Mrtg: monitoriamo la banda: differenze tra le versioni

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{{stub}}
{{Versioni compatibili|Jessie|Stretch|Buster}}
==Introduzione==


=Intro=
Spesso è utile monitorare la banda utilizzata da un server (o anche da un computer), per vedere se sono presenti anomalie, verificare l'andamento del traffico, etc.
== Prerequisiti ==
MRTG (Multi Router Traffic Grapher: http://www.mrtg.org/) ci viene in aiuto, permettendoci di monitorare efficacemente la banda utilizzata tramite dei comodissimi grafici.
Vediamo come installarlo e configurarlo in Debian.
La macchina usata per le prove monta Debian Sarge.


Per affrontare la costruzione di un cluster si dovra' sapere installare e configurare correttamente un sistema Debian/Linux, ricompilare un Kernel e avere buone conoscenze di networking.
==Installazione==


Per installare mrtg, è sufficiente dare il seguente comando:
<pre>
# apt-get install mrtg mrtg-contrib librrds-perl snmpd snmp
</pre>


== Brevi accenni al clustering ==
Oltre a mrtg, verrà installato il server snmpd ed il suo client.


Un cluster (letteralmente grappolo) e' un insieme di unita' indipendenti di calcolo (es. PC) che cooperano
per la soluzione di un problema comune.
Le varie unita' di calcolo sono connesse tra loro tramite un mezzo di comunicazione e il calcolo viene distribuito in maniera differente in base a come e' stato creato il cluster.


In questa guida si trattera' solo di una parte del calcolo distribuito, quella piu' "casalinga", ricordando pero' che esistono altre soluzioni molto piu' performanti e dedicate.
==Configurazione==


OpenMosix svolge un tipo di distribuzione del calcolo molto semplice e trasparente per l'utente.
La configurazione può sembrare un po' 'articolata' e 'difficile', ma non è così.
Esso si occupa di dividere in maniera equa i processi tra tutti i nodi che cooperano, funziona molto bene con i programmi che svolgono un lavoro non sequenziale ma che dividono il lavoro in parti (fork).
Procediamo per gradi:


Un esempio di operazione che viene distribuita ben e' la ricompilazione del kernel o il rendering di immagini.
===Snmpd===


Dobbiamo configurare il server SNMP, permettendone l'accesso il lettura al computer che esegue mrtg (nel nostro caso 127.0.0.1).
Per fare questo, modifichiamo il file <code>'''/etc/snmp/snmpd.conf'''</code> con il nostro editor di testo preferito, e facciamo in modo che le righe:
<pre>
com2sec paranoid  default        public
#com2sec readonly  default        public
#com2sec readwrite default        private
</pre>
diventino:
<pre>
#com2sec paranoid  default        public
com2sec  readonly  127.0.0.1      public
#com2sec readwrite default        private
</pre>


== Scenario == 
Una volta salvato il tutto, riavviamo snmpd con un semplice:
Lo scenario tipico in cui si usa OpenMosix e' una serie di PC collegati tra loro tramite una connessione ethernet.
<pre>
Non importa che i PC siano tutti uguali, inquanto si occupera' il sistema a decidere se un processo deve essere distribuito tra i nodi oppure no.
# /etc/init.d/snmpd restart (oppure reload)
</pre>


= Installazione =
Openmosix lavora tra il livello Userspace e il livello kernelspace, per la costruzione si deve patchare e ricompilare il kernel


==Patch del kernel==
===Mrtg===
*Scaricare il kernel 2.4.26
/root># wget http://www.kernel.org/pub/linux/kernel/v2.4/linux-2.4.6.tar.bz2
*Scompattarlo in /usr/src
/root># mv kernel-2.4.26.tar.bz /usr/src
/root># cd /usr/src
/usr/src# tar xfvj linux-2.4.26.tar.bz
*Creare un link simbolico come segue
/usr/src># ln -s linux-2.4.26 linux-openmosix
*Scaricare la patch openmosix
/usr/src> wget http://switch.dl.sourceforge.net/sourceforge/openmosix/openMosix-2.4.26-1.bz2
*Patchare il kernel
bzcat openMosix-2.4.26-1.bz2 | patch -Np1
*Ricompilare il kernel attivando le voci relative ad openmosix


