Old:Debian: software suspend e ibernazione per laptops: differenze tra le versioni

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{{debianized}}
{{Old}}
== Introduzione ==
Questa guida tratta la configurazione delle modalità di sospensione ed ibernazione del nostro sistema operativo in esecuzione su laptop e notebook di recente generazione.


==Introduzione==
== Prerequisiti ==
I prerequisiti per poter abilitare la sospensione e l'ibernazione del nostro portatile sono semplici:
* i sorgenti di un kernel recente e la capacità compilarlo;
* alcuni programmi utili
* spazio sufficiente su disco.


Dopo  qualche mese di utilizzo di una linux box, spesso si notano dei sostanziali rallentamenti...
== Software necessario ==
Magari abbiamo passato questi periodi installando e disintallando applicazioni, provando programmi e configurazioni...ed il sistema risente un po' di queste 'esperienze'...
Dobbiamo procurarci alcuni programmi:
In questo HowTo vedremo di analizzare una soluzione molto comoda (sicuramente molto di pi� di quella classica di formattare e ricominciare da capo) per rimettere in sesto la nostra amata Debian.
* hibernate (il programma a linea di comando che gestisce l'ibernazione)
* suspend2 (una patch per il kernel)
* eventualmente i tool di gestione del risparmio energetico per il nostro Desktop Environment. In questa guida farò riferimento espressamente a Gnome Power Management (GPM), ma presumo il tutto sia facilmente adattabile ad altri programmi.


==Prevenire � meglio che curare==
=== Hibernate ===
Procediamo con l'installare hibernate. Il tutto si risolve con il classico:
<pre># apt-get install hibernate vlock</pre>


Penso che sia una cosa certa, poter lavorare su un sistema 'pulito' e 'pulibile' � sicuramente pi� comodo e divertente che su uno 'sporco' e mal gestito, soprattutto quando si tratta di pulizia o di interventi sul sistema!
=== Suspend2 ===
==== Scaricare la patch ====
Dal sito di [http://www.suspend2.net/ Suspend2], scarichiamo la versione più recente della patch. Al momento di scrivere questa guida il kernel più recente è il 2.6.16.19 e la patch Suspend2 è la 2.2.5.


Iniziamo con la rassegna di applicazioni utili:
Ecco come procedere.
===== Download =====
<pre>koky:~# cd /usr/src/
koky:/usr/src#
koky:/usr/src# wget http://www.suspend2.net/downloads/all/suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9.tar.bz2
--12:40:13--  http://www.suspend2.net/downloads/all/suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9.tar.bz2
          => `suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9.tar.bz2'
Risoluzione di www.suspend2.net in corso... 212.236.250.103
Connessione a www.suspend2.net|212.236.250.103:80... connesso.
HTTP richiesta inviata, aspetto la risposta... 200 OK
Lunghezza: 104,327 (102K) [application/x-bzip2]


100%[====================================>] 104,327      77.44K/s


==CheckInstall: deb da sorgenti==
12:40:17 (77.22 KB/s) - "suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9.tar.bz2" salvato [104327/104327]


Checkinstall � una utilit� che permette di creare dei pacchetti Debian partendo da sorgenti...
koky:/usr/src#</pre>
Attenzione, per�: non sono pacchetti completi, ma semplicemente aiutano a tenere traccia dei file installati dal programma, facilitando l'aggiornamento e la rimozione dello stesso.
Iniziamo con l'installazione:
<pre>
# apt-get install checkinstall
</pre>


===== Decompressione =====
<pre>koky:/usr/src# tar xvjf suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9.tar.bz2
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/apply
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/Changelog.txt
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/unapply
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/2000-workqueue-freezing.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/features
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/2020-kmod-freeze.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3030-reboot-handler-hook.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3020-cryptoapi-deflate.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3050-init-hooks.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3060-reset-kswapd-max-order-after-resume.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3080-dynamic-pageflags.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3070-clear-swapfile-bdev-in-swapoff.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3040-proc-acpi-sleep-activate-hook.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/2010-suspend2-freezer-upgrade.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3000-crypto-api-lzf-support.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/9900-Suspend2.patch
koky:/usr/src#</pre>


