Migliorare l'aspetto dei font: differenze tra le versioni

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== Introduzione ==
Stufo del rendering di firefox, ho cercato un pò in giro ed ho trovato vari spunti il modo più veloce è questo.
Questa � una breve guida su come configurare il sistema per poter eseguire applicazioni audio realtime.
Apriamo un terminale root e diamo


Per chi non conoscesse il mondo dell'audio professionale su GNU/Linux consiglio questo magnifico sito introduttivo:
<pre># dpkg-reconfigure fontconfig-config</pre>


* [http://www.emillo.net/audio_midi emillo.net]
rispondiamo nell'ordine


Ci sono '''due passi''' distinti illustrati nella guida: ''il primo'' � patchare un kernel 2.6 con la patch '''realtime-preemption''' di ''Ingo Molnar'' per ottenere un kernel con la pi� bassa latenza possibile; ''il secondo'' � invece permettere a normali utenti l'esecuzione di applicazioni in modalit� realtime.
<pre>Native
Always
No</pre>


Il kernel 2.6 ha raggiunto ormai delle prestazioni molto buone per quanto riguarda la latenza (anni luce avanti rispetto al 2.4). Normalmente � dunque sufficiente configurare il sistema per permettere ai normali utenti di eseguire applicazioni realtime (''secondo passo'').
installiamo due librerie importanti


Se invece, si vuole non solo ridurre sotto la soglia (indicativa) dei ~ 5 ms la latenza minima ottenibile, ma soprattutto, aumentare notevolmente l'affidabilit� del sistema nel rispettare le basse latenze bisogna usare la patch realtime-preemption (''primo passo''). E' questo il caso, ad esempio, se si vuole lavorare in full-duplex su diverse tracce in realtime, ''senza correre il rischio di xrun'' (ovvero interruzioni del flusso audio). Oppure se si vuole suonare un sintetizzatore software usando la minima latenza possibile.
<pre># apt-get install libcairo2 libxft2</pre>


La patch realtime-preemption (per quanto perfettamente usabile) continua ad essere sviluppata incessantemente, e le release sono spesso giornaliere. Il kernel a cui si applica la patch � sempre l'ultimo kernel stabile o, spesso, l'ultimo RC. Nella guida, a puro titolo esemplificativo, mi riferir� ad un kernel e ad una versione di patch specifica, anche se queste versioni diventeranno presto obsolete.  
ora da un terminale non da root creiamo il file .fonts.conf nella nostra home


{{Warningbox|Se non siete a vostro completo agio a compilare e patchare il kernel questa non � la via che fa per voi. Consiglio, in tal caso, di usare un setup per l'audio professionale pronto per l'uso, come la distribuzione [http://64studio.com/ 64 Studio] (disponibile sia per processori 64 bit che per 32bit). Se volete invece informazioni dettagliate su come compilare il kernel alla ''debian-way'': [[Debian Kernel Howto]]. }}
<pre>$ gedit .fonts.conf</pre>
 
== Dal kernel stabile all'RC ==
Consiglio di compilare l'ultima versione stabile del kernel, configurandola e testandola fino ad ottenere una configurazione ben funzionante. Come spunto potete usare [[Esempio configurazione kernel|questa configurazione]]. Nel mio caso ho usato il kernel 2.6.13.2 e la [[Debian Kernel Howto|debian-way]] di compilare il kernel.
 
Una guida completa sulla configurazione e l'ottimizzazione di un [[kernel vanilla]] (e non solo) per applicazioni audio � la seguente:
 
* [http://demudi.agnula.info/wiki/Low-latencyKernelBuildingHowto Low-latency Kernel Building Howto].
 
La patch realtime-preemption pi� recente si applica solitamente ai kernel RC (Release Candidate). Questo perch� Ingo Molnar segue sempre il kernel pi� recente (quindi usa le RC come base di partenza per la sua patch). Quando viene rilasciato un nuovo kernel stabile Ingo Molnar rilascia pach per il nuovo kernel stabile, ma dopo alcune settimane passa nuovamente a seguire l'ultima RC uscita nel frattempo.
 
Quindi, si hanno due possibilit�:
# compilare l'ultimo kernel stabile con l'ultima patch rilasciata per quel kernel
# compilare l'ultimo kernel rc e usare la versione corrente della pacth.
 
