Old:UMTS/GPRS: Internet col cellulare: differenze tra le versioni

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== Introduzione ==
{{Old}}
==Prefazione==


Se state leggendo questa guida penso conosciate gi� la mitica distribuzione live [http://www.damnsmalllinux.org/ Damn Small Linux] che in soli 50 MB vanta un sistema Linux e un corredo software davvero impressionante. Damn Small Linux, o DSL come la chiameremo di seguito, � una derivata di Debian ristretta fino all'osso al fine di non superare il limite di 50 MB, tuttavia � facilmente espandibile tramite le estensions che permettono di trasformare DSL in un sistema Debian-like completo.
Questa è una guida introduttiva all'uso del cellulare come modem bluetooth.


In questa guida vedremo come fare avviare Damn Small Linux direttamente da chiavetta USB, senza bisogno di bruciare un cd.  
Tale guida è utilizzabile anche per altri sistemi operativi (oltre Debian) dotati di kernel Linux.


Usando una chiavetta avremo il vantaggio di poter salvare le nostre impostazioni e/o aggiungere altro software nella chiavetta stessa, ottendendo cos� un sistema live (basta inserire la chiavetta in qualsiasi pc che supporta il boot da disposistivi USB) estremamente compatto e soprattutto modificabile al volo (cosa impossibile con un normale cd). Inoltre sia la compattezza della distribuzione che la velocit� dei dispositivi USB2 permettono di ottenere prestazioni superiori ad un normale livecd. E' addirittura possibile caricare l'intero sistema in ram (basta passare l'opzione <tt>toram</tt> al boot), con conseguente apertura fulminea di qualsiasi applicazione ;-).
I file che per essere editati necessitino dei privilegi di root, possono essere aperti (conoscendo la password) con il seguente comando:


L'unico prequisito � che la scheda madre supporti il boot da periferica USB (molti produttori stanno rendendo disponibile questa funzionalit� attraverso nuovo firmware BIOS). Ed una chiavetta USB di almeno 50 MB, of course ;-).
<pre>su -c "gedit nome_del_file_da_editare"</pre> su GNOME, e
<pre>su -c "kwrite nome_del_file_da_editare"</pre> su KDE.


Se la vostra scheda madre non supporta il boot da periferiche USB, dovrete preparare un floppy od un cd per il boot. Questo argomento '''non trattato nella guida'''.


== Formattazione della chiavetta ==
In alternativa al comando su, è possibile usare sudo (appositamente configurato).


Se la vostra chiavetta contiene gi� una partizione e un filesystem fat16 (o fat32) non dovremo formattarla e potremo anche lasciare gli altri eventuali file presenti che non daranno fastidio.
==Software necessario==


Se invece dovete formattare la chiavetta, consiglio di creare un unica partizione avviabile con <tt>cfdisk</tt> e creare un filesystem fat16 con <tt>mkfs.vfat</tt>:
Per l'utilizzo di un dispositivo bluetooth è necessario installare "The official Linux Bluetooth protocol stack", cioè BlueZ.
Successivamente bisognerebbe abilitare, anche, il supporto al Point-to-Point Protocol, più genericamente conosciuto come PPP, nel kernel. Ma di solito lo è già di default.


# mkfs.vfat -n nome -F 16 /dev/sda1
===Sorgenti===
:I sorgenti sono scaricabili come tarball sul sito http://www.bluez.org/download.html.
===Pacchetti===
:I pacchetti delle blueZ dovrebbero essere contenuti nei cd/dvd della distribuzione, tuttavia - se così non fosse - sono scaricabili (per Debian GNU/Linux) all'indirizzo http://packages.debian.org/stable/admin/bluez-utils.


== Copia dei file e preparazione della chiavetta ==
:Installare anche il pacchetto ppp, che contiene gli script "pon" e "poff".


