Old:Wireless Support: differenze tra le versioni

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=SystemV: il boot di Debian=
{{Old}}
==Struttura==
Debian ha scelto, come proprio sistema di boot, il SysV, che si distingue per la propria semplicit� e potenza...
Infatti, � basata su degli script sensibili a determinate azioni, che vengono linkati in delle directory predefinite (rappresentanti determinati init (ovvero livelli o stati a cui si trova la macchina).


Esaminiamo nel dettaglio la struttura di questo interessante sistema, cos� da capire meglio cosa avviene esattamente al boot della macchina.
=Introduzione=
==Gli script di init.d==
I dispositivi per l'accesso a reti [[Wireless]] sono relativamente nuovi sul mercato e rappresentano, spesso, un ostacolo per gli utenti del pinguino. Questo è dovuto ad un comportamento poco corretto da parte dei produttori, che non specificano il chipset utilizzato e/o lo cambiano senza notificarlo.
Nella directory /etc/init.d sono presenti degli script particolari: il loro compito � quello di gestire i demoni (o servizi, che dir si voglia), quindi di avviarli, fermarli, far rileggere i file di configurazione, controllare lo stato, ... nel modo pi� semplice e comodo.
Di default, infatti, sono sempre presenti 3 opzioni:
; start : che lancia in esecuzione il demone
; stop : che si occupa di fermare correttamente il demone
; restart : che si occupa di riavviare il demone (stop + start)


a questi si aggiungono, poi:
I driver per queste periferiche, infatti, fanno riferimento al chipset utilizzato dal dispositivo, e se questo viene cambiato... il driver non funziona più.


; reload : permette la rilettura del file di configurazione
In questa pagina viene raccolta una lista di driver per le periferiche wireless con i relativi siti ufficiali e le liste dell'hardware supportato (sono indicati i link ai siti ufficiali che riportano queste liste, in modo da averle sempre aggiornate).
; force-reload : come sopra, ma in maniera forzata
; status : mostra a video lo stato del demone
; stats : visualizza delle statistiche sul lavoro del demone...


=Come Acquistare=
Il momento dell'acquisto è il più problematico: nessuno vorrebbe acquistare un dispositivo che poi non è compatibile con Linux. Per evitare questo (o almeno ridurre le possibilità che accada) consiglio i seguenti passi:
* recarsi nel negozio (oppure visitare un negozio online) ed annotare i modelli presenti (in particolare '''Marca''', '''Modello''', '''Versione''' (se presente))
* cercare con [http://www.google.it Google] o [http://www.google.it/linux Google Linux] il prodotto, avendo cura di inserire (nel caso si utilizzi Google ''normale'') la parola '''linux'''.
* controllare con cura i risultati, per verificare se il dispositivo è compatibile o no con Linux. Consiglio di controllare più pagine, verificare lo stato dei driver (quando è stata rilasciata l'ultima versione, commenti nei vari forum...).
* eventualmente, se si è ancora indecisi, chiedere sul [http://forum.debianizzati.org forum di Debianizzati.Org].


Sapere come funziona uno script contenuto in /etc/init.d � utile, in quanto ci permette di utilizzarli anche da shell...
Un'altra cosa da non sottovalutare è il potere degli utenti. Se possibile preferire sempre i produttori che indicano sulla scatola '''Linux Ready'''. Anche se potrebbe portare a spendere qualche cosina in più, questo è uno degli strumenti in nostro possesso per ''aiutare'' chi cerca di supportare Linux.
Infatti, se ad esempio volessimo far partire apache, sarebbe necessario lanciare un semplice
<pre>
# /etc/init.d/apache start
</pre>
ed il gioco � fatto!!!
==I vari rcX.d==
Come scrivevo nell'introduzione, gli script sono linkati in alcune directory 'speciali', che ora analizzeremo:
I nomi di queste directory sono sempre nella forma 'rcX.d', dove X rappresenta uno stato tra quelli seguenti:


==="0" Shutdown===
=Dove trovare informazioni=
Quando la macchina viene messa in questo stato, vengono arrestati tutti i demoni, smontate le periferiche e la macchina viene preparata per lo spegnimento.
==Hardware Database==
È in corso di sperimentazione un database dei device wireless compatibili con Linux. Il progetto è accessibile all'indirizzo http://linux-wless.passys.nl/ .


