Old:Modificare i cursori di X: differenze tra le versioni

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''Inserire qui la traduzione di [http://www.kernel.org/pub/linux/kernel/people/gregkh/lkn/lkn_pdf/appa.pdf questo] capitolo...''
'''Fintanto che usate gnome o kde i cursori del mouse si allineano all'avvio di X, a quelli impostati dal desktop manager. Ma cosa succede se usate un wm più leggero, con una scarsa gestione dell'appeal della grafica?
Vi ritrovate degli osceni puntatori, quelli di default di X. Siamo a beryl e compagnia, ma xorg non ha migliorato una quisquiglia come questa. Pazienza, eccovi una breve guida per mettere di default all'avvio di X i puntatori che preferite. La modifica è system wide, vale a dire che tutto il sistema ne beneficia! Da eseguirsi come root!'''


Nasce con etch un nuovo modo di selezionare dei cursori del mouse meno orribili dei default di X, che vengano avviati con X stesso. Nell'esempio che segue userò i bei cursori bluecurve, presi da http://www.kde-look.org/content/download.php?content=39229&id=1


''Torna all'indice: [[Linux Kernel in a Nutshell]]''
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Si deve preparare il sistema. Ragazzi, è sottinteso che le directory che creo qui sotto POTREBBERO già essere presenti, dunque verificate prima!


__TOC__
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Scaricare [da Internet, NdT], compilare, aggiornare e mantenere i sorgenti del kernel Linux coinvolge diversi passi, come questo libro illustra. Essendo per natura creature pigre, gli sviluppatori hanno creato alcuni programmi a supporto di queste attivit� di routine. Descriviamo alcuni di tali utili strumenti e le nozioni di base sul loro utilizzo.
Creiamo le directory per i cursori:


Lo sviluppo del kernel Linux differisce per molti aspetti dal tradizioale processo di sviluppo software. Ad uno sviluppatore del kernel sono richieste alcune attivit� peculiari:
mkdir /usr/X11R6/lib/X11/icons/


* Applicare le modifiche ad un "bersaglio mobile" quale � il kernel, a causa della pianificazione dei rilasci di sviluppo.
mkdir /usr/X11R6/lib/X11/icons/default/
* Risolvere i conflitti nella fase di merge tra ci� ha fatto rispetto a quanto fatto dagli altri sviluppatori.
* Esportare i suoi cambiamenti in un formato che permetta agli altri sviluppatori di incorporarli facilmente nel proprio lavoro.


==patch e diff==
-
Questa sezione � basata su un articolo pubblicato originariamento su ''Linux Journal''.


Una delle modalit� pi� comuni per lavorare con il kernel � quella di usare i programmi ''patch'' e ''diff''. Per usare questi strumenti, sono necessarie due differenti directory: una "pulita" (clean) e una "di lavoro" (indicata con ''dirty'' in seguito). La directory clean contiene la versione originale del kernel, mentre quella di lavoro contiene le modifiche apportate dal programmatore alla stessa release.
In icons mettere il file scompattato contenente il cursore che si desidera. Nella fattispecie dal path dove ho salvato il tema 39229-bluecurve-kde-0.1.tar.gz
Utilizzando ''patch'' e ''diff'' � possibile estrarre i cambiamenti apportati sul sorgente e portarli nella nuova release del kernel.


Per esempio, creiamo due directory contenenti l'ultima versione del kernel come descritto nel Capitolo 3.
tar xzvf 39229-bluecurve-kde-0.1.tar.gz


<pre>
-
$ tar -zxf linux-2.6.19.tar.gz
$ mv linux-2.6.19 linux-2.6.19-dirty
$ tar -zxf linux-2.6.19.tar.gz
$ ls
linux-2.6.19/
linux-2.6.19-dirty/
</pre>


Ora � possibile apportare tutte le modifiche desiderate al sorgente presente nella directory di lavoro (dirty), lasciando inalterata quella clean. Dopo aver apportato le modifiche, si potr� creare una patch da inviare agli altri sviluppatori tramite i seguenti comandi:
E sposto in icons


<pre>
mv bluecurve /usr/X11R6/lib/X11/icons/
$ diff -Naur -X linux-2.6.19/Documentation/dontdiff linux-2.6.19/ \
linux-2.6.19-dirty/ > my_patch
</pre>


Questo comando creer� un file dal nome ''my_patch'' che conterr� tutti i cambiamenti apportati al sorgente del kernel rispetto alla versione pulita presente nella directory clean. Tale file potr� essere distribuito o inviato ad agli altri sviluppatori via email.
-