L'utilizzo � molto semplice ed intuitivo: la configurazione dei sorgenti (./configure --some-options) e la compilazione (make) devono venir svolte, mentre il comando
==== Applicare la patch ====
<pre>
Ora che abbiamo scaricato e decompresso la patch, dobbiamo applicarla al nostro kernel, quello che intendiamo usare o usiamo quotidianamente.
# make install
</pre>


deve essere sostituito da
Presumendo che la versione corrente del kernel sia linkata alla directory <code>'''/usr/src/linux'''</code> procederemo come segue:
<pre>
<pre>koky:/usr/src# cd linux
# checkinstall
koky:/usr/src/linux# ../suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/apply
</pre>
Applying 2000-workqueue-freezing.patch ...
Applying 2010-suspend2-freezer-upgrade.patch ...
Applying 2020-kmod-freeze.patch ...
Applying 3000-crypto-api-lzf-support.patch ...
Applying 3020-cryptoapi-deflate.patch ...
Applying 3030-reboot-handler-hook.patch ...
Applying 3040-proc-acpi-sleep-activate-hook.patch ...
Applying 3050-init-hooks.patch ...
Applying 3060-reset-kswapd-max-order-after-resume.patch ...
Applying 3070-clear-swapfile-bdev-in-swapoff.patch ...
Applying 3080-dynamic-pageflags.patch ...
Applying 9900-Suspend2.patch ...
All happy!
koky:/usr/src/linux#</pre>
Lo script ci informa di aver applicato correttamente la patch. Ora possiamo passare a compilare il nostro kernel!


==== Configurare il kernel ====
Le schermate che seguono mostrano cosa abilitare all'interno del kernel.


Ed il gioco � fatto!
* Attraverso il menu "Suspend2" possiamo accedere alle varie sezioni utili:
Durante l'esecuzione del programma verranno poste alcune domande, ad esempio il tipo di pacchetto (il programma permette di creare pacchetti deb, rpm, tgz (usati da slackware))!
[[image:Menuconfig-01.png]]
Sono disponibili, opzionalmente, le seguenti direttive (anche se non mi � mai capitato di doverne fare uso):


; -y, --default : Accetta i valori di default (Modalit� non interattiva)
* La sezione "Image Storage" permette di specificare il writer da utilizzare. Il writer permette di salvare lo stato del sistema all'interno della partizione di scambio (swap) oppure all'interno di un qualsiasi file del file system. La prima opzione è senz'altro più rapida, mentre la seconda è indicata nel caso la partizione di swap sia di dimensioni insufficienti (per la sospensione di un sistema con ambiente grafico direi che il minimo indispensabile è di circa 700/800Mb). All'interno di "Default resume device name" indichiamo la partizione di swap che vogliamo utilizzare.
; --pkgname=name : Imposta il nome del pacchetto
[[image:Menuconfig-02.png]]
; --pkgversion=version : Imposta la versione
; -A, --arch, --pkgarch=arch : Imposta l'architettura
; --pkgrelease=release : Imposta la release version
; --pkggroup=group : Imposta il gruppo a cui il pacchetto deve appartenere (doc, games, net...)
; --pakdir=directory : Dove salvare il pacchetto
; --maintainer=email_addr : Il maintainer del pacchetto
; --dpkgflags=flags : Eventuali flag da passare a dpkg
; --bk : Esegue un Backup dei file che verranno sovrascritti


* Abbiamo bisogno di abilitare la crittografia LZF. Dalla sezione "CryptoAPI" (vedi screenshot)
[[image:Menuconfig-03.png]]


Una volta completato il processo, il pacchetto verr� automaticamente installato.
* Selezioniamo la libreria '''LZF'''
[[image:Menuconfig-04.png]]


{{Box|Nota Bene|Nel file di controllo del pacchetto non vengono segnate eventuali dipendenze, sostituzioni e/o conflitti, in quanto lo scopo di checkinstall � quello di tenere traccia dei file generati, e non di creare un pacchetto Debian ufficiale...
Ora possiamo dare il via alla compilazione e attendere fiduciosi. ;-)
Non ridistribuite il pacchetto cos� creato: � solo per uso personale (per motivazioni uguali a quella precedente)!}}
==== Test del kernel ====
Installiamo nel solito modo il nuovo kernel e riavviamo la macchina senza ulteriori configurazioni: quel che ci preme ora consiste nel verificare che Suspend2 sia stato correttamente compilato prima di procedere oltre.


