
dove al posto di <code>/PATH/TO/MY/LIB.so</code> metteremo il percorso che ci eravamo appuntati (nell'esempio: <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>).<br />
<br />
Verificare la corretta registrazione della libreria con<br />
<pre><br />
$ modutil -dbdir sql:.pki/nssdb/ -list<br />
</pre><br />
<br />
== Utilizzo dei servizi ==<br />
# Inserire la tessera nel lettore<br />
# Attendere che la tessera venga letta (in genere basta osservare il led)<br />
# Avviare il browser: se tutto va bene in genere il led smette di lampeggiare e rimane fisso acceso<br />
# Accedere alla pagina interessata: si dovrebbe aprire una finestra che richiede il PIN<br />
# Usufruire dei servizi<br />
# Chiudere il browser e aspettare che il led torni a lampeggiare<br />
# Estrarre la tessera<br />
<br />
== Problematiche aperte ==<br />
=== Rimpiazzare il CRS Manager ===<br />
Trovare un modo per rimpiazzare il [http://www.crs.lombardia.it/ds/Satellite?childpagename=CRS/CRSLayout&c=Page&pagename=CRSWrapper&cid=1213350887206 CRS Manager] di Regione Lombardia, necessario per modificare il PIN o sbloccare la carta se si sbaglia a digitarlo 3 volte.<br />
<br />
=== Firma elettronica ===<br />
Trovare un software per la firma elettronica dei documenti. Potrebbe essere [http://opensignature.sourceforge.net/english.php#os OpenSignature], che però non è presente nei repository ufficiali Debian. Vedi anche [http://wiki.debian.org/PkgItalianOnly qui].<br />
<br />
== Ringraziamenti ==<br />
Un grazie sentito a tutti gli sviluppatori di software libero che hanno reso accessibile l'utilizzo di queste tecnologie a ogni utente Debian. Un pensiero particolare va ad Emanuele Pucciarelli, autore della patch per OpenSC grazie alla quale anche le tessere italiane sono divenute compatibili.<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* [https://sites.google.com/site/dalbrizio/how-to_/cartanazionaledeiservizicnssudebianubuntu3264bit Daniele Albrizio howto]<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Estesa_da = [[Utente:metaldaze|metaldaze]]<br />
|Verificata_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]]<br />
|Numero_revisori = 1<br />
}}<br />
<br />
<br />
[[Categoria:Browser]]<br />
[[Categoria:Altro hardware]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42051Transmission2017-07-17T00:54:22Z<p>Stemby: /* Configurazione */</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Stretch}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata (iniziarà con una graffa). Per comprendere l'algoritmo utilizzato si veda il box di approfondimento qui sotto.<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
{{Box|rpc-password|La stringa criptata è composta semplicemente da<br />
* una parentesi graffa aperta;<br />
* l'hash [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] della password scelta concatenata ad un [https://it.wikipedia.org/wiki/Sale_(crittografia) sale] casuale da 8 byte in una [https://it.wikipedia.org/wiki/Base64 Base64] non standard (al posto del "<code>+</code>" c'è il "<code>.</code>");<br />
* gli otto caratteri del sale.<br />
<br />
A scopo didattico, è possibile calcolare l'hash in questo modo, utilizzando la password di default ("<code>transmission</code>") e il sale preso dall'esempio precedente ("<code>rhUob1OT</code>"):<br />
<pre>$ echo -n "transmissionrhUob1OT" | sha1sum <br />
8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893 -</pre>}}<br />
<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://github.com/transmission/transmission/wiki/Editing-Configuration-Files#options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un'interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio (in GNOME la relativa icona viene creata nel sottomenù internet) verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'';<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42050Transmission2017-07-17T00:41:11Z<p>Stemby: /* Configurazione */</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Stretch}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata (iniziarà con una graffa). Per comprendere l'algoritmo utilizzato si veda il box di approfondimento qui sotto.<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
{{Box|rpc-password|La stringa criptata è composta semplicemente da<br />
* una parentesi graffa aperta;<br />
* l'hash [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] della password scelta con l'aggiunta di un [https://it.wikipedia.org/wiki/Sale_(crittografia) sale] casuale da 8 byte in una [https://it.wikipedia.org/wiki/Base64 Base64] non standard (al posto del "<code>+</code>" c'è il "<code>.</code>");<br />
* gli otto caratteri del sale.<br />
<br />
A scopo didattico, è possibile calcolare l'hash in questo modo, utilizzando la password di default ("<code>transmission</code>") e il sale preso dall'esempio precedente ("<code>rhUob1OT</code>"):<br />
<pre>$ echo -n "transmissionrhUob1OT" | sha1sum <br />
8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893 -</pre>}}<br />
<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://github.com/transmission/transmission/wiki/Editing-Configuration-Files#options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un'interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio (in GNOME la relativa icona viene creata nel sottomenù internet) verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'';<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42049Transmission2017-07-17T00:39:31Z<p>Stemby: /* Configurazione */ precisazione: Base64 non standard</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Stretch}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata (iniziarà con una graffa). Per comprendere l'algoritmo utilizzato si veda il box di approfondimento qui sotto.<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
{{Box|rpc-password|La stringa criptata è composta semplicemente da<br />
* una parentesi graffa aperta;<br />
* l'hash [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] della password scelta con l'aggiunta di un [https://it.wikipedia.org/wiki/Sale_(crittografia) sale] casuale da 8 byte in una [https://it.wikipedia.org/wiki/Base64 Base64] non standard (al posto del "<code>+</code>" c'è il "<code>.</code>");<br />
* gli otto caratteri del sale.<br />
<br />
A scopo didattico, è possibile calcolare l'hash in questo modo, utilizzando la password di default ("<code>transmission</code>") e il sale ("<code>rhUob1OT</code>") preso dall'esempio precedente:<br />
<pre>$ echo -n "transmissionrhUob1OT" | sha1sum <br />
8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893 -</pre>}}<br />
<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://github.com/transmission/transmission/wiki/Editing-Configuration-Files#options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un'interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio (in GNOME la relativa icona viene creata nel sottomenù internet) verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'';<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42048Transmission2017-07-16T11:19:25Z<p>Stemby: /* Interfacce */</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Stretch}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata (iniziarà con una graffa). Per comprendere l'algoritmo utilizzato si veda il box di approfondimento qui sotto.<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
{{Box|rpc-password|La stringa criptata è composta semplicemente da<br />
* una parentesi graffa aperta;<br />
* l'hash [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] della password scelta con l'aggiunta di un [https://it.wikipedia.org/wiki/Sale_(crittografia) sale] casuale da 8 byte in [https://it.wikipedia.org/wiki/Base64 Base64];<br />
* gli otto caratteri del sale.<br />
<br />
A scopo didattico, è possibile calcolare l'hash in questo modo, utilizzando la password di default ("<code>transmission</code>") e il sale ("<code>rhUob1OT</code>") preso dall'esempio precedente:<br />
<pre>$ echo -n "transmissionrhUob1OT" | sha1sum <br />
8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893 -</pre>}}<br />
<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://github.com/transmission/transmission/wiki/Editing-Configuration-Files#options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un'interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio (in GNOME la relativa icona viene creata nel sottomenù internet) verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'';<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42047Transmission2017-07-16T11:12:31Z<p>Stemby: guida compatibile con la stabile</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Stretch}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata (iniziarà con una graffa). Per comprendere l'algoritmo utilizzato si veda il box di approfondimento qui sotto.<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
{{Box|rpc-password|La stringa criptata è composta semplicemente da<br />
* una parentesi graffa aperta;<br />
* l'hash [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] della password scelta con l'aggiunta di un [https://it.wikipedia.org/wiki/Sale_(crittografia) sale] casuale da 8 byte in [https://it.wikipedia.org/wiki/Base64 Base64];<br />
* gli otto caratteri del sale.<br />
<br />
A scopo didattico, è possibile calcolare l'hash in questo modo, utilizzando la password di default ("<code>transmission</code>") e il sale ("<code>rhUob1OT</code>") preso dall'esempio precedente:<br />
<pre>$ echo -n "transmissionrhUob1OT" | sha1sum <br />
8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893 -</pre>}}<br />
<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://github.com/transmission/transmission/wiki/Editing-Configuration-Files#options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio (in GNOME la relativa icona viene creata nel sottomenù internet) verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'';<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Discussione:Transmission&diff=42046Discussione:Transmission2017-07-16T10:56:53Z<p>Stemby: /* rpc-password */</p>
<hr />
<div>== Guida già presente per Trasmission server ==<br />
<br />
La parte relativa a Trasmission server dovrebbe essere spostata editando la guida già esistente: "Transmission su server"(pagina fusa con questa guida)<br/><br />
Altra soluzione è valutare se la guida già esistente è incorporata in questa; se ciò è vero allora cancellarla.<br />
:[[Utente:S3v|S3v]] 13:46, 6 giu 2011 (CEST)<br />
<br />
----<br />
<br />
Mi accorgo solo ora del tuo appunto e soprattutto dell'altra guida dedicata a transmission (tra l'altro c'è in indice?). Mi pare che per quanto riguarda transmission server le guide siano identiche, quindi tanto vale tenerne una.<br />
Io opterei per mantenere questa (visto che ha un taglio più generico, soprattutto nel titolo) mettendo Stemby come autore e me stesso come estensore/revisore.<br />
<br />
[[Utente:Wtf|Wtf]] 16:15, 14 dic 2012 (CET)<br />
:Appena trovo un attimo di tempo, prendo l'impegno di fondere le due guide come suggerito da Wtf. Ciao!--[[Utente:Stemby|Stemby]] 14:43, 15 dic 2012 (CET)<br />
::Lavoro di fusione finito. L'altra guida è diventata un redirect.--[[Utente:Stemby|Stemby]] 20:52, 20 mag 2013 (CEST)<br />
:::Bel lavoro! Cancello il redirect [[Utente:S3v|S3v]] 11:04, 24 set 2013 (CEST)<br />
<br />
== Warningbox paragrafo Firewall/Router ==<br />
<br />
Non mi è chiarissimo il contenuto del warningbox in oggetto. È possibile specificarlo meglio? Grazie!--[[Utente:Stemby|Stemby]] 21:06, 20 mag 2013 (CEST)<br />
<br />
Fatto, comunque se ritieni che ci sia qualcosa da modificare apporta tu stesso la modifica e chiuso, al massimo sarò poi io ad aggiungere una discussione se la tua modifica non mi garba. Visto che la maggior parte delle volte le modifiche sono condivisibili mi sembra solo una perdita di tempo chiedere ogni volta il permesso preventivo per modificare qualcosa.<br />
--[[Utente:Wtf|Wtf]] 22:32, 20 mag 2013 (CEST)<br />
:Certamente, però proprio non capivo cosa intendessi, quindi non sapevo come modificare. Grazie di nuovo!--[[Utente:Stemby|Stemby]] 12:52, 21 mag 2013 (CEST)<br />
<br />
== rpc-password ==<br />
<br />
Vedi [http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=25&t=53801 discussione] sul forum.--[[Utente:Stemby|Stemby]] 17:37, 15 lug 2017 (CEST)<br />
:Fatto. Grazie, HAL 9000!--[[Utente:Stemby|Stemby]] 12:56, 16 lug 2017 (CEST)</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42045Transmission2017-07-16T10:52:48Z<p>Stemby: /* Configurazione */</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata (iniziarà con una graffa). Per comprendere l'algoritmo utilizzato si veda il box di approfondimento qui sotto.<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
{{Box|rpc-password|La stringa criptata è composta semplicemente da<br />
* una parentesi graffa aperta;<br />
* l'hash [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] della password scelta con l'aggiunta di un [https://it.wikipedia.org/wiki/Sale_(crittografia) sale] casuale da 8 byte in [https://it.wikipedia.org/wiki/Base64 Base64];<br />
* gli otto caratteri del sale.<br />
<br />
A scopo didattico, è possibile calcolare l'hash in questo modo, utilizzando la password di default ("<code>transmission</code>") e il sale ("<code>rhUob1OT</code>") preso dall'esempio precedente:<br />
<pre>$ echo -n "transmissionrhUob1OT" | sha1sum <br />
8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893 -</pre>}}<br />
<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://github.com/transmission/transmission/wiki/Editing-Configuration-Files#options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio (in GNOME la relativa icona viene creata nel sottomenù internet) verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'';<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42044Transmission2017-07-16T10:49:46Z<p>Stemby: /* Configurazione */</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata (iniziarà con una graffa). Per comprendere l'algoritmo utilizzato si veda il box di approfondimento qui sotto.<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
{{Box|rpc-password|La stringa criptata è composta semplicemente da<br />
* una parentesi graffa aperta<br />
* l'hash [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] della password scelta con l'aggiunta di un [https://it.wikipedia.org/wiki/Sale_(crittografia) sale] casuale da 8 byte in [https://it.wikipedia.org/wiki/Base64 Base64]<br />
* gli otto caratteri del sale<br />
<br />
A scopo didattico, è possibile calcolare l'hash in questo modo, utilizzando la password di default ("<code>transmission</code>") e il sale ("<code>rhUob1OT</code>") preso dall'esempio precedente:<br />
<pre>$ echo -n "transmissionrhUob1OT" | sha1sum <br />
8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893 -</pre>}}<br />
<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://github.com/transmission/transmission/wiki/Editing-Configuration-Files#options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio (in GNOME la relativa icona viene creata nel sottomenù internet) verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'';<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42043Transmission2017-07-16T10:47:49Z<p>Stemby: /* Configurazione */</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata (iniziarà con una graffa). Per comprendere l'algoritmo utilizzato si veda il box di approfondimento qui sotto.<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
{{Box|rpc-password|La stringa criptata è composta semplicemente da<br />
* una graffa<br />
* l'hash [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] della password scelta con l'aggiunta di un [https://it.wikipedia.org/wiki/Sale_(crittografia) sale] casuale da 8 byte in [https://it.wikipedia.org/wiki/Base64 Base64]<br />
* gli otto caratteri del sale<br />
<br />
A scopo didattico, è possibile calcolare l'hash in questo modo, utilizzando la password di default ("<code>transmission</code>") e il sale ("<code>rhUob1OT</code>") preso dall'esempio precedente:<br />
<pre>$ echo -n "transmissionrhUob1OT" | sha1sum <br />
8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893 -</pre>}}<br />
<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://github.com/transmission/transmission/wiki/Editing-Configuration-Files#options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio (in GNOME la relativa icona viene creata nel sottomenù internet) verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'';<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42042Transmission2017-07-16T10:46:34Z<p>Stemby: /* Configurazione */ specifico che gli 8 caratteri devono essere in base64</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata (iniziarà con una graffa). Per comprendere l'algoritmo utilizzato si veda il box di approfondimento qui sotto.<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
{{Box|rpc-password|La stringa criptata è composta semplicemente da<br />
* una graffa<br />
* l'hash [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] della password scelta con l'aggiunta di un [https://it.wikipedia.org/wiki/Sale_(crittografia) sale] casuale da 8 byte in [https://it.wikipedia.org/wiki/Base64 Base64]<br />
* gli otto caratteri del sale<br />
<br />
È possibile calcolare l'hash in questo modo, utilizzando la password di default ("<code>transmission</code>") e il sale ("<code>rhUob1OT</code>") preso dall'esempio precedente:<br />
<pre>$ echo -n "transmissionrhUob1OT" | sha1sum <br />
8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893 -</pre>}}<br />
<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://github.com/transmission/transmission/wiki/Editing-Configuration-Files#options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio (in GNOME la relativa icona viene creata nel sottomenù internet) verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'';<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42041Transmission2017-07-16T10:43:02Z<p>Stemby: /* Configurazione */ algoritmo usato per calcolare rpc-password</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata (iniziarà con una graffa). Per comprendere l'algoritmo utilizzato si veda il box di approfondimento qui sotto.<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
{{Box|rpc-password|La stringa criptata è composta semplicemente da<br />
* una graffa<br />
* l'hash [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] della password scelta con l'aggiunta di un [https://it.wikipedia.org/wiki/Sale_(crittografia) sale] casuale da 8 byte<br />
* gli otto caratteri del sale<br />
<br />
È possibile calcolare l'hash in questo modo, utilizzando la password di default ("<code>transmission</code>") e il sale ("<code>rhUob1OT</code>") preso dall'esempio precedente:<br />
<pre>$ echo -n "transmissionrhUob1OT" | sha1sum <br />
8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893 -</pre>}}<br />
<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://github.com/transmission/transmission/wiki/Editing-Configuration-Files#options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio (in GNOME la relativa icona viene creata nel sottomenù internet) verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'';<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Discussione:Transmission&diff=42040Discussione:Transmission2017-07-15T15:37:24Z<p>Stemby: /* rpc-password */ nuova sezione</p>
<hr />
<div>== Guida già presente per Trasmission server ==<br />
<br />
La parte relativa a Trasmission server dovrebbe essere spostata editando la guida già esistente: "Transmission su server"(pagina fusa con questa guida)<br/><br />
Altra soluzione è valutare se la guida già esistente è incorporata in questa; se ciò è vero allora cancellarla.<br />
:[[Utente:S3v|S3v]] 13:46, 6 giu 2011 (CEST)<br />
<br />
----<br />
<br />
Mi accorgo solo ora del tuo appunto e soprattutto dell'altra guida dedicata a transmission (tra l'altro c'è in indice?). Mi pare che per quanto riguarda transmission server le guide siano identiche, quindi tanto vale tenerne una.<br />
Io opterei per mantenere questa (visto che ha un taglio più generico, soprattutto nel titolo) mettendo Stemby come autore e me stesso come estensore/revisore.<br />
<br />
[[Utente:Wtf|Wtf]] 16:15, 14 dic 2012 (CET)<br />
:Appena trovo un attimo di tempo, prendo l'impegno di fondere le due guide come suggerito da Wtf. Ciao!--[[Utente:Stemby|Stemby]] 14:43, 15 dic 2012 (CET)<br />
::Lavoro di fusione finito. L'altra guida è diventata un redirect.--[[Utente:Stemby|Stemby]] 20:52, 20 mag 2013 (CEST)<br />
:::Bel lavoro! Cancello il redirect [[Utente:S3v|S3v]] 11:04, 24 set 2013 (CEST)<br />
<br />
== Warningbox paragrafo Firewall/Router ==<br />
<br />
Non mi è chiarissimo il contenuto del warningbox in oggetto. È possibile specificarlo meglio? Grazie!--[[Utente:Stemby|Stemby]] 21:06, 20 mag 2013 (CEST)<br />
<br />
Fatto, comunque se ritieni che ci sia qualcosa da modificare apporta tu stesso la modifica e chiuso, al massimo sarò poi io ad aggiungere una discussione se la tua modifica non mi garba. Visto che la maggior parte delle volte le modifiche sono condivisibili mi sembra solo una perdita di tempo chiedere ogni volta il permesso preventivo per modificare qualcosa.<br />
--[[Utente:Wtf|Wtf]] 22:32, 20 mag 2013 (CEST)<br />
:Certamente, però proprio non capivo cosa intendessi, quindi non sapevo come modificare. Grazie di nuovo!--[[Utente:Stemby|Stemby]] 12:52, 21 mag 2013 (CEST)<br />
<br />
== rpc-password ==<br />
<br />
