Linux Kernel in a Nutshell: differenze tra le versioni

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{{Box|Copyright Notice|This is a free translation of the book [http://www.kroah.com/lkn/ Linux Kernel in a Nutshell] by [http://www.kroah.com/log/ Greg Kroah-Hartman]. The original book and this translation are available under the terms of [http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5/ Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.5]. To support the original author you can purchase the book [http://www.oreilly.com/catalog/9780596100797/ here] or [http://www.amazon.com/Linux-Kernel-Nutshell-OReilly/dp/0596100795 elsewhere].


Questo capitolo descrive i programmi necessari per configurare un kernel, compilarlo e fare il boot con successo. È utile consultare il file ''Documentation/Changes'' per verificare esattamente quale sia la versione richiesta di ogni programma descritto. Qui vengono riportate le versioni dei programmi che funzionano con il kernel 2.6.18, su cui si basa la trattazione. Chi sta usando un kernel diverso verifichi di avere installate le versioni richieste, come riportato nel file sopra specificato, altrimenti qualcosa potrebbe non funzionare correttamente e potrebbe essere estremamente difficile capire cosa � andato nel modo sbagliato.
The translation work is an indipendent project not affiliated with Greg Kroah-Hartman or his editor.
 
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Questa è una traduzione del libro [http://www.kroah.com/lkn/ Linux Kernel in a Nutshell] di [http://www.kroah.com/log/ Greg Kroah-Hartman], pubblicato da [http://www.oreilly.com/ O'Reilly]. Il libro è disponibile nei termini della licenza [http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5/ Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.5], che permette il libero download e la redistribuzione dell'opera, e viene pubblicato qui, tradotto, nei termini della stessa licenza.
=='''Strumenti per compilare il kernel'''==
}}
 
La maggior parte delle distribuzioni prevede la possibilit� di installare una raccolta di pacchetti per lavorare con il kernel. Qualora la distribuzione offra questa possibilit� � consigliabile sfruttarla, piuttosto che tentare di rintracciare ogni singola applicazione necessaria allo scopo.
 
Per compilare un kernel servono solo tre pacchetti: un compilatore, un linker e un'utility ''make''. Questa sezione descrive il contenuto di ognuno di questi pacchetti.
 
==='''Compilatore'''===
 
Il kernel Linux � scritto in linguaggio C, con alcune piccole sezioni scritte in assembly. Per compilare un kernel � necessario utilizzare il compilatore per C gcc. La maggior parte delle distribuzioni comprendono un pacchetto di nome ''gcc'' che dovrebbe essere installato. Se volete scaricare il compilatore e compilarlo da soli, potete trovarlo all'indirizzo http://gcc.gnu.org .
 
Per quanto concerne la release 2.6.18 del kernel, la versione 3.2 di ''gcc'' � la pi� vecchia tra quelle che possono compilare correttamente un kernel funzionante. Occorre fare attenzione che utilizzare l'ultima versione di ''gcc'' non � sempre una buona idea. Alcune delle versioni pi� recenti non compilano correttamente il kernel, quindi, a meno che non si voglia aiutare nel lavoro di debug del compilatore, ne � sconsigliato l'utilizzo.
 
Per scoprire quale versione di ''gcc'' avete installata usate il seguente comando:
 
<pre>$ gcc --version</pre>
 
==='''Linker'''===
 
Il compilatore C, ''gcc'', non compie il lavoro di compilazione interamente da solo, ma ha bisogno di alcuni strumenti, chiamati ''binutils'', per effettuare il collegamento (linking) e l'assemblaggio dei file sorgente. Il pacchetto ''binutils'' contiene anche altre utili applicazioni che permettono di intervenire sui file oggetto (''object files'', prodotti dal compilatore ma non ancora collegati, dal linker, alle librerie e/o ad altri file oggetto necessari per l'esecuzione, N.d.T.) in molti modi, ad esempio per vedere il contenuto di una libreria.
 
''binutils'' si trova di solito all'interno di un pacchetto di nome... ''binutils'' in ogni distribuzione. Se volete scaricarlo e installarlo da soli, potete trovarlo all'indirizzo http://www.gnu.org/software/binutils .
 
La versione pi� vecchia di ''binutils'' che pu� essere utilizzata per collegare il kernel 2.6.18 � la 2.12. Per scoprire quale versione di ''binutils'' avete installata nel vostro sistema eseguite il comando seguente:
 
<pre>$ ld -v</pre>
 
==='''Make'''===
 
''make'' � uno strumento che cerca nei sorgenti del kernel quali file devono essere compilati e successivamente chiama il compilatore e gli altri strumenti necessari per costruire il kernel. Il kernel necessita della versione GNU di ''make'', che solitamente si trova in ogni distribuzione in un pacchetto chiamato ''make''.
 
Se volete scaricare e installare ''make'' da soli potete trovarlo all'indirizzo:
http://www.gnu.org/software/make .
 
La release pi� vecchia di make che pu� essere utilizzata con un kernel 2.6.18 � la 3.79. Vi consiglio di installare la versione stabile pi� recente, perch� le versioni pi� recenti lavorano pi� velocemente nel processare i file di compilazione.
Per verificare quale versione di make avete installata usate il comando:
 
<pre>$ make  --version</pre>
 
=='''Strumenti per utilizzare il kernel'''==
 
Anche se solitamente la versione del kernel che sta funzionando in un sistema non influisce su alcuna applicazione a livello utente, ci sono alcuni programmi per cui invece � importante. Questa sezione descrive alcuni strumenti che probabilmente sono gi� installati nel vostro sistema Linux: se aggiornate il kernel ad una versione diversa da quella inclusa nella vostra distribuzione, potrebbe essere necessario aggiornare anche alcuni di questi pacchetti, per permettere al sistema di funzionare correttamente.