Riavviamo il sistema: durante l'avvio dovremmo vedere alcuni messaggi riguardanti Suspend2. Possiamo anche utilizzare '''dmesg''' per controllare con più calma.


Questa � la premessa per poter avere un sistema pulito, senza file 'orfani' che gironzolano per il sistema...
Quello che dovremmo leggere a video grossomodo è:
<pre>koky:~# dmesg |grep Suspend
Suspend2 Core.
Suspend2 Compression Driver loading.
Suspend2 Encryption Driver loading.
Suspend2 Swap Writer loading.
Suspend2 FileWriter loading.
Suspend2 2.2.5: Swapwriter: Signature found.
Suspend2 2.2.5: Resuming enabled.
koky:~#</pre>


==Debfoster==
Se tutto è andato bene possiamo proseguire.
<pre>
# apt-get install debfoster
</pre>


Lo scopo di questo programma � di mostrare i pacchetti che non sono installati come dipendenze...
== Configurare il sistema ==
Una volta individuato uno di questi pacchetti, ver� mostrata una lista con indicati i pacchetti 'bloccati' da questo.


Output d'esempio:
=== Scelta della modalità di sospensione ===
<pre>
La scelta della modalità di sospensione (swap o file) dipende fondamentalmente dallo spazio che abbiamo a disposizione. Se vogliamo utilizzare la partizione di swap come area di memorizzazione, sarebbe opportuno che questa avesse di circa 1Gb. Suspend2 cerca comunque di liberare quanta più memoria è possibile prima di sospendere il sistema. Nel mio caso specifico, avendo una partizione di swap di circa 300Mb ho scelto forzatamente l'utilizzo di un file di scambio. Ora vedremo entrambe le configurazioni.
libxml-libxml-perl is keeping the following 3 packages installed:
libxml-libxml-common-perl libxml-namespacesupport-perl libxml-sax-perl
Keep libxml-libxml-perl? [Ynpsiuqx?], [H]elp:</pre>


==== Partizione di swap ====
Nel caso in cui abbiamo scelto di usare una partizione di swap, è sufficiente che annotiamo il nome della partizione e proseguiamo oltre.


Ora possiamo scegliere cosa fare:
==== File di swap ====
Se abbiamo optato per utilizzare un file anziché una partizione dobbiamo affrontare qualche passaggio supplementare.


; Y : mantiene il pacchetti installato
===== Creazione del file =====
; n : Rimuove il pacchetto segnalato
Per prima cosa creiamo il file in questione:
; p : Rimuove il pacchetto segnalato e tutti i pacchetti da lui trattenuti
<pre>koky:~# dd if=/dev/zero of=/usr/local/swap bs=1M count=1000
; s : Salta la domanda
koky:~# mkswap /usr/local/swap
; i : Visualizza informazioni sul pacchetto
koky:~# swapon /usr/local/swap</pre>
; ? : Uguale a '''i'''
In questo modo abbiamo creato da zero il file <code>/usr/local/swap</code>, con dimensione di 1Gb, abbiamo creato al suo interno la struttura di swap e l'abbiamo attivato.
; u : Ripropone la domanda precedente
; q : Esce senza apportare alcuna modifica
; x : Esce e rimuove i pacchetti selezionati
; h : Visualizza la guida ai comandi


===== Headers =====
Ora dobbiamo reperire l'indirizzo degli headers che passeremo al kernel in fase di avvio:
<pre>koky:~# cat /proc/suspend2/headerlocations
For swapfile `/usr/local/swap              `, use resume2=swap:/dev/hda3:0x2da2b4@4096</pre>
Ovviamente voi otterrete un valore diverso: annotatelo!


