Migliorare l'aspetto dei caratteri: differenze tra le versioni

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=== Altri desktop ===
=== Altri desktop ===
Altri ambienti desktop (come [[Debian con Enlightenment 17|Enlightenment]]) o configurazioni minimali (come ad esempio [[Openbox]]) potrebbero avere degli strumenti di configurazione dei font poco pratici o non averne affatto. In questi casi, se la [[Migliorare_l'aspetto_dei_caratteri#Configurazione di sistema|configurazione di sistema]] non piace all'utente o non è stata impostata, bisogna creare un file di configurazione simile a quello di sistema, ma a livello utente. Basta aprire un editor di testi come ''gedit'' o ''kwrite'' e incollare quanto segue:
Altri ambienti desktop (come [[Debian con Enlightenment 17|Enlightenment]]) potrebbero avere degli strumenti di configurazione dei font poco pratici, incompleti o non averne affatto. In questi casi, se la [[Migliorare_l'aspetto_dei_caratteri#Configurazione di sistema|configurazione di sistema]] non piace all'utente o non è stata impostata, bisogna creare un file di configurazione simile a quello di sistema, ma a livello utente. Basta aprire un editor di testi come ''gedit'' o ''kwrite'' e incollare quanto segue:
<pre>
<pre>
<?xml version='1.0'?>
<?xml version='1.0'?>
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     <edit mode="assign" name="lcdfilter">
     <edit mode="assign" name="lcdfilter">
       <const>lcddefault</const>
       <const>lcddefault</const>
    </edit>
    <edit mode="assign" name="dpi">
      <double>96</double>
     </edit>
     </edit>
   </match>
   </match>
</fontconfig>
</fontconfig>
</pre>
</pre>
(notare l'uso di ''assign'' che permette di sovrascrivere le impostazioni di sistema, dove invece si usa ''append'' proprio per permettere la sovrascrittura da parte dei singoli utenti).
(notare l'uso di ''mode="assign"'' che permette di sovrascrivere le impostazioni di sistema, dove invece si usa ''mode="append"'' proprio per permettere la sovrascrittura da parte dei singoli utenti).


Dopodiché:
Dopodiché:
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*se si usa '''Jessie''' (o versioni successive) salvare come <code>~/.config/fontconfig/fonts.conf</code>
*se si usa '''Jessie''' (o versioni successive) salvare come <code>~/.config/fontconfig/fonts.conf</code>
e infine riavviare X (riavviando il sistema o facendo il logout) per applicare la configurazione.
e infine riavviare X (riavviando il sistema o facendo il logout) per applicare la configurazione.
==== Openbox ====
Su [[Openbox]] (e forse anche in altri ambienti minimalisti simili, come [[Fluxbox]]) si otterranno risultati solo parziali: il miglioramento si noterà solo nei titoli delle finestre ma non all'interno di queste.<br>
In questo caso bisogna usare un altro file di configurazione (in aggiunta o in sostituzione a quello sopra), che andremo a creare con il nome <code>~/.Xresources</code> e con il seguente contenuto:
<pre>
Xft.antialias: 1
Xft.hinting: 1
Xft.autohint: 0
Xft.hintstyle: hintslight
Xft.rgba: rgb
Xft.lcdfilter: lcddefault
Xft.dpi: 96
</pre>
Se si usa anche l'altro file di configurazione accertarsi che le impostazioni dei due coincidano, per evitare problemi di visualizzazione.<br>
Come in precedenza, riavviare X o il sistema per vedere i risultati.


== Caratteri della console ==
== Caratteri della console ==

Versione delle 10:47, 30 lug 2014

Debian-swirl.png Versioni Compatibili

Tutte le versioni supportate di Debian

Introduzione

Generalmente Debian ha un font rendering che lascia a desiderare a causa delle impostazioni predefinite, e i caratteri spesso sono brutti da vedere.
Un miglioramento sensibile si può avere utilizzando le opzioni messe a disposizione dall'ambiente desktop e/o creando dei semplici file di configurazione.
Questa guida illustra in breve come ottenere questi miglioramenti, ma nella wiki è presente anche un'altra guida più dettagliata ed esplicativa.

Configurazione di sistema

Come utente root o superuser creare il file /etc/fonts/local.conf con un editor di testi (es. nano):

# nano /etc/fonts/local.conf

e incollare quanto segue:

<?xml version='1.0'?>
<!DOCTYPE fontconfig SYSTEM "fonts.dtd">
<fontconfig>
  <match target="pattern">
    <edit mode="append" name="antialias">
      <bool>true</bool>
    </edit>
    <edit mode="append" name="hinting">
      <bool>true</bool>
    </edit>
    <edit mode="append" name="autohint">
      <bool>false</bool>
    </edit>
    <edit mode="append" name="hintstyle">
      <const>hintslight</const>
    </edit>
    <edit mode="append" name="rgba">
      <const>rgb</const>
    </edit>
    <edit mode="append" name="lcdfilter">
      <const>lcddefault</const>
    </edit>
    <edit mode="append" name="embeddedbitmap">
      <bool>false</bool>
    </edit>
  </match>
  <selectfont><rejectfont><pattern>
    <patelt name="scalable"><bool>false</bool></patelt>
  </pattern></rejectfont></selectfont>
</fontconfig>

Salvare il file e attivare le nuove impostazioni riavviando il server X (con un logout e login oppure riavviando il pc).
Le impostazioni usate nel file creano un rendering uguale a quello di Ubuntu, che piace a molti utenti. Ovviamente sono delle impostazioni consigliate e potete cambiarle a vostro piacimento.
Il rendering ottenuto con queste impostazioni sarà adottato in modo predefinito da tutti gli utenti del sistema, anche dalla schermata iniziale di login. Ma ogni utente può cambiare queste impostazioni (e in alcuni casi deve, come per GNOME) nel proprio profilo, come spiegato di seguito.