Vedi [http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=25&t=53801 discussione] sul forum.--[[Utente:Stemby|Stemby]] 17:37, 15 lug 2017 (CEST)</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42038Transmission2017-07-14T14:25:45Z<p>Stemby: /* Configurazione */ aggiorno link</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata via [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] (iniziarà con una graffa).<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://github.com/transmission/transmission/wiki/Editing-Configuration-Files#options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio (in GNOME la relativa icona viene creata nel sottomenù internet) verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'';<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42037Transmission2017-07-14T14:15:31Z<p>Stemby: /* Firewall/Router */ dovrebbe essere solo TCP, vedi https://trac.transmissionbt.com/wiki/PortForwardingGuide</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata via [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] (iniziarà con una graffa).<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://trac.transmissionbt.com/wiki/EditConfigFiles#Options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio (in GNOME la relativa icona viene creata nel sottomenù internet) verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'';<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Transmission&diff=42036Transmission2017-07-14T14:11:55Z<p>Stemby: /* Configurazione */ specifico tipo di porta</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Warningbox|L'autore di questa guida non si ritiene responsabile degli atti illeciti che dovessero essere compiuti sfruttando gli strumenti qui illustrati, e '''condanna fermamente''' questi usi impropri che mettono in cattiva luce un protocollo per altro eccellente e molto versatile quale è BitTorrent.}}<br />
Transmission è un programma per reti [http://it.wikipedia.org/wiki/BitTorrent BitTorrent] noto per la sua semplicità d'uso e leggerezza; risulta infatti meno complesso di altri programmi quali Azureus/Vuze, a tutto vantaggio della maggior parte degli utenti. Essendo molto diffuso gode inoltre di ottimo supporto.<br />
<br />
Esistono due versioni: una completa che accorpa il nucleo del programma e la sua interfaccia in un unica soluzione, ed un'altra che invece permette di installare separatamente nucleo (d'ora in avanti chiamato demone) ed interfaccia. La prima soluzione è quella più diffusa e nota, non essendo graficamente e funzionalmente molto differente da altri programmi come Bittorrent, Bittornado, Azureus/Vuze, ecc.; la seconda invece torna utile a quegli utenti che possiedono un computer sempre acceso e connesso ad internet, come nel caso di un piccolo server casalingo. Spesso si tratta di vecchi computer privi di interfaccia grafica ed amministrati prevalentemente da terminali remoti, oppure di dispositivi nuovissimi ma ultracompatti e a basso consumo energetico, come ad esempio lo [[SheevaPlug]].<br />
<br />
Questa guida copre entrambe le soluzioni.<br />
<br />
== Versione completa ==<br />
=== Installazione ===<br />
C'è davvero poco da dire. Per l'installazione digitare:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission</pre><br />
<br />
Spulciando i repository si noterà che esistono altri pacchetti dal nome simile; in particolare ''transmission-gtk'' e ''transmission-qt'' sono essenzialmente identici al precedente, differenziandosi prevalentemente per il linguaggio e le librerie utilizzate per codificare l'interfaccia grafica.<br />
<br />
=== Utilizzo ===<br />
Per chiunque abbia già un minimo di confidenza ed esperienza con programmi simili non dovrebbe esserci alcun problema di utilizzo; per maggiori informazioni su contenuti aggiuntivi, supporto e quant'altro si faccia riferimento al [http://www.transmissionbt.com/ sito ufficiale] del progetto.<br />
<br />
I vari file, compreso quello di configurazione, si trovano nella cartella <code>~/.config/transmission</code>.<br />
<br />
== Versione ridotta (demone) ==<br />
=== Installazione ===<br />
Anche qui l'installazione da repository ufficiale è estremamente semplice:<br />
<br />
<pre># apt-get install transmission-daemon</pre><br />
<br />
Si noti che di base la procedura d'installazione predispone il demone per l'avvio automatico durante il boot del computer.<br />
<br />
=== Avvio/Arresto ===<br />
Per avviare o terminare manualmente il demone è sufficiente digitare da terminale:<br />
<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/transmission-daemon start<br />
# /etc/init.d/transmission-daemon stop<br />
</pre><br />
<br />
=== Configurazione ===<br />
Tutte le impostazioni sono contenute nel file <code>/etc/transmission-daemon/settings.json</code>, modificabile con qualsiasi editor di testo disponendo dei privilegi di root. Ad esempio:<br />
# nano /etc/transmission-daemon/settings.json<br />
<br />
{{Warningbox|Prima di editare il suddetto file è necessario aver fermato il demone (si veda la precedente sezione), altrimenti tutte le modifiche apportate andranno perse.}}<br />
<br />
Di seguito un elenco dei parametri di più comune interesse:<br />
<pre><br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads",<br />
"umask": 18,<br />
"peer-port": 51413,<br />
"rpc-enabled": true,<br />
"rpc-authentication-required": true,<br />
"rpc-username": "transmission",<br />
"rpc-password": "{8b97d4640c3102fd903990a86a366624152ac893rhUob1OT",<br />
"rpc-port": 9091,<br />
"rpc-whitelist-enabled": true,<br />
"rpc-whitelist": "127.0.0.1",<br />
"speed-limit-down-enabled": false,<br />
"speed-limit-up-enabled": false,<br />
"speed-limit-down": 100,<br />
"speed-limit-up": 100,<br />
</pre><br />
<br />
* ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.<br />
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.<br />
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).<br />
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...<br />
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).<br />
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata via [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] (iniziarà con una graffa).<br />
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.<br />
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.<br />
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".<br />
* ''speed-limit-down-enabled'' e ''speed-limit-up-enabled'' definiscono se il demone deve abilitare i limiti rispettivamente delle velocità di ricezione ed invio.<br />
* ''speed-limit-down'' e ''speed-limit-up'' definiscono le velocità limite in kB/s delle velocità di invio e ricezione qualora abilitate (vedere punto precedente).<br />
<br />
Per un elenco esaustivo dei parametri si veda [https://trac.transmissionbt.com/wiki/EditConfigFiles#Options questa pagina].<br />
<br />
=== Esempio ===<br />
Di seguito è riportato un file di configurazione che permette l'accesso da tutti i computer della propria LAN (in questo caso con indirizzo <code>192.168.0.X</code>), tramite un nuovo login e una nuova password; vengono inoltre impostate le velocità limite sia in download che in upload. Le righe modificate sono evidenziate in grassetto.<br />
{<br />
"alt-speed-down": 50, <br />
"alt-speed-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-begin": 540, <br />
"alt-speed-time-day": 127, <br />
"alt-speed-time-enabled": false, <br />
"alt-speed-time-end": 1020, <br />
"alt-speed-up": 50, <br />
"bind-address-ipv4": "0.0.0.0", <br />
"bind-address-ipv6": "::", <br />
"blocklist-enabled": false, <br />
"dht-enabled": true, <br />
"download-dir": "/var/lib/transmission-daemon/downloads", <br />
"download-limit": 100, <br />
"download-limit-enabled": 0, <br />
"encryption": 1, <br />
"incomplete-dir": "/root/Downloads", <br />
"incomplete-dir-enabled": false, <br />
"lazy-bitfield-enabled": true, <br />
"lpd-enabled": false, <br />
"max-peers-global": 200, <br />
"message-level": 2, <br />
"open-file-limit": 32, <br />
"peer-limit-global": 240, <br />
"peer-limit-per-torrent": 60, <br />
"peer-port": 51413, <br />
"peer-port-random-high": 65535, <br />
"peer-port-random-low": 49152, <br />
"peer-port-random-on-start": false, <br />
"peer-socket-tos": 0, <br />
"pex-enabled": true, <br />
"port-forwarding-enabled": false, <br />
"preallocation": 1, <br />
"proxy": "", <br />
"proxy-auth-enabled": false, <br />
"proxy-auth-password": "", <br />
"proxy-auth-username": "", <br />
"proxy-enabled": false, <br />
"proxy-port": 80, <br />
"proxy-type": 0, <br />
"ratio-limit": 2.0000, <br />
"ratio-limit-enabled": false, <br />
"rename-partial-files": true, <br />
"rpc-authentication-required": true, <br />
"rpc-bind-address": "0.0.0.0", <br />
"rpc-enabled": true, <br />
'''"rpc-password": "nuova_password", '''<br />
"rpc-port": 9091, <br />
'''"rpc-username": "nuovo_login", '''<br />
'''"rpc-whitelist": "127.0.0.1,192.168.0.*", '''<br />
"rpc-whitelist-enabled": true, <br />
"script-torrent-done-enabled": false, <br />
"script-torrent-done-filename": "", <br />
'''"speed-limit-down": 600, '''<br />
'''"speed-limit-down-enabled": true, '''<br />
'''"speed-limit-up": 42, '''<br />
'''"speed-limit-up-enabled": true, '''<br />
"start-added-torrents": true, <br />
"trash-original-torrent-files": false, <br />
"umask": 18, <br />
"upload-limit": 100, <br />
"upload-limit-enabled": 0, <br />
"upload-slots-per-torrent": 14<br />
}<br />
<br />
== Interfacce ==<br />
Di base insieme al demone viene fornita sia un interfaccia grafica web che una testuale (quest'ultima inclusa anche nella versione completa), tuttavia esistono svariate altre interfacce per amministrare il demone di Transmission, come facilmente verificabile [http://www.transmissionbt.com/resources/ qui].<br />
L'interfaccia grafica ''transgui'' è disponibile anche nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
=== Transmission-Remote ===<br />
È l'interfaccia testuale fornita sia col demone che con la versione completa. La sintassi per usare un demone è:<br />
<pre>transmission-remote ''indirizzo_ip:porta'' -n ''user_name'':''password'' ''comando''</pre><br />
<br />
Omettendo di specificare ''indirizzo_ip:porta'' il programma assume come valori quelli standard, ovvero ''localhost:9091''. Di seguito un paio di esempi.<br />
<br />
Aggiungere un file:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -a nome_file.torrent</pre><br />
<br />
Visualizzare l'elenco dei file attivi:<br />
<pre>transmission-remote -n user_name:password -l</pre><br />
<br />
Si noti che è possibile gestire l'autenticazione anche tramite un apposito file di configurazione; si veda a tal proposito il manuale dell'applicativo.<br />
<br />
=== Transmission-Remote-GUI ===<br />
Per installarla digitare:<br />
<pre># apt-get install transgui</pre><br />
<br />
Al primo avvio (in GNOME la relativa icona viene creata nel sottomenù internet) verrà proposta una finestra in cui si chiedono indirizzo IP (non è detto che l'uso di alias funzioni), porta, username e password. Se i dati inseriti sono corretti l'utente si ritroverà davanti una finestra molto simile a quella degli altri client P2P.<br />
<br />
Il file di configurazione dell'interfaccia si trova nella cartella <code>~/.config/Transmission Remote GUI</code>.<br />
<br />
=== Web ===<br />
Uno dei metodi supportati di default per gestire transmission-daemon è quello via browser; per accedere alla finestra di gestione del demone è sufficiente digitare nella barra degli indirizzi <code><nowiki>http://indirizzo_pc:porta</nowiki></code>, dove con "indirizzo_pc" si intende l'indirizzo IP del PC su cui è installato il demone e con "porta" quella specificata nel file di configurazione alla voce ''rpc-port''. Quindi, nell'ipotesi di un utente che voglia accedere a Transmission usando il PC su cui è stato installato il demone, è necessario puntare il proprio browsaer all'indirizzo <code><nowiki>http://127.0.0.1:9091</nowiki></code>, o equivalentemente all'indirizzo <code><nowiki>http://localhost:9091</nowiki></code>.<br />
<br />
Dando per scontato che il demone sia avviato e correttamente funzionante, qualora ''rpc-authentication-required'' sia stato impostato su "false" comparirà immediatamente la schermata di gestione; in caso contrario comparirà la finestrella di autenticazione in cui inserire username e password.<br />
<br />
Per chi già conosce Transmission su desktop, l'uso è davvero semplicissimo. È sufficientemente esplorare l'interfaccia grafica per trovarsi a proprio agio.<br />
<br />
Ecco, ad esempio, come fare per scaricare le immagini dei CD di installazione di Debian stabile.<br />
#trovare il link al file .torrent desiderato partendo da [http://www.debian.org/CD/torrent-cd/ questa pagina], facendo attenzione all'architettura<br />
#copiare l'URL<br />
#cliccare su "Open"<br />
#incollare l'URL<br />
#cliccare su "Upload"<br />
#ripetere dal punto 1 per ogni immagine ISO che ci interessa<br />
#attendere la fine dello scaricamento<br />
<br />
Come previsto dal file di configurazione, troveremo i nostri file nella directory <code>/var/lib/transmission-daemon/downloads</code>.<br />
<br />
=== AutoTrans ===<br />
È un interessante plug-in per Firefox che una volta configurato permette di aggiungere i torrent al demone semplicemente cliccando col tasto destro del mouse su un collegamento torrent e selezionando poi dal menù contestuale la voce ''Torrent it!''. Disponibile a [https://addons.mozilla.org/en-US/firefox/addon/autotrans/ questa pagina].<br />
<br />
== Firewall/Router ==<br />
{{ Warningbox | Il computer su cui è in esecuzione Transmission, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico interno alla LAN, in modo da reindirizzare correttamente le porte necessarie sul modem-router usato per connettersi ad internet.}}<br />
<br />
Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione Transmission sono tipicamente:<br />
<br />
* ''peer-port'', tipo ''TCP'' (forse anche UDP).<br />
* ''rpc-port'', tipo ''TCP''.<br />
<br />
Se la prima è bloccata si scaricherà molto lentamente, sia che si usi la versione completa che quella ridotta.<br />
L'altra porta riguarda di norma solo il demone: se bloccata non ci saranno problemi ad amministrare ''transmission-daemon'' fintanto che ci si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, e sarà quindi impossibile amministrarlo (ma ''transmission-daemon'' di per sé funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare ed inviare i file già in elenco).<br />
<br />
In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura varia in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone.<br />
Come punto di partenza si può utilizzare [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp questa guida].<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
=== Sitografia ===<br />
* [http://www.transmissionbt.com/ Sito ufficiale]<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigFiles Pagina] dedicata ai file di configurazione<br />
* [https://trac.transmissionbt.com/wiki/ConfigurationParameters Parametri] di configurazione<br />
* [http://www.transmissionbt.com/resources/ Interfacce ed addons]<br />
* [http://www.emule.it/guida_emule/config_porte/routers.asp Guida] alla configurazione di porte dati per svariati router in commercio; è comunque imprescindibile fare riferimento al manuale istruzioni specifico del proprio router<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da=<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Estesa_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]] 23:08, 30 mag 2011 (CEST)<br />
|Numero_revisori=1<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: File sharing]]<br />
[[Categoria: Peer to Peer]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Usare_approx_per_creare_una_cache_dei_pacchetti_usabile_in_una_LAN&diff=41685Usare approx per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN2016-12-20T00:50:53Z<p>Stemby: /* approx-gc */ obsoleto</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Testing_2016}}<br />
== Introduzione ==<br />
Prerequisiti: conoscenza di base sull'uso dei [[repository]].<br />
<br />
== Installazione ==<br />
# aptitude install approx<br />
<br />
== Configurazione ==<br />
=== Server ===<br />
Aprire, con i privilegi di root, il file di configurazione <code>/etc/approx/approx.conf</code> usando il proprio editor di testi preferito.<br />
<br />
Nelle prime righe vengono indicati i repository dai quali approx attingerà. La sintassi è molto semplice, ed è suggerita da alcuni esempi già presenti: in pratica bisogna scegliere un nome per ogni repository, e accanto va messo l'URL. Il carattere "#" ad inizio riga va tolto, altrimenti la riga viene interpretata come commento. <br />
<br />
Esempio:<br />
<pre><br />
debian http://ftp.it.debian.org/debian<br />
security http://security.debian.org/debian-security<br />
multimedia http://www.debian-multimedia.org/<br />
</pre><br />
<br />
Salvare e uscire.<br />
<br />
=== Client ===<br />
Configurare il client è altrettanto semplice.<br />
<br />
Aprire, sempre coi privilegi di root, <code>/etc/apt/sources.list</code> usando il proprio editor preferito. Sostituire le righe presenti con altre secondo questo schema:<br />
<pre><br />
deb http://IP_SERVER:9999/NOME_REPOSITORY/ ALTRO<br />
</pre><br />
<br />
Al posto di "deb" può esserci "deb-src" (repository sorgenti); IP_SERVER va sostituito con l'IP della macchina su cui gira approx; NOME_REPOSITORY con uno dei nomi che abbiamo scelto nel file di configurazione; infine al posto di ALTRO metteremo tutto ciò che è previsto abitualmente nel <code>sources.list</code> per quel repository.<br />
<br />
Esempi:<br />
<pre><br />
deb http://192.168.0.100:9999/debian/ wheezy main<br />
deb http://192.168.0.100:9999/security/ wheezy/updates main<br />
</pre><br />
<br />
=== Firewall ===<br />
Eventualmente occorre configurare il firewall per consentire il traffico:<br />
* DNS in uscita rispetto al server approx (porta 53 UDP e TCP)<br />
* Web in uscita rispetto al server approx (porta 80 TCP)<br />
* tra la LAN e il server approx (porta 9999 TCP)<br />
<br />
== Funzionamento ==<br />
Verifichiamo che approx funzioni:<br />
<pre># aptitude update</pre><br />
<br />
D'ora innanzi tutti i pacchetti che verranno scaricati passando da approx saranno tenuti da parte in <code>/var/cache/approx/</code>, se non si è modificata la configurazione. Se il pacchetto è già presente, non verrà scaricato nuovamente da remoto, risparmiando banda e carico da parte dei [[mirror]] Debian, e incrementando sensibilmente le prestazioni all'interno della nostra LAN.<br />
<br />
== approx-gc ==<br />
TODO: magari con [[cron]]<br />
<br />
EDIT: paragrafo probabilmente obsoleto dalla prossima stabile:<br />
<br />
<nowiki>apt-listchanges: notizie<br />
------------------------<br />
<br />
approx (5.7-1) unstable; urgency=medium<br />
<br />
The approx-gc program has been removed.<br />
Cleanup of the approx cache is now done using a simple find(1)<br />
command that removes files older than a specified number of days.<br />
<br />
-- Eric Cooper <ecc@cmu.edu> Wed, 16 Nov 2016 16:42:00 -0500</nowiki><br />
<br />
== Portatili ==<br />
http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=23&t=40594<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Usare apt-cacher per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN]]<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* http://www.debianadmin.com/upgrade-multiple-debian-systems-with-approx.html<br />
* https://linuxconfig.org/setting-up-apt-proxy-server-approx-on-ubuntu-linux<br />
<br />
{{<br />
Autori<br />
| Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Apt]][[Categoria:Repository]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Usare_approx_per_creare_una_cache_dei_pacchetti_usabile_in_una_LAN&diff=41653Usare approx per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN2016-11-23T17:21:07Z<p>Stemby: firewall</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Testing_2016}}<br />
== Introduzione ==<br />
Prerequisiti: conoscenza di base sull'uso dei [[repository]].<br />
<br />
== Installazione ==<br />
# aptitude install approx<br />
<br />
== Configurazione ==<br />
=== Server ===<br />
Aprire, con i privilegi di root, il file di configurazione <code>/etc/approx/approx.conf</code> usando il proprio editor di testi preferito.<br />
<br />
Nelle prime righe vengono indicati i repository dai quali approx attingerà. La sintassi è molto semplice, ed è suggerita da alcuni esempi già presenti: in pratica bisogna scegliere un nome per ogni repository, e accanto va messo l'URL. Il carattere "#" ad inizio riga va tolto, altrimenti la riga viene interpretata come commento. <br />
<br />
Esempio:<br />
<pre><br />
debian http://ftp.it.debian.org/debian<br />
security http://security.debian.org/debian-security<br />
multimedia http://www.debian-multimedia.org/<br />
</pre><br />
<br />
Salvare e uscire.<br />
<br />
=== Client ===<br />
Configurare il client è altrettanto semplice.<br />
<br />
Aprire, sempre coi privilegi di root, <code>/etc/apt/sources.list</code> usando il proprio editor preferito. Sostituire le righe presenti con altre secondo questo schema:<br />
<pre><br />
deb http://IP_SERVER:9999/NOME_REPOSITORY/ ALTRO<br />
</pre><br />
<br />
Al posto di "deb" può esserci "deb-src" (repository sorgenti); IP_SERVER va sostituito con l'IP della macchina su cui gira approx; NOME_REPOSITORY con uno dei nomi che abbiamo scelto nel file di configurazione; infine al posto di ALTRO metteremo tutto ciò che è previsto abitualmente nel <code>sources.list</code> per quel repository.<br />
<br />
Esempi:<br />
<pre><br />
deb http://192.168.0.100:9999/debian/ wheezy main<br />
deb http://192.168.0.100:9999/security/ wheezy/updates main<br />
</pre><br />
<br />
=== Firewall ===<br />
Eventualmente occorre configurare il firewall per consentire il traffico:<br />
* DNS in uscita rispetto al server approx (porta 53 UDP e TCP)<br />
* Web in uscita rispetto al server approx (porta 80 TCP)<br />
* tra la LAN e il server approx (porta 9999 TCP)<br />