Che dire...uno strumento veramente potente!
=== Problemi con il server X ===
La sospensione del sistema mentre è attiva una sessione del server può causare il blocco del display: al ritorno dalla sospensione lo schermo apparirà nero e dovremo necessariamente riavviare.


Quando si procede alla pulizia con questo programma, per�, � bene fare attenzione ad alcune cose, che potrebbero generare non pochi problemi:
Per ovviare a questo problema dobbiamo scaricare il programma '''vbetool''' con il comando:
- Tutte le informazioni mostrate non prendono in considerazione eventuali programmi compilati da sorgenti (con il classico make install o anche con checkinstall);
<pre># apt-get install vbetool</pre>
- Leggere con attenzione le librerie elencate come 'bloccate', in quanto qualche volta potrebbe essere indicata, per esempio, una libreria di sviluppo non necessaria all'esecuzione di altri programmi, ma indispensable per la compilazione (libncurses5-dev, ad esempio).
e mettere mano alla nostra configurazione di Xorg e aggiungere alcune direttive:


==Deborphan==
* all'interno della sezione <code>"Device"</code>, che riguarda la scheda grafica aggiungiamo <pre>        Option          "VBERestore"            "1"</pre>in modo che la sezione sia qualcosa di simile a:<pre><nowiki>Section "Device"
<pre>
        Identifier      "Intel Corporation Mobile 915GM/GMS/910GML Express Graphics Controller"
# apt-get install deborphan
        Driver          "i810"
</pre>
        BusID          "PCI:0:2:0"
        Option          "VBERestore"            "1"
EndSection</nowiki></pre>
* Alla fine del file <code>xorg.conf</code> creiamo questa nuova sezione:<pre><nowiki>Section "ServerFlags"
        Option          "BlankTime"    "0"
EndSection</nowiki></pre>


Questo programma, genera una lista di pacchetti 'orfani'.
Riavviamo la sessione grafica e tutto funzionerà a dovere.
Per pacchetti 'Orfani' indichiamo quelle librerie che non sono pi� necessarie, in quanto nessun pacchetto installato le indica come dipendenza.


Attenzione se si hanno programmi compilati da sorgente (in modo classico o con checkinstall): le dipendenze di quei pacchetti sono saranno controllate, e si potrebbe incorrere in problemi di esecuzione di questi programmi!
=== Configurazione del bootloader ===
Ora possiamo passare alla configurazione del bootloader, in modo da passare al nostro kernel i parametri corretti per la sospensione.
{{Warningbox|Questa procedura è riferita a GRUB e '''non''' a GRUB2}}
La sintassi corretta prevede che alla direttiva <code>'''kernel'''</code> di <code>menu.lst</code>di Grub venga aggiunta una tra le due opzioni seguenti:
* <pre>resume2=swap:/dev/hda4</pre> nel caso di partizione di swap. usate la vostra!
* <pre>resume2=swap:/dev/hda3:0x4478d8</pre> nel caso di file di swap. usate il vostro!


Opzione interessante � '''--libdev''', che genera una lista delle librerie di sviluppo (quelle che finiscono con -dev) non necessarie!
== Permessi e gruppi ==
Affinché la sospensione e l'ibernazione siano utilizzabili dall'utente con cui generalmente accediamo al sistema, e che quindi anche le utility del nostro ambiente desktop possano farlo, è necessario aggiungere l'utente al gruppo '''powerdev'''.