Creiamo l'impostazione per X


===Nuove versioni del kernel===
mkdir /etc/X11/cursors/
Al rilascio di una nuova versione del kernel, se si desidera portare i cambiamenti su questa nuova versione � necessario applicare la patch ad una versione ''pulita'' del kernel.
Questo pu� essere fatto seguendo questi passi:
* Creare la patch, come illustrato nell'esempio precedente.
* Utilizzare la patch ufficiale dal sito ''kernel.org'' e aggiornare la vecchia versione alla nuova release:


<pre>
-
$ cd linux-2.6.19
$ patch -p1 < ../patch-2.6.20
$ cd ..
$ mv linux-2.6.19 linux-2.6.20
</pre>


* Aggiornare la directory di lavoro rimuovendo la propria patch e, in seguito, applicando il nuovo aggiornamento:
Creare il file core.theme (in /etc/X11/cursors/) che conterrà:
<pre>
$ cd linux-2.6.19-dirty
$ patch -p1 -R < ../my_patch
$ patch -p1 < ../patch-2.6.20
$ cd ..
$ mv linux-2.4.19-dirty linux-2.6.20-dirty
</pre>


* Provare ad applicare la propria patch sul nuovo aggiornamento:
[Icon Theme]
<pre>
$ cd linux-2.6.20-dirty
$ patch -p1 < ../my_patch
</pre>


Se l'applicazione della patch provoca dei problemi, � necessario risolvere i conflitti creati (il comando ''patch'' informer� circa questi conflitti creando i file ''.rej'' e ''.orig'' per l'analisi e la correzioni da parte dello sviluppatore).
Inherits=bluecurve
Questo processo di ''fusione'' (''merge'') pu� rappresentare la parte pi� difficile dell'intero processo se sono stati apportati cambiamenti a porzioni di codice che sono state modificate anche da altri.


Per applicare correttamente questo processo di sviluppo, raccomando fortemente di utilizzare l'eccellente insieme di programmi ''patchutils'' (reperibile qui: ''http://cyberelk.net/tim/patchutils''). Questi programmi permettono di manipolare le patch facilmente e hanno risparmiato agli sviluppatori molte ore di tedioso lavoro.
# oppure qualunque nome abbia la cartella contenente i cursori posta in /usr/X11R6/lib/X11/icons/


-


== Gestire le proprie patch con quilt ==
E a questo punto basta linkare al suddetto core.theme i files:


I programmi ''patch'' e ''diff'' risultano essere molto utili e funzionali per lo sviluppo del kernel. Ma dopo un certo periodo di utilizzo, molti si stancano di questo modo si procedere nello sviluppo e cercano altra strade che non coinvolgano le noiose attivit� di pacthing e merging. Fortunatamente, alcuni sviluppatori del kernel hanno realizzato un programma chiamato ''quilt'' che gestisce il processo di manipolazione delle patch in modo molto pi� semplice.
ln /etc/X11/cursors/core.theme /etc/alternatives/x-cursor-theme


L'idea alla base di ''quilt'' discende da un insieme di script da Andrew Morton, realizzati originariamente per gestire il codice del ''memory management subsystem'' e, in seguito, utilizzati per l'intero kernel. I suoi script erano legati molto strettamente al processo di lavoro di sviluppo, ma l'idea sottostante era molto potente.
ln /etc/X11/cursors/core.theme /usr/X11R6/lib/X11/icons/default/index.theme
Andreas Gruenbacher ha quindi ripreso questa idea creando ''quilt''.


L'idea principale sottostante ''quilt'' di lavorare con una versione ''pulita'' del kernel alla quale aggiungere un insieme di patch. E&grave; possibile inserire e togliere diverse patch dal sorgente e mantenere una lista delle patch in modo molto semplice.