==="1" Single User===
==Google==
In questo stato, � consentito l'accesso ad un utente solo, e gran parte dei servizi non vengono avviati; � usato prevalentemente per la manutenzione straordinaria della macchina
[http://www.google.it Google] rimane il miglior posto dove trovare informazioni riguardo i chipset usati nelle schede wireless e la loro compatibilità con Linux.


==="2-5" Modalit� Normali===
=Driver=
In Debian non esistono distinzioni tra gli stati 2, 3, 4 e 5 e viene lasciata all'utente la possibilit� di modificarli... Di default viene utilizzato il 2.
Una lista di Driver per le periferiche Wireless.<br/>
La presenza di una [[Image:swirl.png|link=]] alla Destra del nome indica la presenza in Debian dei driver per l'installazione (eventualmente viene specificata la release in cui sono presenti).


==="6" Reboot===
Quando la macchina viene portata in questo stato, viene preparata per un riavvio; avvengono tutte le cose indicate per rc0.d, ma viene inviato un segnale di reboot invece che di shutdown.


==="S" Boot===
==Aironet==
Runlevel speciale, che viene eseguito sempre al boot della macchina, prima di passare al runlevel di default (in Debian � il 2).
HomePage del Progetto: http://airo-linux.sourceforge.net/ <br/>
Documentazione installazione Debian: ND <br/>


==Configurazione manuale dei runlevel==
==Atmel [[Image:swirl.png|link=]]==
===Configurazione del sistema===
HomePage del Progetto: http://atmelwlandriver.sourceforge.net <br/>
Il sistema di gestione dei runlevel � configurabile tramite il file '''/etc/inittab''' (� presente una guida a questo file, accessibile tramite il comando ''man inittab'').
Documentazione installazione Debian: ND <br/>
Debian: Unstable<br/>
Hardware Supportato: [http://atmelwlandriver.sourceforge.net/usbtable.html Lista Ufficiale Periferiche USB]


In questo file vengono definiti i comportamenti principali del sistema.
== Broadcom 43xx wireless chip ==
HomePage del Progetto: http://bcm43xx.berlios.de/ <br />
Informazioni: il driver sarà incluso nella versione 2.6.17 del kernel. <br />
Hardware supportato: [http://openfacts.berlios.de/index-en.phtml?title=Bcm43xxDevices Lista Ufficiale]


La struttura delle istruzioni � la seguente:
==Madwifi [[Image:swirl.png|link=]]==
<pre>
HomePage del progetto: http://madwifi.sourceforge.net/ <br/>
id:runlevel:azione:comando
Documentazione installazione Debian:  
</pre>
* [http://www.marlow.dk/madwifi Multiband Atheros Driver for WiFi (madwifi) package for Debian] (''in inglese'')
con le seguenti informazioni:
* [http://www.sistemistiindipendenti.org/modules/news/article.php?storyid=191 Madwifi on Debian Sarge] (''in italiano!'')
; id : rappresenta una voce specifica dell'inittab. Per quanto riguarda la configurazione delle console, viene solitamente usato il numero della console;
Debian: Non ufficialmente; il repository è indicato nella guida all'installazione<br/>
; runlevel : viene usato per indicare in quali runlevel deve essere analizzata l'istruzione. Possono essere specificati uno o pi� runlevel:
Hardware Supportato: [http://madwifi.sourceforge.net/dokuwiki/doku.php?id=compatibility_list&DokuWiki=0eeb579be25b30b3929f5f50dec10f72 Lista Ufficiale]
::*''123'' indica che l'istruzione verr� considerata nei runlevel 1, 2 e 3;
::*''1'' indica che verr� presa in considerazione solo nel runlevel 1.
; azione : indica l'azione da compiere. Le pi� usate sono:
:; wait : il sistema attende il termine dell'esecuzione del comando;
:; respawn : il comando indicato viene eseguito ciclicamente ogni volta che esso termina;
:; boot : il comando viene eseguito durante il boot (il contenuto di ''runlevel'' viene ignorato);
:; initdefault : usato per indicare il runlevel di default;
:; sysinit : il comando viene eseguito durante il boot del sistema, prima di ogni comando con azione uguale a ''boot'';
;: ctrlaltdel : cosa deve essere fatto quando si riceve il segnale ''SIGINT'';