Scarichiamo la [http://ftp.belnet.be/packages/damnsmalllinux/current/current.iso iso di DSL] (usate la versione normale, non la syslinux, embedded ecc...).
==Configurare il bluetooth==
Per permettere la comunicazione tra il PC e il cellulare è necessario accoppiare i due dispositivi. Durante questa fase è richiesto:
*Un pin;
*Il MAC Address del dispositivo bluetooth;
*I parametri forniti dal provider;


Eseguiamo le seguenti operazioni di semplice copia e rinominazione di file:


# mkdir dsl_temp
{{Box|Nota bene:|per utilizzare il bluetooth può essere necessario avviare il demone hcid; è possibile farlo col comando:
# mkdir dsl_usb
<pre># /usr/sbin/hcid</pre>
# mount -o loop current.iso dsl_temp
ed è buona norma farlo fare in automatico al boot.
# cp -a dsl_temp/* dsl_usb
La maggior parte delle distribuzioni, comunque, lo lancia automaticamente una volta installati i pacchetti inerenti il bluetooth.}}
# cd dsl_usb
# mv boot/isolinux/* ./
# rm -Rf boot
# mv isolinux.bin syslinux.bin
# mv isolinux.cfg syslinux.cfg
# cd..
# mkdir usb_pen
# mount -t vfat /dev/sda1 usb_pen
# cp -a dsl_usb/* usb_pen
# umount usb_pen


Ora prepariamo il [[MBR]] della chiavetta con:
===Il file <code>etc/bluetooth/pin</code>===
Le BlueZ-utils permettono di impostare il pin attrverso il file di configurazione <code>/etc/bluetooth/pin</code>


# syslinux /dev/sda1
Credo che il file pin nelle ultime versioni sia stato eliminato, giacché il pin è configurabile anche nel file <code>/etc/bluetooth/hcid.conf</code> sotto la voce di <code>passkey</code>; come mostrato nell'esempio sottostante.
<pre>options {
  # ...
  # tutte le opzioni...
  # ...
  passkey "1234";
}</pre>


Se non avete l'ultimo comando (syslinux) potete installarlo tramite [[APT]] oppure tramite gli usuali strumenti forniti dalla vostra distribuzione.
In alternativa, al file <code>pin</code> o <code>hcid.conf</code>, si può gestire il pin con delle utility grafiche. Da segnalare è bluez-gnome (per chi usa GNOME) o kdebluetooth (per chi utilizza KDE).


== Boot di DSL ==
{{Box |Come scelgo il pin? |Il pin può essere scelto a piacere, purché durante l'accoppiamento col PC - sul cellulare - si inserisca il pin specificato all'interno del file <code>/etc/bluetooth/pin</code> o nella maschera grafica di bluez-gnome (o kdebluetooth)}}


A questo punto non ci resta che sezionare il boot tramite dispositivo USB ed avviare il pc.
===Il MAC Address===
Per accoppiare il cellulare bisogna essere a conoscenza del MAC Address. Per fare ciò si può usare il comando '''hcitool''' con il parametro <code>'''scan'''</code>


Per avviare il sistema in lingua italiana digitare:
<pre># hcitool scan</pre>
L'output del comando dovrebbe risultare simile a questo riportato di seguito
<pre>04:F0:65:92:A5:BE    NomeCellulare</pre>


dsl lang=it
===Accoppiare il dispositivo===


(il segno di uguale si fa con il tasto '�' della tastiera italiana)
Editare il file <code>/etc/bluetooth/rfcomm.conf</code> come segue:


E in pochi secondi dovrebbe caricarsi il sistema DSL.
<pre>rfcomm0 {
  bind yes;
  device 04:F0:65:92:A5:BE;
  channel 1;
}</pre>
dove l'indirizzo che succede alla voce device è l'indirizzo MAC, precedentemente ricavato grazie a hctool.