1. Per iniziare, creiamo una directory contenente il sorgente del kernel:
----
<pre>
$ tar -zxf linux-2.6.19.tar.gz
$ ls
linux-2.6.19/
</pre>
 
2. Spostiamoci in tale directory:
<pre>
$ cd linux-2.6.19
</pre>
 
3. Creiamo una directory ''patches'' che conterr� tutte le nostre patch:
<pre>
$ mkdir patches
</pre>
 
4. Tramite ''quilt'' creiamo una nuova patch chiamata ''patch1'':
<pre>
$ quilt new patch1
Patch patches/patch1 is now on top
</pre>
 
5. ''quilt'' necessita di sapere quali file saranno modificati da questa patch. Per fare questo, utilizziamo il comando ''add'':
<pre>
$ quilt add Makefile
File Makefile added to patch patches/patch1
</pre>


6. Editiamo il ''Makefile'' e modifichiamo la linea EXTRAVERSION, salvando poi il file. Alla fine, aggiorniamo la patch tramite ''quilt'':


<pre>
Riavviare X con un bel ctrl+alt+backspace ed ecco i vosti cursori bluecurve spodestare i terribili di default di X.
$ quilt refresh
Refreshed patch patches/patch1
</pre>


Il file ''patches/patch1'' conterr� una patch con tutti i cambiamenti appena fatti:
Buon lavoro a tutti!!!
<pre>
$ cat patches/patch1
Index: linux-2.6.19/Makefile
===================================================================
--- linux-2.6.19.orig/Makefile
+++ linux-2.6.19/Makefile
@@ -1,7 +1,7 @@
VERSION = 2
PATCHLEVEL = 6
SUBLEVEL = 19
-EXTRAVERSION =
+EXTRAVERSION = -dirty
NAME=Crazed Snow-Weasel
# *DOCUMENTATION*
</pre>