; comando : il comando da eseguire.
==Marvell==
Non sono attualmente disponibili driver Linux.<br/>
Alcuni chipset Marvell sono supportati da NdisWrapper mediante l'utilizzo dei driver (file .INF reperibili nei cd di installazione) per sistemi operativi Microsoft.<br/>
HomePage del progetto NdisWrapper: http://ndiswrapper.sourceforge.net/mediawiki/index.php/Main_Page<br/>
Documentazione Installazione Debian: http://ndiswrapper.sourceforge.net/mediawiki/index.php/InstallDebian<br/>
Per l'installazione può essere utilizzato anche module-assistant.


====Runlevel di Default====
==Prism [[Image:swirl.png|link=]]==
<pre>
HomePage del Progetto: http://www.prism54.org/ <br/>
# The default runlevel.
Documentazione Installazione Debian: ND <br/>
id:2:initdefault:
Debian: a partire da Sarge<br/>
</pre>
Hardware Supportato: [http://www.prism54.org/supported_cards.php Lista ufficiale ]
In questo esempio (preso da una Debian Box) il runlevel di default � il '''2'''. <br/>
Per modificarlo � sufficiente modificare il numero racchiuso tra i caratteri '':''.


====Script di inizializzazione del sistema====
Nota: il driver è stato incluso nel tree ufficiale del Kernel a partire dalla versione 2.6.7-bk3. Per il kernel della famiglia 2.4.X è disponibile, sul sito ufficiale, una patch per abilitare i driver.
<pre>
# Boot-time system configuration/initialization script.
# This is run first except when booting in emergency (-b) mode.
si::sysinit:/etc/init.d/rcS
</pre>
Specifica cosa fare durante l'avvio del sistema (a meno che non venga avviato in modalit� di emergenza).
; si : sta per ''sistem initialization''.
 
Lo script '''/etc/init.d/rcS''' ha la funzione di invocare tutti gli script '''S*''' contenuti in '''/etc/rcS.d/''' in ordine numerico/alfabetico.
 
====Comportamento in Modalit� Singolo Utente====
<pre>
# What to do in single-user mode.
~~:S:wait:/sbin/sulogin
</pre>
 
 
====Comportamento per ogni Runlevel====
<pre>
# /etc/init.d executes the S and K scripts upon change
# of runlevel.
#
# Runlevel 0 is halt.
# Runlevel 1 is single-user.
# Runlevels 2-5 are multi-user.
# Runlevel 6 is reboot.
 
l0:0:wait:/etc/init.d/rc 0
l1:1:wait:/etc/init.d/rc 1
l2:2:wait:/etc/init.d/rc 2
l3:3:wait:/etc/init.d/rc 3
l4:4:wait:/etc/init.d/rc 4
l5:5:wait:/etc/init.d/rc 5
l6:6:wait:/etc/init.d/rc 6
</pre>
 
In questa parte del file di configurazione vengono specificati gli script da lanciare per ogni runlevel:
'''lX''', con ''X'' un numero rappresentante il runlevel, indica il runlevel (lo stesso numero deve essere indicato anche nel campo ''runlevel'').
 
Lo script '''/etc/init.d/rc''' si occupa di lanciare, in ordine numerico/alfabetico, gli script presenti in '''/etc/rcX.d/''', partendo per quelli '''K*''' per passare a quelli '''S*'''; accetta come parametro il numero del runlevel.
 