Per visualizzare una lista dei pacchetti 'Orfani', � sufficiente lanciare il seguente comando:
È sufficiente questo comando:
<pre>
<pre>koky:~# adduser nome_utente powerdev</pre>
# deborphan
</pre>


o
<pre>
# deborphan --libdevel
</pre>


possibile fare in modo che apt-get 'legga' la lista dei pacchetti generata da deborphan:
<pre>
# apt-get --purge remove `deborphan`
# apt-get --purge remove `deborphan --libdev`
</pre>


L'opzione --purge ha la funzione di rimuovere anche i file di configurazione.
Happy suspending! ;-)


 
{{Autori
==File di Configurazione==
|Autore=[[Utente:Keltik|keltik]] 08:56, 13 Giu 2006 (EDT)
 
}}
Eliminando i file di configurazione si libera spazio, e si mantiene pi� pulita la directory /etc.
Con il seguente comando � possibile rimuovere i file di configurazione che sono stati lasciati nel sistema dai pacchetti rimossi senza l'opzione '--purge':
<pre>
# dpkg --purge `COLUMNS=300 dpkg -l "*" | egrep "^rc" | cut -d\  -f3`
</pre>
 
Ecco una breve spiegazione dei comandi:
<pre>dpkg --purge listapacchetti</pre>
Rimuove i file di configurazione di tutti i pacchetti indicati in
 
<pre>`COLUMNS=300 dpkg -l "*" | egrep "^rc" | cut -d\  -f3`</pre>
Genera la lista dei pacchetti che non sono stati rimossi correttamente (cio� dei quali non sono stati rimossi i file di configurazione)
 
In dettaglio:
<pre>COLUMNS=300</pre> Modifica la larghezza delle righe, evitando cos� il troncamento dei nomi dei pacchetti
<pre>dpkg -l "*"</pre> Elenca tutti i pacchetti disponibili
egrep "^rc" Visualizza solo quelle righe che iniziano con "rc" (stato che indica che il pacchetto � stato rimosso ma sono ancora presenti i file di configurazione)
<pre>cut -d\ -f3</pre> Restituisce solo il nome del pacchetto
 
==Localepurge: rimuoviamo le lingue che non ci interessano!==
 
Spesso, non sono necessarie tutte le lingue che un pacchetto installa..
Di solito ne bastano due:
* '''en''' (lingua generale)
* '''it_IT''' (lingua dell'utilizzatore)
Tra le varianti va scelta quella che viene usata nel proprio sistema (nel mio caso it_IT@euro e en_US)
 
Quindi, quelle superflue, potrebbero essere tranquillamente rimosse, liberando un po' di spazio inutile!
 
{{Box|NOTA BENE|� sconsigliabile rimuovere l'inglese, in quanto � la lingua di default del sistema...
per evitare problemi, lasciarla installata.}}
 
 
Durante la configurazione di localepurge, verr� mostrata una lista di lingue, dalla quale vanno selezionate solo quelle che devono venir rimosse.
 
Una volta fatto questo, lanciando il comando
<pre># localepurge</pre>
 
verranno eliminati i locales non necessari!!!
 
Ma non solo! quando si installer� uno o pi� pacchetti, a questi verranno automaticamente rimosse le localizzazioni che non erano state selezionate durante la configurazione del programma.
 
{{Box|Nota|Per chi avesse dei dubbi sull'efficacia di questa utility, ecco le statistiche sullo spazio liberato sul mio laptop (su cui ho appena installato Debian):
<pre>
knio:/home/maxer# localepurge
localepurge: Disk space freed in /usr/share/locale: 109778K
localepurge: Disk space freed in /usr/share/man: 1940K
 
Total disk space freed by localepurge: 111718K
</pre>}}
 
==La cache di apt-get==
 
Quando scarichiamo un pacchetto, questo viene salvato in /var/cache/apt/archives in modo da rendere pi� veloce il download in caso di reinstallazione, oppure per permettere il salvataggio di questi su cd (in caso di connessioni lente o a consumo).
Per�, ovviamente, occupano spazio e (dopo qualche mese, tra aggiornamenti e nuove installazioni) si arriva facilmente ad 1Gb di dati..
Per risolvere questo problemia, lo stesso apt-get ha due comandi che gestiscono la pulizia della cache dei pacchetti scaricati:
clean e autoclean
 
Vediamoli in dettaglio:
; apt-get clean : Rimuove tutti i pacchetti contenuti in /var/cache/apt/archives e in /var/cache/apt/archives/partial (eccezione fatta per i file di lock)
; apt-get autoclean : Rimuove tutti i pacchetti che non possono pi� essere scaricati (perch� rimossi dai repository Debian, versioni non pu� scaricabili in quanto 'superate',...)
 
