Personalizzare l'aspetto di Xterm: differenze tra le versioni

Da Guide@Debianizzati.Org.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
(Nuova pagina: {{stub}} {{Versioni compatibili|Tutte le versioni di Debian}} ==Introduzione== Xterm è l'emulatore di terminale predefinito del X Window System e, a differenza degli emulatori di ter...)
 
Nessun oggetto della modifica
Riga 32: Riga 32:
:Per avere un'idea della tavolozza dei colori disponibili potete fare riferimento a [http://www.critical.ch/xterm/ questa pagina].
:Per avere un'idea della tavolozza dei colori disponibili potete fare riferimento a [http://www.critical.ch/xterm/ questa pagina].


==Modifiche ''permanenti'': agire sui file di configurazione
==Modifiche ''permanenti'': agire sui file di configurazione==
Se però avete intenzione di rendere permanenti le modifiche all'aspetto di Xterm, e non essere costretti ogni volta a invocare il programma con determinate opzioni da riga di comando, il modo migliore di agire è indubbiamente quello di personalizzare l'aspetto di Xterm agendo sui suoi file di configurazione.
Se però avete intenzione di rendere permanenti le modifiche all'aspetto di Xterm, e non essere costretti ogni volta a invocare il programma con determinate opzioni da riga di comando, il modo migliore di agire è indubbiamente quello di personalizzare l'aspetto di Xterm agendo sui suoi file di configurazione.
Dopotutto sono fatti apposta!
Dopotutto sono fatti apposta!

Versione delle 20:42, 31 mar 2010

Document-page-setup.png Attenzione: questo articolo è ancora incompleto e in fase di scrittura da parte del suo autore.

Sentitevi liberi di contribuire, proponendo modifiche alla guida tramite l'apposita pagina di discussione, in modo da non interferire con il lavoro portato avanti sulla voce. Per altre informazioni si rimanda al template.



Debian-swirl.png Versioni Compatibili

ERRORE: valore non valido ( Tutte le versioni di Debian )! Vedi qui.

Introduzione

Xterm è l'emulatore di terminale predefinito del X Window System e, a differenza degli emulatori di terminali facenti parti dei principali DE (Konsole in KDE, GNOME Terminal in Gnome e Terminal in Xfce), è caratterizzato da un minore impiego di risorse e una maggiore leggerezza in termini di spazio occupato su disco (grazie anche al fatto che non necessita del gran numero di librerie grafiche richieste dai terminali su citati). Insomma Xterm fa una cosa alla volta (niente tab, niente trasparenze, niente orpelli) e la fa bene, con poco spreco di risorse: in pieno rispetto della filosofia UNIX.

Tuttavia, alle volte, l'aspetto davvero spartano di Xterm può non piacere o -più semplicemente- può essere necessario qualche aggiustamento relativo alla grandezza dei caratteri o al colore dello sfondo: per modificare a proprio gusto e secondo le proprie necessità l'aspetto di Xterm si possono seguire varie strade, che cercherò di illustrare in questa guida. Qualsiasi correzione, suggerimento o aggiunta è, come sempre, gradita.


Modifiche al volo: il menu di xterm

La prima cosa che balza agli occhi, almeno ai miei, quando si lancia Xterm è la grandezza di default dei caratteri: non arriverò a dire che è illeggibile (perché a dire il vero esiste - e si può abilitare - l'opzione unreadable che è realmente illeggibile) ma è davvero troppo piccola per chi debba stare a lungo davanti al computer.

Una soluzione molto rapida, in questo caso, consiste nel modificare la grandezza dei caratteri attraverso il menu che compare premendo contemporaneamente CTRL+ tasto destro del mouse: potrete scegliere la grandezza desiderata e questa verrà mantenuta solo in quella finestra e per quella sessione.

Modifiche al volo: opzioni da riga di comando

Un modo lievemente più articolato di modificare l'aspetto di xterm consiste nel lanciarlo da riga comando specificando, mediante le opzioni opportune, i valori desiderati relativi a tipo e dimensione dei font e ai colori di sfondo e di primo piano.

Le opzioni che possono essere specificate da riga di comando sono davvero tantissime (digitate man xterm se non ci credete!) ma le più utili nel caso specifico sono sicuramente quelle che riguardano:

  • grandezza e tipo di carattere: per sceglierlo possiamo affidarci ad xfontsel, un'applicazione assai utile che mostra le anteprime dei font installati. Basterà lanciarla da terminale
    $ xfontsel 
    e scegliere il font che preferite; a questo punto potete copiare il codice corretto da passare a xterm tramite l'opzione -font , ad esempio (per il font fixed):
    -*-fixed-medium-r-*-*-18-*-*-*-*-*-iso8859-* 
    Dunque per impostare il font fixed con una grandezza medium basterà invocare xterm nel modo seguente:
    $ xterm -font -*-fixed-medium-r-*-*-18-*-*-*-*-*-iso8859-* 
Warning.png ATTENZIONE
non tutti i font dispongono dell'intero set di caratteri necessari per supportare la codifica UTF-8. Verificate sempre che il font da voi supporti anche tale codifica, e presenti il corretto charset, altrimenti rischiate di non visualizzare correttamente le lettere accentate!


  • colore di primo piano e colore dello sfondo:
  1. il colore di primo piano (foreground color), ovvero il colore dei caratteri, può essere definito da riga di comando attraverso l'opzione -fg color;
  2. il colore dello sfondo (background color) si definisce invece tramite l'opzione -bg color.
In entrambi i casi, color può essere il nome o il codice di uno dei colori specificati in /usr/lib/X11/rgb.txt.
Per avere un'idea della tavolozza dei colori disponibili potete fare riferimento a questa pagina.

Modifiche permanenti: agire sui file di configurazione

Se però avete intenzione di rendere permanenti le modifiche all'aspetto di Xterm, e non essere costretti ogni volta a invocare il programma con determinate opzioni da riga di comando, il modo migliore di agire è indubbiamente quello di personalizzare l'aspetto di Xterm agendo sui suoi file di configurazione. Dopotutto sono fatti apposta!