==Installare OMtools==
Per la configurazione di MRTG possiamo scegliere due vie: quella automatizzata, che consiglio, e quella un po' più manuale (che analizzeremo ed invito a leggere, così per capire un po' di più come funziona MRTG).
*Scarichiamo il pacchetto e scompattiamolo
/root># wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/openmosix/openmosix-tools-0.3.6-2.tar.gz
/root># mv openmosix-tools-0.3.6-2.tar.gz /opt
/root># tar xfvz openmosix-tools-0.3.6-2.tar.gz
*Installiamolo
/root># cd /opt/openmosix-tools-0.3.6-2
/opt/omtools># ./configure && make && make install


= Configurazione =


== openmosix.map==
====Configurazione Automatizzata====
Editare /etc/openmosix.map per indicare ad OpenMosix quali sono i nodi appartenti alla rete che coopereranno.
Per creare il file di configurazione <code>mrtg.conf</code> ci viene in aiuto cfgmaker, che ha proprio questa funzione.
Lo utilizzeremo con la sua sintassi base, visto che non abbiamo particolari esigenze.
Prima di generarlo, però, è utile modificare il file <code>'''/etc/snmpd/snmpd.local.conf'''</code> (che viene letto prima di <code>'''/etc/snmpd/snmpd.conf'''</code>), per personalizzare un po' il server: modifichiamo il file <code>'''/etc/snmpd/snmpd.local.conf'''</code> con il nostro editor preferito, rendendolo simile a questo:
<pre>
# Il nome del Server
sysname Spirit


Il file dovra' contenere nel primo campo il numero del nodo e poi il suo indirizzo IP o il suo nome (che dovra' essere presente in /etc/hosts).
# La descrizione della macchina
L'ultimo campo sara' il numero di processori presenti in ogni macchina.
sysdescr MaXeR's Server


1 nodo1  1
# La locazione della macchina
2 nodo2  1
syslocation Verona
3 nodo3  1
4 nodo4  2


oppure
# Chi è il responsabile
syscontact MaXeR <maxer@knio.it>
</pre>


1 192.168.0.1  1
2 192.168.0.2.  2
3 192.168.0.43  1
4 192.168.0.3  1
=Test=
*Avviare il demone in tutti i nodi
/root># /etc/init.d/openmosix start


*Lanciare il contro grafico
Il comando per generare il file di configurazione di mrtg è il seguente:
/root># mosmon
<pre>
Se  tutto e' apposto si dovrebbe vedere il grafico col nostro nodo.
# cfgmaker public@localhost --output=/etc/mrtg.cfg
</pre>




[[Categoria:Kernel]][[Categoria: Networking]]
Le opzioni più interessanti sono (degne di nota):<br/>
; <code>--enable-ipv6</code> : che abilita l'ipv6<br/>;
; <code>--output <file></code> : che redirige l'output su un file, al posto dello STDOUT.
 
Il programma genera un file (l'output del comando è allegato nel file 'cfgmaker'), contenente la configurazione (diviso, per la precisione in due parti: la prima con le impostazioni generali e la seconda con quelle specifiche per ogni interfaccia).
Le impostazioni specifiche per ogni interfaccia sono quelle che ci interessano: alcune sono già decommentate (di norma quelle relative alle schede di rete), ed altre sono disattivate, con la motivazione riportata nei commenti a quel blocco.
Prendiamo in esame l'interfaccia ppp0.
Per renderla operativa decommentiamola ed effettuiamo delle sostituzioni. Quella sezione dovrebbe diventare simile a quella contenuta nell'allegato 'mrtg_ppp0' (in cui le parti modificate sono racchiuse tra 2 '##').
 