Per quanto riguarda il sistema, abbiamo terminato...
 
==La cache di apt-build==
 
Le stesse cosa dette per ''apt-get'', valgono anche per ''apt-build''. Questo, infatti, una volta scaricati e compilati i sorgenti, non li rimuove. � facile, cos�, occupare svariati Gb di spazio con i sorgenti (e i risultati della compilazione). Apt-build, per effettuare pulizia, ci mette a disposizione 3 ''azioni'':
; clean-sources : esegue un ''debian/rules clean'', che rimuove solamente i prodotti della compilazione;
; clean-build : rimuove il contenuto della directory '''/var/cache/apt-build/build/''' che contiene i sorgenti dei pacchetti ricompilati;
; clean-repository : rimuove il contenuto della directory '''/var/cache/apt-build/repository/''' che contiene i pacchetti ricompilati tramite apt-build.
 
==Home==
 
Nella vostra home vengono creati i file di configurazione delle applicazioni!
niente di strano, se non fosse che occupano spazio, spesso senza un motivo!
per vedere questi file/directory di configurazione � necessario usare ls seguito dalla opzione -a:
<pre>
$ ls -a
</pre>
 
 
Cos� facendo verranno mostrati i file/directory nascosti (in pratica quelli con un punto davanti).
Una volta individuati dei file/directory appartenenti ad applicazioni non pi� presenti nel sistema, o non pi� utilizzate dal vostro utente, si pu� procedere alla rimozione con:
<pre>
$ rm -r nome_dir
</pre>
 
 
dove l'opzione -r indica la ricorsivit� dell'operazione, consentendo l'eliminazione delle directory.
 
 
==Conclusione==
 
Queste sono le tecniche base per tenere pulita una Debian, e sono quelle che applico regolarmente alle mie macchine...
Diciamo che si avvertono i miglioramenti, soprattutto per quanto riguarda lo spazio risparmiato, che permette una miglior organizzazione dei dati all'interno del disco!
 
 
---- [[User:MaXeR|MaXeR]]
[[Categoria:Apt]]
[[Categoria:Sistema]]

Versione attuale delle 11:33, 29 mag 2016

Emblem-important.png Attenzione. Questa guida è obsoleta. Viene mantenuta sul Wiki solo per motivi di natura storica e didattica.


Introduzione

Questa guida tratta la configurazione delle modalità di sospensione ed ibernazione del nostro sistema operativo in esecuzione su laptop e notebook di recente generazione.

Prerequisiti

I prerequisiti per poter abilitare la sospensione e l'ibernazione del nostro portatile sono semplici:

  • i sorgenti di un kernel recente e la capacità compilarlo;
  • alcuni programmi utili
  • spazio sufficiente su disco.

Software necessario

Dobbiamo procurarci alcuni programmi:

  • hibernate (il programma a linea di comando che gestisce l'ibernazione)
  • suspend2 (una patch per il kernel)
  • eventualmente i tool di gestione del risparmio energetico per il nostro Desktop Environment. In questa guida farò riferimento espressamente a Gnome Power Management (GPM), ma presumo il tutto sia facilmente adattabile ad altri programmi.

Hibernate

Procediamo con l'installare hibernate. Il tutto si risolve con il classico:

# apt-get install hibernate vlock

Suspend2

Scaricare la patch

Dal sito di Suspend2, scarichiamo la versione più recente della patch. Al momento di scrivere questa guida il kernel più recente è il 2.6.16.19 e la patch Suspend2 è la 2.2.5.

Ecco come procedere.