<br />
== Funzionamento ==<br />
Verifichiamo che approx funzioni:<br />
<pre># aptitude update</pre><br />
<br />
D'ora innanzi tutti i pacchetti che verranno scaricati passando da approx saranno tenuti da parte in <code>/var/cache/approx/</code>, se non si è modificata la configurazione. Se il pacchetto è già presente, non verrà scaricato nuovamente da remoto, risparmiando banda e carico da parte dei [[mirror]] Debian, e incrementando sensibilmente le prestazioni all'interno della nostra LAN.<br />
<br />
== approx-gc ==<br />
TODO: magari con [[cron]]<br />
<br />
== Portatili ==<br />
http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=23&t=40594<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Usare apt-cacher per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN]]<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* http://www.debianadmin.com/upgrade-multiple-debian-systems-with-approx.html<br />
* https://linuxconfig.org/setting-up-apt-proxy-server-approx-on-ubuntu-linux<br />
<br />
{{<br />
Autori<br />
| Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Apt]][[Categoria:Repository]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Usare_approx_per_creare_una_cache_dei_pacchetti_usabile_in_una_LAN&diff=41647Usare approx per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN2016-11-03T00:59:05Z<p>Stemby: compatibile con Jessie e Stretch</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie|Testing_2016}}<br />
== Introduzione ==<br />
Prerequisiti: conoscenza di base sull'uso dei [[repository]].<br />
<br />
== Installazione ==<br />
# aptitude install approx<br />
<br />
== Configurazione ==<br />
=== Server ===<br />
Aprire, con i privilegi di root, il file di configurazione <code>/etc/approx/approx.conf</code> usando il proprio editor di testi preferito.<br />
<br />
Nelle prime righe vengono indicati i repository dai quali approx attingerà. La sintassi è molto semplice, ed è suggerita da alcuni esempi già presenti: in pratica bisogna scegliere un nome per ogni repository, e accanto va messo l'URL. Il carattere "#" ad inizio riga va tolto, altrimenti la riga viene interpretata come commento. <br />
<br />
Esempio:<br />
<pre><br />
debian http://ftp.it.debian.org/debian<br />
security http://security.debian.org/debian-security<br />
multimedia http://www.debian-multimedia.org/<br />
</pre><br />
<br />
Salvare e uscire.<br />
<br />
=== Client ===<br />
Configurare il client è altrettanto semplice.<br />
<br />
Aprire, sempre coi privilegi di root, <code>/etc/apt/sources.list</code> usando il proprio editor preferito. Sostituire le righe presenti con altre secondo questo schema:<br />
<pre><br />
deb http://IP_SERVER:9999/NOME_REPOSITORY/ ALTRO<br />
</pre><br />
<br />
Al posto di "deb" può esserci "deb-src" (repository sorgenti); IP_SERVER va sostituito con l'IP della macchina su cui gira approx; NOME_REPOSITORY con uno dei nomi che abbiamo scelto nel file di configurazione; infine al posto di ALTRO metteremo tutto ciò che è previsto abitualmente nel <code>sources.list</code> per quel repository.<br />
<br />
Esempi:<br />
<pre><br />
deb http://192.168.0.100:9999/debian/ wheezy main<br />
deb http://192.168.0.100:9999/security/ wheezy/updates main<br />
</pre><br />
<br />
== Funzionamento ==<br />
Verifichiamo che approx funzioni:<br />
<pre># aptitude update</pre><br />
<br />
D'ora innanzi tutti i pacchetti che verranno scaricati passando da approx saranno tenuti da parte in <code>/var/cache/approx/</code>, se non si è modificata la configurazione. Se il pacchetto è già presente, non verrà scaricato nuovamente da remoto, risparmiando banda e carico da parte dei [[mirror]] Debian, e incrementando sensibilmente le prestazioni all'interno della nostra LAN.<br />
<br />
== approx-gc ==<br />
TODO: magari con [[cron]]<br />
<br />
== Portatili ==<br />
http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=23&t=40594<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Usare apt-cacher per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN]]<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* http://www.debianadmin.com/upgrade-multiple-debian-systems-with-approx.html<br />
* https://linuxconfig.org/setting-up-apt-proxy-server-approx-on-ubuntu-linux<br />
<br />
{{<br />
Autori<br />
| Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Apt]][[Categoria:Repository]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Usare_approx_per_creare_una_cache_dei_pacchetti_usabile_in_una_LAN&diff=41646Usare approx per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN2016-11-03T00:57:51Z<p>Stemby: /* Fonti */ + linuxconfig</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy}}<br />
== Introduzione ==<br />
Prerequisiti: conoscenza di base sull'uso dei [[repository]].<br />
<br />
== Installazione ==<br />
# aptitude install approx<br />
<br />
== Configurazione ==<br />
=== Server ===<br />
Aprire, con i privilegi di root, il file di configurazione <code>/etc/approx/approx.conf</code> usando il proprio editor di testi preferito.<br />
<br />
Nelle prime righe vengono indicati i repository dai quali approx attingerà. La sintassi è molto semplice, ed è suggerita da alcuni esempi già presenti: in pratica bisogna scegliere un nome per ogni repository, e accanto va messo l'URL. Il carattere "#" ad inizio riga va tolto, altrimenti la riga viene interpretata come commento. <br />
<br />
Esempio:<br />
<pre><br />
debian http://ftp.it.debian.org/debian<br />
security http://security.debian.org/debian-security<br />
multimedia http://www.debian-multimedia.org/<br />
</pre><br />
<br />
Salvare e uscire.<br />
<br />
=== Client ===<br />
Configurare il client è altrettanto semplice.<br />
<br />
Aprire, sempre coi privilegi di root, <code>/etc/apt/sources.list</code> usando il proprio editor preferito. Sostituire le righe presenti con altre secondo questo schema:<br />
<pre><br />
deb http://IP_SERVER:9999/NOME_REPOSITORY/ ALTRO<br />
</pre><br />
<br />
Al posto di "deb" può esserci "deb-src" (repository sorgenti); IP_SERVER va sostituito con l'IP della macchina su cui gira approx; NOME_REPOSITORY con uno dei nomi che abbiamo scelto nel file di configurazione; infine al posto di ALTRO metteremo tutto ciò che è previsto abitualmente nel <code>sources.list</code> per quel repository.<br />
<br />
Esempi:<br />
<pre><br />
deb http://192.168.0.100:9999/debian/ wheezy main<br />
deb http://192.168.0.100:9999/security/ wheezy/updates main<br />
</pre><br />
<br />
== Funzionamento ==<br />
Verifichiamo che approx funzioni:<br />
<pre># aptitude update</pre><br />
<br />
D'ora innanzi tutti i pacchetti che verranno scaricati passando da approx saranno tenuti da parte in <code>/var/cache/approx/</code>, se non si è modificata la configurazione. Se il pacchetto è già presente, non verrà scaricato nuovamente da remoto, risparmiando banda e carico da parte dei [[mirror]] Debian, e incrementando sensibilmente le prestazioni all'interno della nostra LAN.<br />
<br />
== approx-gc ==<br />
TODO: magari con [[cron]]<br />
<br />
== Portatili ==<br />
http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=23&t=40594<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Usare apt-cacher per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN]]<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* http://www.debianadmin.com/upgrade-multiple-debian-systems-with-approx.html<br />
* https://linuxconfig.org/setting-up-apt-proxy-server-approx-on-ubuntu-linux<br />
<br />
{{<br />
Autori<br />
| Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Apt]][[Categoria:Repository]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Usare_approx_per_creare_una_cache_dei_pacchetti_usabile_in_una_LAN&diff=41645Usare approx per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN2016-11-02T23:46:21Z<p>Stemby: /* Client */ anche qui root</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy}}<br />
== Introduzione ==<br />
Prerequisiti: conoscenza di base sull'uso dei [[repository]].<br />
<br />
== Installazione ==<br />
# aptitude install approx<br />
<br />
== Configurazione ==<br />
=== Server ===<br />
Aprire, con i privilegi di root, il file di configurazione <code>/etc/approx/approx.conf</code> usando il proprio editor di testi preferito.<br />
<br />
Nelle prime righe vengono indicati i repository dai quali approx attingerà. La sintassi è molto semplice, ed è suggerita da alcuni esempi già presenti: in pratica bisogna scegliere un nome per ogni repository, e accanto va messo l'URL. Il carattere "#" ad inizio riga va tolto, altrimenti la riga viene interpretata come commento. <br />
<br />
Esempio:<br />
<pre><br />
debian http://ftp.it.debian.org/debian<br />
security http://security.debian.org/debian-security<br />
multimedia http://www.debian-multimedia.org/<br />
</pre><br />
<br />
Salvare e uscire.<br />
<br />
=== Client ===<br />
Configurare il client è altrettanto semplice.<br />
<br />
Aprire, sempre coi privilegi di root, <code>/etc/apt/sources.list</code> usando il proprio editor preferito. Sostituire le righe presenti con altre secondo questo schema:<br />
<pre><br />
deb http://IP_SERVER:9999/NOME_REPOSITORY/ ALTRO<br />
</pre><br />
<br />
Al posto di "deb" può esserci "deb-src" (repository sorgenti); IP_SERVER va sostituito con l'IP della macchina su cui gira approx; NOME_REPOSITORY con uno dei nomi che abbiamo scelto nel file di configurazione; infine al posto di ALTRO metteremo tutto ciò che è previsto abitualmente nel <code>sources.list</code> per quel repository.<br />
<br />
Esempi:<br />
<pre><br />
deb http://192.168.0.100:9999/debian/ wheezy main<br />
deb http://192.168.0.100:9999/security/ wheezy/updates main<br />
</pre><br />
<br />
== Funzionamento ==<br />
Verifichiamo che approx funzioni:<br />
<pre># aptitude update</pre><br />
<br />
D'ora innanzi tutti i pacchetti che verranno scaricati passando da approx saranno tenuti da parte in <code>/var/cache/approx/</code>, se non si è modificata la configurazione. Se il pacchetto è già presente, non verrà scaricato nuovamente da remoto, risparmiando banda e carico da parte dei [[mirror]] Debian, e incrementando sensibilmente le prestazioni all'interno della nostra LAN.<br />
<br />
== approx-gc ==<br />
TODO: magari con [[cron]]<br />
<br />
== Portatili ==<br />
http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=23&t=40594<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Usare apt-cacher per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN]]<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* http://www.debianadmin.com/upgrade-multiple-debian-systems-with-approx.html<br />
<br />
{{<br />
Autori<br />
| Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Apt]][[Categoria:Repository]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Usare_approx_per_creare_una_cache_dei_pacchetti_usabile_in_una_LAN&diff=41644Usare approx per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN2016-11-02T23:44:49Z<p>Stemby: /* Server */</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy}}<br />
== Introduzione ==<br />
Prerequisiti: conoscenza di base sull'uso dei [[repository]].<br />
<br />
== Installazione ==<br />
# aptitude install approx<br />
<br />
== Configurazione ==<br />
=== Server ===<br />
Aprire, con i privilegi di root, il file di configurazione <code>/etc/approx/approx.conf</code> usando il proprio editor di testi preferito.<br />
<br />
Nelle prime righe vengono indicati i repository dai quali approx attingerà. La sintassi è molto semplice, ed è suggerita da alcuni esempi già presenti: in pratica bisogna scegliere un nome per ogni repository, e accanto va messo l'URL. Il carattere "#" ad inizio riga va tolto, altrimenti la riga viene interpretata come commento. <br />
<br />
Esempio:<br />
<pre><br />
debian http://ftp.it.debian.org/debian<br />
security http://security.debian.org/debian-security<br />
multimedia http://www.debian-multimedia.org/<br />
</pre><br />
<br />
Salvare e uscire.<br />
<br />
=== Client ===<br />
Configurare il client è altrettanto semplice.<br />
<br />
Aprire <code>/etc/apt/sources.list</code> col proprio editor preferito. Sostituire le righe presenti con altre secondo questo schema:<br />
<pre><br />
deb http://IP_SERVER:9999/NOME_REPOSITORY/ ALTRO<br />
</pre><br />
<br />
Al posto di "deb" può esserci "deb-src" (repository sorgenti); IP_SERVER va sostituito con l'IP della macchina su cui gira approx; NOME_REPOSITORY con uno dei nomi che abbiamo scelto nel file di configurazione; infine al posto di ALTRO metteremo tutto ciò che è previsto abitualmente nel <code>sources.list</code> per quel repository.<br />
<br />
Esempi:<br />
<pre><br />
deb http://192.168.0.100:9999/debian/ wheezy main<br />
deb http://192.168.0.100:9999/security/ wheezy/updates main<br />
</pre><br />
<br />
== Funzionamento ==<br />
Verifichiamo che approx funzioni:<br />
<pre># aptitude update</pre><br />
<br />
D'ora innanzi tutti i pacchetti che verranno scaricati passando da approx saranno tenuti da parte in <code>/var/cache/approx/</code>, se non si è modificata la configurazione. Se il pacchetto è già presente, non verrà scaricato nuovamente da remoto, risparmiando banda e carico da parte dei [[mirror]] Debian, e incrementando sensibilmente le prestazioni all'interno della nostra LAN.<br />
<br />
== approx-gc ==<br />
TODO: magari con [[cron]]<br />
<br />
== Portatili ==<br />
http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=23&t=40594<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Usare apt-cacher per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN]]<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* http://www.debianadmin.com/upgrade-multiple-debian-systems-with-approx.html<br />
<br />
{{<br />
Autori<br />
| Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Apt]][[Categoria:Repository]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Usare_approx_per_creare_una_cache_dei_pacchetti_usabile_in_una_LAN&diff=41643Usare approx per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN2016-11-02T23:42:58Z<p>Stemby: /* Server */ servono i privilegi di root</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy}}<br />
== Introduzione ==<br />
Prerequisiti: conoscenza di base sull'uso dei [[repository]].<br />
<br />
== Installazione ==<br />
# aptitude install approx<br />
<br />
== Configurazione ==<br />
=== Server ===<br />
Aprire, con i privilegi di root, il file di configurazione <code>/etc/approx/approx.conf</code> usando il proprio editor di testi preferito.<br />
<br />
Nelle prime righe vengono indicati i repository dai quali approx attingerà. La sintassi è molto semplice, ed è suggerita da alcuni esempi già presenti: in pratica bisogna scegliere un nome per ogni repository, e accanto va messo l'URL. Il carattere "#" ad inizio riga va tolto, altrimenti la riga viene interpretata come commento. <br />
<br />
Esempio:<br />
<pre><br />
debian http://ftp.it.debian.org/debian/<br />
security http://security.debian.org/<br />
multimedia http://www.debian-multimedia.org/<br />
</pre><br />
<br />
Salvare e uscire.<br />
<br />
=== Client ===<br />
Configurare il client è altrettanto semplice.<br />
<br />
Aprire <code>/etc/apt/sources.list</code> col proprio editor preferito. Sostituire le righe presenti con altre secondo questo schema:<br />
<pre><br />
deb http://IP_SERVER:9999/NOME_REPOSITORY/ ALTRO<br />
</pre><br />
<br />
Al posto di "deb" può esserci "deb-src" (repository sorgenti); IP_SERVER va sostituito con l'IP della macchina su cui gira approx; NOME_REPOSITORY con uno dei nomi che abbiamo scelto nel file di configurazione; infine al posto di ALTRO metteremo tutto ciò che è previsto abitualmente nel <code>sources.list</code> per quel repository.<br />
<br />
Esempi:<br />
<pre><br />
deb http://192.168.0.100:9999/debian/ wheezy main<br />
deb http://192.168.0.100:9999/security/ wheezy/updates main<br />
</pre><br />
<br />
== Funzionamento ==<br />
Verifichiamo che approx funzioni:<br />
<pre># aptitude update</pre><br />
<br />
D'ora innanzi tutti i pacchetti che verranno scaricati passando da approx saranno tenuti da parte in <code>/var/cache/approx/</code>, se non si è modificata la configurazione. Se il pacchetto è già presente, non verrà scaricato nuovamente da remoto, risparmiando banda e carico da parte dei [[mirror]] Debian, e incrementando sensibilmente le prestazioni all'interno della nostra LAN.<br />
<br />
== approx-gc ==<br />
TODO: magari con [[cron]]<br />
<br />
== Portatili ==<br />
http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=23&t=40594<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
* [[Usare apt-cacher per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN]]<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* http://www.debianadmin.com/upgrade-multiple-debian-systems-with-approx.html<br />
<br />
{{<br />
Autori<br />
| Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria:Apt]][[Categoria:Repository]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Carta_Nazionale/Regionale_dei_Servizi&diff=41605Carta Nazionale/Regionale dei Servizi2016-07-21T06:18:53Z<p>Stemby: /* Chromium */</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Wheezy|Jessie|Testing_2016}}<br />
== Introduzione ==<br />
La CNS/CRS è una smart card che permette l'accesso a servizi online forniti da diversi enti pubblici italiani.<br />
<br />
Questa guida illustra la procedura che permette di usufruire di questi servizi utilizzando esclusivamente software libero presente nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
== Prerequisiti ==<br />
* Sistema operativo Debian Wheezy o superiore<br />
* Lettore per smart card compatibile con Debian<br />
* Una CNS/CRS<br />
* PIN associato alla tessera<br />
<br />
== Installazione dei driver del lettore ==<br />
Collegare il lettore ad una porta USB.<br />
<pre><br />
$ lsusb<br />
[cut]<br />
Bus 004 Device 002: ID 072f:9000 Advanced Card Systems, Ltd ACR38 AC1038-based Smart Card Reader<br />
</pre><br />
In questo caso si tratta del lettore bit4id che è stato fornito ai cittadini italiani da alcune pubbliche amministrazioni, ad esempio da Regione Lombardia.<br />
<br />
Il pacchetto da installare per far funzionare questo lettore è <code>libacsccid1</code>:<br />
<pre><br />
# aptitude install libacsccid1<br />
</pre><br />
Se si dispone di un altro modello, effettuare una ricerca in [http://wiki.debian.org/Smartcards#Supported_Hardware questa pagina] del Wiki di Debian per trovare il driver da utilizzare.<br />
<br />
== Verifica del funzionamento del lettore ==<br />
Per verificare che il lettore funzioni correttamente, installiamo <code>pcscd</code> e <code>pcsc-tools</code>:<br />
<pre><br />
# aptitude install pcscd pcsc-tools<br />
</pre><br />
A questo punto lanciare <code>pcsc_scan</code>:<br />
<pre><br />
$ pcsc_scan<br />
</pre><br />
<br />
Può capitare di ottenere questo messaggio:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
Waiting for the first reader...<br />
</pre><br />
Ciò avviene in genere quando si collega il lettorino a PC acceso e demone già avviato. Occorre allora chiudere il programma con Ctrl+C e riavviare il demone:<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/pcscd restart <br />
</pre><br />
<br />
Se invece si ottiene quest'altro messaggio, va tutto bene:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner<br />
V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
0: ACS ACR38U 00 00<br />
<br />
Tue Apr 10 15:17:27 2012<br />
Reader 0: ACS ACR38U 00 00<br />
Card state: Card removed, <br />
<br />
<br />
</pre><br />
<br />
Si provi ad inserire ed estrarre delle tessere: dovrebbero essere viste senza problemi:<br />
<pre><br />
Card state: Card inserted, Shared Mode, <br />
[cut]<br />
Italian healtcare card (TS) National Service Card (CNS)<br />
</pre><br />
<br />
Per uscire, basta digitare Ctrl+C.<br />
<br />
== Configurazione del browser ==<br />
Queste funzionalità sono fornite sia da Iceweasel/Firefox che da Chromium.<br />
<br />
Installiamo OpenSC:<br />
<pre><br />
# aptitude install opensc<br />
</pre><br />
<br />
A questo punto occorre trovare il percorso della libreria OpenSC necessaria per accedere ai portali che fanno utilizzo della tecnologia CNS; potrebbe essere diverso a seconda dell'architettura, e quindi cerchiamolo con:<br />
<pre><br />
$ dpkg -S opensc | grep /opensc-pkcs11.so<br />
/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so<br />
</pre><br />
<br />
In questo caso sarà dunque <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>; appuntiamolo da qualche parte.<br />
<br />
=== Iceweasel/Firefox ===<br />
<pre><br />
# aptitude install iceweasel-l10n-it<br />
</pre><br />
Oppure, a partire da Debian Stretch:<br />
<pre><br />
# aptitude install firefox-esr-l10n-it<br />
</pre><br />
<br />
Rimane solo da aprire Iceweasel/Firefox e poi:<br />
# Modifica → Preferenze → Avanzate → Cifratura (o "Certificati", nelle versioni più recenti) → Dispositivi di sicurezza → Carica<br />
# inserire nel campo "Nome modulo": CRS PKCS#11<br />
# click su "Sfoglia" e selezionare il file che ci eravamo appuntati (nell'esempio: <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>)<br />
# click su Apri → OK → OK → Chiudi<br />
# chiudere il browser<br />
<br />
=== Chromium ===<br />
Installare tutto il software necessario:<br />
<pre><br />
# aptitude install chromium-l10n libnss3-tools<br />
</pre><br />
<br />
Nel caso in cui il browser fosse aperto, chiuderlo.<br />
<br />
Inserire la smart card nel lettore, aprire un terminale e, posizionandosi nella home dell'utente, eseguire il comando<br />
<pre><br />
$ modutil -dbdir sql:.pki/nssdb/ -add "CNS PKCS#11" -libfile /PATH/TO/MY/LIB.so<br />
</pre><br />
dove al posto di <code>/PATH/TO/MY/LIB.so</code> metteremo il percorso che ci eravamo appuntati (nell'esempio: <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>).<br />
