VirtualBox: amministrazione da terminale: differenze tra le versioni

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Ora modifichiamo la configurazione della nostra nuova virtual machine:
Ora modifichiamo la configurazione della nostra nuova virtual machine:
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VBoxManage modifyvm prova --memory 1024MB --acpi on --boot1 dvd --boot2 disk --nic1 bridged --bridgeadapter eth0 --ostype Windows2003 --usb on
VBoxManage modifyvm prova --memory 1024MB --acpi on --boot1 dvd --boot2 disk --nic1 bridged --bridgeadapter1 eth0 --ostype Windows2003 --usb on
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Le modifiche che abbiamo introdotto nella nostra virtual machine sono le seguenti:
Le modifiche che abbiamo introdotto nella nostra virtual machine sono le seguenti:
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* <tt>--boot2</tt> specifica che il secondo dispositivo di boot è nel nostro caso l'hard disk virtuale
* <tt>--boot2</tt> specifica che il secondo dispositivo di boot è nel nostro caso l'hard disk virtuale
* <tt>--nic1</tt> indica che la prima interfaccia di rete virtuale utilizzerà la modalità bridge
* <tt>--nic1</tt> indica che la prima interfaccia di rete virtuale utilizzerà la modalità bridge
* <tt>--bridgeadapter</tt> indica l'interfaccia di rete del nostro server Debian che verrà usata dalla virtual machine
* <tt>--bridgeadapter1</tt> indica l'interfaccia di rete del nostro server Debian che verrà usata dalla virtual machine
* <tt>--ostype</tt> permette di specificare il tipo di sistema virtuale che installeremo. Per un elenco si dia il comando <tt>VBoxManage list ostypes</tt>
* <tt>--ostype</tt> permette di specificare il tipo di sistema virtuale che installeremo. Per un elenco si dia il comando <tt>VBoxManage list ostypes</tt>
* <tt>--usb</tt> abilita o disabilita le porte USB
* <tt>--usb</tt> abilita o disabilita le porte USB

Versione delle 22:13, 19 nov 2009

Introduzione

Virtualbox è un software di virtualizzazione sviluppato da Sun; normalmente viene utilizzato come un normale programma dotato di interfaccia grafica, ma con qualche accorgimento è possibile installarlo e utilizzarlo anche su una macchina server dove non sia stato installato il server grafico X.org.
La configurazione della macchina host presa in esame per la guida prevede come indirizzo IP di eth0 il seguente: 192.168.0.100.

Installazione

VirtualBox è rilasciato in due versioni e con due licenze diverse: la versione opensource ha alcune limitazioni (non gestisce l'USB, ad esempio); la versione completa non è opensource, ma è liberamente scaricabile per utilizzi non commerciali.
Per installare VirtualBox nella sua versione completa (quella opensource, chiamata virtualbox-ose è già presente nei repository di Debian) occorre aggiungere il repository di VirtualBox. Aprite il vostro sources.list:

nano /etc/apt/sources.list

e aggiungete una di queste righe:

  • Lenny
deb http://download.virtualbox.org/virtualbox/debian lenny non-free
  • Etch
deb http://download.virtualbox.org/virtualbox/debian etch non-free
  • Sarge
deb http://download.virtualbox.org/virtualbox/debian sarge non-free

Quindi importate la chiave del repository:

wget -q http://download.virtualbox.org/virtualbox/debian/sun_vbox.asc -O- | sudo apt-key add -

aggiornate la lista dei pacchetti e infine installate VirtualBox:

apt-get update
apt-get install linux-headers-$(uname -r) build-essential virtualbox-3.0

Sostituite virtualbox-3.0

  • con virtualbox per installare VirtualBox 1.6.6
  • con virtualbox-2.0 per installare VirtualBox 2.0.12
  • con virtualbox-2.1 per installare VirtualBox 2.1.4
  • con virtualbox-2.2 per installare VirtualBox 2.2.4

Durante l'installazione, che purtroppo comprende come dipendenze circa 160 MB di librerie di KDE, di Gnome e di varia natura, vi verranno poste alcune domande:

Creating group 'vboxusers'
Users of VirtualBox must be member of that group in order to have
write permissions to /dev/vboxdrv. Otherwise starting of VMs will not be possible. <---- Ok

Unable to find a precompiled module for the current kernel! [...]
Should the vboxdrv kernel module be compiled now? <---- Yes

Probabilmente alla fine della compilazione vi sarete trovati questo messaggio d'avvertimento:

W: Possible missing firmware /lib/firmware/tigon/tg3_tso5.bin for module tg3
W: Possible missing firmware /lib/firmware/tigon/tg3_tso.bin for module tg3
W: Possible missing firmware /lib/firmware/tigon/tg3.bin for module tg3

Se, come me, siete persone che non dormono all'idea di avere un sistema con un'incompletezza, aprite di nuovo il vostro sources.list e, poichè il firmware in oggetto si trova in un pacchetto disponibile solo per Sid, modificatelo aggiungendo questa riga:

deb http://ftp.de.debian.org/debian sid main non-free

Quindi installate il pacchetto:

apt-get update
apt-get install firmware-linux-nonfree

che non porta con sè alcuna dipendenza.
Come è intuibile dal nome, state installando un pacchetto contenente firmware non liberi.
Una volta completata l'operazione, modificate nuovamente il vostro sources.list ed eliminate ogni traccia di Sid!!
Verificate infine che siano presenti i seguenti files:

/lib/firmware/tigon/tg3_tso5.bin 
/lib/firmware/tigon/tg3_tso.bin 
/lib/firmware/tigon/tg3.bin

Per poter utilizzare VirtualBox come normale utente, occorre infine aggiungere quest'ultimo al gruppo vboxusers:

adduser nome_utente vboxusers

Utilizzare VirtualBox da linea di comando

VirtualBox mette a disposizione lo strumento VBoxManage per creare e amministrare le macchine virtuali da terminale. E' uno strumento molto potente e complesso e permette di gestire le proprie macchine virtuali in maniera molto dettagliata; ciononostante in questa guida vedremo solo i comandi e le opzioni principali.
Per una spiegazione dettagliata del tool consiglio di far riferimento alla User Guide di VirtualBox: http://www.virtualbox.org/manual/UserManual.html#vboxmanage

Creazione di una Virtual Machine

Creiamo innanzitutto una directory dove conservare tutte le nostre macchine virtuali. Io la creerò sotto /opt, ma siete liberi di metterla dove meglio credete (ricordatevi di modificare il percorso nei comandi seguenti!):

mkdir /opt/vm

Procediamo quindi a creare la nostra virtual machine di prova:

VBoxManage createvm --name prova --basefolder /opt/vm/ --register

Analizziamo il comando seguente:

  • createvm indica a VBoxManage di creare una nuova virtual machine
  • --name consente di specificare il nome della nuova virtual machine. Consiglio di usare nomi senza spazi o caratteri strani
  • --basefolder permette di specificare la directory dove sarà creata la virtual machine. All'interno di questa directory sarà automaticamente creata una directory avente il nome che abbiamo assegnato alla virtual machine
  • --register permette di importare in VirtualBox il file XML contenente le specifiche della virtual machine


Ora modifichiamo la configurazione della nostra nuova virtual machine:

VBoxManage modifyvm prova --memory 1024MB --acpi on --boot1 dvd --boot2 disk --nic1 bridged --bridgeadapter1 eth0 --ostype Windows2003 --usb on

Le modifiche che abbiamo introdotto nella nostra virtual machine sono le seguenti:

  • --memory specifica in MB la dimensione della RAM da assegnare
  • --acpi abilita o disabilita la modalità ACPI
  • --boot1 specifica che il primo dispositivo di boot è nel nostro caso un DVD
  • --boot2 specifica che il secondo dispositivo di boot è nel nostro caso l'hard disk virtuale
  • --nic1 indica che la prima interfaccia di rete virtuale utilizzerà la modalità bridge
  • --bridgeadapter1 indica l'interfaccia di rete del nostro server Debian che verrà usata dalla virtual machine
  • --ostype permette di specificare il tipo di sistema virtuale che installeremo. Per un elenco si dia il comando VBoxManage list ostypes
  • --usb abilita o disabilita le porte USB

Ogni volta che, attraverso il parametro modifyvm apportate delle modifiche alla configurazione della vostra virtual machine, queste vengono registrate nel file XML creato in precedenza.
Ora preoccupiamoci di creare un hard disk virtuale per la nostra virtual machine:

VBoxManage createhd --filename /opt/vm/prova/prova.vdi --size 10000 --register

Piccola spiegazione:

  • --filename specifica la directory dove creare il disco virtuale
  • --size indica la dimensione del disco in MB


Ora modifichiamo la virtual machine collegandole il disco virtuale che abbiamo appena creato:

VBoxManage modifyvm prova -hda /opt/vm/prova/prova.vdi

Possiamo collegare alla nostra macchina un massimo di 3 hard disk virtuali (hda, hdb, hdd). hdc è riservato per il CD/DVD.

Arrivati a questo punto dobbiamo montare un'immagine ISO o un CD/DVD nel nostro lettore CD/DVD virtuale, in modo di poter installare il nostro sistema operativo virtuale. In questo esempio monterò un'immagine ISO:

VBoxManage openmedium dvd /home/ferdy/w2003.iso
VBoxManage modifyvm "prova" -dvd /home/ferdy/w2003.iso

Importazione di una Virtual Machine

Se abbiamo già una virtual machine creata in precedenza, possiamo importarla all'interno della nostra installazione di VirtualBox per poi avviarla. Per importare una virtual machine esistente si utilizzi il comando:

VBoxManage registervm /opt/vm/prova2/prova2.xml

Avvio e gestione di una Virtual Machine

Arrivati a questo punto possiamo avviare la nostra virtual machine con il comando:

VBoxHeadless --startvm prova

Il comando VBoxHeadless avvia la virtual machine indicata e nel contempo inizializza una sessione VRDP Server (Virtual Remote Desktop Protocol).

Collegamento alla VM da Windows XP

Aprite "Connessione Desktop Remoto" e digitate l'indirizzo IP del vostro server Debian: si aprirà la console della macchina virtuale che avete avviato

Collegamento alla VM da Linux

Aprite un terminale e digitate:

rdesktop -a 16 192.168.0.100

Si aprirà la console della macchina virtuale che avete avviato.