Pbuilder: compilazione in ambienti puliti: differenze tra le versioni

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[[Categoria:Apt-Dev]]
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[[Categoria:Creare e modificare pacchetti]]

Versione delle 15:39, 4 apr 2010

Debian-swirl.png Versioni Compatibili

ERRORE: valore non valido ( Debian Etch 4.0
Debian Lenny 5.0
Debian Squeeze
Debian Sid )! Vedi qui.

Introduzione

Pbuilder è uno strumento che permette di creare un ambiente pulito per la compilazione e il test di pacchetti Debian. Inoltre può essere usato anche per effettuare i backport, compilazioni particolari e tutto quello che può richiedere l'uso di un ambiente pulito e controllato.

Installazione

Pbuilder è, ovviamente, contenuto in Debian:

# apt-get install pbuilder

Configurazione e Opzioni

Normalmente non sono necessarie configurazioni particolari, osserviamo, perciò, le opzioni più importanti:

pbuilder

--basetgz [base.tgz]
permette di indicare una locazione, per il tarball dell'ambiente da gestire, diverso da quello di default;
--buildplace [location of build]
permette di specificare una directory, diversa da quella di default, dove ricreare l'ambiente ed eseguire le compilazioni;
--mirror [mirror location]
permette di specificare un mirror Debian diverso da quello predefinito;
--othermirror [other mirror location in apt deb-line format, delimited with | signs]
permette di aggiungere altri mirror (o repository);
--http-proxy [proxy]
se è presente un proxy http nella rete, è possibile gestirne l'accesso (nella forma http://username:password@server);
--distribution [distribution(potato|woody|sarge|sid|etch|experimental)]
imposta la distribuzione;
--buildresult [location-to-copy-build-result]
permette di specificare una directory diversa in cui posizionare i pacchetti creati;
--aptcache [location of retrieved package files]
permette di specificare una directory in cui immagazzinare i pacchetti Debian scaricati (e usati) per soddisfare le dipendenze per la compilazione;
--configfile [configuration file to load]
specifica un file di configurazione alternativo;
--debemail [mail address]
imposta l'indirizzo email;
--debbuildopts [dpkg-buildpackage options]
permette di impostare delle opzioni aggiuntive per il comando dpkg-buildpackage, che si occupa della creazione di un pacchetto Debian a partire dai sorgenti;
--logfile [filename to output log]
specifica un file di log, utile per analizzare con calma i risultati delle compilazioni;
--binary-arch
permette di impostare l'architettura da usare per la creazione dell'ambiente (utile nel caso di supporto per più architetture (macchina a 64 bit))
--save-after-login/--save-after-exec
permette di salvare lo stato della macchina al termine di una sessione interattiva, ricreando il tarball a partire dall'ambiente modificato (usare con attenzione).

pdebuild

--use-pdebuild-internal
--auto-debsign
impone la firma automatica al termine della compilazione del pacchetto;
--debsign-k [keyid]
imposta la chiave con cui eseguire la firma del pacchetto.

Azioni

create
creazione di un nuovo ambiente;
update
aggiornamento di un ambiente esistente;
build
compilazione;
clean
pulizia di un ambiente;
login
login all'interno di un ambiente;
execute
esecuzione di un comando all'interno di un ambiente;
dumpconfig
mostra a video la configurazione dell'ambiente specificato, utile per le operazioni di debug.

Utilizzo

Creazione Ambiente

In questo esempio creeremo un ambiente per la distribuzione Sid, con i repository Debian main, contrib e non-free.

# pbuilder create --basetgz /home/maxer/pbuilder/sid.tgz --mirror http://debian.fastweb.it/debian \
    --othermirror http://debian.fastweb.it/debian contrib non-free --distribution sid \
    --debemail maxer@knio.it --binary-arch i386

Analizzando il comando osserviamo che:

  • con --basetgz impostiamo un percorso diverso per salvare il tarball che conterrà l'immagine del nostro ambiente;
  • con --mirror specifichiamo un mirror italiano, mentre con --othermirror aggiungiamo anche non-free e contrib (allo stesso modo potremmo aggiungere altri repository);
  • con --distribution impostiamo la distribuzione di cui vogliamo creare l'ambiente;
  • con --debemail impostiamo la nostra email;
  • con --bynary-arch impostiamo l'architettura dei nostri binari (utile nei sistemi a 64 bit, in cui è possibile emulare l'architettura a 32 bit ;-).

Pbuilder scaricherà dalla rete tutto il materiale necessario, e creerà l'immagine (potrebbe volerci molto tempo.. quindi è consigliata una bella tazzona di caffè)!

Aggiornamento Ambiente

L'aggiornamento di un ambiente è utile per le release diversa da Stable, nelle quali sono spesso presenti degli aggiornamenti, che potrebbero portare ad una modifica delle dipendenze (si pensi, ad esempio, alla migrazione da Xfree ad Xorg).