Download
koky:~# cd /usr/src/
koky:/usr/src#
koky:/usr/src# wget http://www.suspend2.net/downloads/all/suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9.tar.bz2
--12:40:13--  http://www.suspend2.net/downloads/all/suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9.tar.bz2
           => `suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9.tar.bz2'
Risoluzione di www.suspend2.net in corso... 212.236.250.103
Connessione a www.suspend2.net|212.236.250.103:80... connesso.
HTTP richiesta inviata, aspetto la risposta... 200 OK
Lunghezza: 104,327 (102K) [application/x-bzip2]

100%[====================================>] 104,327       77.44K/s

12:40:17 (77.22 KB/s) - "suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9.tar.bz2" salvato [104327/104327]

koky:/usr/src#
Decompressione
koky:/usr/src# tar xvjf suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9.tar.bz2
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/apply
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/Changelog.txt
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/unapply
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/2000-workqueue-freezing.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/features
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/2020-kmod-freeze.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3030-reboot-handler-hook.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3020-cryptoapi-deflate.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3050-init-hooks.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3060-reset-kswapd-max-order-after-resume.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3080-dynamic-pageflags.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3070-clear-swapfile-bdev-in-swapoff.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3040-proc-acpi-sleep-activate-hook.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/2010-suspend2-freezer-upgrade.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/3000-crypto-api-lzf-support.patch
suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/9900-Suspend2.patch
koky:/usr/src#

Applicare la patch

Ora che abbiamo scaricato e decompresso la patch, dobbiamo applicarla al nostro kernel, quello che intendiamo usare o usiamo quotidianamente.

Presumendo che la versione corrente del kernel sia linkata alla directory /usr/src/linux procederemo come segue:

koky:/usr/src# cd linux
koky:/usr/src/linux# ../suspend2-2.2.5-for-2.6.16.9/apply
Applying 2000-workqueue-freezing.patch ...
Applying 2010-suspend2-freezer-upgrade.patch ...
Applying 2020-kmod-freeze.patch ...
Applying 3000-crypto-api-lzf-support.patch ...
Applying 3020-cryptoapi-deflate.patch ...
Applying 3030-reboot-handler-hook.patch ...
Applying 3040-proc-acpi-sleep-activate-hook.patch ...
Applying 3050-init-hooks.patch ...
Applying 3060-reset-kswapd-max-order-after-resume.patch ...
Applying 3070-clear-swapfile-bdev-in-swapoff.patch ...
Applying 3080-dynamic-pageflags.patch ...
Applying 9900-Suspend2.patch ...
All happy!
koky:/usr/src/linux#

Lo script ci informa di aver applicato correttamente la patch. Ora possiamo passare a compilare il nostro kernel!

Configurare il kernel

Le schermate che seguono mostrano cosa abilitare all'interno del kernel.

  • Attraverso il menu "Suspend2" possiamo accedere alle varie sezioni utili:

Menuconfig-01.png

  • La sezione "Image Storage" permette di specificare il writer da utilizzare. Il writer permette di salvare lo stato del sistema all'interno della partizione di scambio (swap) oppure all'interno di un qualsiasi file del file system. La prima opzione è senz'altro più rapida, mentre la seconda è indicata nel caso la partizione di swap sia di dimensioni insufficienti (per la sospensione di un sistema con ambiente grafico direi che il minimo indispensabile è di circa 700/800Mb). All'interno di "Default resume device name" indichiamo la partizione di swap che vogliamo utilizzare.

Menuconfig-02.png

  • Abbiamo bisogno di abilitare la crittografia LZF. Dalla sezione "CryptoAPI" (vedi screenshot)

Menuconfig-03.png

  • Selezioniamo la libreria LZF

Menuconfig-04.png

Ora possiamo dare il via alla compilazione e attendere fiduciosi. ;-)

Test del kernel

Installiamo nel solito modo il nuovo kernel e riavviamo la macchina senza ulteriori configurazioni: quel che ci preme ora consiste nel verificare che Suspend2 sia stato correttamente compilato prima di procedere oltre.

Riavviamo il sistema: durante l'avvio dovremmo vedere alcuni messaggi riguardanti Suspend2. Possiamo anche utilizzare dmesg per controllare con più calma.

