Old:Smart Boot Manager (SBM): avviare differenti SO: differenze tra le versioni

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Considerata la capienza degli attuali hard disk, oltre i 100 Giga, viene quasi naturale installare diversi Sistemi Operativi o diverse versioni dello stesso, es. potremmo installare una debian stabile (Lenny), una testing (Squeeze) o una unstable (Sid), e nello stesso tempo qualche altra distro tipo Ubuntu o Win. Come è noto ogni distro, per rendersi avviabile, installa il proprio boot loader, GRUB, nel Master Boot Record riscrivendo il precedente. Fin qui tutto OK, dato che l'ultimo GRUB installato rileva tutti gli altri precedentemente installati, il problema nasce quando si aggiorna il kernel delle distro il cui GRUB è stato riscritto, in quanto non viene inserita la nuova voce, quindi per rendere avviabile "l'altra distro" con il nuovo kernel bisogna editare l'ultimo GRUB inserendo i parametri del nuovo kernel. Come si vede la soluzione c'è ma è abbastanza complessa. Per ovviare al problema ci viene incontro SBM.
Considerata la capienza degli attuali hard disk, oltre i 100 Giga, viene quasi naturale installare diversi Sistemi Operativi o diverse versioni dello stesso, es. potremmo installare una debian stabile (Lenny), una testing (Squeeze) o una unstable (Sid), e nello stesso tempo qualche altra distro tipo Ubuntu o Win. Come è noto ogni distro, per rendersi avviabile, installa il proprio boot loader, GRUB, nel Master Boot Record riscrivendo il precedente. Fin qui tutto OK, dato che l'ultimo GRUB installato rileva tutti gli altri precedentemente installati, il problema nasce quando si aggiorna il kernel delle distro il cui GRUB è stato riscritto, in quanto non viene inserita la nuova voce, quindi per rendere avviabile "l'altra distro" con il nuovo kernel bisogna editare l'ultimo GRUB inserendo i parametri del nuovo kernel. Come si vede la soluzione c'è ma è abbastanza complessa. Per ovviare al problema ci viene incontro SBM.
 
In pratica SBM è un ottimo [[Boot manager]] che a differenza di un [[Boot loader]] non avvia il kernel ma i boot loader come [[Guida a Grub : Grub]]
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Versione delle 12:37, 21 lug 2009

SBM (Smart Boot Manager)

avviare differenti Sistemi Operativi in maniera semplice

Considerata la capienza degli attuali hard disk, oltre i 100 Giga, viene quasi naturale installare diversi Sistemi Operativi o diverse versioni dello stesso, es. potremmo installare una debian stabile (Lenny), una testing (Squeeze) o una unstable (Sid), e nello stesso tempo qualche altra distro tipo Ubuntu o Win. Come è noto ogni distro, per rendersi avviabile, installa il proprio boot loader, GRUB, nel Master Boot Record riscrivendo il precedente. Fin qui tutto OK, dato che l'ultimo GRUB installato rileva tutti gli altri precedentemente installati, il problema nasce quando si aggiorna il kernel delle distro il cui GRUB è stato riscritto, in quanto non viene inserita la nuova voce, quindi per rendere avviabile "l'altra distro" con il nuovo kernel bisogna editare l'ultimo GRUB inserendo i parametri del nuovo kernel. Come si vede la soluzione c'è ma è abbastanza complessa. Per ovviare al problema ci viene incontro SBM. In pratica SBM è un ottimo Boot manager che a differenza di un Boot loader non avvia il kernel ma i boot loader come Guida a Grub : Grub Sbm-01.png

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