Attualmente, ad esempio, l'ultimo kernel stabile, per il quale sia stata rilasciata la patch realtime preemption � il [ftp://ftp.it.kernel.org/pub/linux/kernel/v2.6/linux-2.6.14.tar.bz2 2.6.14] (non i successivi 2.6.14.x). Per tale kernel l'ultima patch disponibile � la [http://people.redhat.com/mingo/realtime-preempt/older/patch-2.6.14-rt22 2.6.14-rt22], come si pu� vedere [http://people.redhat.com/mingo/realtime-preempt/older/ qui].
 
Se invece si vuole usare l'[http://people.redhat.com/mingo/realtime-preempt/ ultima patch] realtime-preemption (attualmente 2.6.15-rc5-rt2) bisogna usare anche l'[ftp://ftp.it.kernel.org/pub/linux/kernel/v2.6/testing/ ultimo kernel RC].
 
Per passare da un kernel stabile ad un RC basta fare un <tt>make oldconfig</tt> in modo da configurare solo le nuove voci. Questo metodo "a due passi" permette di separare i problemi dovuti ad un eventuale errore di configurazione del kernel stabile dai problemi potenzialmente introdotti dall'uso di un kernel RC non stabile.
 
== La patch realtime-preemption ==
L'archivio delle patch realtime-premption si trova a [http://people.redhat.com/mingo/realtime-preempt/ questo indirizzo]. La patch realtime-preemption usata di seguito (a puro titolo esemplificativo) � la 2.6.14-rc5-rt5, voi usate la versione pi� recente disponibile. La patch � un semplice file di testo. Il suo nome � del tipo <tt>patch-''<kernel version>''-''<patch version>''</tt>. Bisogna applicare la patch all'esatta versione del kernel indicata dal nome. Di seguito viene usata la [http://people.redhat.com/mingo/realtime-preempt/older/patch-2.6.14-rc5-rt5 versione rt5 applicata al kernel 2.6.14-rc5]. Tenete presente che nuove versioni della patch vengono rilasciate giornalmente.
 
Per applicare la patch basta copiarla in <tt>/usr/src</tt>, entrare della dir del kernel e lanciare il comando, nel mio esempio:
 
  $ cat ../patch-2.6.14-rc3-rt2 | patch -p1 -t
 
A questo punto nuovamente un <tt>make oldconfg</tt> ci permetter� di configurare le voci inserite dalla patch. Assicurarsi di scegliere '''Complete Preemption (Real-Time)''' in:
 
<pre>
Processor type and features  --->
  Preemption Mode (Complete Preemption (Real-Time))
</pre>
 
per il resto ho lasciato tutte le altre nuove voci su NO (la maggior parte di esse serve, infatti, per attivare vari strumenti di debug).
 
Non ci resta che compilare il kernel:
 
  $ fakeroot make-kpkg --append-to-version -realtime --revision 0.1 kernel_image
 
ed installare il pacchetto, per ulteriori informazioni su questo passaggio: [[Debian Kernel Howto]].
 
 
== Modalit� realtime e realtime scheduling ==
 
La modalit� realtime � un particolare privilegio di esecuzione che un'applicazione pu� avere . Questa modalit� permette ad una applicazione di avere accesso alla CPU con la massima priorit� (rispetto ad ogni altra applicazione in attesa) ogni volta che venga richiesto, impedendo inoltre che un'altra applicazione possa a sua volta interrompere l'esecuzione (a meno che non sia anch'essa realtime).
 
Questo permette di tenere in esecuzione applicazioni a bassa latenza, senza il rischio che altre applicazioni non-realtime possano disturbarle. Si capisce come questa modalit� sia importantissima nelle applicazioni audio professionali (ad esempio una sessione di registrazione non verr� mai interrotta anche se molte applicazioni non realtime saturano la CPU!).
 
D'altro canto, questa modalit�, pone dei seri problemi di sicurezza dato che un'applicazione potrebbe (a causa di un errore o di un comportamento malevolo) occupare la CPU per un tempo indefinito, senza poter essere interrotta, impedendo dunque la normale applicazione degli altri programmi.
 