Ora possibile continuare a lavorare su una patch, o crearne una nuova in testa a quella attuale.
Ad esempio, se sono state create tre diverse patch ''patch1'', ''patch2'' e ''patch3'', esse saranno applicate una sopra l'altra.
Per vedere la lista delle patch attualmente applicate:
<pre>
$ quilt series -v
+ patches/patch1
+ patches/patch2
= patches/patch3
</pre>
L'output mostra che tutte e tre le patch sono state applicate e che quella corrente la ''patch3''.
Al rilascio di una nuova versione del kernel, se si vuole portare i cambiamenti effettuati sulle versione recedente anche sulla nuova versione, possibile utilizzare ''quilt'' secondo i seguenti passi:
1. Togliere le patch attualmente applicate al sorgente
<pre>
$ quilt pop -a
Removing patch patches/patch3
Restoring drivers/usb/Makefile
Removing patch patches/patch2
Restoring drivers/Makefile
Removing patch patches/patch1
Restoring Makefile
No patches applied
</pre>
2. Utilizzando la patch ufficiale da ''kernel.org'' aggiornare la vecchia versione del kernel:
<pre>
$ patch -p1 < ../patch-2.6.20
$ cd ..
$ mv linux-2.6.19 linux-2.6.20
</pre>
3. A questo punto, tramite ''quitl'' applicare nuovamente le patch sul nuovo sorgente:
<pre>
$ quilt push
Applying patch patches/patch1
patching file Makefile
Hunk #1 FAILED at 1.
1 out of 1 hunk FAILED -- rejects in file Makefile
Patch patches/patch1 does not apply (enforce with -f)
</pre>
4. Come risultato, le patch non si applicano immediatamente senza problemi. E&grave; possibile forzare l'applicazione della patch e poi procedere alle correzioni necessarie:
<pre>
$ quilt push -f
Applying patch patches/patch1
patching file Makefile
Hunk #1 FAILED at 1.
1 out of 1 hunk FAILED -- saving rejects to file Makefile.rej
Applied patch patches/patch1 (forced; needs refresh)
$ vim Makefile.rej Makefile
</pre>
5. Dopo aver applicato manualmente la patch, aggiornare la patch:
<pre>
$ quilt refresh
Refreshed patch patches/patch1
</pre>
6. Procedere all'applicazione delle altre patch:
<pre>
$ quilt push
Applying patch patches/patch2
patching file drivers/Makefile
Now at patch patches/patch2
$ quilt push
Applying patch patches/patch3
patching file drivers/usb/Makefile
Now at patch patches/patch3
</pre>
''quilt'' ha anche delle opzioni che permettono di inviare automaticamente le nuove patch ad un gruppo di persone o ad una mailing list, di eliminare specifiche patch all'interno della serie, di ricercare una specifica patch all'interno della serie e molte altre utili opzioni.
''quilt'' fortemente raccomandato per qualsiasi attivit di sviluppo del kernel, anche per tenere traccia di poche patch, invece di usare i pi ostici ''diff'' e ''patch''. E&grave; decisamente pi semplice consente di risparmiare parecchio tempo e sforzi.
Come nota personale, non raccomander mai abbastanza l'utilizzo di questo tool, poich lo utilizzo tutti i giorni per gestire centinaia di patch in diversi rami di sviluppo.
Esso anche usato da numerose distribuzioni Linux per gestire il proprio kernel e pu contare su una comunit di sviluppo entusiasta e reattiva.
== git ==
''git'' uno strumento di controllo del codice sorgente originariamente scritto da Linus Torvalds quando stava cercando un nuovo sistema di gestione del codice per il kernel di Linux.
&Egrave; un sistema distribuito che differisce dai sistemi tradizionali di gestione del codice (come ad esempio CVS) nel fatto che non necessario essere connessi al server per effettuare un commit sul repository.
''git'' uno dei pi potenti, flessibili e veloci sistemi di gestione del codice sorgente attualmente disponibili, e ha alle spalle un team di sviluppo molto attivo.
La pagina principale di ''git'' ''http://git.or.cz/''.
Si raccomanda ad ogni nuovo utente di seguire i tutorial pubblicati al fine di familiarizzare con la modalit di funzionamento di git, in modo da poterlo utilizzare propriamente.
Il kernel di Linux sviluppato utilizzando ''git'', e le ultime versioni possono essere trovate all'indirizzo ''http://www.kernel.org/git/'' insieme ad una vasta lista di altri repository git.
Non necessario utilizzare ''git'' per sviluppare il kernel di Linux, ma molto utile per tenere traccia del bug rilevati.
Se doveste riportare un bug agli sviluppatori del kernel, essi potranno richiedevi di utilizzare ''git bisect'' al fine di identificare l'esatta modifica che ha causato il bug. In questo caso, potete seguite le indicazioni sulla documentazione di ''git'' per capire come procedere.
== ketchup ==
''ketchup'' uno strumento molto comodo utilizzato per aggiornare una versione del kernel o per passare da una versione all'altra del codice sorgente.
Esso offre la possibilit di:
* Trovare l'ultima versione del kernel, scaricarla e decomprimerla.
* Aggiornate una versione attualmente installata del codice sorgente del kernel, applicando le patch necessarie.
* Gestire i diversi rami di sviluppo del kernel, incluse le versioni -mm e -stable
* Scaricare qualsiasi patch o archivio tar necessario per l'aggiornamento, se non gi presenti sulla macchina locale.
* Controllare la firma GPG dell'archivio e delle patch per verificarne l'integrit.
''ketchup'' si trova all'indirizzo ''http://www.selenic.com/ketchup/'' insieme a molta documentazione presente nel wiki ''http://www.selenic.com/ketchup/wiki/''.
Di seguito un esempio che illustra quanto sia semplice utilizzare ''ketchup'' per fare il download di una specifica versione del kernel e '''per passare ad un'altra versione''' con un numero minimo di comandi.'''VERIFICARE LA TRADUZIONE DELLA PARTE IN GRASSETTO [...and then have it switch the directoryto another kernel version...]'''
Per scaricare il sorgente del kernel 2.6.16.24 in una directory, e rinominare la directory perch abbia lo stesso nome della versione del kernel, utilizzare il seguente comando:
<pre>
$ mkdir foo
$ cd foo
$ ketchup -r 2.6.16.24
None -> 2.6.16.24
Unpacking linux-2.6.17.tar.bz2
Applying patch-2.6.17.bz2 -R
Applying patch-2.6.16.24.bz2
Current directory renamed to /home/gregkh/linux/linux-2.6.16.24
</pre>
Ora, per aggiornare il sorgente affinch contenga l'ultimo rilascio stabile, digitare:
<pre>
$ ketchup -r 2.6
2.6.16.24 -> 2.6.17.11
Applying patch-2.6.16.24.bz2 -R
Applying patch-2.6.17.bz2
Downloading patch-2.6.17.11.bz2
--22:21:14-- http://www.kernel.org/pub/linux/kernel/v2.6/patch-2.6.17.11.bz2
=> `/home/greg/.ketchup/patch-2.6.17.11.bz2.partial'
Resolving www.kernel.org... 204.152.191.37, 204.152.191.5
Connecting to www.kernel.org|204.152.191.37|:80... connected.
HTTP request sent, awaiting response... 200 OK
Length: 36,809 (36K) [application/x-bzip2]
100%[====================================>] 36,809 93.32K/s
22:21:14 (92.87 KB/s) - `/home/greg/.ketchup/patch-2.6.17.11.bz2.partial'saved [36809/36809]
Downloading patch-2.6.17.11.bz2.sign
--22:21:14-- http://www.kernel.org/pub/linux/kernel/v2.6/patch-2.6.17.11.bz2.sign
=> `/home/greg/.ketchup/patch-2.6.17.11.bz2.sign.partial'
Resolving www.kernel.org... 204.152.191.37, 204.152.191.5
Connecting to www.kernel.org|204.152.191.37|:80... connected.
HTTP request sent, awaiting response... 200 OK
Length: 248 [application/pgp-signature]
100%[====================================>] 248 --.--K/s
22:21:14 (21.50 MB/s) - `/home/greg/.ketchup/patch-2.6.17.11.bz2.sign.
partial' saved [248/248]
Verifying signature...
gpg: Signature made Wed Aug 23 15:01:04 2006 PDT using DSA key ID 517D0F0E
gpg: Good signature from "Linux Kernel Archives Verification Key >
ftpadmin@kernel.org<"
gpg: WARNING: This key is not certified with a trusted signature!
gpg: There is no indication that the signature belongs to the owner.
Primary key fingerprint: C75D C40A 11D7 AF88 9981 ED5B C86B A06A 517D 0F0E
Applying patch-2.6.17.11.bz2
Current directory renamed to /home/greg/linux/tmp/x/linux-2.6.17.11
</pre>
Questo esempio mostra come ''ketchup'' determini in modo automatico che la nuova versione stabile del kernel la 2.6.17.11 ed effettua il download delle patch necessarie per aggiornare il sorgente.
L'uso di ''ketchup'' fortemente raccomandato per il download di qualsiasi sorgente del kernel di Linux. Esso si prende in carico il lavoro relativo a trovare le patch necessarie e ad applicarle automaticamente nel modo corretto, dopo averne controllato l'autenticit tramite la firma digitale.
L'uso combinato di ''ketchup'' e ''quilt'' permette di avere tutto ci che serve per gestire il kernel di Linux e per soddisfare le esigenze degli sviluppatori.
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This is an indipendent translation of the book [http://www.kroah.com/lkn/ Linux Kernel in a Nutshell] by [http://www.kroah.com/log/ Greg Kroah-Hartman]. This translation (like the original work) is available under the terms of [http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5/ Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.5].
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[[Categoria:Kernel]]
[[Categoria:X]]