====Pressione di CTRL + ALT + CANC====
<pre>
# What to do when CTRL-ALT-DEL is pressed.
ca:12345:ctrlaltdel:/sbin/shutdown -t1 -a -r now
</pre>
 
Il comando da eseguire alla pressione della combinazione di tasti '''CTRL + ALT + CANC''' � facilmente personalizzabile tramite l'istruzione sopra riportata. In questo caso viene chiamato il comando ''/sbin/shutdown'' che con quelle opzioni controlla il contenuto di '''/etc/shutdown.allow''' per gli utenti abilitati all'esecuzione del comando (''-a''), esegue un reboot (''-r''), aspetta un secondo prima di iniziare tutta la procedura di spegnimento (''-t1''), esegue il comando subito (''now''). Per maggiori informazioni riguardo la personalizzazione del comando si rimanda alla pagina di manuale di shutdown (''man shutdown'').
 
� possibile disattivare questa caratteristica commentando la riga.
 
====Gestione delle Console====
<pre>
# /sbin/getty invocations for the runlevels.
#
# The "id" field MUST be the same as the last
# characters of the device (after "tty").
#
# Format:
#  <id>:<runlevels>:<action>:<process>
#
# Note that on most Debian systems tty7 is used by the X Window System,
# so if you want to add more getty's go ahead but skip tty7 if you run X.
#
1:2345:respawn:/sbin/getty 38400 tty1
2:23:respawn:/sbin/getty 38400 tty2
3:23:respawn:/sbin/getty 38400 tty3
4:23:respawn:/sbin/getty 38400 tty4
5:23:respawn:/sbin/getty 38400 tty5
6:23:respawn:/sbin/getty 38400 tty6
 
# Example how to put a getty on a serial line (for a terminal)
#
#T0:23:respawn:/sbin/getty -L ttyS0 9600 vt100
#T1:23:respawn:/sbin/getty -L ttyS1 9600 vt100
</pre>
 
Il numero di console attive in un sistema viene gestito in questa sezione del file di configurazione.  
 
Ricordando quanto imparato in precedenza capiamo che abbiamo 6 console virtuali nei runlevel 2, 3, 4 e 5 e una sola nei 4 e 5. Se la nostra macchina non ha molta ram e vogliamo risparmiarne un po', possiamo commentare le console 2-6.  
 
Se, invece, volessimo abilitare una console virtuale sulla porta seriale, � sufficiente decommentare la riga che inizia con ''T0'' (per averne una in ascolto sulla prima porta seriale).
 
Per maggiori informazioni sulla personalizzazione delle console virtuali, ''man getty''.
 
===Gestione dei runlevel (update-rc.d)===
La gestione ''manuale'' dei runlevel (per gestione intendo, ovviamente, la modifica degli script assegnati ad ogni runlevel) � estremamente semplice, soprattutto con l'ausilio di '''update-rc.d'''.
 
Il suo utilizzo � estremamente semplice.
 
====Sintassi====
La sintassi del comando � suddivisibile in tre varianti:
 
<pre>
update-rc.d [-n] [-f] name remove
</pre>
consente la rimozione di tutti i link nei runlevel relativi al demone ''name''
 
; -n : non esegue il comando, ma mostra cosa verrebbe svolto;
; -f : forza l'eliminazione dei link anche se � ancora presente lo script in '''/etc/init.d/'''.
 
<pre>
update-rc.d [-n] name defaults [NN | NN-start NN-stop]
</pre>
crea il link di avvio allo script '''/etc/init.d/''name''''' secondo i [[#Valori di default | valori di default]]. � possibile sovrascrivere l'ordine con cui verr� eseguito lo script specificando le due cifre (''NN''), inoltre � possibile fornire valori deversi sia per l'avvio (''NN-start'') che per l'arresto (''NN-stop'').
 
 
<pre>
update-rc.d [-n] name start|stop NN runlevel runlevel ...  .  start|stop NN runlevel runlevel ...  . ...
</pre>
crea il link di avvio|arresto allo script ''name'' specificando l'ordine (''NN'') e il/i runlevel. Il carattere ''.'' separa dichiarazioni multiple.
 