{{Warningbox|Se non riuscite a fare il boot dalla chiavetta (cio� non appare neanche il logo iniziale di DSL) provate a formattare la chiavetta seguendo le [[#Formattazione della chiavetta|precendenti istruzioni]]. Nel caso non riusciste ancora a fare il boot la vostra chiavetta non � compatibile con questo procedimento. Per qualche strano motivo, infatti, alcune chiavette non sono in grado di fare il boot del sistema :-(. Purtroppo, in questi casi, non consco altre soluzioni se non cambiare chiavetta.}}
È ora di procedere alla creazione del device <code>/dev/rfcomm0</code> e alla procedura di accoppiamento.
Per fare ciò basterà eseguire il comando:
<pre># rfcomm bind 0 04:F0:65:92:A5:BE 1</pre> che creerà <code>/dev/rfcomm0</code> e successivamente si potrà procedere all'associazione dei dispositivi dal cellulare, oppure dal pc col comando:
<pre>rfcomm connect 0 04:F0:65:92:A5:BE 1</pre>


== Configurazione di DSL ==
==Gli script per la connessione==


DSL � stato concepito come livecd, quindi monta il dispositivo da cui effettua il boot in <tt>/cdrom</tt>. Quindi anche nel nostro caso la chiavetta <tt>/dev/sda1</tt> sar� montata in <tt>/cdrom</tt>, e sar� '''non''' scrivibile. Rimontamola in lettura-scrittura:
Gli script di connessione sono rilasciati assieme a i parametri relativi ai maggiori gestori di telefonia mobile.


$ su 
===Il file <code>/etc/chatscripts/provider</code>===
# mount -o remount,rw /cdrom


Per far si che all'avvio di DSL la chiavetta venga montata automaticamente in rw basta agguingere a <tt>/opt/bootlocal.sh</tt> il precedente comando di mount. Quindi non ci resta che salvare le impostazioni aprendo il pannello di controllo di DSL (sul Desktop) e selezionando in "Backup/Restore" '''sda1''' (''senza /dev/ !'') come dispositivo di backup.
Bisogna editare il file <code>/etc/chatscripts/provider</code> come segue:


Potremo anche aggiungere a <tt>/opt/bootlocal.sh</tt> il comando per caricare la tastiera italiana:
<pre>ABORT BUSY
ABORT 'NO CARRIER'
ABORT VOICE
ABORT 'NO DIALTONE'
ABORT 'NO DIAL TONE'
ABORT 'NO ANSWER'
ABORT DELAYED


loadkeys it
'' ATZ


in tal modo non dovremo pi� passare al boot il paramentro <tt>lang=it</tt>.
#Scegliere la riga corrispondente il proprio provider
#Per vodafone
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","web.omnitel.it"
#Per wind
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","internet.wind"
#Per tim
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","ibox.tim.it"
#Per 3HG
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","tre.it"
#Per 3HG con promozione NAVIGA3
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","naviga.tre.it"


Il bello � anche che se si scarica nuovo software (tramite ad esempio le estensions di DSL) e si salva nella home, poich� viene di default fatto un backup di tutta la home, ai successivi riavvi avremo il software gi� disponibile senza doverlo riscaricare.
OK-AT-OK ATDT_numero_


Ora, normalmente, quando si effettua un backup delle impostazioni di DSL � necessario usare al boot l'opzione <tt>restore=sda1</tt>. Tuttavia nel nostro caso anche questo � superfluo perch� DSL cerca automaticamente un eventuale backup nello stesso dispositivo dal quale parte. Quindi all'avvio '''non dovremo far altro che premere <tt>[INVIO]</tt>''' e DSL caricher� le nostre impostazioni, tastiera italiana, e software aggiuntivo compresi ;-).
CONNECT ''</pre> e al posto di _numero_ va inserito il numero di telefono corrispondente alla marca del proprio cellulare:


In tal modo � possibile crearsi in pochi minuti una versione personalizzata di DSL da portarsi sempre dietro in una chiavetta assieme ai prorpi dati ;-).
<pre>Numeri: Nokia e Motorola: *99#
Siemens, Sharp e Panasonic: *99***1#
Samsung: *99***1*#
Ericsson e SonyEricsson *99***CID# (CID = N° profilo GPRS)
Altri: *99#</pre>