Una sostituzione che potrebbe creare problemi è la velocità dell'interfaccia. In realtà si tratta di una semplice conversione:
<pre>
velocità_in_Kbit/sec * 1000 / 8 = Velocità_in_Byte/sec
</pre>
 
Ecco una tabellina delle velocità più comuni:
<pre>
------------------------------------------
|  Kbit  |  Byte    |  Descrizione  |
|      56  |      7000 | DialUp 56K      |
|      64  |      8000 | ISDN            |
|    128  |    16000 | ISDN Dual      |
|    320  |    40000 | ADSL 320        |
|    640  |    80000 | ADSL 640        |
|    1000  |    125000 | 1 Mbit          |
|    1280  |    160000 | ADSL 1280      |
|    2000  |    250000 | FastWeb 2Mbit  |
|    2560  |    320000 | ADSL 2560      |
|    4000  |    500000 | FastWeb 4Mbit  |
|  10000  |  1250000 | 10Mbit          |
|  100000  |  12500000 | 100Mbit        |
| 1000000  | 125000000 | 1Gbit          |
------------------------------------------
</pre>
 
====Configurazione Manuale====
La configurazione manuale è un po' più complessa (o forse macchinosa): analizziamola.
 
Per creare il file di configurazione di mrtg, dobbiamo sapere quali interfacce sono presenti sulla nostra macchina.
Per fare questo usiamo il comando:
<pre>
# snmpwalk -v 1 -c public localhost interfaces.ifTable.ifEntry.ifDescr
</pre>
 
Si riceverà un output simile a questo:
<pre>
IF-MIB::ifDescr.1 = STRING: bond0
IF-MIB::ifDescr.2 = STRING: lo
IF-MIB::ifDescr.3 = STRING: shaper0
IF-MIB::ifDescr.4 = STRING: dummy0
IF-MIB::ifDescr.5 = STRING: eth0
IF-MIB::ifDescr.6 = STRING: eth1
IF-MIB::ifDescr.7 = STRING: teql0
IF-MIB::ifDescr.8 = STRING: tunl0
IF-MIB::ifDescr.9 = STRING: gre0
IF-MIB::ifDescr.10 = STRING: sit0
IF-MIB::ifDescr.11 = STRING: ppp0
</pre>
 
Leggendolo dobbiamo annotarci i numeri riferiti alle interfacce che vogliamo prendere in considerazione.
ppp0, ad esempio, è associata al numero 11.
 
Possiamo, quindi, procedere a creare il nostro file di configurazione, completando lo schema presente nell'allegato 'mrtg_es', avendo cura di sostituire ad '______' i dati in nostro possesso. Ricordiamoci, inoltre, di inserire all'inizio del file le opzioni di carattere generale:
<pre>
WorkDir: /var/www/mrtg
EnableIPv6: no
</pre>
 
Una volta terminata la scrittura del file di configurazione, è possibile controllarne l'esattezza con un:
<pre>
# mrtg --check <config_file>
</pre>
 
===Apache===
 
Ipotizziamo Apache già installato e configurato per avere la propria root in <code>'''/var/www'''</code>.
 
Controlliamo l'esistenza della directory indicata nel file di configurazione precedentemente creato: <code>/var/www/mrtg</code>, altrimenti creiamola ed impostiamo i permessi:
<pre>
# chown root:root /var/www/mrtg
# chmod 755 /var/www/mrtg
</pre>
 
Mrtg si occupa di inserire immagini e pagine HTML nella directory specificata nel file di configurazione.
Volendo, possiamo creare una pagina index.html, così da offrire una visuale generale del traffico (e rendendo più elegante e comoda la consultazione).
Un semplice:
<pre>
# indexmaker --clicktext --title="Spirit MRTG" --output=index.html /etc/mrtg.cfg
</pre>
 
è sufficiente per creare una homepage di introduzione che si deve trovare all'interno della cartella mrtg.
 
Riporto alcune delle opzioni più importanti:<br/>
; <code>--clicktext</code>: rende clickabile anche la descrizione dei grafici<br/>
; <code>--title str</code>: Imposta il titolo della pagina<br/>
; <code>--output file</code>: Scrive su 'file' al posto di riversare il contenuto sullo STDOUT<br/>
; <code>--show=str</code>: Imposta che immagine mostrare (possibili opzioni: day, week, month, year, none)<br/>
 
==Conclusioni==
 
Mrtg è un ottimo tool, che offre dei risultati molto semplici da interpretare quando preziosi.
Lo ritengo indispensabile, sia sui server, sia sui computer desktop con un accesso ad internet fisso (ADSL o simili).
 