Configurazione utente

Ogni utente può usare gli strumenti messi a disposizione dall'ambiente desktop in uso per cambiare i valori predefiniti del sistema se non sono di suo gradimento.

KDE 4
GNOME 3
Xfce

KDE 4

In KDE le impostazioni si trovano in "Impostazioni di sistema" > "Aspetto delle applicazioni" > "Caratteri" > "Utilizza l'antialiasing per i caratteri". Qui è possibile scegliere tra Abilitato, Disabilitato (sconsigliato) e Impostazioni di sistema (che non funziona). L'unica scelta logica rimane quindi Abilitato, dove poi è possibile con il tasto Configura cambiare le impostazioni (valori consigliati nell'immagine a destra).
KDE salva le impostazioni nello stesso file di configurazione illustrato nel paragrafo Altri desktop.

GNOME 3

GNOME Shell imposta automaticamente una configurazione generica che non sfrutta bene le caratteristiche degli schermi LCD e che va a sovrascrivere quella di sistema, per cui è necessario cambiarla (tranne nel caso in cui vi piaccia, ovviamente). Per farlo bisogna prima installare il pacchetto gnome-tweak-tool, successivamente andare in "Preferenze" > "Impostazioni avanzate" > "Tipi di carattere" e da qui cambiare i valori di Hinting e Antialiasing (valori consigliati nell'immagine a destra).

Xfce

In Xfce le impostazioni si trovano in "Impostazioni" > "Aspetto" > "Caratteri". Valori consigliati nell'immagine a destra.

LXDE, Mate, Cinnamon

Anche questi ambienti desktop, come i precedenti, includono dei pannelli di configurazione per cambiare il rendering dei font.

Altri desktop

Altri ambienti desktop (come Enlightenment) potrebbero avere degli strumenti di configurazione dei font poco pratici, incompleti o non averne affatto. In questi casi, se la configurazione di sistema non piace all'utente o non è stata impostata, bisogna creare un file di configurazione simile a quello di sistema, ma a livello utente. Basta aprire un editor di testi come gedit o kwrite e incollare quanto segue:

<?xml version='1.0'?>
<!DOCTYPE fontconfig SYSTEM "fonts.dtd">
<fontconfig>
  <match target="font">
    <edit mode="assign" name="antialias">
      <bool>true</bool>
    </edit>
    <edit mode="assign" name="hinting">
      <bool>true</bool>
    </edit>
    <edit mode="assign" name="autohint">
      <bool>false</bool>
    </edit>
    <edit mode="assign" name="hintstyle">
      <const>hintslight</const>
    </edit>
    <edit mode="assign" name="rgba">
      <const>rgb</const>
    </edit>
    <edit mode="assign" name="lcdfilter">
      <const>lcddefault</const>
    </edit>
    <edit mode="assign" name="dpi">
      <double>96</double>
    </edit>
  </match>
</fontconfig>

(notare l'uso di mode="assign" che permette di sovrascrivere le impostazioni di sistema, dove invece si usa mode="append" proprio per permettere la sovrascrittura da parte dei singoli utenti).

Dopodiché:

  • se si usa Wheezy salvare il file come ~/.fonts.conf
  • se si usa Jessie (o versioni successive) salvare come ~/.config/fontconfig/fonts.conf

e infine riavviare X (riavviando il sistema o facendo il logout) per applicare la configurazione.

Openbox

Su Openbox (e forse anche in altri ambienti minimalisti simili, come Fluxbox) si otterranno risultati solo parziali: il miglioramento si noterà solo nei titoli delle finestre ma non all'interno di queste.
In questo caso bisogna usare un altro file di configurazione (in aggiunta o in sostituzione a quello sopra), che andremo a creare con il nome ~/.Xresources e con il seguente contenuto:

Xft.antialias: 1
Xft.hinting: 1
Xft.autohint: 0
Xft.hintstyle: hintslight
Xft.rgba: rgb
Xft.lcdfilter: lcddefault
Xft.dpi: 96

Se si usa anche l'altro file di configurazione accertarsi che le impostazioni dei due coincidano, per evitare problemi di visualizzazione.
Come in precedenza, riavviare X o il sistema per vedere i risultati.

Caratteri della console

È possibile anche cambiare i caratteri della console, cioè la classica interfaccia a riga di comando che appare quando non è attivo il server X (o quando si cambia terminale con CTRL+ALT+tastiF). Per farlo basta dare il comando:

# dpkg-reconfigure console-setup

e seguire le istruzioni (non cambiare le opzioni di cui non si conosce il significato).
Al prossimo avvio del sistema potrete vedere le modifiche apportate.

Riferimenti

https://wiki.archlinux.org/index.php/fonts
https://wiki.debian.org/Fonts
https://en.wikipedia.org/wiki/Font_smoothing
https://en.wikipedia.org/wiki/Font_hinting
https://en.wikipedia.org/wiki/Cairo_(graphics)




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