Versione delle 10:50, 1 giu 2008

Fintanto che usate gnome o kde i cursori del mouse si allineano all'avvio di X, a quelli impostati dal desktop manager. Ma cosa succede se usate un wm più leggero, con una scarsa gestione dell'appeal della grafica? Vi ritrovate degli osceni puntatori, quelli di default di X. Siamo a beryl e compagnia, ma xorg non ha migliorato una quisquiglia come questa. Pazienza, eccovi una breve guida per mettere di default all'avvio di X i puntatori che preferite. La modifica è system wide, vale a dire che tutto il sistema ne beneficia! Da eseguirsi come root!

Nasce con etch un nuovo modo di selezionare dei cursori del mouse meno orribili dei default di X, che vengano avviati con X stesso. Nell'esempio che segue userò i bei cursori bluecurve, presi da http://www.kde-look.org/content/download.php?content=39229&id=1


Si deve preparare il sistema. Ragazzi, è sottinteso che le directory che creo qui sotto POTREBBERO già essere presenti, dunque verificate prima!

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Creiamo le directory per i cursori:

mkdir /usr/X11R6/lib/X11/icons/

mkdir /usr/X11R6/lib/X11/icons/default/

-

In icons mettere il file scompattato contenente il cursore che si desidera. Nella fattispecie dal path dove ho salvato il tema 39229-bluecurve-kde-0.1.tar.gz

tar xzvf 39229-bluecurve-kde-0.1.tar.gz

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E sposto in icons

mv bluecurve /usr/X11R6/lib/X11/icons/

-

Creiamo l'impostazione per X

mkdir /etc/X11/cursors/

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Creare il file core.theme (in /etc/X11/cursors/) che conterrà:

[Icon Theme]

Inherits=bluecurve

  1. oppure qualunque nome abbia la cartella contenente i cursori posta in /usr/X11R6/lib/X11/icons/

-

E a questo punto basta linkare al suddetto core.theme i files:

ln /etc/X11/cursors/core.theme /etc/alternatives/x-cursor-theme

ln /etc/X11/cursors/core.theme /usr/X11R6/lib/X11/icons/default/index.theme




Riavviare X con un bel ctrl+alt+backspace ed ecco i vosti cursori bluecurve spodestare i terribili di default di X.

Buon lavoro a tutti!!!