<br />
Verificare la corretta registrazione della libreria con<br />
<pre><br />
$ modutil -dbdir sql:.pki/nssdb/ -list<br />
</pre><br />
<br />
== Utilizzo dei servizi ==<br />
# Inserire la tessera nel lettore<br />
# Attendere che la tessera venga letta (in genere basta osservare il led)<br />
# Avviare il browser: se tutto va bene in genere il led smette di lampeggiare e rimane fisso acceso<br />
# Accedere alla pagina interessata: si dovrebbe aprire una finestra che richiede il PIN<br />
# Usufruire dei servizi<br />
# Chiudere il browser e aspettare che il led torni a lampeggiare<br />
# Estrarre la tessera<br />
<br />
== Problematiche aperte ==<br />
=== Rimpiazzare il CRS Manager ===<br />
Trovare un modo per rimpiazzare il [http://www.crs.lombardia.it/ds/Satellite?childpagename=CRS/CRSLayout&c=Page&pagename=CRSWrapper&cid=1213350887206 CRS Manager] di Regione Lombardia, necessario per modificare il PIN o sbloccare la carta se si sbaglia a digitarlo 3 volte.<br />
<br />
=== Firma elettronica ===<br />
Trovare un software per la firma elettronica dei documenti. Potrebbe essere [http://opensignature.sourceforge.net/english.php#os OpenSignature], che però non è presente nei repository ufficiali Debian. Vedi anche [http://wiki.debian.org/PkgItalianOnly qui].<br />
<br />
== Ringraziamenti ==<br />
Un grazie sentito a tutti gli sviluppatori di software libero che hanno reso accessibile l'utilizzo di queste tecnologie a ogni utente Debian. Un pensiero particolare va ad Emanuele Pucciarelli, autore della patch per OpenSC grazie alla quale anche le tessere italiane sono divenute compatibili.<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* [https://sites.google.com/site/dalbrizio/how-to_/cartanazionaledeiservizicnssudebianubuntu3264bit Daniele Albrizio howto]<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Estesa_da = [[Utente:metaldaze|metaldaze]]<br />
|Verificata_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]]<br />
|Numero_revisori = 1<br />
}}<br />
<br />
<br />
[[Categoria:Browser]]<br />
[[Categoria:Altro hardware]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Old:Teledidattica_dell%27Universit%C3%A0_degli_Studi_di_Milano-Bicocca&diff=41604Old:Teledidattica dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca2016-07-19T11:45:46Z<p>Stemby: </p>
<hr />
<div>{{Old|Per l'anno accademico 2015-16 sono state apportate modifiche sul portale della Bicocca. Silverlight sembrerebbe essere stato abbandonato a favore di un player in Javascript, ma usando Iceweasel o Epiphany i video non si riescono a vedere; con Chromium invece funziona bene. Chiunque riuscisse ad individuare esattamente quale sia il problema, e avesse qualche dritta da dare per aggirarlo, faccia un fischio!}}<br />
== Introduzione ==<br />
L'Università Bicocca mette a disposizione degli studenti (per lo meno di alcuni corsi di laurea, tra cui Scienze infermieristiche) un portale da cui è possibile consultare il materiale didattico presentato durante le lezioni.<br />
<br />
Se si riesce a scaricare le presentazioni senza problemi, gli utilizzatori di Debian (e non solo...) noteranno che, cercando di vedere il video di una lezione, visualizzeranno soltanto un'icona di attesa.<br />
<br />
Analizzando il sorgente HTML si riesce facilmente a comprendere la ragione: i video del portale si basano sulla tecnologia Microsoft Smooth Streaming (Silverlight).<br />
<br />
Con un po' di hacking è però possibile tamponare questo problema. Vediamo come.<br />
<br />
== Downloader ==<br />
Per scaricare il video useremo [https://github.com/Milek7/smoothget questa versione] di smoothget. È possibile scaricarla via Git (opzione preferibile per gli sviluppatori) o, più semplicemente, sotto forma di un archivio ZIP cliccando sul bottone in basso nella colonna a destra.<br />
<br />
{{Warningbox|Tecnicamente non si tratta di software libero: non è infatti indicata la licenza; è possibile però studiare il codice sorgente.<br />
<br />
L'utilizzatore di questo software solleva Debianizzati e gli autori di questa guida da tutte le responsabilità legate all'utilizzo di questo software, assumendosele in prima persona.}}<br />
<br />
Occorre apportare una piccola modifica al software, che altrimenti darà errore con i video della Bicocca; nello specifico bisogna disabilitare un controllo commentando alcune righe del codice sorgente. Per far questo è sufficiente aggiungere due barre davanti ad alcune righe, contenute nel file <code>src/Smooth.cs</code> presente nella directory che si ottiene una volta estratto l'archivio ZIP.<br />
<br />
Si cerchino dunque queste quattro righe:<br />
<pre><br />
if (this.Index != index)<br />
{<br />
throw new Exception("Missing quality level index: " + index);<br />
}<br />
</pre><br />
<br />
e le si modifichi così:<br />
<pre><br />
//if (this.Index != index)<br />
//{<br />
// throw new Exception("Missing quality level index: " + index);<br />
//}<br />
</pre><br />
<br />
Ora si compili il programma. L'unico prerequisito è <code>mono-gmcs</code>, che si può comodamente installare via APT:<br />
<pre><br />
# aptitude install mono-gmcs<br />
</pre><br />
<br />
Si entri dunque nella directory <code>compile-mono</code> e si lanci la compilazione:<br />
<pre><br />
$ cd compile-mono<br />
$ chmod u+x compile.sh<br />
$ ./compile.sh<br />
</pre><br />
<br />
Otterremo il nostro programmino nella stessa directory. Per comodità possiamo spostarlo in <code>/usr/local/bin/</code>, cosicché sia possibile lanciarlo da qualsiasi directory:<br />
<pre><br />
# mv smoothget.exe /usr/local/bin/<br />
</pre><br />
<br />
A questo punto, volendo, si può cancellare tutto il resto del materiale scaricato.<br />
<br />
== Scarichiamo! ==<br />
Una volta che abbiamo il downloader installato, bisogna cercare il file <code>manifest</code> da dargli in pasto.<br />
<br />
Per far questo occorre analizzare il codice HTML della pagina in cui compare l'icona di attesa. È possibile farlo da tutti i principali browser; come esempio vediamo come procedere usando Chromium.<br />
<br />
# Cliccare col tasto destro vicino (non sopra) all'icona di attesa.<br />
# Cliccare su "Ispeziona elemento".<br />
# "Srotolare" la parte di codice contentente <code><div id="myVideoContainer" [...]&gt;</code>, cliccando sul triangolino a sinistra.<br />
# "Srotolare" la parte di codice contentente <code><object class="ps-silverlight" [...] </object></code>, cliccando sul triangolino a sinistra.<br />
# Dalla riga <code><param name="InitParams" [...]></code> copiare l'URL del file <code>manifest</code><br />
<br />
Sarà qualcosa del genere:<br />
<pre><br />
http://infermieristica.bicocca.fabbricadigitale.it/[...].ism/manifest<br />
</pre><br />
<br />
Ora è sufficiente posizionarsi nella directory in cui si vuole scaricare il video, e lanciare:<br />
<pre><br />
$ smoothget.exe URL .<br />
</pre><br />
con al posto di "URL" il link appena copiato. Il punto alla fine dice a <code>smoothget</code> che si vuole scaricare il video nella directory locale.<br />
<br />
Ci vorrà probabilmente qualche minuto per scaricare il video; una volta terminato, si troverà nella directory indicata un file Matroska (MKV) che si potrà vedere usando un player multimediale come VLC.<br />
<br />
== Conclusione ==<br />
Questa procedura funziona perfettamente con i video delle lezioni finite; al momento non si è invece trovato un sistema per visualizzare quelle in diretta streaming.<br />
<br />
Resta infine il grande mistero sulle ragioni che abbiano spinto il webmaster ad utilizzare una tecnologia che (per fortuna) non si è mai diffusa, che è abbandonata da anni da Microsoft stessa, e che è disponibile solo per gli utenti Windows e Mac OS (tagliando dunque fuori, oltre a tutti gli utilizzatori di sistemi GNU/Linux, anche tutti gli utenti Android e iOS) previa installazione di un plugin che con ogni probabilità si vorrebbe fare a meno di installare.<br />
<br />
Non sarebbe molto meglio affidarsi al tag <code><video></code> di HTML5, da tempo supportato nativamente da tutti i principali browser?<br />
<br />
== Ringraziamenti ==<br />
Ringrazio di cuore Andrea Lazzarotto per il prezioso aiuto nel mettere a punto l'hacking descritto in questa guida.<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
* [http://andrealazzarotto.com/2014/02/22/scaricare-i-contenuti-audio-e-video-presenti-nelle-pagine-web/ Guida di Andrea Lazzarotto] sul download di video presenti nelle pagine web<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: Video]]<br />
[[Categoria: Browser]]<br />
[[Categoria: Hack it!]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Carta_Nazionale/Regionale_dei_Servizi&diff=41603Carta Nazionale/Regionale dei Servizi2016-07-19T11:30:48Z<p>Stemby: /* Configurazione del browser */ installazione browser: sistemo differenziando Chromium da Firefox</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Wheezy|Jessie|Testing_2016}}<br />
== Introduzione ==<br />
La CNS/CRS è una smart card che permette l'accesso a servizi online forniti da diversi enti pubblici italiani.<br />
<br />
Questa guida illustra la procedura che permette di usufruire di questi servizi utilizzando esclusivamente software libero presente nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
== Prerequisiti ==<br />
* Sistema operativo Debian Wheezy o superiore<br />
* Lettore per smart card compatibile con Debian<br />
* Una CNS/CRS<br />
* PIN associato alla tessera<br />
<br />
== Installazione dei driver del lettore ==<br />
Collegare il lettore ad una porta USB.<br />
<pre><br />
$ lsusb<br />
[cut]<br />
Bus 004 Device 002: ID 072f:9000 Advanced Card Systems, Ltd ACR38 AC1038-based Smart Card Reader<br />
</pre><br />
In questo caso si tratta del lettore bit4id che è stato fornito ai cittadini italiani da alcune pubbliche amministrazioni, ad esempio da Regione Lombardia.<br />
<br />
Il pacchetto da installare per far funzionare questo lettore è <code>libacsccid1</code>:<br />
<pre><br />
# aptitude install libacsccid1<br />
</pre><br />
Se si dispone di un altro modello, effettuare una ricerca in [http://wiki.debian.org/Smartcards#Supported_Hardware questa pagina] del Wiki di Debian per trovare il driver da utilizzare.<br />
<br />
== Verifica del funzionamento del lettore ==<br />
Per verificare che il lettore funzioni correttamente, installiamo <code>pcscd</code> e <code>pcsc-tools</code>:<br />
<pre><br />
# aptitude install pcscd pcsc-tools<br />
</pre><br />
A questo punto lanciare <code>pcsc_scan</code>:<br />
<pre><br />
$ pcsc_scan<br />
</pre><br />
<br />
Può capitare di ottenere questo messaggio:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
Waiting for the first reader...<br />
</pre><br />
Ciò avviene in genere quando si collega il lettorino a PC acceso e demone già avviato. Occorre allora chiudere il programma con Ctrl+C e riavviare il demone:<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/pcscd restart <br />
</pre><br />
<br />
Se invece si ottiene quest'altro messaggio, va tutto bene:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner<br />
V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
0: ACS ACR38U 00 00<br />
<br />
Tue Apr 10 15:17:27 2012<br />
Reader 0: ACS ACR38U 00 00<br />
Card state: Card removed, <br />
<br />
<br />
</pre><br />
<br />
Si provi ad inserire ed estrarre delle tessere: dovrebbero essere viste senza problemi:<br />
<pre><br />
Card state: Card inserted, Shared Mode, <br />
[cut]<br />
Italian healtcare card (TS) National Service Card (CNS)<br />
</pre><br />
<br />
Per uscire, basta digitare Ctrl+C.<br />
<br />
== Configurazione del browser ==<br />
Queste funzionalità sono fornite sia da Iceweasel/Firefox che da Chromium.<br />
<br />
Installiamo OpenSC:<br />
<pre><br />
# aptitude install opensc<br />
</pre><br />
<br />
A questo punto occorre trovare il percorso della libreria OpenSC necessaria per accedere ai portali che fanno utilizzo della tecnologia CNS; potrebbe essere diverso a seconda dell'architettura, e quindi cerchiamolo con:<br />
<pre><br />
$ dpkg -S opensc | grep /opensc-pkcs11.so<br />
/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so<br />
</pre><br />
<br />
In questo caso sarà dunque <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>; appuntiamolo da qualche parte.<br />
<br />
=== Iceweasel/Firefox ===<br />
<pre><br />
# aptitude install iceweasel-l10n-it<br />
</pre><br />
Oppure, a partire da Debian Stretch:<br />
<pre><br />
# aptitude install firefox-esr-l10n-it<br />
</pre><br />
<br />
Rimane solo da aprire Iceweasel/Firefox e poi:<br />
# Modifica → Preferenze → Avanzate → Cifratura (o "Certificati", nelle versioni più recenti) → Dispositivi di sicurezza → Carica<br />
# inserire nel campo "Nome modulo": CRS PKCS#11<br />
# click su "Sfoglia" e selezionare il file che ci eravamo appuntati (nell'esempio: <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>)<br />
# click su Apri → OK → OK → Chiudi<br />
# chiudere il browser<br />
<br />
=== Chromium ===<br />
Installare tutto il software necessario:<br />
<pre><br />
# aptitude install chromium-l10n libnss3-tools<br />
</pre><br />
<br />
Nel caso in cui il browser fosse aperto, chiuderlo.<br />
<br />
Inserire la smart card nel lettore, aprire un terminale e, posizionandosi nella home dell'utente, eseguire il comando<br />
<pre><br />
$ modutil -dbdir sql:.pki/nssdb/ -add "CNS PKCS#11" -libfile /PATH/TO/MY/LIB.so<br />
</pre><br />
dove al posto di <code>/PATH/TO/MY/LIB.so</code> metteremo il percorso che ci eravamo appuntati (nell'esempio: <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>).<br />
<br />
Verificare la corretta registrazione della libreria con<br />
<pre><br />
$ modutil -dbdir sql:.pki/nssdb/ -list<br />
</pre><br />
<br />
== Utilizzo dei servizi ==<br />
# Inserire la tessera nel lettore<br />
# Attendere che la tessera venga letta (in genere basta osservare il led)<br />
# Avviare il browser: se tutto va bene in genere il led smette di lampeggiare e rimane fisso acceso<br />
# Accedere alla pagina interessata: si dovrebbe aprire una finestra che richiede il PIN<br />
# Usufruire dei servizi<br />
# Chiudere il browser e aspettare che il led torni a lampeggiare<br />
# Estrarre la tessera<br />
<br />
== Problematiche aperte ==<br />
=== Rimpiazzare il CRS Manager ===<br />
Trovare un modo per rimpiazzare il [http://www.crs.lombardia.it/ds/Satellite?childpagename=CRS/CRSLayout&c=Page&pagename=CRSWrapper&cid=1213350887206 CRS Manager] di Regione Lombardia, necessario per modificare il PIN o sbloccare la carta se si sbaglia a digitarlo 3 volte.<br />
<br />
=== Firma elettronica ===<br />
Trovare un software per la firma elettronica dei documenti. Potrebbe essere [http://opensignature.sourceforge.net/english.php#os OpenSignature], che però non è presente nei repository ufficiali Debian. Vedi anche [http://wiki.debian.org/PkgItalianOnly qui].<br />
<br />
== Ringraziamenti ==<br />
Un grazie sentito a tutti gli sviluppatori di software libero che hanno reso accessibile l'utilizzo di queste tecnologie a ogni utente Debian. Un pensiero particolare va ad Emanuele Pucciarelli, autore della patch per OpenSC grazie alla quale anche le tessere italiane sono divenute compatibili.<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* [https://sites.google.com/site/dalbrizio/how-to_/cartanazionaledeiservizicnssudebianubuntu3264bit Daniele Albrizio howto]<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Estesa_da = [[Utente:metaldaze|metaldaze]]<br />
|Verificata_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]]<br />
|Numero_revisori = 1<br />
}}<br />
<br />
<br />
[[Categoria:Browser]]<br />
[[Categoria:Altro hardware]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Carta_Nazionale/Regionale_dei_Servizi&diff=41602Carta Nazionale/Regionale dei Servizi2016-07-19T10:57:06Z<p>Stemby: Aggiunta compatibilità Chromium; grazie, metaldaze!</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Wheezy|Jessie|Testing_2016}}<br />
== Introduzione ==<br />
La CNS/CRS è una smart card che permette l'accesso a servizi online forniti da diversi enti pubblici italiani.<br />
<br />
Questa guida illustra la procedura che permette di usufruire di questi servizi utilizzando esclusivamente software libero presente nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
== Prerequisiti ==<br />
* Sistema operativo Debian Wheezy o superiore<br />
* Lettore per smart card compatibile con Debian<br />
* Una CNS/CRS<br />
* PIN associato alla tessera<br />
<br />
== Installazione dei driver del lettore ==<br />
Collegare il lettore ad una porta USB.<br />
<pre><br />
$ lsusb<br />
[cut]<br />
Bus 004 Device 002: ID 072f:9000 Advanced Card Systems, Ltd ACR38 AC1038-based Smart Card Reader<br />
</pre><br />
In questo caso si tratta del lettore bit4id che è stato fornito ai cittadini italiani da alcune pubbliche amministrazioni, ad esempio da Regione Lombardia.<br />
<br />
Il pacchetto da installare per far funzionare questo lettore è <code>libacsccid1</code>:<br />
<pre><br />
# aptitude install libacsccid1<br />
</pre><br />
Se si dispone di un altro modello, effettuare una ricerca in [http://wiki.debian.org/Smartcards#Supported_Hardware questa pagina] del Wiki di Debian per trovare il driver da utilizzare.<br />
<br />
== Verifica del funzionamento del lettore ==<br />
Per verificare che il lettore funzioni correttamente, installiamo <code>pcscd</code> e <code>pcsc-tools</code>:<br />
<pre><br />
# aptitude install pcscd pcsc-tools<br />
</pre><br />
A questo punto lanciare <code>pcsc_scan</code>:<br />
<pre><br />
$ pcsc_scan<br />
</pre><br />
<br />
Può capitare di ottenere questo messaggio:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
Waiting for the first reader...<br />
</pre><br />
Ciò avviene in genere quando si collega il lettorino a PC acceso e demone già avviato. Occorre allora chiudere il programma con Ctrl+C e riavviare il demone:<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/pcscd restart <br />
</pre><br />
<br />
Se invece si ottiene quest'altro messaggio, va tutto bene:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner<br />
V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
0: ACS ACR38U 00 00<br />
<br />
Tue Apr 10 15:17:27 2012<br />
Reader 0: ACS ACR38U 00 00<br />
Card state: Card removed, <br />
<br />
<br />
</pre><br />
<br />
Si provi ad inserire ed estrarre delle tessere: dovrebbero essere viste senza problemi:<br />
<pre><br />
Card state: Card inserted, Shared Mode, <br />
[cut]<br />
Italian healtcare card (TS) National Service Card (CNS)<br />
</pre><br />
<br />
Per uscire, basta digitare Ctrl+C.<br />
<br />
== Configurazione del browser ==<br />
Queste funzionalità sono fornite sia da Iceweasel/Firefox che da Chromium.<br />
<br />
Installiamo tutto il software necessario:<br />
<pre><br />
# aptitude install iceweasel-l10n-it opensc<br />
</pre><br />
Oppure, a partire da Debian Stretch:<br />
<pre><br />
# aptitude install firefox-esr-l10n-it opensc<br />
</pre><br />
<br />
A questo punto occorre trovare il percorso della libreria OpenSC necessaria per accedere ai portali che fanno utilizzo della tecnologia CNS; potrebbe essere diverso a seconda dell'architettura, e quindi cerchiamolo con:<br />
<pre><br />
$ dpkg -S opensc | grep /opensc-pkcs11.so<br />
/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so<br />
</pre><br />
<br />
In questo caso sarà dunque <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>; appuntiamolo da qualche parte.<br />
<br />
=== Iceweasel/Firefox ===<br />
Rimane solo da aprire Iceweasel/Firefox e poi:<br />
# Modifica → Preferenze → Avanzate → Cifratura (o "Certificati", nelle versioni più recenti) → Dispositivi di sicurezza → Carica<br />
# inserire nel campo "Nome modulo": CRS PKCS#11<br />
# click su "Sfoglia" e selezionare il file che ci eravamo appuntati (nell'esempio: <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>)<br />
# click su Apri → OK → OK → Chiudi<br />
# chiudere il browser<br />
<br />
=== Chromium ===<br />
Installare il pacchetto libnss3-tools:<br />
<pre><br />
# aptitude install libnss3-tools<br />
</pre><br />
<br />
Nel caso in cui il browser fosse aperto, chiuderlo.<br />
<br />
Inserire la smart card nel lettore, aprire un terminale e, posizionandosi nella home dell'utente, eseguire il comando<br />
<pre><br />
$ modutil -dbdir sql:.pki/nssdb/ -add "CNS PKCS#11" -libfile /PATH/TO/MY/LIB.so<br />
</pre><br />
dove al posto di <code>/PATH/TO/MY/LIB.so</code> metteremo il percorso che ci eravamo appuntati (nell'esempio: <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>).<br />
<br />
Verificare la corretta registrazione della libreria con<br />
<pre><br />
$ modutil -dbdir sql:.pki/nssdb/ -list<br />
</pre><br />
<br />
== Utilizzo dei servizi ==<br />
# Inserire la tessera nel lettore<br />
# Attendere che la tessera venga letta (in genere basta osservare il led)<br />
# Avviare il browser: se tutto va bene in genere il led smette di lampeggiare e rimane fisso acceso<br />
# Accedere alla pagina interessata: si dovrebbe aprire una finestra che richiede il PIN<br />
# Usufruire dei servizi<br />
# Chiudere il browser e aspettare che il led torni a lampeggiare<br />
# Estrarre la tessera<br />
<br />
== Problematiche aperte ==<br />
=== Rimpiazzare il CRS Manager ===<br />
Trovare un modo per rimpiazzare il [http://www.crs.lombardia.it/ds/Satellite?childpagename=CRS/CRSLayout&c=Page&pagename=CRSWrapper&cid=1213350887206 CRS Manager] di Regione Lombardia, necessario per modificare il PIN o sbloccare la carta se si sbaglia a digitarlo 3 volte.<br />
<br />
=== Firma elettronica ===<br />
Trovare un software per la firma elettronica dei documenti. Potrebbe essere [http://opensignature.sourceforge.net/english.php#os OpenSignature], che però non è presente nei repository ufficiali Debian. Vedi anche [http://wiki.debian.org/PkgItalianOnly qui].<br />