{{Autori
|Autore = [[User:MaXeR|MaXeR]]
}}
 
[[Categoria:Monitoraggio]]

Versione attuale delle 18:47, 19 ott 2019

Debian-swirl.png Versioni Compatibili

Debian 8 "jessie"
Debian 9 "stretch"
Debian 10 "buster"

Introduzione

Spesso è utile monitorare la banda utilizzata da un server (o anche da un computer), per vedere se sono presenti anomalie, verificare l'andamento del traffico, etc. MRTG (Multi Router Traffic Grapher: http://www.mrtg.org/) ci viene in aiuto, permettendoci di monitorare efficacemente la banda utilizzata tramite dei comodissimi grafici. Vediamo come installarlo e configurarlo in Debian. La macchina usata per le prove monta Debian Sarge.

Installazione

Per installare mrtg, è sufficiente dare il seguente comando:

# apt-get install mrtg mrtg-contrib librrds-perl snmpd snmp

Oltre a mrtg, verrà installato il server snmpd ed il suo client.


Configurazione

La configurazione può sembrare un po' 'articolata' e 'difficile', ma non è così. Procediamo per gradi:

Snmpd

Dobbiamo configurare il server SNMP, permettendone l'accesso il lettura al computer che esegue mrtg (nel nostro caso 127.0.0.1). Per fare questo, modifichiamo il file /etc/snmp/snmpd.conf con il nostro editor di testo preferito, e facciamo in modo che le righe:

com2sec paranoid   default         public
#com2sec readonly  default         public
#com2sec readwrite default         private

diventino:

#com2sec paranoid  default         public
com2sec  readonly  127.0.0.1       public
#com2sec readwrite default         private

Una volta salvato il tutto, riavviamo snmpd con un semplice:

# /etc/init.d/snmpd restart (oppure reload)


Mrtg

Per la configurazione di MRTG possiamo scegliere due vie: quella automatizzata, che consiglio, e quella un po' più manuale (che analizzeremo ed invito a leggere, così per capire un po' di più come funziona MRTG).


Configurazione Automatizzata

Per creare il file di configurazione mrtg.conf ci viene in aiuto cfgmaker, che ha proprio questa funzione. Lo utilizzeremo con la sua sintassi base, visto che non abbiamo particolari esigenze. Prima di generarlo, però, è utile modificare il file /etc/snmpd/snmpd.local.conf (che viene letto prima di /etc/snmpd/snmpd.conf), per personalizzare un po' il server: modifichiamo il file /etc/snmpd/snmpd.local.conf con il nostro editor preferito, rendendolo simile a questo:

# Il nome del Server
sysname Spirit

# La descrizione della macchina
sysdescr MaXeR's Server

# La locazione della macchina
syslocation Verona

# Chi è il responsabile
syscontact MaXeR <maxer@knio.it>


Il comando per generare il file di configurazione di mrtg è il seguente:

# cfgmaker public@localhost --output=/etc/mrtg.cfg


Le opzioni più interessanti sono (degne di nota):

--enable-ipv6
che abilita l'ipv6
;
--output <file>
che redirige l'output su un file, al posto dello STDOUT.

Il programma genera un file (l'output del comando è allegato nel file 'cfgmaker'), contenente la configurazione (diviso, per la precisione in due parti: la prima con le impostazioni generali e la seconda con quelle specifiche per ogni interfaccia). Le impostazioni specifiche per ogni interfaccia sono quelle che ci interessano: alcune sono già decommentate (di norma quelle relative alle schede di rete), ed altre sono disattivate, con la motivazione riportata nei commenti a quel blocco. Prendiamo in esame l'interfaccia ppp0. Per renderla operativa decommentiamola ed effettuiamo delle sostituzioni. Quella sezione dovrebbe diventare simile a quella contenuta nell'allegato 'mrtg_ppp0' (in cui le parti modificate sono racchiuse tra 2 '##').