 
Vengono riportati alcuni esempi pratici (script ''xdm''):
 
====Aggiunta di un link====
Link per l'avvio
<pre>
update-rc.d xdm start 99 2 3 4 5
</pre>
Link per l'arresto
<pre>
update-rc.d xdm stop 01 0 1 6
</pre>
 
Concatenati
<pre>
update-rc.d xdm start 99 2 3 4 5 . stop 01 0 1 6
</pre>
 
====Rimozione di un link====
<pre>
update-rc.d -f xdm remove
</pre>
 
====Aggiunta di link secondi i Valori di Default====
Valori di default:
<pre>
update-rc.d xdm defaults
</pre>
 
Valori di Default solo relativamente ai runlevel (impostando l'ordine di avvio a 99 e di arresto a 01)
<pre>
update-rc.d xdm defaults 99-start 01-stop
</pre>
 
====Valori di Default====
I valori di default utilizzati sono i seguenti:
* lo script viene lanciato con l'opzione ''start'' nei runlevel 2, 3, 4 e 5;
* lo script viene lanciato con l'opzione ''stop'' nei runlevel 0, 1 e 6
* l'ordine � impostato a 20
 
==Tool per la configurazione dei runlevel==
===sysv-rc-conf===
sysv-rc-conf � una utility basata sulle librerie [[ncurses]] utile per semplificare la gestione dei [[runlevel]] ed avere una panoramica sullo stato di tutti i runlevel.
 
[[Immagine:Sysv-rc-conf.png|thumb|center|Screenshot di sysv-rc-conf]]
 
Il suo utilizzo � semplice quanto immediato: nella schermata di gestione appare una matrice dove sulle righe sono presenti i servizi (� possibile spostarsi coi tasti cursore oppure scorrere la lista con CTRL + n e CTRL + p), la presenza di una '''X''' (modificabile tramite la barra spaziatrice) indica che il servizio verr� avviato per il runlevel indicato nella colonna. Come si nota subito, l'interfaccia non permette di specificare l'ordine con cui verranno lanciati i servizi, inoltre non � possibile specificare eventuali servizi da terminare all'ingresso in un determinato runlevel.
 
Un'altra funzione degna di nota � la possibilit� di avviare e terminare direttamente da questa schermata i servizi. � possibile, infatti, farlo tramite i tasti '''+''' (start, avvio) e '''-''' (stop, arresto) dopo essersi posizionati sulla riga relativa al servizio.
 
===sysvconfig===
Sysvconfig � un tool molto comodo e funzionale, che permette di moficare i vari runlevel visualizzandoli in una comodagriglia. Una volta posizionati sulla casella da modificare � sufficiente cancellarne il contenuto con il tasto [canc] e inserire l'indicazione (Sxx o Kxx (dove il numero ''xx'' rappresenta l'ordine con il quale deve essere eseguito lo script)).
 
[[Immagine:Sysvconfig.png|thumb|center|Screenshot di sysvconfig]]
 
===rcconf===
Rcconf � forse il pi� semplice programma per la gestione dei demoni che vengono lanciati all'avvio del sistema...
 
� in grado, infatti, di generare automaticamente una lista degli script che verranno lanciati all'avvio del sistema, lasciando all'utente solo la possibilit� di attivarli o disattivarli.
 
[[Immagine:rcconf.png|thumb|center|Screenshot di rcconf]]
 
===ksysv===
Un programma di gestione dei runlevel basato sulle librerie qt ed integrato in Kde.
 
Al primo avvio viene chiesto di specificare il sistema sul quale viene eseguito (Linux -> Debian GNU/Linux).
 
La schermata che ci viene proposta � comoda e ben organizzata: a sinistra abbiamo la lista dei servizi disponibili. A seguire la lista dei runlevel (colonne) suddivisi in due celle: in alto i servizi da avviare, in basso quelli da arrestare. Clickando su un servizio in un runlevel si possono modificare le impostazioni. Per inserire un servizio � sufficiente trascinarlo nel runlevel designato, come per cancellarlo da un runlevel � sufficiente spostarlo nel cestino ;) .
 
[[Immagine:Ksysv.png|thumb|center|Screenshot di KsysV]]

Versione attuale delle 18:49, 3 nov 2019

Emblem-important.png Attenzione. Questa guida è obsoleta. Viene mantenuta sul Wiki solo per motivi di natura storica e didattica.