<br />
== Ringraziamenti ==<br />
Un grazie sentito a tutti gli sviluppatori di software libero che hanno reso accessibile l'utilizzo di queste tecnologie a ogni utente Debian. Un pensiero particolare va ad Emanuele Pucciarelli, autore della patch per OpenSC grazie alla quale anche le tessere italiane sono divenute compatibili.<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* [https://sites.google.com/site/dalbrizio/how-to_/cartanazionaledeiservizicnssudebianubuntu3264bit Daniele Albrizio howto]<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Estesa_da = [[Utente:metaldaze|metaldaze]]<br />
|Verificata_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]]<br />
|Numero_revisori = 1<br />
}}<br />
<br />
<br />
[[Categoria:Browser]]<br />
[[Categoria:Altro hardware]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Lista_Hardware&diff=41601Lista Hardware2016-07-19T10:44:29Z<p>Stemby: metto in grassetto, così salta più all'occhio</p>
<hr />
<div><span style="font-size:1.235em">'''Elenco Hardware Compatibile con Linux'''</span><br />
<br />
Questa pagina è liberamente modificabile da parte di tutti e nasce con lo scopo di raccogliere una lista di periferiche compatibili con Debian (e con Linux, più in generale), di cui si sia avuta una diretta esperienza.<br />
<br />
Per ovvi motivi viene elencato tutto il possibile hardware, ma '''solo alcune categorie''' più richieste e che danno maggiori problemi agli utenti:<br />
* Periferiche Wireless<br />
* Internet keys<br />
* Adattatori USB wireless<br />
* Stampanti<br />
* Scanner<br />
* Schede Video<br />
* Modem USB<br />
<br />
se desiderate ulteriori categorie, potete utilizzare la pagina di Discussione di questa guida oppure il [http://forum.debianizzati.org forum].<br />
<br />
Per le '''smartcard''', fare riferimento a [https://wiki.debian.org/Smartcards#Supported_Hardware questa pagina] del wiki ufficiale di Debian.<br />
<br />
Un invito, da parte di tutta la comunità, ad inserire il vostro dispositivo ed i relativi dettagli. 5 minuti del vostro tempo aiuteranno molte persone!<br />
<br />
__TOC__<br />
<br />
{| class="wikitable" style="width:99%; text-align:center;"<br />
|-<br />
| colspan="7" style="background-color:#e9cbdb"|<br />
=== <span style="color:red;">Periferiche Wireless</span> ===<br />
|-<br />
| colspan="7" style="text-align:left" |<br />
==== Schede di rete ====<br />
|-<br />
! style="width: 39%;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 8%;" | '''v/p ID'''<br />
! style="width: 6%:" | '''Versione Debian'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Kernel'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Modulo'''<br />
! style="width: 10%;" | '''Pacchetto/Firmware'''<br />
! style="width: 24%;" | '''Note'''<br />
<br />
<br />
<!-- QUALCOMM/ATHEROS --><br />
|-<br />
| colspan="7" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | ATHEROS<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Atheros Communications Inc. AR242x / AR542x Wireless Network Adapter (PCI-Express) || 168c:001c || Wheezy || 3.2 || ath5k || nessuno ||<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Atheros Communications Inc. AR9285 Wireless Network Adapter (PCI-Express) (rev 01) || 168c:002b || Wheezy || 3.2 || ath9k || nessuno || <br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Qualcomm Atheros AR9227 Wireless Network Adapter (rev 01) || 168c:002d || Wheezy<br />Jessie || 3.14 || ath9k || nessuno ||<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Qualcomm Atheros AR9287 Wireless Network Adapter (PCI-Express) (rev 01) || 168c:002e || Jessie || 3.16 || ath9k || nessuno ||<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Atheros Communications Inc. AR9485 Wireless Network Adapter (rev 01) || 168c:0032 || Wheezy || 3.2 || ath9k || nessuno ||<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Qualcomm Atheros QCA9565 / AR9565 Wireless Network Adapter (rev 01) || 168c:0036 || Jessie || 3.13 || ath9k || nessuno ||<br />
|-<br />
<br />
<!-- BROADCOM --><br />
| colspan="7" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | BROADCOM<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Broadcom Corporation BCM4311 802.11b/g WLAN || 14e4:4311 || Wheezy || 3.2 || b43 || firmware-b43-installer || style="text-align:left;" | Il driver "wl" (broadcom-sta) ha problemi su Acer Extensa. Leggere [http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=1&t=50159 qui].<br />
|-<br />
| rowspan="2" style="text-align:left;" | Broadcom Corporation BCM43142 802.11b/g/n (rev 01) || rowspan="2" | 14e4:4365 || Jessie || 3.12 || rowspan="2" | wl || rowspan="2" | broadcom-sta-dkms ||<br />
|-<br />
| Wheezy || 3.16 || style="text-align:left;" | [[kernel]] prelevato dai [[Il repository Backports|backports]]. Vedi anche [http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=19&t=50235 qui].<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Broadcom Corporation BCM4313 802.11b/g/n Wireless LAN Controller (rev 01) || 14e4:4727 || Wheezy || 3.2 || wl || broadcom-sta-dkms<br />oppure<br />firmware-brcm80211 ||<br />
|-<br />
<br />
<!-- INTEL --><br />
| colspan="7" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | INTEL<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Intel Corporation Centrino Wireless-N 1000 [Condor Peak] || 8086:0083 || Wheezy || 3.2 || iwlwifi || firmware-iwlwifi ||<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Intel Corporation Wireless 7260 (rev 6b) || 8086:08b1 || Mint<br />Jessie || 3.16 || iwlwifi || firmware-iwlwifi ||<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Intel Corporation PRO/Wireless 3945ABG [Golan] Network Connection (rev 02) || 8086:4222 || Wheezy || 3.2 || iwl3945 || firmware-iwlwifi ||<br />
|-<br />
<br />
<!-- RALINK --><br />
| colspan="7" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | RALINK<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Ralink corp. RT3062 Wireless 802.11n 2T/2R || 1432:7722 || Jessie || 3.14 || rt2800pci || firmware-ralink || style="text-align:left;" | Vedere anche: [https://wiki.debian.org/it/rt2800pci rt2800pci]<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Ralink corp. RT3090 Wireless 802.11n 1T/1R PCIe || 1814:3090 || Jessie || 3.16 || rt2800pci || firmware-ralink || style="text-align:left;" |<br />
|-<br />
<br />
<br />
<!-- <br />
<br />
*** ATTENZIONE: PARTE COMMENTATA ***<br />
*** tutta la sottosezione fino a "FINE PARTE COMMENTATA" ***<br />
<br />
*** per riferimenti a guide obsolete (madwifi) ***<br />
*** (forse sezione da cancellare?) ***<br />
<br />
| colspan="7" style="text-align:left" |<br />
<br />
==== Altro ====<br />
|-<br />
! style="width: 39%;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 8%;" | '''v/p ID'''<br />
! style="width: 6%:" | '''Versione Debian'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Kernel'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Modulo'''<br />
! style="width: 10%;" | '''Pacchetto/Firmware'''<br />
! style="width: 24%;" | '''Note'''<br />
<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | WAG511 || || || || || || style="text-align:left;" | Richiede la compilazione e l'installazione dei driver madwifi. Vedere anche:<br />
*[http://www.netgear.it/ Netgear]<br />
*[[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Old:Madwifi | Guida installazione driver madwifi]]<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | WG311T || 168c:0013 || || || || || style="text-align:left;" | Richiede la compilazione e l'installazione dei driver madwifi. Vedere anche:<br />
*[http://www.netgear.it/ Netgear]<br />
*[[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Old:Madwifi | Guida installazione driver madwifi]]<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | WG511T || 0271:0012 || || || || || style="text-align:left;" | Richiede la compilazione e l'installazione dei driver madwifi. Vedere anche:<br />
*[http://www.netgear.it/ Netgear]<br />
*[[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Old:Madwifi | Guida installazione driver madwifi]]<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | WG511U || 168c:0013 || || || || || style="text-align:left;" | Richiede la compilazione e l'installazione dei driver madwifi. Vedere anche:<br />
*[http://www.netgear.it/ Netgear]<br />
*[[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Old:Madwifi | Guida installazione driver madwifi]]<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | WPN511 || 168c:0013 || || || || || style="text-align:left;" | Richiede la compilazione e l'installazione dei driver madwifi. Vedere anche:<br />
*[http://www.netgear.it/ Netgear]<br />
*[[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Old:Madwifi | Guida installazione driver madwifi]]<br />
<br />
*** FINE PARTE COMMENTATA *** --><br />
|}<br />
<br />
<!-- ######### INTERNET KEYS ######### --><br />
<br />
{| class="wikitable" style="width:99%; text-align:center;"<br />
|-<br />
| colspan="8" style="background-color:#e9cbdb"|<br />
<br />
=== <span style="color:red;">Internet keys</span> ===<br />
|-<br />
! style="width: 10%;"|'''Nome'''<br />
! style="width: 30%;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 8%;" | '''v/p ID'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Versione Debian'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Kernel'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Modulo'''<br />
! style="width: 10%;" | '''Pacchetto/Firmware'''<br />
! style="width: 23%;" |'''Note'''<br />
<br />
|-<br />
| colspan="8" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | HUAWEI<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | E5220 || style="text-align:left;" | Huawei Technologies Co., Ltd. E398 LTE/UMTS/GSM Modem/Networkcard || 12d1:1506 || Wheezy<br />Jessie<br />Stretch || 3.14 || huawei_cdc_ncm || nessuno || style="text-align:left;" | Leggere anche [http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=19&t=49552 qui]<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | E5330 || style="text-align:left;" | Huawei Technologies Co. || || Wheezy<br />Jessie<br />Stretch || 3.14 || || nessuno || style="text-align:left;" | Dispositivo testato solo con connessione USB.<br />Leggere anche [http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=19&t=49552 qui]<br />
|-<br />
| colspan="8" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | ZTE<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | ZTE MF65M || style="text-align:left;" | ZTE WCDMA Technologies MSM || 19d2:1405 || Wheezy<br />Jessie || 3.14 || || nessuno || style="text-align:left;" | Dispositivo testato solo con connessione USB.<br />Leggere anche [http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=19&t=49552 qui]<br />
|}<br />
<br />
<br />
<!-- ######### ADATTATORI USB WIRELESS ######### --><br />
<br />
{| class="wikitable" style="width:99%; text-align:center;"<br />
|-<br />
| colspan="8" style="background-color:#e9cbdb"|<br />
<br />
=== <span style="color:red;">Adattatori USB wireless</span> ===<br />
|-<br />
! style="width: 10%;"|'''Nome'''<br />
! style="width: 30%;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 8%;" | '''v/p ID'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Versione Debian'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Kernel'''<br />
! style="width: 10%;" | '''Pacchetto/Firmware'''<br />
! style="width: 23%;" |'''Note'''<br />
<br />
|-<br />
| colspan="7" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | TP-LINK<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | TL-WN722N || style="text-align:left;" | Atheros Communications, Inc. AR9271 802.11n || 0cf3:9271 || Stretch || 4.2 || firmware-atheros || <br />
|-<br />
| colspan="7" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | PANDA WIRELESS<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | PAU06 || style="text-align:left;" | Ralink Technology, Corp. RT5372 Wireless Adapter 802.11n || 148f:5372 || Stretch || 4.0 || firmware-ralink ||Per l'acquisto:[http://www.amazon.com/Panda-300Mbps-Wireless-N-Adapter-button/dp/B00JDVRCI0] Per l'installazione:[http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=19&t=51033]<br />
|-<br />
|}<br />
<br />
<br />
<!-- ######### STAMPANTI ######### --><br />
<br />
{| class="wikitable" style="width:99%; text-align:center;"<br />
|-<br />
| colspan="4" style="background-color:#e9cbdb"|<br />
<br />
=== <span style="color:red;">Stampanti</span> ===<br />
|-<br />
! style="width: 30%; text-align:left;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 10%" | '''Versione Debian'''<br />
! style="width: 10%" | '''Kernel'''<br />
! style="width: 49%" | '''Note'''<br />
<br />
|-<br />
| colspan="4" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | BROTHER<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Brother HL 1112 || Jessie || 3.12 || style="text-align:left;" | Una discussione sul forum relativa a questa stampante è visibile [http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=24&t=49110 qui].<br />
|-<br />
| colspan="4" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | EPSON<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Epson WF-2530 || Jessie || 3.12 || style="text-align:left;" | Funzionante con i driver forniti dal pacchetto "printer-driver-escpr". Non testato lo scanner.<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Epson Stylus SX235W || Wheezy<br />Jessie<br />Stretch || 3.14 || style="text-align:left;" | Funzionante con i driver forniti dal pacchetto "printer-driver-escpr". Testata solo con connessione USB. Non testato lo scanner.<br />
|-<br />
| colspan="4" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | HP<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | HP LaserJet P1102 || Squeeze<br />Wheezy<br />Jessie || > 2.6 || style="text-align:left;" | Quasi sempre funzionante con i driver foomatic. [[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Hp LaserJet P1102]]<br />
|}<br />
<br />
<br />
<!-- ######### SCANNER ######### --><br />
<br />
{| class="wikitable" style="width:99%; text-align:center;"<br />
|-<br />
| colspan="4" style="background-color:#e9cbdb"|<br />
<br />
=== <span style="color:red;">Scanner</span> ===<br />
|-<br />
! style="width: 30%; text-align:left;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 10%" | '''Versione Debian'''<br />
! style="width: 10%" | '''Kernel'''<br />
! style="width: 49%" | '''Note'''<br />
|-<br />
<br />
<!-- CANON --><br />
| colspan="4" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | CANON<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | ... || ... || ... ||<br />
|-<br />
<br />
|}<br />
<br />
<br />
<!-- ######### SCHEDE VIDEO ######### --><br />
<br />
{| class="wikitable" style="width:99%;"<br />
|-<br />
| colspan="4" style="text-align:center; background-color:#e9cbdb" |<br />
<br />
=== <span style="color:red;">Schede Video</span> ===<br />
|-<br />
! style="width: 15%;" | '''Produttore'''<br />
! style="width: 30%;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 10%;" | '''Compatibile'''<br />
! style="width: 44%;" | '''Guide'''<br />
<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI] <br />
| Mobility Radeon X1400<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver Radeon Open''': Supporto completo con 3D<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Mobility Radeon X1300<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver Proprietario''': Supporto completo con 3D<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Radeon X1200 series<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver Proprietario''': Supporto completo con 3D<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Radeon X800<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver Proprietario''': Supporto completo con 3D<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Radeon 7000/VE<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver OpenSource''': Supporto completo con 3D<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Radeon 8500<br/>Radeon 9200<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver OpenSource''': Supporto accelerazione 3d <br/> '''Driver Proprietari''': Supporto completo<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Radeon 9600<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver Radeon Open''': Supporto completo con 3D<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Mobility Radeon 9600 M10<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver OpenSource''': Supporto completo con 3D <br/> '''Driver Proprietari''': Supporto completo<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Radeon X700<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver OpenSource''': Supporto completo con 3D <br/> '''Driver Proprietari''': Supporto completo<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Radeon HD 3850 256MB DDR3<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver OpenSource''': Supporto completo con 3D <br/> '''Driver Proprietari''': Supporto completo<br />
|-<br />
| [http://nvidia.com/ NVIDIA]<br />
| GeForce 6200<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver OpenSource''': Supporto senza 3D <br/> '''Driver Proprietari''': Supporto completo<br />
|-<br />
| [http://nvidia.com/ NVIDIA]<br />
| GeForce 4 MX 440<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver OpenSource''': Supporto senza 3D <br/> '''Driver Proprietari''': Supporto completo<br />
|-<br />
| [http://nvidia.com/ NVIDIA]<br />
| GeForce 7600 GS<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver Proprietari''': Supporto completo con 3D<br />
|}<br />
<br />
<br />
<!-- ######### MODEM USB ######### --><br />
<br />
{| class="wikitable" style="width:99%;"<br />
|-<br />
| colspan="4" style="text-align:center; background-color:#e9cbdb" |<br />
=== <span style="color:red;">Modem USB</span> === <br />
|-<br />
! style="width: 15%;" | '''Produttore'''<br />
! style="width: 30%;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 10%;" | '''Compatibile'''<br />
! style="width: 44%;" | '''Guide'''<br />
<br />
|-<br />
| ''Vari'' <br />
| [[Modem adsl Telindus ND220|Telindus ND220]]<br />Sagem Fast 800<br />[[Modem adsl Aethra Starmodem|Aethra Starmodem]] (solo con chipset ADI)<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verdespento.png|link=]] <br />
| Richiede installazione dei driver '''eagle-adsl'''<br />
* [[Image:Home.png]] [http://www.eagle-usb.org/ Homepage driver eagle]<br />
* [[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Installare i driver eagle-adsl]]<br />
|-<br />
| ''Vari''<br />
| [http://accessrunner.sourceforge.net/modems.shtml Modem supportati] dal progetto '''Accessrunner''' (chipset Conexant)<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verdespento.png|link=]]<br />
| Richiede installazione del firmware.<br />
* [[Image:Home.png]] [http://accessrunner.sourceforge.net/ Homepage driver Accessrunner]<br />
* [[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Installare i driver conexant accessrunner]]<br />
|}<br />
<br />
== Ottenere le informazioni per una periferica ==<br />
<br />
;Nome:Il nome della periferica;<br />
;Modello:L'output del comando "<code>lspci</code>" relativo alla periferica oppure del comando <code>lsusb</code> se si tratta di una periferica connessa ad una porta USB;<br />
;v/p ID:Vendor e Product ID con cui viene identificata la periferica, possono essere ricavati da "<code>lspci -knn</code>" o da "lsusb";<br />
;Versione Debian:La versione di Debian su cui la periferica è installata;<br />
;Kernel:La versione del kernel utilizzata, può essere ricavata da "<code>uname -a</code>";<br />
;Modulo:Il modulo del kernel che si occupa delle periferica, anche questo può essere ricavato da "<code>lspci -knn</code>";<br />
;Pacchetto Firmware:L'eventuale pacchetto contenente il [[firmware]] necessario al funzionamento della periferica;<br />
;Note:Note aggiuntive che si reputa necessario inserire.<br />
<br />
== Lettura e legenda ==<br />
La tabella mostra una lista di Hardware compatibile con Linux (in particolare con Debian GNU/Linux) suddiviso per categoria, produttore e, se necessario, modello. <br />
<br />
Ogni elemento contiene le seguenti informazioni:<br />
; Produttore : il nome del produttore con, eventualmente, un link al sito ufficiale<br />
; Modelli : il nome del modello con, eventualmente, il codice "produttore/prodotto" presente in lspci<br />
; Compatibile : lo stato di compatibilità:<br />
:: [[File:Rosso.png|link=]] non supportato<br />
:: [[File:Arancio.png|link=]] parzialmente supportato<br />
:: [[File:Verdespento.png|link=]] supportato ma richiede la configurazione<br />
:: [[File:Verde.png|link=]] supportato<br />
<br />
[[Categoria: Debian e Hardware]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Lista_Hardware&diff=41600Lista Hardware2016-07-19T10:43:50Z<p>Stemby: smartcard: link al wiki di Debian</p>
<hr />
<div><span style="font-size:1.235em">'''Elenco Hardware Compatibile con Linux'''</span><br />
<br />
Questa pagina è liberamente modificabile da parte di tutti e nasce con lo scopo di raccogliere una lista di periferiche compatibili con Debian (e con Linux, più in generale), di cui si sia avuta una diretta esperienza.<br />
<br />
Per ovvi motivi viene elencato tutto il possibile hardware, ma '''solo alcune categorie''' più richieste e che danno maggiori problemi agli utenti:<br />
* Periferiche Wireless<br />
* Internet keys<br />
* Adattatori USB wireless<br />
* Stampanti<br />
* Scanner<br />
* Schede Video<br />
* Modem USB<br />
<br />
se desiderate ulteriori categorie, potete utilizzare la pagina di Discussione di questa guida oppure il [http://forum.debianizzati.org forum].<br />
<br />