Una sostituzione che potrebbe creare problemi è la velocità dell'interfaccia. In realtà si tratta di una semplice conversione:

velocità_in_Kbit/sec * 1000 / 8 = Velocità_in_Byte/sec

Ecco una tabellina delle velocità più comuni:

------------------------------------------
|   Kbit   |   Byte    |   Descrizione   |
|      56  |      7000 | DialUp 56K      |
|      64  |      8000 | ISDN            |
|     128  |     16000 | ISDN Dual       |
|     320  |     40000 | ADSL 320        |
|     640  |     80000 | ADSL 640        |
|    1000  |    125000 | 1 Mbit          |
|    1280  |    160000 | ADSL 1280       |
|    2000  |    250000 | FastWeb 2Mbit   |
|    2560  |    320000 | ADSL 2560       |
|    4000  |    500000 | FastWeb 4Mbit   |
|   10000  |   1250000 | 10Mbit          |
|  100000  |  12500000 | 100Mbit         |
| 1000000  | 125000000 | 1Gbit           |
------------------------------------------

Configurazione Manuale

La configurazione manuale è un po' più complessa (o forse macchinosa): analizziamola.

Per creare il file di configurazione di mrtg, dobbiamo sapere quali interfacce sono presenti sulla nostra macchina. Per fare questo usiamo il comando:

# snmpwalk -v 1 -c public localhost interfaces.ifTable.ifEntry.ifDescr

Si riceverà un output simile a questo:

IF-MIB::ifDescr.1 = STRING: bond0
IF-MIB::ifDescr.2 = STRING: lo
IF-MIB::ifDescr.3 = STRING: shaper0
IF-MIB::ifDescr.4 = STRING: dummy0
IF-MIB::ifDescr.5 = STRING: eth0
IF-MIB::ifDescr.6 = STRING: eth1
IF-MIB::ifDescr.7 = STRING: teql0
IF-MIB::ifDescr.8 = STRING: tunl0
IF-MIB::ifDescr.9 = STRING: gre0
IF-MIB::ifDescr.10 = STRING: sit0
IF-MIB::ifDescr.11 = STRING: ppp0

Leggendolo dobbiamo annotarci i numeri riferiti alle interfacce che vogliamo prendere in considerazione. ppp0, ad esempio, è associata al numero 11.

Possiamo, quindi, procedere a creare il nostro file di configurazione, completando lo schema presente nell'allegato 'mrtg_es', avendo cura di sostituire ad '______' i dati in nostro possesso. Ricordiamoci, inoltre, di inserire all'inizio del file le opzioni di carattere generale:

WorkDir: /var/www/mrtg
EnableIPv6: no

Una volta terminata la scrittura del file di configurazione, è possibile controllarne l'esattezza con un:

# mrtg --check <config_file>

Apache

Ipotizziamo Apache già installato e configurato per avere la propria root in /var/www.

Controlliamo l'esistenza della directory indicata nel file di configurazione precedentemente creato: /var/www/mrtg, altrimenti creiamola ed impostiamo i permessi:

# chown root:root /var/www/mrtg
# chmod 755 /var/www/mrtg

Mrtg si occupa di inserire immagini e pagine HTML nella directory specificata nel file di configurazione. Volendo, possiamo creare una pagina index.html, così da offrire una visuale generale del traffico (e rendendo più elegante e comoda la consultazione). Un semplice:

# indexmaker --clicktext --title="Spirit MRTG" --output=index.html /etc/mrtg.cfg

è sufficiente per creare una homepage di introduzione che si deve trovare all'interno della cartella mrtg.

Riporto alcune delle opzioni più importanti:

--clicktext
rende clickabile anche la descrizione dei grafici
--title str
Imposta il titolo della pagina
--output file
Scrive su 'file' al posto di riversare il contenuto sullo STDOUT
--show=str
Imposta che immagine mostrare (possibili opzioni: day, week, month, year, none)

Conclusioni

Mrtg è un ottimo tool, che offre dei risultati molto semplici da interpretare quando preziosi. Lo ritengo indispensabile, sia sui server, sia sui computer desktop con un accesso ad internet fisso (ADSL o simili).




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