Quello che dovremmo leggere a video grossomodo è:

koky:~# dmesg |grep Suspend
Suspend2 Core.
Suspend2 Compression Driver loading.
Suspend2 Encryption Driver loading.
Suspend2 Swap Writer loading.
Suspend2 FileWriter loading.
Suspend2 2.2.5: Swapwriter: Signature found.
Suspend2 2.2.5: Resuming enabled.
koky:~#

Se tutto è andato bene possiamo proseguire.

Configurare il sistema

Scelta della modalità di sospensione

La scelta della modalità di sospensione (swap o file) dipende fondamentalmente dallo spazio che abbiamo a disposizione. Se vogliamo utilizzare la partizione di swap come area di memorizzazione, sarebbe opportuno che questa avesse di circa 1Gb. Suspend2 cerca comunque di liberare quanta più memoria è possibile prima di sospendere il sistema. Nel mio caso specifico, avendo una partizione di swap di circa 300Mb ho scelto forzatamente l'utilizzo di un file di scambio. Ora vedremo entrambe le configurazioni.

Partizione di swap

Nel caso in cui abbiamo scelto di usare una partizione di swap, è sufficiente che annotiamo il nome della partizione e proseguiamo oltre.

File di swap

Se abbiamo optato per utilizzare un file anziché una partizione dobbiamo affrontare qualche passaggio supplementare.

Creazione del file

Per prima cosa creiamo il file in questione:

koky:~# dd if=/dev/zero of=/usr/local/swap bs=1M count=1000
koky:~# mkswap /usr/local/swap
koky:~# swapon /usr/local/swap

In questo modo abbiamo creato da zero il file /usr/local/swap, con dimensione di 1Gb, abbiamo creato al suo interno la struttura di swap e l'abbiamo attivato.

Headers

Ora dobbiamo reperire l'indirizzo degli headers che passeremo al kernel in fase di avvio:

koky:~# cat /proc/suspend2/headerlocations
For swapfile `/usr/local/swap               `, use resume2=swap:/dev/hda3:0x2da2b4@4096

Ovviamente voi otterrete un valore diverso: annotatelo!

Problemi con il server X

La sospensione del sistema mentre è attiva una sessione del server può causare il blocco del display: al ritorno dalla sospensione lo schermo apparirà nero e dovremo necessariamente riavviare.

Per ovviare a questo problema dobbiamo scaricare il programma vbetool con il comando:

# apt-get install vbetool

e mettere mano alla nostra configurazione di Xorg e aggiungere alcune direttive:

  • all'interno della sezione "Device", che riguarda la scheda grafica aggiungiamo
            Option          "VBERestore"            "1"
    in modo che la sezione sia qualcosa di simile a:
    Section "Device"
       Identifier      "Intel Corporation Mobile 915GM/GMS/910GML Express Graphics Controller"
       Driver          "i810"
       BusID           "PCI:0:2:0"
       Option          "VBERestore"            "1"

EndSection

  • Alla fine del file xorg.conf creiamo questa nuova sezione:
    Section "ServerFlags"
       Option          "BlankTime"     "0"

EndSection

Riavviamo la sessione grafica e tutto funzionerà a dovere.

Configurazione del bootloader

Ora possiamo passare alla configurazione del bootloader, in modo da passare al nostro kernel i parametri corretti per la sospensione.

Warning.png ATTENZIONE
Questa procedura è riferita a GRUB e non a GRUB2


La sintassi corretta prevede che alla direttiva kernel di menu.lstdi Grub venga aggiunta una tra le due opzioni seguenti:

  • resume2=swap:/dev/hda4
    nel caso di partizione di swap. usate la vostra!
  • resume2=swap:/dev/hda3:0x4478d8
    nel caso di file di swap. usate il vostro!

Permessi e gruppi

Affinché la sospensione e l'ibernazione siano utilizzabili dall'utente con cui generalmente accediamo al sistema, e che quindi anche le utility del nostro ambiente desktop possano farlo, è necessario aggiungere l'utente al gruppo powerdev.

È sufficiente questo comando:

koky:~# adduser nome_utente powerdev


Happy suspending! ;-)




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