Per le smartcard, fare riferimento a [https://wiki.debian.org/Smartcards#Supported_Hardware questa pagina] del wiki ufficiale di Debian.<br />
<br />
Un invito, da parte di tutta la comunità, ad inserire il vostro dispositivo ed i relativi dettagli. 5 minuti del vostro tempo aiuteranno molte persone!<br />
<br />
__TOC__<br />
<br />
{| class="wikitable" style="width:99%; text-align:center;"<br />
|-<br />
| colspan="7" style="background-color:#e9cbdb"|<br />
=== <span style="color:red;">Periferiche Wireless</span> ===<br />
|-<br />
| colspan="7" style="text-align:left" |<br />
==== Schede di rete ====<br />
|-<br />
! style="width: 39%;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 8%;" | '''v/p ID'''<br />
! style="width: 6%:" | '''Versione Debian'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Kernel'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Modulo'''<br />
! style="width: 10%;" | '''Pacchetto/Firmware'''<br />
! style="width: 24%;" | '''Note'''<br />
<br />
<br />
<!-- QUALCOMM/ATHEROS --><br />
|-<br />
| colspan="7" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | ATHEROS<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Atheros Communications Inc. AR242x / AR542x Wireless Network Adapter (PCI-Express) || 168c:001c || Wheezy || 3.2 || ath5k || nessuno ||<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Atheros Communications Inc. AR9285 Wireless Network Adapter (PCI-Express) (rev 01) || 168c:002b || Wheezy || 3.2 || ath9k || nessuno || <br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Qualcomm Atheros AR9227 Wireless Network Adapter (rev 01) || 168c:002d || Wheezy<br />Jessie || 3.14 || ath9k || nessuno ||<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Qualcomm Atheros AR9287 Wireless Network Adapter (PCI-Express) (rev 01) || 168c:002e || Jessie || 3.16 || ath9k || nessuno ||<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Atheros Communications Inc. AR9485 Wireless Network Adapter (rev 01) || 168c:0032 || Wheezy || 3.2 || ath9k || nessuno ||<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Qualcomm Atheros QCA9565 / AR9565 Wireless Network Adapter (rev 01) || 168c:0036 || Jessie || 3.13 || ath9k || nessuno ||<br />
|-<br />
<br />
<!-- BROADCOM --><br />
| colspan="7" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | BROADCOM<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Broadcom Corporation BCM4311 802.11b/g WLAN || 14e4:4311 || Wheezy || 3.2 || b43 || firmware-b43-installer || style="text-align:left;" | Il driver "wl" (broadcom-sta) ha problemi su Acer Extensa. Leggere [http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=1&t=50159 qui].<br />
|-<br />
| rowspan="2" style="text-align:left;" | Broadcom Corporation BCM43142 802.11b/g/n (rev 01) || rowspan="2" | 14e4:4365 || Jessie || 3.12 || rowspan="2" | wl || rowspan="2" | broadcom-sta-dkms ||<br />
|-<br />
| Wheezy || 3.16 || style="text-align:left;" | [[kernel]] prelevato dai [[Il repository Backports|backports]]. Vedi anche [http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=19&t=50235 qui].<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Broadcom Corporation BCM4313 802.11b/g/n Wireless LAN Controller (rev 01) || 14e4:4727 || Wheezy || 3.2 || wl || broadcom-sta-dkms<br />oppure<br />firmware-brcm80211 ||<br />
|-<br />
<br />
<!-- INTEL --><br />
| colspan="7" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | INTEL<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Intel Corporation Centrino Wireless-N 1000 [Condor Peak] || 8086:0083 || Wheezy || 3.2 || iwlwifi || firmware-iwlwifi ||<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Intel Corporation Wireless 7260 (rev 6b) || 8086:08b1 || Mint<br />Jessie || 3.16 || iwlwifi || firmware-iwlwifi ||<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Intel Corporation PRO/Wireless 3945ABG [Golan] Network Connection (rev 02) || 8086:4222 || Wheezy || 3.2 || iwl3945 || firmware-iwlwifi ||<br />
|-<br />
<br />
<!-- RALINK --><br />
| colspan="7" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | RALINK<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Ralink corp. RT3062 Wireless 802.11n 2T/2R || 1432:7722 || Jessie || 3.14 || rt2800pci || firmware-ralink || style="text-align:left;" | Vedere anche: [https://wiki.debian.org/it/rt2800pci rt2800pci]<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Ralink corp. RT3090 Wireless 802.11n 1T/1R PCIe || 1814:3090 || Jessie || 3.16 || rt2800pci || firmware-ralink || style="text-align:left;" |<br />
|-<br />
<br />
<br />
<!-- <br />
<br />
*** ATTENZIONE: PARTE COMMENTATA ***<br />
*** tutta la sottosezione fino a "FINE PARTE COMMENTATA" ***<br />
<br />
*** per riferimenti a guide obsolete (madwifi) ***<br />
*** (forse sezione da cancellare?) ***<br />
<br />
| colspan="7" style="text-align:left" |<br />
<br />
==== Altro ====<br />
|-<br />
! style="width: 39%;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 8%;" | '''v/p ID'''<br />
! style="width: 6%:" | '''Versione Debian'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Kernel'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Modulo'''<br />
! style="width: 10%;" | '''Pacchetto/Firmware'''<br />
! style="width: 24%;" | '''Note'''<br />
<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | WAG511 || || || || || || style="text-align:left;" | Richiede la compilazione e l'installazione dei driver madwifi. Vedere anche:<br />
*[http://www.netgear.it/ Netgear]<br />
*[[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Old:Madwifi | Guida installazione driver madwifi]]<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | WG311T || 168c:0013 || || || || || style="text-align:left;" | Richiede la compilazione e l'installazione dei driver madwifi. Vedere anche:<br />
*[http://www.netgear.it/ Netgear]<br />
*[[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Old:Madwifi | Guida installazione driver madwifi]]<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | WG511T || 0271:0012 || || || || || style="text-align:left;" | Richiede la compilazione e l'installazione dei driver madwifi. Vedere anche:<br />
*[http://www.netgear.it/ Netgear]<br />
*[[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Old:Madwifi | Guida installazione driver madwifi]]<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | WG511U || 168c:0013 || || || || || style="text-align:left;" | Richiede la compilazione e l'installazione dei driver madwifi. Vedere anche:<br />
*[http://www.netgear.it/ Netgear]<br />
*[[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Old:Madwifi | Guida installazione driver madwifi]]<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | WPN511 || 168c:0013 || || || || || style="text-align:left;" | Richiede la compilazione e l'installazione dei driver madwifi. Vedere anche:<br />
*[http://www.netgear.it/ Netgear]<br />
*[[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Old:Madwifi | Guida installazione driver madwifi]]<br />
<br />
*** FINE PARTE COMMENTATA *** --><br />
|}<br />
<br />
<!-- ######### INTERNET KEYS ######### --><br />
<br />
{| class="wikitable" style="width:99%; text-align:center;"<br />
|-<br />
| colspan="8" style="background-color:#e9cbdb"|<br />
<br />
=== <span style="color:red;">Internet keys</span> ===<br />
|-<br />
! style="width: 10%;"|'''Nome'''<br />
! style="width: 30%;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 8%;" | '''v/p ID'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Versione Debian'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Kernel'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Modulo'''<br />
! style="width: 10%;" | '''Pacchetto/Firmware'''<br />
! style="width: 23%;" |'''Note'''<br />
<br />
|-<br />
| colspan="8" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | HUAWEI<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | E5220 || style="text-align:left;" | Huawei Technologies Co., Ltd. E398 LTE/UMTS/GSM Modem/Networkcard || 12d1:1506 || Wheezy<br />Jessie<br />Stretch || 3.14 || huawei_cdc_ncm || nessuno || style="text-align:left;" | Leggere anche [http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=19&t=49552 qui]<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | E5330 || style="text-align:left;" | Huawei Technologies Co. || || Wheezy<br />Jessie<br />Stretch || 3.14 || || nessuno || style="text-align:left;" | Dispositivo testato solo con connessione USB.<br />Leggere anche [http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=19&t=49552 qui]<br />
|-<br />
| colspan="8" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | ZTE<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | ZTE MF65M || style="text-align:left;" | ZTE WCDMA Technologies MSM || 19d2:1405 || Wheezy<br />Jessie || 3.14 || || nessuno || style="text-align:left;" | Dispositivo testato solo con connessione USB.<br />Leggere anche [http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=19&t=49552 qui]<br />
|}<br />
<br />
<br />
<!-- ######### ADATTATORI USB WIRELESS ######### --><br />
<br />
{| class="wikitable" style="width:99%; text-align:center;"<br />
|-<br />
| colspan="8" style="background-color:#e9cbdb"|<br />
<br />
=== <span style="color:red;">Adattatori USB wireless</span> ===<br />
|-<br />
! style="width: 10%;"|'''Nome'''<br />
! style="width: 30%;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 8%;" | '''v/p ID'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Versione Debian'''<br />
! style="width: 6%;" | '''Kernel'''<br />
! style="width: 10%;" | '''Pacchetto/Firmware'''<br />
! style="width: 23%;" |'''Note'''<br />
<br />
|-<br />
| colspan="7" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | TP-LINK<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | TL-WN722N || style="text-align:left;" | Atheros Communications, Inc. AR9271 802.11n || 0cf3:9271 || Stretch || 4.2 || firmware-atheros || <br />
|-<br />
| colspan="7" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | PANDA WIRELESS<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | PAU06 || style="text-align:left;" | Ralink Technology, Corp. RT5372 Wireless Adapter 802.11n || 148f:5372 || Stretch || 4.0 || firmware-ralink ||Per l'acquisto:[http://www.amazon.com/Panda-300Mbps-Wireless-N-Adapter-button/dp/B00JDVRCI0] Per l'installazione:[http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=19&t=51033]<br />
|-<br />
|}<br />
<br />
<br />
<!-- ######### STAMPANTI ######### --><br />
<br />
{| class="wikitable" style="width:99%; text-align:center;"<br />
|-<br />
| colspan="4" style="background-color:#e9cbdb"|<br />
<br />
=== <span style="color:red;">Stampanti</span> ===<br />
|-<br />
! style="width: 30%; text-align:left;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 10%" | '''Versione Debian'''<br />
! style="width: 10%" | '''Kernel'''<br />
! style="width: 49%" | '''Note'''<br />
<br />
|-<br />
| colspan="4" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | BROTHER<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Brother HL 1112 || Jessie || 3.12 || style="text-align:left;" | Una discussione sul forum relativa a questa stampante è visibile [http://forum.debianizzati.org/viewtopic.php?f=24&t=49110 qui].<br />
|-<br />
| colspan="4" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | EPSON<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Epson WF-2530 || Jessie || 3.12 || style="text-align:left;" | Funzionante con i driver forniti dal pacchetto "printer-driver-escpr". Non testato lo scanner.<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | Epson Stylus SX235W || Wheezy<br />Jessie<br />Stretch || 3.14 || style="text-align:left;" | Funzionante con i driver forniti dal pacchetto "printer-driver-escpr". Testata solo con connessione USB. Non testato lo scanner.<br />
|-<br />
| colspan="4" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | HP<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | HP LaserJet P1102 || Squeeze<br />Wheezy<br />Jessie || > 2.6 || style="text-align:left;" | Quasi sempre funzionante con i driver foomatic. [[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Hp LaserJet P1102]]<br />
|}<br />
<br />
<br />
<!-- ######### SCANNER ######### --><br />
<br />
{| class="wikitable" style="width:99%; text-align:center;"<br />
|-<br />
| colspan="4" style="background-color:#e9cbdb"|<br />
<br />
=== <span style="color:red;">Scanner</span> ===<br />
|-<br />
! style="width: 30%; text-align:left;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 10%" | '''Versione Debian'''<br />
! style="width: 10%" | '''Kernel'''<br />
! style="width: 49%" | '''Note'''<br />
|-<br />
<br />
<!-- CANON --><br />
| colspan="4" style="color:#d31c43; font-weight:bold; font-size:110%; text-align:left; padding-top:1em;" | CANON<br />
|-<br />
| style="text-align:left;" | ... || ... || ... ||<br />
|-<br />
<br />
|}<br />
<br />
<br />
<!-- ######### SCHEDE VIDEO ######### --><br />
<br />
{| class="wikitable" style="width:99%;"<br />
|-<br />
| colspan="4" style="text-align:center; background-color:#e9cbdb" |<br />
<br />
=== <span style="color:red;">Schede Video</span> ===<br />
|-<br />
! style="width: 15%;" | '''Produttore'''<br />
! style="width: 30%;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 10%;" | '''Compatibile'''<br />
! style="width: 44%;" | '''Guide'''<br />
<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI] <br />
| Mobility Radeon X1400<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver Radeon Open''': Supporto completo con 3D<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Mobility Radeon X1300<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver Proprietario''': Supporto completo con 3D<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Radeon X1200 series<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver Proprietario''': Supporto completo con 3D<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Radeon X800<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver Proprietario''': Supporto completo con 3D<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Radeon 7000/VE<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver OpenSource''': Supporto completo con 3D<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Radeon 8500<br/>Radeon 9200<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver OpenSource''': Supporto accelerazione 3d <br/> '''Driver Proprietari''': Supporto completo<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Radeon 9600<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver Radeon Open''': Supporto completo con 3D<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Mobility Radeon 9600 M10<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver OpenSource''': Supporto completo con 3D <br/> '''Driver Proprietari''': Supporto completo<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Radeon X700<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver OpenSource''': Supporto completo con 3D <br/> '''Driver Proprietari''': Supporto completo<br />
|-<br />
| [http://www.ati.com/ ATI]<br />
| Radeon HD 3850 256MB DDR3<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver OpenSource''': Supporto completo con 3D <br/> '''Driver Proprietari''': Supporto completo<br />
|-<br />
| [http://nvidia.com/ NVIDIA]<br />
| GeForce 6200<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver OpenSource''': Supporto senza 3D <br/> '''Driver Proprietari''': Supporto completo<br />
|-<br />
| [http://nvidia.com/ NVIDIA]<br />
| GeForce 4 MX 440<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver OpenSource''': Supporto senza 3D <br/> '''Driver Proprietari''': Supporto completo<br />
|-<br />
| [http://nvidia.com/ NVIDIA]<br />
| GeForce 7600 GS<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verde.png|link=]]<br />
| '''Driver Proprietari''': Supporto completo con 3D<br />
|}<br />
<br />
<br />
<!-- ######### MODEM USB ######### --><br />
<br />
{| class="wikitable" style="width:99%;"<br />
|-<br />
| colspan="4" style="text-align:center; background-color:#e9cbdb" |<br />
=== <span style="color:red;">Modem USB</span> === <br />
|-<br />
! style="width: 15%;" | '''Produttore'''<br />
! style="width: 30%;" | '''Modello'''<br />
! style="width: 10%;" | '''Compatibile'''<br />
! style="width: 44%;" | '''Guide'''<br />
<br />
|-<br />
| ''Vari'' <br />
| [[Modem adsl Telindus ND220|Telindus ND220]]<br />Sagem Fast 800<br />[[Modem adsl Aethra Starmodem|Aethra Starmodem]] (solo con chipset ADI)<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verdespento.png|link=]] <br />
| Richiede installazione dei driver '''eagle-adsl'''<br />
* [[Image:Home.png]] [http://www.eagle-usb.org/ Homepage driver eagle]<br />
* [[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Installare i driver eagle-adsl]]<br />
|-<br />
| ''Vari''<br />
| [http://accessrunner.sourceforge.net/modems.shtml Modem supportati] dal progetto '''Accessrunner''' (chipset Conexant)<br />
| style="text-align:center;" | [[File:Verdespento.png|link=]]<br />
| Richiede installazione del firmware.<br />
* [[Image:Home.png]] [http://accessrunner.sourceforge.net/ Homepage driver Accessrunner]<br />
* [[Immagine:Wiki-logo.png|20px|link=]] [[Installare i driver conexant accessrunner]]<br />
|}<br />
<br />
== Ottenere le informazioni per una periferica ==<br />
<br />
;Nome:Il nome della periferica;<br />
;Modello:L'output del comando "<code>lspci</code>" relativo alla periferica oppure del comando <code>lsusb</code> se si tratta di una periferica connessa ad una porta USB;<br />
;v/p ID:Vendor e Product ID con cui viene identificata la periferica, possono essere ricavati da "<code>lspci -knn</code>" o da "lsusb";<br />
;Versione Debian:La versione di Debian su cui la periferica è installata;<br />
;Kernel:La versione del kernel utilizzata, può essere ricavata da "<code>uname -a</code>";<br />
;Modulo:Il modulo del kernel che si occupa delle periferica, anche questo può essere ricavato da "<code>lspci -knn</code>";<br />
;Pacchetto Firmware:L'eventuale pacchetto contenente il [[firmware]] necessario al funzionamento della periferica;<br />
;Note:Note aggiuntive che si reputa necessario inserire.<br />
<br />
== Lettura e legenda ==<br />
La tabella mostra una lista di Hardware compatibile con Linux (in particolare con Debian GNU/Linux) suddiviso per categoria, produttore e, se necessario, modello. <br />
<br />
Ogni elemento contiene le seguenti informazioni:<br />
; Produttore : il nome del produttore con, eventualmente, un link al sito ufficiale<br />
; Modelli : il nome del modello con, eventualmente, il codice "produttore/prodotto" presente in lspci<br />
; Compatibile : lo stato di compatibilità:<br />
:: [[File:Rosso.png|link=]] non supportato<br />
:: [[File:Arancio.png|link=]] parzialmente supportato<br />
:: [[File:Verdespento.png|link=]] supportato ma richiede la configurazione<br />
:: [[File:Verde.png|link=]] supportato<br />
<br />
[[Categoria: Debian e Hardware]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Carta_Nazionale/Regionale_dei_Servizi&diff=41599Carta Nazionale/Regionale dei Servizi2016-07-18T08:41:03Z<p>Stemby: /* Configurazione del browser */</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Wheezy|Jessie|Testing_2016}}<br />
== Introduzione ==<br />
La CNS/CRS è una smart card che permette l'accesso a servizi online forniti da diversi enti pubblici italiani.<br />
<br />
Questa guida illustra la procedura che permette di usufruire di questi servizi utilizzando esclusivamente software libero presente nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
== Prerequisiti ==<br />
* Sistema operativo Debian Wheezy o superiore<br />
* Lettore per smart card compatibile con Debian<br />
* Una CNS/CRS<br />
* PIN associato alla tessera<br />
<br />
== Installazione dei driver del lettore ==<br />
Collegare il lettore ad una porta USB.<br />
<pre><br />
$ lsusb<br />
[cut]<br />
Bus 004 Device 002: ID 072f:9000 Advanced Card Systems, Ltd ACR38 AC1038-based Smart Card Reader<br />
</pre><br />
In questo caso si tratta del lettore bit4id che è stato fornito ai cittadini italiani da alcune pubbliche amministrazioni, ad esempio da Regione Lombardia.<br />
<br />
Il pacchetto da installare per far funzionare questo lettore è <code>libacsccid1</code>:<br />
<pre><br />
# aptitude install libacsccid1<br />
</pre><br />
Se si dispone di un altro modello, effettuare una ricerca in [http://wiki.debian.org/Smartcards#Supported_Hardware questa pagina] del Wiki di Debian per trovare il driver da utilizzare.<br />
<br />
== Verifica del funzionamento del lettore ==<br />
Per verificare che il lettore funzioni correttamente, installiamo <code>pcscd</code> e <code>pcsc-tools</code>:<br />
<pre><br />
# aptitude install pcscd pcsc-tools<br />
</pre><br />
A questo punto lanciare <code>pcsc_scan</code>:<br />
<pre><br />
$ pcsc_scan<br />
</pre><br />
<br />
Può capitare di ottenere questo messaggio:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
Waiting for the first reader...<br />
</pre><br />
Ciò avviene in genere quando si collega il lettorino a PC acceso e demone già avviato. Occorre allora chiudere il programma con Ctrl+C e riavviare il demone:<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/pcscd restart <br />
</pre><br />
<br />
Se invece si ottiene quest'altro messaggio, va tutto bene:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner<br />
V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
0: ACS ACR38U 00 00<br />
<br />
Tue Apr 10 15:17:27 2012<br />
Reader 0: ACS ACR38U 00 00<br />
Card state: Card removed, <br />
<br />
<br />
</pre><br />
<br />
Si provi ad inserire ed estrarre delle tessere: dovrebbero essere viste senza problemi:<br />
<pre><br />
Card state: Card inserted, Shared Mode, <br />
[cut]<br />
Italian healtcare card (TS) National Service Card (CNS)<br />
</pre><br />
<br />
Per uscire, basta digitare Ctrl+C.<br />
<br />
== Configurazione del browser ==<br />