Normalmente, quindi, solo root ha i privilegi per lanciare applicazioni in modalit� realtime. Questo � un problema, dato che (ad esempio) Jack e tutte le applicazioni che vi si connettono dovrebbero essere lanciate da root per poter funzionare in modalit� realtime, e questo costituirebbe un ancor pi� grosso problema di sicurezza.
 
Per risolvere il problema bisogna consentire l'uso della modalit� realtime anche a normali utenti ma in maniera "controllata".
 
Il modo pi� semplice consiste nell'usare gli '''rlimits''', ovvero editare il file <tt>/etc/security/limits.conf</tt> per consentire ad un utente od ad un gruppo di eseguire applicazioni in modalit� realtime. Questo metodo ormai � pienamente supportato da Debian Etch (''stabile'') in poi.
 
Un secondo metodo ormai obsoleto consiste nell'usare un modulo del kernel chiamato <tt>realtime-lsm</tt>. Questa procedura � pi� lunga e pu� creare problemi di sicurezza.
 
Entrambi gli approcci possono essere usati sia con kernel vanilla che con kernel realtime-preemption.
 
=== Usare gli rlimits ===
 
&Egrave; presente nel kernel un nuovo meccanismo pi� sicuro per concedere i privilegi di realtime chiamato rlimits che sostituisce completamente il vecchio e insicuro modulo <tt>realtime-lsm</tt>.
 
Gli rlimits sono supportati da PAM dalla versione 0.80, le versioni precedenti richiedono una patch.
Fortunatamente la versione di PAM in Debian Etch, pur essendo una 0.79, include la gi� questa patch. Per la [[oldstable]] Sarge la patch deve essere applicata manualmente (vedi dopo).
 
Quindi l'unica cosa da in Debian fare per abilitare il gruppo '''<tt>audio</tt>''' all'esecuzione di processi in modalit� realtime � aggiungere al file <tt>/etc/security/limits.con</tt> le seguenti righe:
 
@audio          -      nice            -10
@audio          -      rtprio          99
@audio          -      memlock        250000
 
Ovviamente perch� le modifiche abbiano effetto si deve rieseguire il login.
 
Potete controllare che gli rlimits siano settati correttamente lanciando jack:
 
  $ jackd -R -d alsa -S
 
In caso di problemi con la modalit� realtime si vedranno messaggi del tipo:
 
cannot use real-time scheduling (FIFO at priority 10) [...]
(1: Operation not permitted)
 
'''Nota''': Per la [[oldstable]] '''Debian Sarge''' si pu� installare il pacchetto PAM patchato installando <tt>libpam-modules</tt> da [http://techweb.rfa.org/debrfa/dists/sarge/main/binary-i386/ qui].
 
=== Il modulo <tt>realtime-lsm</tt> ===
{{Warningbox|Questa procedura � obsoleta e non � pi� stata verificata da quando Etch � diventata stabile ed ha incluso il supporto nativo per gli rlimits. E' lasciata solo per motivi storici e didattici.}}
 
Il modulo <code>realtime-lsm</code> permette ad un normale utente inserito nel gruppo <code>audio</code> di eseguire applicazioni in modalit� realtime. Questo � il vecchio approccio, che verr� man mano sostituito nelle varie distro dall'uso degli rlimits (vedi oltre). 
 
Su debian l'installazione del modulo � molto semplice: basta installare il pacchetto <code>realtime-lsm-source</code> ed usare <tt>[[Pagina di manuale di module-assistant|module-assistant]]</tt> per compilare e pacchettizzare il modulo.
 
In pratica, dopo aver fatto il boot del kernel per il quale si vuole installare il modulo, (e aver installato <code>realtime-lsm-source</code>) basta il seguente comando:
 
  $ m-a build realtime-lsm
 
per compilare e creare un pacchetto per il modulo. A questo punto non ci resta che installare il pacchetto <code>realtime-lsm</code> creato.
 