Se iniziate ad usare DSL una lettura alle FAQ � d'obbligo (dove troverete queste ed altre informazioni).
{{Box | ESEMPIO:|Con un Nokia la stringa col numero sarà: <code>'''OK-AT-OK ATDT*99#'''</code>}}


Happy Hacking !
===Il file <code>/etc/ppp/peers/provider</code>===


== Links ==
Bisogna editare il file <code>/etc/ppp/peers/provider</code> come segue:


* [http://www.damnsmalllinux.org/ Homepage Damn Small Linux]
<pre>noauth
* [http://www.damnsmalllinux.org/wiki/index.php/Main_Page Wiki di Damn Small Linux]
connect "/usr/sbin/chat -v -f /etc/chatscripts/provider"
* [http://www.damnsmalllinux.org/wiki/index.php/Frequently_Asked_Questions FAQ di Damn Small Linux]
/dev/rfcomm0
* [http://wiki.debian.org/BootUsb Wiki Debian: Boot da USB]
921600
defaultroute
noipdefault
usepeerdns
persist
ipcp-accept-remote
ipcp-accept-local
lcp-echo-interval 0
lcp-echo-failure 0</pre>


==Connettersi e Disconnettersi==


----
Per connettersi basta usare
Autore: [[Utente:TheNoise|~ The Noise]] 05:14, Gen 8, 2006 (EST)
<pre>$ pon</pre> e per disconnettersi <pre>$ poff</pre>
[[Categoria:Live]]
 
Per avere un output, sull'esito dell'operazione, si può usare (da root) il comando:
<pre># pon;plog</pre>
in modo da avere informazioni per risolvere eventuali problemi.
 
''Per qualsiasi cosa, non esitate a contattarmi.''
{{Autori
|Autore = [[Utente:Clockwork orange|Clockwork Orange]]
}}
 
[[Categoria: Cellulari&Palmari]][[Categoria: Bluetooth]]

Versione delle 11:47, 25 giu 2016

Emblem-important.png Attenzione. Questa guida è obsoleta. Viene mantenuta sul Wiki solo per motivi di natura storica e didattica.


Prefazione

Questa è una guida introduttiva all'uso del cellulare come modem bluetooth.

Tale guida è utilizzabile anche per altri sistemi operativi (oltre Debian) dotati di kernel Linux.

I file che per essere editati necessitino dei privilegi di root, possono essere aperti (conoscendo la password) con il seguente comando:

su -c "gedit nome_del_file_da_editare"

su GNOME, e

su -c "kwrite nome_del_file_da_editare"

su KDE.


In alternativa al comando su, è possibile usare sudo (appositamente configurato).

Software necessario

Per l'utilizzo di un dispositivo bluetooth è necessario installare "The official Linux Bluetooth protocol stack", cioè BlueZ. Successivamente bisognerebbe abilitare, anche, il supporto al Point-to-Point Protocol, più genericamente conosciuto come PPP, nel kernel. Ma di solito lo è già di default.

Sorgenti

I sorgenti sono scaricabili come tarball sul sito http://www.bluez.org/download.html.

Pacchetti

I pacchetti delle blueZ dovrebbero essere contenuti nei cd/dvd della distribuzione, tuttavia - se così non fosse - sono scaricabili (per Debian GNU/Linux) all'indirizzo http://packages.debian.org/stable/admin/bluez-utils.
Installare anche il pacchetto ppp, che contiene gli script "pon" e "poff".

Configurare il bluetooth

Per permettere la comunicazione tra il PC e il cellulare è necessario accoppiare i due dispositivi. Durante questa fase è richiesto:

  • Un pin;
  • Il MAC Address del dispositivo bluetooth;
  • I parametri forniti dal provider;


Info.png Nota bene:
per utilizzare il bluetooth può essere necessario avviare il demone hcid; è possibile farlo col comando:
# /usr/sbin/hcid

ed è buona norma farlo fare in automatico al boot. La maggior parte delle distribuzioni, comunque, lo lancia automaticamente una volta installati i pacchetti inerenti il bluetooth.