Al momento l'unico browser a supportare queste funzionalità è Iceweasel/Firefox. Su Chromium ci sono da molti mesi lavori in corso in tal senso, ma è difficile prevedere quando il software di casa Google sarà utilizzabile; chi è interessato, può tenere d'occhio [http://code.google.com/p/chromium/issues/detail?id=42073 questo] bug report.<br />
<br />
Installiamo tutto il software necessario:<br />
<pre><br />
# aptitude install iceweasel-l10n-it opensc<br />
</pre><br />
Oppure, a partire da Debian Stretch:<br />
<pre><br />
# aptitude install firefox-esr-l10n-it opensc<br />
</pre><br />
<br />
A questo punto occorre trovare il percorso della libreria OpenSC necessaria per accedere ai portali che fanno utilizzo della tecnologia CNS; potrebbe essere diverso a seconda dell'architettura, e quindi cerchiamolo con:<br />
<pre><br />
$ dpkg -S opensc | grep /opensc-pkcs11.so<br />
/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so<br />
</pre><br />
<br />
In questo caso sarà dunque <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>; appuntiamolo da qualche parte.<br />
<br />
Rimane solo da aprire Iceweasel/Firefox e poi:<br />
# Modifica → Preferenze → Avanzate → Cifratura (o "Certificati", nelle versioni più recenti) → Dispositivi di sicurezza → Carica<br />
# inserire nel campo "Nome modulo": CRS PKCS#11<br />
# click su "Sfoglia" e selezionare il file che ci eravamo appuntati (nell'esempio: <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>)<br />
# click su Apri → OK → OK → Chiudi<br />
# chiudere il browser<br />
<br />
== Utilizzo dei servizi ==<br />
# Inserire la tessera nel lettore<br />
# Attendere che la tessera venga letta (in genere basta osservare il led)<br />
# Avviare Iceweasel/Firefox: se tutto va bene in genere il led smette di lampeggiare e rimane fisso acceso<br />
# Accedere alla pagina interessata: si dovrebbe aprire una finestra che richiede il PIN<br />
# Usufruire dei servizi<br />
# Chiudere il browser e aspettare che il led torni a lampeggiare<br />
# Estrarre la tessera<br />
<br />
== Problematiche aperte ==<br />
=== Rimpiazzare il CRS Manager ===<br />
Trovare un modo per rimpiazzare il [http://www.crs.lombardia.it/ds/Satellite?childpagename=CRS/CRSLayout&c=Page&pagename=CRSWrapper&cid=1213350887206 CRS Manager] di Regione Lombardia, necessario per modificare il PIN o sbloccare la carta se si sbaglia a digitarlo 3 volte.<br />
<br />
=== Firma elettronica ===<br />
Trovare un software per la firma elettronica dei documenti. Potrebbe essere [http://opensignature.sourceforge.net/english.php#os OpenSignature], che però non è presente nei repository ufficiali Debian. Vedi anche [http://wiki.debian.org/PkgItalianOnly qui].<br />
<br />
== Ringraziamenti ==<br />
Un grazie sentito a tutti gli sviluppatori di software libero che hanno reso accessibile l'utilizzo di queste tecnologie a ogni utente Debian. Un pensiero particolare va ad Emanuele Pucciarelli, autore della patch per OpenSC grazie alla quale anche le tessere italiane sono divenute compatibili.<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* [https://sites.google.com/site/dalbrizio/how-to_/cartanazionaledeiservizicnssudebianubuntu3264bit Daniele Albrizio howto]<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]]<br />
|Numero_revisori = 1<br />
}}<br />
<br />
<br />
[[Categoria:Browser]]<br />
[[Categoria:Altro hardware]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Carta_Nazionale/Regionale_dei_Servizi&diff=41598Carta Nazionale/Regionale dei Servizi2016-07-17T23:50:55Z<p>Stemby: piccole correzioni per Stretch</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Wheezy|Jessie|Testing_2016}}<br />
== Introduzione ==<br />
La CNS/CRS è una smart card che permette l'accesso a servizi online forniti da diversi enti pubblici italiani.<br />
<br />
Questa guida illustra la procedura che permette di usufruire di questi servizi utilizzando esclusivamente software libero presente nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
== Prerequisiti ==<br />
* Sistema operativo Debian Wheezy o superiore<br />
* Lettore per smart card compatibile con Debian<br />
* Una CNS/CRS<br />
* PIN associato alla tessera<br />
<br />
== Installazione dei driver del lettore ==<br />
Collegare il lettore ad una porta USB.<br />
<pre><br />
$ lsusb<br />
[cut]<br />
Bus 004 Device 002: ID 072f:9000 Advanced Card Systems, Ltd ACR38 AC1038-based Smart Card Reader<br />
</pre><br />
In questo caso si tratta del lettore bit4id che è stato fornito ai cittadini italiani da alcune pubbliche amministrazioni, ad esempio da Regione Lombardia.<br />
<br />
Il pacchetto da installare per far funzionare questo lettore è <code>libacsccid1</code>:<br />
<pre><br />
# aptitude install libacsccid1<br />
</pre><br />
Se si dispone di un altro modello, effettuare una ricerca in [http://wiki.debian.org/Smartcards#Supported_Hardware questa pagina] del Wiki di Debian per trovare il driver da utilizzare.<br />
<br />
== Verifica del funzionamento del lettore ==<br />
Per verificare che il lettore funzioni correttamente, installiamo <code>pcscd</code> e <code>pcsc-tools</code>:<br />
<pre><br />
# aptitude install pcscd pcsc-tools<br />
</pre><br />
A questo punto lanciare <code>pcsc_scan</code>:<br />
<pre><br />
$ pcsc_scan<br />
</pre><br />
<br />
Può capitare di ottenere questo messaggio:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
Waiting for the first reader...<br />
</pre><br />
Ciò avviene in genere quando si collega il lettorino a PC acceso e demone già avviato. Occorre allora chiudere il programma con Ctrl+C e riavviare il demone:<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/pcscd restart <br />
</pre><br />
<br />
Se invece si ottiene quest'altro messaggio, va tutto bene:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner<br />
V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
0: ACS ACR38U 00 00<br />
<br />
Tue Apr 10 15:17:27 2012<br />
Reader 0: ACS ACR38U 00 00<br />
Card state: Card removed, <br />
<br />
<br />
</pre><br />
<br />
Si provi ad inserire ed estrarre delle tessere: dovrebbero essere viste senza problemi:<br />
<pre><br />
Card state: Card inserted, Shared Mode, <br />
[cut]<br />
Italian healtcare card (TS) National Service Card (CNS)<br />
</pre><br />
<br />
Per uscire, basta digitare Ctrl+C.<br />
<br />
== Configurazione del browser ==<br />
Al momento l'unico browser a supportare queste funzionalità è Iceweasel/Firefox. Su Chromium ci sono da molti mesi lavori in corso in tal senso, ma è difficile prevedere quando il software di casa Google sarà utilizzabile; chi è interessato, può tenere d'occhio [http://code.google.com/p/chromium/issues/detail?id=42073 questo] bug report.<br />
<br />
Installiamo tutto il software necessario:<br />
<pre><br />
# aptitude install iceweasel-l10n-it opensc<br />
</pre><br />
Oppure, a partire da Debian Stretch:<br />
<pre><br />
# aptitude install firefox-esr-l10n-it opensc<br />
</pre><br />
<br />
A questo punto occorre trovare il percorso della libreria OpenSC necessaria per accedere ai portali che fanno utilizzo della tecnologia CNS; potrebbe essere diverso a seconda dell'architettura, e quindi cerchiamolo con:<br />
<pre><br />
$ dpkg -S opensc | grep /opensc-pkcs11.so<br />
/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so<br />
</pre><br />
<br />
In questo caso sarà dunque <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>; appuntiamolo da qualche parte.<br />
<br />
Rimane solo da aprire Iceweasel/Firefox e poi:<br />
# Modifica → Preferenze → Avanzate → Cifratura → Dispositivi di sicurezza → Carica<br />
# inserire nel campo "Nome modulo": CRS PKCS#11<br />
# click su "Sfoglia" e selezionare il file che ci eravamo appuntati (nell'esempio: <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>)<br />
# click su Apri → OK → OK → Chiudi<br />
# chiudere il browser<br />
<br />
== Utilizzo dei servizi ==<br />
# Inserire la tessera nel lettore<br />
# Attendere che la tessera venga letta (in genere basta osservare il led)<br />
# Avviare Iceweasel/Firefox: se tutto va bene in genere il led smette di lampeggiare e rimane fisso acceso<br />
# Accedere alla pagina interessata: si dovrebbe aprire una finestra che richiede il PIN<br />
# Usufruire dei servizi<br />
# Chiudere il browser e aspettare che il led torni a lampeggiare<br />
# Estrarre la tessera<br />
<br />
== Problematiche aperte ==<br />
=== Rimpiazzare il CRS Manager ===<br />
Trovare un modo per rimpiazzare il [http://www.crs.lombardia.it/ds/Satellite?childpagename=CRS/CRSLayout&c=Page&pagename=CRSWrapper&cid=1213350887206 CRS Manager] di Regione Lombardia, necessario per modificare il PIN o sbloccare la carta se si sbaglia a digitarlo 3 volte.<br />
<br />
=== Firma elettronica ===<br />
Trovare un software per la firma elettronica dei documenti. Potrebbe essere [http://opensignature.sourceforge.net/english.php#os OpenSignature], che però non è presente nei repository ufficiali Debian. Vedi anche [http://wiki.debian.org/PkgItalianOnly qui].<br />
<br />
== Ringraziamenti ==<br />
Un grazie sentito a tutti gli sviluppatori di software libero che hanno reso accessibile l'utilizzo di queste tecnologie a ogni utente Debian. Un pensiero particolare va ad Emanuele Pucciarelli, autore della patch per OpenSC grazie alla quale anche le tessere italiane sono divenute compatibili.<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* [https://sites.google.com/site/dalbrizio/how-to_/cartanazionaledeiservizicnssudebianubuntu3264bit Daniele Albrizio howto]<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]]<br />
|Numero_revisori = 1<br />
}}<br />
<br />
<br />
[[Categoria:Browser]]<br />
[[Categoria:Altro hardware]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Carta_Nazionale/Regionale_dei_Servizi&diff=41597Carta Nazionale/Regionale dei Servizi2016-07-17T23:34:53Z<p>Stemby: /* Problematiche aperte */ nuovo sito senza Flash: https://www.crs.regione.lombardia.it/sanita/goHome.udg</p>
<hr />
<div>{{Versioni compatibili|Wheezy|Jessie}}<br />
== Introduzione ==<br />
La CNS/CRS è una smart card che permette l'accesso a servizi online forniti da diversi enti pubblici italiani.<br />
<br />
Questa guida illustra la procedura che permette di usufruire di questi servizi utilizzando esclusivamente software libero presente nei repository ufficiali Debian.<br />
<br />
== Prerequisiti ==<br />
* Sistema operativo Debian Wheezy o superiore<br />
* Lettore per smart card compatibile con Debian<br />
* Una CNS/CRS<br />
* PIN associato alla tessera<br />
<br />
== Installazione dei driver del lettore ==<br />
Collegare il lettore ad una porta USB.<br />
<pre><br />
$ lsusb<br />
[cut]<br />
Bus 004 Device 002: ID 072f:9000 Advanced Card Systems, Ltd ACR38 AC1038-based Smart Card Reader<br />
</pre><br />
In questo caso si tratta del lettore bit4id che è stato fornito ai cittadini italiani da alcune pubbliche amministrazioni, ad esempio da Regione Lombardia.<br />
<br />
Il pacchetto da installare per far funzionare questo lettore è <code>libacsccid1</code>:<br />
<pre><br />
# aptitude install libacsccid1<br />
</pre><br />
Se si dispone di un altro modello, effettuare una ricerca in [http://wiki.debian.org/Smartcards#Supported_Hardware questa pagina] del Wiki di Debian per trovare il driver da utilizzare.<br />
<br />
== Verifica del funzionamento del lettore ==<br />
Per verificare che il lettore funzioni correttamente, installiamo <code>pcscd</code> e <code>pcsc-tools</code>:<br />
<pre><br />
# aptitude install pcscd pcsc-tools<br />
</pre><br />
A questo punto lanciare <code>pcsc_scan</code>:<br />
<pre><br />
$ pcsc_scan<br />
</pre><br />
<br />
Può capitare di ottenere questo messaggio:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
Waiting for the first reader...<br />
</pre><br />
Ciò avviene in genere quando si collega il lettorino a PC acceso e demone già avviato. Occorre allora chiudere il programma con Ctrl+C e riavviare il demone:<br />
<pre><br />
# /etc/init.d/pcscd restart <br />
</pre><br />
<br />
Se invece si ottiene quest'altro messaggio, va tutto bene:<br />
<pre><br />
PC/SC device scanner<br />
V 1.4.17 (c) 2001-2009, Ludovic Rousseau <ludovic.rousseau@free.fr><br />
Compiled with PC/SC lite version: 1.5.5<br />
Scanning present readers...<br />
0: ACS ACR38U 00 00<br />
<br />
Tue Apr 10 15:17:27 2012<br />
Reader 0: ACS ACR38U 00 00<br />
Card state: Card removed, <br />
<br />
<br />
</pre><br />
<br />
Si provi ad inserire ed estrarre delle tessere: dovrebbero essere viste senza problemi:<br />
<pre><br />
Card state: Card inserted, Shared Mode, <br />
[cut]<br />
Italian healtcare card (TS) National Service Card (CNS)<br />
</pre><br />
<br />
Per uscire, basta digitare Ctrl+C.<br />
<br />
== Configurazione del browser ==<br />
Al momento l'unico browser a supportare queste funzionalità è Iceweasel. Su Chromium ci sono da molti mesi lavori in corso in tal senso, ma è difficile prevedere quando il software di casa Google sarà utilizzabile; chi è interessato, può tenere d'occhio [http://code.google.com/p/chromium/issues/detail?id=42073 questo] bug report.<br />
<br />
Installiamo tutto il software necessario:<br />
<pre><br />
# aptitude install iceweasel-l10n-it opensc<br />
</pre><br />
<br />
A questo punto occorre trovare il percorso della libreria OpenSC necessaria per accedere ai portali che fanno utilizzo della tecnologia CNS; potrebbe essere diverso a seconda dell'architettura, e quindi cerchiamolo con:<br />
<pre><br />
$ dpkg -S opensc | grep /opensc-pkcs11.so<br />
/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so<br />
</pre><br />
<br />
In questo caso sarà dunque <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>; appuntiamolo da qualche parte.<br />
<br />
Rimane solo da aprire Iceweasel e poi:<br />
# Modifica → Preferenze → Avanzate → Cifratura → Dispositivi di sicurezza → Carica<br />
# inserire nel campo "Nome modulo": CRS PKCS#11<br />
# click su "Sfoglia" e selezionare il file che ci eravamo appuntati (nell'esempio: <code>/usr/lib/i386-linux-gnu/opensc-pkcs11.so</code>)<br />
# click su Apri → OK → OK → Chiudi<br />
# chiudere Iceweasel<br />
<br />
== Utilizzo dei servizi ==<br />
# Inserire la tessera nel lettore<br />
# Attendere che la tessera venga letta (in genere basta osservare il led)<br />
# Avviare Iceweasel: se tutto va bene in genere il led smette di lampeggiare e rimane fisso acceso<br />
# Accedere alla pagina interessata: si dovrebbe aprire una finestra che richiede il PIN<br />
# Usufruire dei servizi<br />
# Chiudere il browser e aspettare che il led torni a lampeggiare<br />
# Estrarre la tessera<br />
<br />
== Problematiche aperte ==<br />
=== Rimpiazzare il CRS Manager ===<br />
Trovare un modo per rimpiazzare il [http://www.crs.lombardia.it/ds/Satellite?childpagename=CRS/CRSLayout&c=Page&pagename=CRSWrapper&cid=1213350887206 CRS Manager] di Regione Lombardia, necessario per modificare il PIN o sbloccare la carta se si sbaglia a digitarlo 3 volte.<br />
<br />
=== Firma elettronica ===<br />
Trovare un software per la firma elettronica dei documenti. Potrebbe essere [http://opensignature.sourceforge.net/english.php#os OpenSignature], che però non è presente nei repository ufficiali Debian. Vedi anche [http://wiki.debian.org/PkgItalianOnly qui].<br />
<br />
== Ringraziamenti ==<br />
Un grazie sentito a tutti gli sviluppatori di software libero che hanno reso accessibile l'utilizzo di queste tecnologie a ogni utente Debian. Un pensiero particolare va ad Emanuele Pucciarelli, autore della patch per OpenSC grazie alla quale anche le tessere italiane sono divenute compatibili.<br />
<br />
== Fonti ==<br />
* [https://sites.google.com/site/dalbrizio/how-to_/cartanazionaledeiservizicnssudebianubuntu3264bit Daniele Albrizio howto]<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
|Verificata_da =<br />
:[[Utente:Wtf|Wtf]]<br />
|Numero_revisori = 1<br />
}}<br />
<br />
<br />
[[Categoria:Browser]]<br />
[[Categoria:Altro hardware]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Old:Teledidattica_dell%27Universit%C3%A0_degli_Studi_di_Milano-Bicocca&diff=41026Old:Teledidattica dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca2016-04-26T15:09:34Z<p>Stemby: /* Introduzione */ neanche Epiphany funziona</p>
<hr />
<div>{{old}}<br />
{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Box|Attenzione|Per l'anno accademico 2015-16 sono state apportate modifiche sul portale della Bicocca. Silverlight sembrerebbe stato abbandonato a favore di un player in Javascript, ma usando Iceweasel o Epiphany i video non si riescono a vedere; con Chromium invece funziona bene. Chiunque riuscisse ad individuare esattamente quale sia il problema, e avesse qualche dritta da dare per aggirarlo, faccia un fischio!}}<br />
<br />
{{Box|Guida obsoleta|Quanto segue è obsoleto e inutilizzabile.}}<br />
<br />
-----<br />
<br />
L'Università Bicocca mette a disposizione degli studenti (per lo meno di alcuni corsi di laurea, tra cui Scienze infermieristiche) un portale da cui è possibile consultare il materiale didattico presentato durante le lezioni.<br />
<br />
Se si riesce a scaricare le presentazioni senza problemi, gli utilizzatori di Debian (e non solo...) noteranno che, cercando di vedere il video di una lezione, visualizzeranno soltanto un'icona di attesa.<br />
<br />
Analizzando il sorgente HTML si riesce facilmente a comprendere la ragione: i video del portale si basano sulla tecnologia Microsoft Smooth Streaming (Silverlight).<br />
<br />
Con un po' di hacking è però possibile tamponare questo problema. Vediamo come.<br />
<br />
== Downloader ==<br />
Per scaricare il video useremo [https://github.com/Milek7/smoothget questa versione] di smoothget. È possibile scaricarla via Git (opzione preferibile per gli sviluppatori) o, più semplicemente, sotto forma di un archivio ZIP cliccando sul bottone in basso nella colonna a destra.<br />
<br />
{{Warningbox|Tecnicamente non si tratta di software libero: non è infatti indicata la licenza; è possibile però studiare il codice sorgente.<br />
<br />
L'utilizzatore di questo software solleva Debianizzati e gli autori di questa guida da tutte le responsabilità legate all'utilizzo di questo software, assumendosele in prima persona.}}<br />
<br />
Occorre apportare una piccola modifica al software, che altrimenti darà errore con i video della Bicocca; nello specifico bisogna disabilitare un controllo commentando alcune righe del codice sorgente. Per far questo è sufficiente aggiungere due barre davanti ad alcune righe, contenute nel file <code>src/Smooth.cs</code> presente nella directory che si ottiene una volta estratto l'archivio ZIP.<br />
<br />
Si cerchino dunque queste quattro righe:<br />
<pre><br />
if (this.Index != index)<br />
{<br />
throw new Exception("Missing quality level index: " + index);<br />
}<br />
</pre><br />
<br />
e le si modifichi così:<br />
<pre><br />
//if (this.Index != index)<br />
//{<br />
// throw new Exception("Missing quality level index: " + index);<br />
//}<br />
</pre><br />
<br />
Ora si compili il programma. L'unico prerequisito è <code>mono-gmcs</code>, che si può comodamente installare via APT:<br />
<pre><br />
# aptitude install mono-gmcs<br />
</pre><br />
<br />
Si entri dunque nella directory <code>compile-mono</code> e si lanci la compilazione:<br />
<pre><br />
$ cd compile-mono<br />
$ chmod u+x compile.sh<br />
$ ./compile.sh<br />
</pre><br />
<br />
Otterremo il nostro programmino nella stessa directory. Per comodità possiamo spostarlo in <code>/usr/local/bin/</code>, cosicché sia possibile lanciarlo da qualsiasi directory:<br />
<pre><br />
# mv smoothget.exe /usr/local/bin/<br />
</pre><br />
<br />
A questo punto, volendo, si può cancellare tutto il resto del materiale scaricato.<br />
<br />
== Scarichiamo! ==<br />
Una volta che abbiamo il downloader installato, bisogna cercare il file <code>manifest</code> da dargli in pasto.<br />
<br />
Per far questo occorre analizzare il codice HTML della pagina in cui compare l'icona di attesa. È possibile farlo da tutti i principali browser; come esempio vediamo come procedere usando Chromium.<br />
<br />
# Cliccare col tasto destro vicino (non sopra) all'icona di attesa.<br />
# Cliccare su "Ispeziona elemento".<br />
# "Srotolare" la parte di codice contentente <code><div id="myVideoContainer" [...]&gt;</code>, cliccando sul triangolino a sinistra.<br />
# "Srotolare" la parte di codice contentente <code><object class="ps-silverlight" [...] </object></code>, cliccando sul triangolino a sinistra.<br />
# Dalla riga <code><param name="InitParams" [...]></code> copiare l'URL del file <code>manifest</code><br />
<br />
Sarà qualcosa del genere:<br />
<pre><br />
http://infermieristica.bicocca.fabbricadigitale.it/[...].ism/manifest<br />
</pre><br />
<br />
Ora è sufficiente posizionarsi nella directory in cui si vuole scaricare il video, e lanciare:<br />
<pre><br />
$ smoothget.exe URL .<br />
</pre><br />
con al posto di "URL" il link appena copiato. Il punto alla fine dice a <code>smoothget</code> che si vuole scaricare il video nella directory locale.<br />
<br />
Ci vorrà probabilmente qualche minuto per scaricare il video; una volta terminato, si troverà nella directory indicata un file Matroska (MKV) che si potrà vedere usando un player multimediale come VLC.<br />
<br />
== Conclusione ==<br />
Questa procedura funziona perfettamente con i video delle lezioni finite; al momento non si è invece trovato un sistema per visualizzare quelle in diretta streaming.<br />
<br />
Resta infine il grande mistero sulle ragioni che abbiano spinto il webmaster ad utilizzare una tecnologia che (per fortuna) non si è mai diffusa, che è abbandonata da anni da Microsoft stessa, e che è disponibile solo per gli utenti Windows e Mac OS (tagliando dunque fuori, oltre a tutti gli utilizzatori di sistemi GNU/Linux, anche tutti gli utenti Android e iOS) previa installazione di un plugin che con ogni probabilità si vorrebbe fare a meno di installare.<br />