Introduzione

I dispositivi per l'accesso a reti Wireless sono relativamente nuovi sul mercato e rappresentano, spesso, un ostacolo per gli utenti del pinguino. Questo è dovuto ad un comportamento poco corretto da parte dei produttori, che non specificano il chipset utilizzato e/o lo cambiano senza notificarlo.

I driver per queste periferiche, infatti, fanno riferimento al chipset utilizzato dal dispositivo, e se questo viene cambiato... il driver non funziona più.

In questa pagina viene raccolta una lista di driver per le periferiche wireless con i relativi siti ufficiali e le liste dell'hardware supportato (sono indicati i link ai siti ufficiali che riportano queste liste, in modo da averle sempre aggiornate).

Come Acquistare

Il momento dell'acquisto è il più problematico: nessuno vorrebbe acquistare un dispositivo che poi non è compatibile con Linux. Per evitare questo (o almeno ridurre le possibilità che accada) consiglio i seguenti passi:

  • recarsi nel negozio (oppure visitare un negozio online) ed annotare i modelli presenti (in particolare Marca, Modello, Versione (se presente))
  • cercare con Google o Google Linux il prodotto, avendo cura di inserire (nel caso si utilizzi Google normale) la parola linux.
  • controllare con cura i risultati, per verificare se il dispositivo è compatibile o no con Linux. Consiglio di controllare più pagine, verificare lo stato dei driver (quando è stata rilasciata l'ultima versione, commenti nei vari forum...).
  • eventualmente, se si è ancora indecisi, chiedere sul forum di Debianizzati.Org.

Un'altra cosa da non sottovalutare è il potere degli utenti. Se possibile preferire sempre i produttori che indicano sulla scatola Linux Ready. Anche se potrebbe portare a spendere qualche cosina in più, questo è uno degli strumenti in nostro possesso per aiutare chi cerca di supportare Linux.

Dove trovare informazioni

Hardware Database

È in corso di sperimentazione un database dei device wireless compatibili con Linux. Il progetto è accessibile all'indirizzo http://linux-wless.passys.nl/ .

Google

Google rimane il miglior posto dove trovare informazioni riguardo i chipset usati nelle schede wireless e la loro compatibilità con Linux.

Driver

Una lista di Driver per le periferiche Wireless.
La presenza di una Swirl.png alla Destra del nome indica la presenza in Debian dei driver per l'installazione (eventualmente viene specificata la release in cui sono presenti).


Aironet

HomePage del Progetto: http://airo-linux.sourceforge.net/
Documentazione installazione Debian: ND

Atmel Swirl.png

HomePage del Progetto: http://atmelwlandriver.sourceforge.net
Documentazione installazione Debian: ND
Debian: Unstable
Hardware Supportato: Lista Ufficiale Periferiche USB

Broadcom 43xx wireless chip

HomePage del Progetto: http://bcm43xx.berlios.de/
Informazioni: il driver sarà incluso nella versione 2.6.17 del kernel.
Hardware supportato: Lista Ufficiale

Madwifi Swirl.png

HomePage del progetto: http://madwifi.sourceforge.net/
Documentazione installazione Debian:

Debian: Non ufficialmente; il repository è indicato nella guida all'installazione
Hardware Supportato: Lista Ufficiale

Marvell

Non sono attualmente disponibili driver Linux.
Alcuni chipset Marvell sono supportati da NdisWrapper mediante l'utilizzo dei driver (file .INF reperibili nei cd di installazione) per sistemi operativi Microsoft.
HomePage del progetto NdisWrapper: http://ndiswrapper.sourceforge.net/mediawiki/index.php/Main_Page
Documentazione Installazione Debian: http://ndiswrapper.sourceforge.net/mediawiki/index.php/InstallDebian
Per l'installazione può essere utilizzato anche module-assistant.

Prism Swirl.png

HomePage del Progetto: http://www.prism54.org/
Documentazione Installazione Debian: ND
Debian: a partire da Sarge
Hardware Supportato: Lista ufficiale

Nota: il driver è stato incluso nel tree ufficiale del Kernel a partire dalla versione 2.6.7-bk3. Per il kernel della famiglia 2.4.X è disponibile, sul sito ufficiale, una patch per abilitare i driver.