Il file etc/bluetooth/pin

Le BlueZ-utils permettono di impostare il pin attrverso il file di configurazione /etc/bluetooth/pin

Credo che il file pin nelle ultime versioni sia stato eliminato, giacché il pin è configurabile anche nel file /etc/bluetooth/hcid.conf sotto la voce di passkey; come mostrato nell'esempio sottostante.

options {
  # ...
  # tutte le opzioni...
  # ...
  passkey "1234";
}

In alternativa, al file pin o hcid.conf, si può gestire il pin con delle utility grafiche. Da segnalare è bluez-gnome (per chi usa GNOME) o kdebluetooth (per chi utilizza KDE).

Info.png Come scelgo il pin?
Il pin può essere scelto a piacere, purché durante l'accoppiamento col PC - sul cellulare - si inserisca il pin specificato all'interno del file /etc/bluetooth/pin o nella maschera grafica di bluez-gnome (o kdebluetooth)


Il MAC Address

Per accoppiare il cellulare bisogna essere a conoscenza del MAC Address. Per fare ciò si può usare il comando hcitool con il parametro scan

# hcitool scan

L'output del comando dovrebbe risultare simile a questo riportato di seguito

04:F0:65:92:A5:BE     NomeCellulare

Accoppiare il dispositivo

Editare il file /etc/bluetooth/rfcomm.conf come segue:

rfcomm0 {
  bind yes;
  device 04:F0:65:92:A5:BE;
  channel 1;
}

dove l'indirizzo che succede alla voce device è l'indirizzo MAC, precedentemente ricavato grazie a hctool.

È ora di procedere alla creazione del device /dev/rfcomm0 e alla procedura di accoppiamento. Per fare ciò basterà eseguire il comando:

# rfcomm bind 0 04:F0:65:92:A5:BE 1

che creerà /dev/rfcomm0 e successivamente si potrà procedere all'associazione dei dispositivi dal cellulare, oppure dal pc col comando:

rfcomm connect 0 04:F0:65:92:A5:BE 1

Gli script per la connessione

Gli script di connessione sono rilasciati assieme a i parametri relativi ai maggiori gestori di telefonia mobile.

Il file /etc/chatscripts/provider

Bisogna editare il file /etc/chatscripts/provider come segue:

ABORT BUSY
ABORT 'NO CARRIER'
ABORT VOICE
ABORT 'NO DIALTONE'
ABORT 'NO DIAL TONE'
ABORT 'NO ANSWER'
ABORT DELAYED

'' ATZ

#Scegliere la riga corrispondente il proprio provider
#Per vodafone
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","web.omnitel.it"
#Per wind
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","internet.wind"
#Per tim
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","ibox.tim.it"
#Per 3HG
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","tre.it"
#Per 3HG con promozione NAVIGA3
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","naviga.tre.it"

OK-AT-OK ATDT_numero_

CONNECT ''

e al posto di _numero_ va inserito il numero di telefono corrispondente alla marca del proprio cellulare:

Numeri: Nokia e Motorola:		*99#
	Siemens, Sharp e Panasonic:	*99***1#
	Samsung:			*99***1*#
	Ericsson e SonyEricsson		*99***CID# (CID = N° profilo GPRS)
	Altri:				*99#
Info.png ESEMPIO:
Con un Nokia la stringa col numero sarà: OK-AT-OK ATDT*99#


Il file /etc/ppp/peers/provider

Bisogna editare il file /etc/ppp/peers/provider come segue:

noauth
connect "/usr/sbin/chat -v -f /etc/chatscripts/provider"
/dev/rfcomm0
921600
defaultroute
noipdefault
usepeerdns
persist
ipcp-accept-remote
ipcp-accept-local
lcp-echo-interval 0
lcp-echo-failure 0

Connettersi e Disconnettersi

Per connettersi basta usare

$ pon

e per disconnettersi

$ poff

Per avere un output, sull'esito dell'operazione, si può usare (da root) il comando:

# pon;plog

in modo da avere informazioni per risolvere eventuali problemi.

Per qualsiasi cosa, non esitate a contattarmi.



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