<br />
Non sarebbe molto meglio affidarsi al tag <code><video></code> di HTML5, da tempo supportato nativamente da tutti i principali browser?<br />
<br />
== Ringraziamenti ==<br />
Ringrazio di cuore Andrea Lazzarotto per il prezioso aiuto nel mettere a punto l'hacking descritto in questa guida.<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
* [http://andrealazzarotto.com/2014/02/22/scaricare-i-contenuti-audio-e-video-presenti-nelle-pagine-web/ Guida di Andrea Lazzarotto] sul download di video presenti nelle pagine web<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: Video]]<br />
[[Categoria: Browser]]<br />
[[Categoria: Hack it!]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Utente:Stemby&diff=40732Utente:Stemby2016-03-16T18:16:00Z<p>Stemby: /* Le mie guide */</p>
<hr />
<div>Vedi [http://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Stemby qui].<br />
<br />
== Le mie guide ==<br />
*[[SheevaPlug]]<br />
*[[Transmission]]<br />
*[[Carta Nazionale/Regionale dei Servizi]]<br />
*[[Forzare il driver VESA]]<br />
*[[Teledidattica dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca]]<br />
*[[Realizzazione di un Desktop Environment su misura]] (incompleta)<br />
*[[Usare approx per creare una cache dei pacchetti usabile in una LAN]] (incompleta)<br />
<br />
== TODO ==<br />
*bts<br />
*potenziare [[Template:Versioni_compatibili]]:<br />
**<s>sintassi "Versioni compatibili|Squeeze|Sid"</s> '''done'''<br />
**aggiunta automatica di categorie<br />
* aggiungere una nota sull'uso di Approx nella guida [[Jigdo]]<br />
<br />
== Quaderno di brutta ==<br />
[[Utente:Stemby/Quaderno di brutta|Apri]].</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Old:Teledidattica_dell%27Universit%C3%A0_degli_Studi_di_Milano-Bicocca&diff=40731Old:Teledidattica dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca2016-03-16T18:13:46Z<p>Stemby: Chromium OK</p>
<hr />
<div>{{old}}<br />
{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Box|Attenzione|Per l'anno accademico 2015-16 sono state apportate modifiche sul portale della Bicocca. Silverlight sembrerebbe stato abbandonato a favore di un player in Javascript, ma usando Iceweasel i video non si riescono a vedere; con Chromium invece funziona bene. Chiunque riuscisse ad individuare esattamente quale sia il problema, e avesse qualche dritta da dare per aggirarlo, faccia un fischio!}}<br />
<br />
{{Box|Guida obsoleta|Quanto segue è obsoleto e inutilizzabile.}}<br />
<br />
-----<br />
<br />
L'Università Bicocca mette a disposizione degli studenti (per lo meno di alcuni corsi di laurea, tra cui Scienze infermieristiche) un portale da cui è possibile consultare il materiale didattico presentato durante le lezioni.<br />
<br />
Se si riesce a scaricare le presentazioni senza problemi, gli utilizzatori di Debian (e non solo...) noteranno che, cercando di vedere il video di una lezione, visualizzeranno soltanto un'icona di attesa.<br />
<br />
Analizzando il sorgente HTML si riesce facilmente a comprendere la ragione: i video del portale si basano sulla tecnologia Microsoft Smooth Streaming (Silverlight).<br />
<br />
Con un po' di hacking è però possibile tamponare questo problema. Vediamo come.<br />
<br />
== Downloader ==<br />
Per scaricare il video useremo [https://github.com/Milek7/smoothget questa versione] di smoothget. È possibile scaricarla via Git (opzione preferibile per gli sviluppatori) o, più semplicemente, sotto forma di un archivio ZIP cliccando sul bottone in basso nella colonna a destra.<br />
<br />
{{Warningbox|Tecnicamente non si tratta di software libero: non è infatti indicata la licenza; è possibile però studiare il codice sorgente.<br />
<br />
L'utilizzatore di questo software solleva Debianizzati e gli autori di questa guida da tutte le responsabilità legate all'utilizzo di questo software, assumendosele in prima persona.}}<br />
<br />
Occorre apportare una piccola modifica al software, che altrimenti darà errore con i video della Bicocca; nello specifico bisogna disabilitare un controllo commentando alcune righe del codice sorgente. Per far questo è sufficiente aggiungere due barre davanti ad alcune righe, contenute nel file <code>src/Smooth.cs</code> presente nella directory che si ottiene una volta estratto l'archivio ZIP.<br />
<br />
Si cerchino dunque queste quattro righe:<br />
<pre><br />
if (this.Index != index)<br />
{<br />
throw new Exception("Missing quality level index: " + index);<br />
}<br />
</pre><br />
<br />
e le si modifichi così:<br />
<pre><br />
//if (this.Index != index)<br />
//{<br />
// throw new Exception("Missing quality level index: " + index);<br />
//}<br />
</pre><br />
<br />
Ora si compili il programma. L'unico prerequisito è <code>mono-gmcs</code>, che si può comodamente installare via APT:<br />
<pre><br />
# aptitude install mono-gmcs<br />
</pre><br />
<br />
Si entri dunque nella directory <code>compile-mono</code> e si lanci la compilazione:<br />
<pre><br />
$ cd compile-mono<br />
$ chmod u+x compile.sh<br />
$ ./compile.sh<br />
</pre><br />
<br />
Otterremo il nostro programmino nella stessa directory. Per comodità possiamo spostarlo in <code>/usr/local/bin/</code>, cosicché sia possibile lanciarlo da qualsiasi directory:<br />
<pre><br />
# mv smoothget.exe /usr/local/bin/<br />
</pre><br />
<br />
A questo punto, volendo, si può cancellare tutto il resto del materiale scaricato.<br />
<br />
== Scarichiamo! ==<br />
Una volta che abbiamo il downloader installato, bisogna cercare il file <code>manifest</code> da dargli in pasto.<br />
<br />
Per far questo occorre analizzare il codice HTML della pagina in cui compare l'icona di attesa. È possibile farlo da tutti i principali browser; come esempio vediamo come procedere usando Chromium.<br />
<br />
# Cliccare col tasto destro vicino (non sopra) all'icona di attesa.<br />
# Cliccare su "Ispeziona elemento".<br />
# "Srotolare" la parte di codice contentente <code><div id="myVideoContainer" [...]&gt;</code>, cliccando sul triangolino a sinistra.<br />
# "Srotolare" la parte di codice contentente <code><object class="ps-silverlight" [...] </object></code>, cliccando sul triangolino a sinistra.<br />
# Dalla riga <code><param name="InitParams" [...]></code> copiare l'URL del file <code>manifest</code><br />
<br />
Sarà qualcosa del genere:<br />
<pre><br />
http://infermieristica.bicocca.fabbricadigitale.it/[...].ism/manifest<br />
</pre><br />
<br />
Ora è sufficiente posizionarsi nella directory in cui si vuole scaricare il video, e lanciare:<br />
<pre><br />
$ smoothget.exe URL .<br />
</pre><br />
con al posto di "URL" il link appena copiato. Il punto alla fine dice a <code>smoothget</code> che si vuole scaricare il video nella directory locale.<br />
<br />
Ci vorrà probabilmente qualche minuto per scaricare il video; una volta terminato, si troverà nella directory indicata un file Matroska (MKV) che si potrà vedere usando un player multimediale come VLC.<br />
<br />
== Conclusione ==<br />
Questa procedura funziona perfettamente con i video delle lezioni finite; al momento non si è invece trovato un sistema per visualizzare quelle in diretta streaming.<br />
<br />
Resta infine il grande mistero sulle ragioni che abbiano spinto il webmaster ad utilizzare una tecnologia che (per fortuna) non si è mai diffusa, che è abbandonata da anni da Microsoft stessa, e che è disponibile solo per gli utenti Windows e Mac OS (tagliando dunque fuori, oltre a tutti gli utilizzatori di sistemi GNU/Linux, anche tutti gli utenti Android e iOS) previa installazione di un plugin che con ogni probabilità si vorrebbe fare a meno di installare.<br />
<br />
Non sarebbe molto meglio affidarsi al tag <code><video></code> di HTML5, da tempo supportato nativamente da tutti i principali browser?<br />
<br />
== Ringraziamenti ==<br />
Ringrazio di cuore Andrea Lazzarotto per il prezioso aiuto nel mettere a punto l'hacking descritto in questa guida.<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
* [http://andrealazzarotto.com/2014/02/22/scaricare-i-contenuti-audio-e-video-presenti-nelle-pagine-web/ Guida di Andrea Lazzarotto] sul download di video presenti nelle pagine web<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: Video]]<br />
[[Categoria: Browser]]<br />
[[Categoria: Hack it!]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Old:Teledidattica_dell%27Universit%C3%A0_degli_Studi_di_Milano-Bicocca&diff=40730Old:Teledidattica dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca2016-03-16T18:02:38Z<p>Stemby: /* Introduzione */</p>
<hr />
<div>{{old}}<br />
{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Box|Attenzione|Per l'anno accademico 2015-16 sono state apportate modifiche sul portale della Bicocca. Silverlight sembrerebbe stato abbandonato a favore di un player in Javascript, ma usando Iceweasel i video non si riescono a vedere; quindi, se possibile, la situazione è addirittura peggiorata. Chiunque riuscisse ad individuare esattamente quale sia il problema, e avesse qualche dritta da dare per aggirarlo, faccia un fischio!}}<br />
<br />
{{Box|Guida obsoleta|Quanto segue è obsoleto e inutilizzabile.}}<br />
<br />
-----<br />
<br />
L'Università Bicocca mette a disposizione degli studenti (per lo meno di alcuni corsi di laurea, tra cui Scienze infermieristiche) un portale da cui è possibile consultare il materiale didattico presentato durante le lezioni.<br />
<br />
Se si riesce a scaricare le presentazioni senza problemi, gli utilizzatori di Debian (e non solo...) noteranno che, cercando di vedere il video di una lezione, visualizzeranno soltanto un'icona di attesa.<br />
<br />
Analizzando il sorgente HTML si riesce facilmente a comprendere la ragione: i video del portale si basano sulla tecnologia Microsoft Smooth Streaming (Silverlight).<br />
<br />
Con un po' di hacking è però possibile tamponare questo problema. Vediamo come.<br />
<br />
== Downloader ==<br />
Per scaricare il video useremo [https://github.com/Milek7/smoothget questa versione] di smoothget. È possibile scaricarla via Git (opzione preferibile per gli sviluppatori) o, più semplicemente, sotto forma di un archivio ZIP cliccando sul bottone in basso nella colonna a destra.<br />
<br />
{{Warningbox|Tecnicamente non si tratta di software libero: non è infatti indicata la licenza; è possibile però studiare il codice sorgente.<br />
<br />
L'utilizzatore di questo software solleva Debianizzati e gli autori di questa guida da tutte le responsabilità legate all'utilizzo di questo software, assumendosele in prima persona.}}<br />
<br />
Occorre apportare una piccola modifica al software, che altrimenti darà errore con i video della Bicocca; nello specifico bisogna disabilitare un controllo commentando alcune righe del codice sorgente. Per far questo è sufficiente aggiungere due barre davanti ad alcune righe, contenute nel file <code>src/Smooth.cs</code> presente nella directory che si ottiene una volta estratto l'archivio ZIP.<br />
<br />
Si cerchino dunque queste quattro righe:<br />
<pre><br />
if (this.Index != index)<br />
{<br />
throw new Exception("Missing quality level index: " + index);<br />
}<br />
</pre><br />
<br />
e le si modifichi così:<br />
<pre><br />
//if (this.Index != index)<br />
//{<br />
// throw new Exception("Missing quality level index: " + index);<br />
//}<br />
</pre><br />
<br />
Ora si compili il programma. L'unico prerequisito è <code>mono-gmcs</code>, che si può comodamente installare via APT:<br />
<pre><br />
# aptitude install mono-gmcs<br />
</pre><br />
<br />
Si entri dunque nella directory <code>compile-mono</code> e si lanci la compilazione:<br />
<pre><br />
$ cd compile-mono<br />
$ chmod u+x compile.sh<br />
$ ./compile.sh<br />
</pre><br />
<br />
Otterremo il nostro programmino nella stessa directory. Per comodità possiamo spostarlo in <code>/usr/local/bin/</code>, cosicché sia possibile lanciarlo da qualsiasi directory:<br />
<pre><br />
# mv smoothget.exe /usr/local/bin/<br />
</pre><br />
<br />
A questo punto, volendo, si può cancellare tutto il resto del materiale scaricato.<br />
<br />
== Scarichiamo! ==<br />
Una volta che abbiamo il downloader installato, bisogna cercare il file <code>manifest</code> da dargli in pasto.<br />
<br />
Per far questo occorre analizzare il codice HTML della pagina in cui compare l'icona di attesa. È possibile farlo da tutti i principali browser; come esempio vediamo come procedere usando Chromium.<br />
<br />
# Cliccare col tasto destro vicino (non sopra) all'icona di attesa.<br />
# Cliccare su "Ispeziona elemento".<br />
# "Srotolare" la parte di codice contentente <code><div id="myVideoContainer" [...]&gt;</code>, cliccando sul triangolino a sinistra.<br />
# "Srotolare" la parte di codice contentente <code><object class="ps-silverlight" [...] </object></code>, cliccando sul triangolino a sinistra.<br />
# Dalla riga <code><param name="InitParams" [...]></code> copiare l'URL del file <code>manifest</code><br />
<br />
Sarà qualcosa del genere:<br />
<pre><br />
http://infermieristica.bicocca.fabbricadigitale.it/[...].ism/manifest<br />
</pre><br />
<br />
Ora è sufficiente posizionarsi nella directory in cui si vuole scaricare il video, e lanciare:<br />
<pre><br />
$ smoothget.exe URL .<br />
</pre><br />
con al posto di "URL" il link appena copiato. Il punto alla fine dice a <code>smoothget</code> che si vuole scaricare il video nella directory locale.<br />
<br />
Ci vorrà probabilmente qualche minuto per scaricare il video; una volta terminato, si troverà nella directory indicata un file Matroska (MKV) che si potrà vedere usando un player multimediale come VLC.<br />
<br />
== Conclusione ==<br />
Questa procedura funziona perfettamente con i video delle lezioni finite; al momento non si è invece trovato un sistema per visualizzare quelle in diretta streaming.<br />
<br />
Resta infine il grande mistero sulle ragioni che abbiano spinto il webmaster ad utilizzare una tecnologia che (per fortuna) non si è mai diffusa, che è abbandonata da anni da Microsoft stessa, e che è disponibile solo per gli utenti Windows e Mac OS (tagliando dunque fuori, oltre a tutti gli utilizzatori di sistemi GNU/Linux, anche tutti gli utenti Android e iOS) previa installazione di un plugin che con ogni probabilità si vorrebbe fare a meno di installare.<br />
<br />
Non sarebbe molto meglio affidarsi al tag <code><video></code> di HTML5, da tempo supportato nativamente da tutti i principali browser?<br />
<br />
== Ringraziamenti ==<br />
Ringrazio di cuore Andrea Lazzarotto per il prezioso aiuto nel mettere a punto l'hacking descritto in questa guida.<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
* [http://andrealazzarotto.com/2014/02/22/scaricare-i-contenuti-audio-e-video-presenti-nelle-pagine-web/ Guida di Andrea Lazzarotto] sul download di video presenti nelle pagine web<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: Video]]<br />
[[Categoria: Browser]]<br />
[[Categoria: Hack it!]]</div>Stembyhttps://guide.debianizzati.org/index.php?title=Old:Teledidattica_dell%27Universit%C3%A0_degli_Studi_di_Milano-Bicocca&diff=40729Old:Teledidattica dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca2016-03-16T18:01:36Z<p>Stemby: Guida obsoleta</p>
<hr />
<div>{{old}}<br />
{{Versioni compatibili|Squeeze|Wheezy|Jessie}}<br />
== Introduzione ==<br />
{{Box|Attenzione|Per l'anno accademico 2015-16 sono state apportate modifiche sul portale della Bicocca. Silverlight sembrerebbe stato abbandonato a favore di un player in Javascript, ma usando Iceweasel i video non si riescono a vedere; quindi, se possibile, la situazione è addirittura peggiorata. Chiunque riuscisse ad individuare esattamente quale sia il problema, e avesse qualche dritta da dare per aggirarlo, faccia un fischio!}}<br />
<br />
{{Box|Guida obsoleta|Quanto segue è obsoleto e inutilizzabile}}<br />
<br />
-----<br />
<br />
L'Università Bicocca mette a disposizione degli studenti (per lo meno di alcuni corsi di laurea, tra cui Scienze infermieristiche) un portale da cui è possibile consultare il materiale didattico presentato durante le lezioni.<br />
<br />
Se si riesce a scaricare le presentazioni senza problemi, gli utilizzatori di Debian (e non solo...) noteranno che, cercando di vedere il video di una lezione, visualizzeranno soltanto un'icona di attesa.<br />
<br />
Analizzando il sorgente HTML si riesce facilmente a comprendere la ragione: i video del portale si basano sulla tecnologia Microsoft Smooth Streaming (Silverlight).<br />
<br />
Con un po' di hacking è però possibile tamponare questo problema. Vediamo come.<br />
<br />
== Downloader ==<br />
Per scaricare il video useremo [https://github.com/Milek7/smoothget questa versione] di smoothget. È possibile scaricarla via Git (opzione preferibile per gli sviluppatori) o, più semplicemente, sotto forma di un archivio ZIP cliccando sul bottone in basso nella colonna a destra.<br />
<br />
{{Warningbox|Tecnicamente non si tratta di software libero: non è infatti indicata la licenza; è possibile però studiare il codice sorgente.<br />
<br />
L'utilizzatore di questo software solleva Debianizzati e gli autori di questa guida da tutte le responsabilità legate all'utilizzo di questo software, assumendosele in prima persona.}}<br />
<br />
Occorre apportare una piccola modifica al software, che altrimenti darà errore con i video della Bicocca; nello specifico bisogna disabilitare un controllo commentando alcune righe del codice sorgente. Per far questo è sufficiente aggiungere due barre davanti ad alcune righe, contenute nel file <code>src/Smooth.cs</code> presente nella directory che si ottiene una volta estratto l'archivio ZIP.<br />
<br />
Si cerchino dunque queste quattro righe:<br />
<pre><br />
if (this.Index != index)<br />
{<br />
throw new Exception("Missing quality level index: " + index);<br />
}<br />
</pre><br />
<br />
e le si modifichi così:<br />
<pre><br />
//if (this.Index != index)<br />
//{<br />
// throw new Exception("Missing quality level index: " + index);<br />
//}<br />
</pre><br />
<br />
Ora si compili il programma. L'unico prerequisito è <code>mono-gmcs</code>, che si può comodamente installare via APT:<br />
<pre><br />
# aptitude install mono-gmcs<br />
</pre><br />
<br />
Si entri dunque nella directory <code>compile-mono</code> e si lanci la compilazione:<br />
<pre><br />
$ cd compile-mono<br />
$ chmod u+x compile.sh<br />
$ ./compile.sh<br />
</pre><br />
<br />
Otterremo il nostro programmino nella stessa directory. Per comodità possiamo spostarlo in <code>/usr/local/bin/</code>, cosicché sia possibile lanciarlo da qualsiasi directory:<br />
<pre><br />
# mv smoothget.exe /usr/local/bin/<br />
</pre><br />
<br />
A questo punto, volendo, si può cancellare tutto il resto del materiale scaricato.<br />
<br />
== Scarichiamo! ==<br />
Una volta che abbiamo il downloader installato, bisogna cercare il file <code>manifest</code> da dargli in pasto.<br />
<br />
Per far questo occorre analizzare il codice HTML della pagina in cui compare l'icona di attesa. È possibile farlo da tutti i principali browser; come esempio vediamo come procedere usando Chromium.<br />
<br />
# Cliccare col tasto destro vicino (non sopra) all'icona di attesa.<br />
# Cliccare su "Ispeziona elemento".<br />
# "Srotolare" la parte di codice contentente <code><div id="myVideoContainer" [...]&gt;</code>, cliccando sul triangolino a sinistra.<br />
# "Srotolare" la parte di codice contentente <code><object class="ps-silverlight" [...] </object></code>, cliccando sul triangolino a sinistra.<br />
# Dalla riga <code><param name="InitParams" [...]></code> copiare l'URL del file <code>manifest</code><br />
<br />
Sarà qualcosa del genere:<br />
<pre><br />
http://infermieristica.bicocca.fabbricadigitale.it/[...].ism/manifest<br />
</pre><br />
<br />
Ora è sufficiente posizionarsi nella directory in cui si vuole scaricare il video, e lanciare:<br />
<pre><br />
$ smoothget.exe URL .<br />
</pre><br />
con al posto di "URL" il link appena copiato. Il punto alla fine dice a <code>smoothget</code> che si vuole scaricare il video nella directory locale.<br />
<br />
Ci vorrà probabilmente qualche minuto per scaricare il video; una volta terminato, si troverà nella directory indicata un file Matroska (MKV) che si potrà vedere usando un player multimediale come VLC.<br />
<br />
== Conclusione ==<br />
Questa procedura funziona perfettamente con i video delle lezioni finite; al momento non si è invece trovato un sistema per visualizzare quelle in diretta streaming.<br />
<br />
Resta infine il grande mistero sulle ragioni che abbiano spinto il webmaster ad utilizzare una tecnologia che (per fortuna) non si è mai diffusa, che è abbandonata da anni da Microsoft stessa, e che è disponibile solo per gli utenti Windows e Mac OS (tagliando dunque fuori, oltre a tutti gli utilizzatori di sistemi GNU/Linux, anche tutti gli utenti Android e iOS) previa installazione di un plugin che con ogni probabilità si vorrebbe fare a meno di installare.<br />
<br />
Non sarebbe molto meglio affidarsi al tag <code><video></code> di HTML5, da tempo supportato nativamente da tutti i principali browser?<br />
<br />
== Ringraziamenti ==<br />
Ringrazio di cuore Andrea Lazzarotto per il prezioso aiuto nel mettere a punto l'hacking descritto in questa guida.<br />
<br />
== Approfondimenti ==<br />
* [http://andrealazzarotto.com/2014/02/22/scaricare-i-contenuti-audio-e-video-presenti-nelle-pagine-web/ Guida di Andrea Lazzarotto] sul download di video presenti nelle pagine web<br />
<br />
{{Autori<br />
|Autore = [[Utente:Stemby|Stemby]]<br />
}}<br />
<br />
[[Categoria: Video]]<br />
[[Categoria: Browser]]<br />
[[Categoria: Hack it!]]</div>Stemby