Nftables: differenze tra le versioni

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Sono stati sviluppati alcuni strumenti di conversione per facilitare la migrazione dalla sintassi di <code>iptables</code> a quella di <code>nftables</code>. In particolare:
Sono stati sviluppati alcuni strumenti di conversione per facilitare la migrazione dalla sintassi di <code>iptables</code> a quella di <code>nftables</code>. In particolare:
* <code>iptables-translate</code> che permette di tradurre al volo un comando qualsiasi di <code>iptables</code> (e qualora non ne sia in grado avvisa l'utente).
* <code>iptables-translate</code> che permette di tradurre al volo un comando qualsiasi di <code>iptables</code> (e qualora non ne sia in grado avvisa l'utente).
* <code>iptables-restore-translate</code> che invece traduce un file di regole generato attraverso <code>iptables-save</code>.
 
=== iptables-translate ===
 
Se non si hanno molte regole da convertire questo è probabilmente il modo migliore di procedere, per due motivi:
# permette immediatamente di vedere se una certa regola può essere tradotta correttamente
# permette di avere un idea di come è cambiata la sintassi
# permette di generale un elenco di regole chiaro e pulito (vedere il comando <code>nft list ruleset > nftables.conf</code>).


== Approfondimenti ==
== Approfondimenti ==

Versione delle 18:54, 7 mag 2019

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Sommario

Introduzione

nftables è la nuova infrastruttura per l'analisi e manipolazione dei pacchetti di rete che sostituisce la vecchia iptables. Già in sviluppo da alcuni anni (è disponibile dalla versione 3.13 del kernel di linux) sarà la soluzione predefinita a partire da Buster, attraverso gli strumenti del gruppo xtables-nft che permettono di agire su nftables usando la vecchia sintassi di iptables.
Naturalmente come sempre in questi casi la transizione non sarà netta da un giorno all'altro, ma il vecchio iptables continuerà a sopravvivere come strumento legacy (difficile dire per quanto), visto che tra l'altro nftables presenta un livello di compatibilità con il suo predecessore.

Installazione

Per usare gli strumenti del gruppo xtables-nft non è necessario fare alcunché in Buster, infatti questi sono già disponibili di serie come già detto, mentre in Stretch è necessario installare il pacchetto iptables-nftables-compat

# apt install iptables-nftables-compat

infatti in Stretch non si parla di xtables-nft,ma di xtables-compat. A prescindere dai nomi usati le due famiglie contengono gli stessi strumenti che permettono di gestire l'architettura nftables attraverso la vecchia sintassi di iptables, oltre a quelli di traduzione dei comandi iptables-translate, iptables-restore-translate, ecc. Per quando riguarda la vecchia sintassi si rimanda alla guida di iptables.
Per poter usare invece il nuovo strumento nft e quindi la sintassi nativa di nftables è necessario installare il pacchetto nftables

# apt install nftables

presente sia in Buster che Stretch.

Sintassi nft

Mostrare tutte le regole di tutte le tabelle (tutto in una parola):

# nft list ruleset

Salvare tutte regole in un file testuale (utile per rendere permanente il tutto, si veda più sotto):

# nft list ruleset > nftables.conf

Caricare tutte le regole salvate in un file:

# nft -f nftables.conf

Elencare tutte le tabelle:

# nft list tables

Elencare tutte le catene e le regole della tabella filter appartenente alla famiglia ip:

# nft list table ip filter

Caricare automaticamente le regole

Come nel caso di iptables tutte le regole dichiarate saranno perse al riavvio della macchina, ma al momento non esiste uno strumento come iptables-persistent.
Una soluzione può quindi essere quella di usare cron per far caricare in automatico ad ogni avvio un file testuale contenente tutte le regole del firewall.
Come già scritto nella precedente sezione è possibile salvare le regole col comando nft list ruleset e ricaricarle con nft -f, pertanto:

# nft list ruleset > /etc/nftables.conf

e a questo punto editare crontab

# crontab -e

aggiungendo la seguente riga:

@reboot /usr/sbin/nft -f /etc/nftables.conf

in modo che ad ogni riavvio vengano ricaricate in automatico tutte le regole.

Migrare da iptables

Sono stati sviluppati alcuni strumenti di conversione per facilitare la migrazione dalla sintassi di iptables a quella di nftables. In particolare:

  • iptables-translate che permette di tradurre al volo un comando qualsiasi di iptables (e qualora non ne sia in grado avvisa l'utente).

iptables-translate

Se non si hanno molte regole da convertire questo è probabilmente il modo migliore di procedere, per due motivi:

  1. permette immediatamente di vedere se una certa regola può essere tradotta correttamente
  2. permette di avere un idea di come è cambiata la sintassi
  3. permette di generale un elenco di regole chiaro e pulito (vedere il comando nft list ruleset > nftables.conf).

Approfondimenti

Manpages

  • man xtables-nft in Buster, man iptables-compat in Stretch
  • man xtables-translate in Buster, man iptables-translate in Stretch
  • man nft

Sitografia




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