Questo modulo non � stato accettato (ne lo sar� mai) nel tree ufficiale del kernel per i potenziali problemi di sicurezza legati al suo utilizzo. In particolare per il suo corretto funzionamento devono essere attivate le seguenti voci di configurazione del kernel:


ed inseriamo quanto segue
<pre>
<pre>
Security options --->
<?xml version="1.0"?>
[*] Enable different security model
<!DOCTYPE fontconfig SYSTEM "fonts.dtd">
<M>   Default Linux Capabilities
<fontconfig>
<match target="font" >
<edit mode="assign" name="rgba" >
<const>rgb</const>
</edit>
</match>
<match target="font" >
<edit mode="assign" name="hinting" >
<bool>true</bool>
</edit>
</match>
<match target="font" >
<edit mode="assign" name="hintstyle" >
<const>hintfull</const>
</edit>
</match>
<match target="font" >
<edit mode="assign" name="antialias" >
<bool>true</bool>
</edit>
</match>
</fontconfig>
</pre>
</pre>


''(l'ultima voce deve necessariamente essere un modulo!)''
Salviamo il file e riavviamo X con ctrl+alt+backspace
 
'''
Nei recenti kernel binari di Etch le precendenti condizioni non sono soddisfatte, percui il modulo '''realtime-lsm''' non funzioner� con tali kernel. Inoltre il modulo realtime-lsm � ormai ufficialmente deprecato in debian Etch.
KDE'''
 
In questi casi bisogner� ricompilare il kernel oppure usare l'approccio tramite rlimits.
 
== Conclusioni ==
Con un kernel cos� ottimizzato si raggiungono prestazioni realtime davvero spinte. Io ad esempio, con una modestissima SB Audigy 1 posso fare partire jack a 32 frame x 2 periodi @ 48000Hz (latenza 1.3 ms!) in modalit� solo playback. Qualche xrun avviene ancora a latenze cos� basse se si eseguono altre operazioni sulla macchina. Per avere la massima affidabilit� in full-duplex utilizzo usualmente jack a 128x2 @ 48000Hz.
 
In bocca al lupo e...
 
Happy Debian!


== Links ==
Una volta avviato kde se i font sono piccoli è perchè kdm sta utilizzando di default i 75dpi, bisogna quindi modificare /etc/kde3/kdm/kdmrc


* http://www.emillo.net/home
cercare la riga
* http://www.djcj.org/LAU/guide/index.php
* http://tapas.affenbande.org/?page_id=3
* [http://demudi.agnula.org/wiki/Low-latencyKernelBuildingHowto Low-latency Kernel Building How-to]
* [http://alsa.opensrc.org/RealtimeKernelAndPAM Alsa Wiki: Realtime Kernel And PAM]


----
<pre>ServerArgsLocal=-nolisten tcp</pre>


Autore: [[Utente:TheNoise|~ The Noise]]
e modificarla così


[[Categoria:Kernel]]
<pre>ServerArgsLocal=-nolisten tcp -dpi 100</pre>
[[Categoria:Audio]]

Versione delle 11:17, 1 giu 2007

Stufo del rendering di firefox, ho cercato un pò in giro ed ho trovato vari spunti il modo più veloce è questo. Apriamo un terminale root e diamo

# dpkg-reconfigure fontconfig-config

rispondiamo nell'ordine

Native
Always
No

installiamo due librerie importanti

# apt-get install libcairo2 libxft2

ora da un terminale non da root creiamo il file .fonts.conf nella nostra home

$ gedit .fonts.conf

ed inseriamo quanto segue

<?xml version="1.0"?>
<!DOCTYPE fontconfig SYSTEM "fonts.dtd">
<fontconfig>
<match target="font" >
<edit mode="assign" name="rgba" >
<const>rgb</const>
</edit>
</match>
<match target="font" >
<edit mode="assign" name="hinting" >
<bool>true</bool>
</edit>
</match>
<match target="font" >
<edit mode="assign" name="hintstyle" >
<const>hintfull</const>
</edit>
</match>
<match target="font" >
<edit mode="assign" name="antialias" >
<bool>true</bool>
</edit>
</match>
</fontconfig>

Salviamo il file e riavviamo X con ctrl+alt+backspace KDE

Una volta avviato kde se i font sono piccoli è perchè kdm sta utilizzando di default i 75dpi, bisogna quindi modificare /etc/kde3/kdm/kdmrc

cercare la riga

ServerArgsLocal=-nolisten tcp

e modificarla così

ServerArgsLocal=-nolisten tcp -dpi 100