Per aggiornare i pacchetti ed il database dei repository, è sufficiente un:

# pbuider update --basetgz /home/maxer/pbuilder/sid.tgz

Compilazione di pacchetti

La compilazione può avvenire in due modi:

  • da un pacchetto di sorgenti, tramite pbuilder
  • dalla directory che contiene i sorgenti tramite pdebuild

Da un pacchetto di sorgenti

Questa procedura funziona se si dispone di un pacchetto Debian in formato sorgente; la procedura è usabile, ad esempio, per ricompilare un pacchetto presente in testing o unstable per una distribuzione stable (tecnica chiamata backport).

# pbuild build --basetgz /home/maxer/pbuilder/sid.tgz file_0.0-1.dsc 

Questo comando avvierà la compilazione, esattamente secondo le seguenti fasi:

  1. creazione dell'ambiente a partire dal tarball indicato
  2. risoluzione delle dipendenze per la compilazione
  3. compilazione
  4. rimozione ambiente creato (definito sporco)
  5. eventuale firma GnuPG

Dalla directory dei sorgenti

Questa procedura, a differenza di quella illustrata precedentemente, è molto più usata (almeno nel mio caso) in quanto può essere applicata direttamente alla directory dei sorgenti (si sta sempre parlando di pacchetti Debian, quindi i sorgenti devono contenere la directory debian/, che gestisce la creazione dei pacchetti.

Una volta posizionati nella directory contenente i sorgenti, è sufficiente eseguire questo comando:

# pdebuild build --basetgz /home/maxer/pbuilder/sid.tgz

In questo caso, invece, la procedura seguita da pbuilder sarà leggermente diversa:

  1. esecuzione debian/rules clean all'interno della directory dei sorgenti
  2. creazione dell'ambiente a partire dal tarball indicato
  3. risoluzione delle dipendenze per la compilazione
  4. compilazione
  5. rimozione ambiente creato (definito sporco)
  6. eventuale firma GnuPG

Firma GnuPG

Pbuilder permette anche la firma con chiave GnuPG, molto utile in quanto evita l'utilizzo di deb-sign, automatizzando il tutto! L'unico problema (se così si può definire) è la necessità di esportare la propria chiave privata ed importarla nel keyring dell'utente root.

File di Configurazione

Una pratica diffusa e molto comoda per semplificare l'utilizzo di pbuider sono i file di configurazione: essi permettono, infatti, di specificare direttamente al loro interno i parametri (oltre ad offrirne molti di più).

Un altro vantaggio, inoltre, consiste nel poter specificare altre distribuzioni (come Ubuntu, Knoppix, ecc) che altrimenti non sarebbero supportate dal pbuilder disponibile in Debian.

I link seguenti portano a dei file di configurazione ad hoc per le distribuzioni indicate:

Varie

Semplifichiamo i comandi con alias

I comandi da impartire sono spesso complessi e lunghi: in questo caso ci viene in aiuta alias, che permette di creare un nuovo comando, alias di uno più complesso.

Per fare questo, è sufficiente inserire nel file /root/.bashrc delle righe simili alle seguenti:

# comandi per la compilazione
alias pdebuild-sarge="pdebuild --auto-debsign --debsign-k 34337C08 --buildresult /var/cache/pbuilder/result/stable -- --basetgz /store3/sarge.tgz \
    --mirror http://debian.fastweb.it/debian"
alias pdebuild-etch="pdebuild --auto-debsign --debsign-k 34337C08 --buildresult /var/cache/pbuilder/result/testing -- --basetgz /store3/etch.tgz \
    --mirror http://debian.fastweb.it/debian"
alias pdebuild-sid="pdebuild --auto-debsign --debsign-k 34337C08 --buildresult /var/cache/pbuilder/result/unstable -- --basetgz /store3/sid.tgz \
    --mirror http://debian.fastweb.it/debian"
alias pdebuild-breezy="pdebuild --auto-debsign --debsign-k 34337C08 --buildresult /var/cache/pbuilder/result/breezy -- --basetgz /store3/breezy.tgz \
    --configfile /root/pbuilder-breezy.conf"

# automatizziamo al massimo

alias pdebuild-all="pdebuild-sarge; pdebuild-etch; pdebuild-sid; pdebuild-breezy"

# aggiornamento

alias pbuilder-update-sid="pbuilder update --basetgz /store3/sid.tgz --mirror http://debian.fastweb.it/debian"
alias pbuilder-update-etch="pbuilder update --basetgz /store3/etch.tgz --mirror http://debian.fastweb.it/debian"
alias pbuilder-update-sarge="pbuilder update --basetgz /store3/sarge.tgz --mirror http://debian.fastweb.it/debian"
alias pbuilder-update-breezy="pbuilder update --basetgz /store3/breezy.tgz --configfile /root/pbuilder-breezy.conf"

# automatizziamo al massimo
alias pbuilder-update-all="pbuilder-update-sarge && pbuilder-update-etch && pbuilder-update-sid && pbuilder-update-breezy"

I comandi elencati sono, per l'esattezza, quelli che uso io per creare i pacchetti per qualsiasi release Debian ed Ubuntu.