==='''util-linux'''===
{{Warningbox|La traduzione è terminata. Chiunque abbia buona volontà e una conoscenza sufficiente della lingua è invitato a contribuire attivamente e a fare una revisione del testo tradotto. Grazie a tutti e buona lettura.}}


Il pacchetto ''util-linux'' � una raccolta di piccole utilit� che assolvono ad un'ampia gamma di compiti; la maggior parte di queste utilit� si occupa del montaggio e della creazione di partizioni su disco e della gestione dell'orologio di sistema.
__TOC__


Se volete scaricare ed installare questo pacchetto da soli lo trovate al seguente indirizzo: http://www.kernel.org/pub/linux/utils/util-linux .
<big><big>Prefazione</big></big>


La versione pi vecchia di ''util-linux'' compatibile con il kernel 2.6.18 la 2.10. &Egrave; consigliabile installare la pi recente versione disponibile di questo pacchetto, perch le ultime versioni supportano le nuove caratteristiche implementate nel kernel. I ''bind mounts'' sono un esempio di un'opzione inclusa nei kernel pi nuovi, che necessita della versione pi recente di ''util-linux'' per poter funzionare correttamente.


Per scoprire quale versione di ''util-linux'' avete installata nel vostro sistema usate il seguente comando:
<big><big><big>Parte I.</big></big></big>
==Compilare il kernel==
Questa parte del libro mostra come scaricare, compilare e installare il kernel. &Egrave; in gran parte una guida passo passo.


<pre>$ fdformat --version</pre>
* <span style="color: green;">'''Capitolo 1''', [[LKN:_Introduzione|Introduzione]] </span>


==='''module-init-tools'''===
* <span style="color: green;">'''Capitolo 2''', [[LKN:_Requisiti_per_Compilare_ed_Utilizzare_il_Kernel|Requisiti per Compilare ed Utilizzare il Kernel]] </span>


Il pacchetto ''module-init-tools'' � necessario per poter utilizzare i moduli del kernel. Un ''modulo del kernel'' � un pezzetto di codice caricabile che pu� essere aggiunto o rimosso dal kernel anche mentre questo sta girando. &Egrave; comodo compilare i driver dei dispositivi come moduli per poter caricare solo quelli relativi allo hardware presente nel sistema. Tutte le distribuzioni di Linux usano i moduli per poter caricare solo i driver necessari al sistema in base allo hardware presente, invece di essere costretti a costruire tutti i possibili driver e opzioni del kernel in un unico blocco. L'uso dei moduli permette di risparmiare memoria, caricando solo il codice necessario per controllare correttamente la macchina.
* <span style="color: green;">'''Capitolo 3''', [[LKN:_Procurarsi_i_Sorgenti_del_Kernel|Procurarsi i Sorgenti del Kernel]] </span>


Il processo di caricamento dei moduli ha subito una revisione radicale nella versione 2.6 del kernel. Il linker per i moduli (il codice che si occupa di risolvere tutti i simboli e capire come associare i pezzi di codice in memoria) adesso � compilato all'interno del kernel, e questo permette di avere degli strumenti a livello userspace molto leggeri. Le distribuzioni pi� vecchie hanno un pacchetto che si chiama ''modutils'' che non funziona correttamente con il kernel 2.6. Il pacchetto ''module-init-tools'' � quello di cui avete bisogno per lavorare correttamente con i moduli di kernel 2.6.
* <span style="color: green;">'''Capitolo 4''', [[LKN:_Configurare_e_Compilare|Configurare e Compilare]] </span>


Chi volesse scaricare e installare da solo questo pacchetto, pu� trovarlo all'indirizzo:
* <span style="color: green;">'''Capitolo 5''', [[LKN:_Installare_ed_Avviare_con_un_Kernel|Installare ed Avviare con un Kernel]] </span>
http://www.kernel.org/pub/linux/utils/kernel/module-init-tools .


La versione pi� vecchia di ''module-init-tools'' compatibile con il kernel 2.6.18 � la 0.9.10. Si raccomanda di installare l'ultima release disponibile di ''module-init-tools'', in quanto permette di utilizzare alcune caratteristiche nuove del kernel. Ad esempio, la possibilit� di creare una blacklist dei moduli che non si vuole vengano automaticamente caricati da udev � una delle opzioni che sono presenti solo nelle versioni pi� recenti di ''module-init-tools''.
* <span style="color: green;">'''Capitolo 6''', [[LKN:_Aggiornare_il_Kernel|Aggiornare il Kernel]] </span>
Per scoprire quale versione avete installata nel vostro sistema usate il comando:


<pre>$ depmod -V</pre>


=='''Strumenti specifici per i filesystem'''==
<big><big><big>Parte II.</big></big></big>
==Personalizzazioni principali==
Questa parte spiega le personalizzazioni più comuni effettuate dagli utenti di Linux, ed utili combinazioni di opzioni da personalizzare.


Per creare, formattare e riparare le partizioni dei dischi � necessario un ampio spettro di  strumenti specifici per i vari filesystem. Il pacchetto ''util-linux'' ne contiene alcuni, ma alcuni dei pi� popolari filesystem hanno dei pacchetti separati che contengono le utilit� necessarie.
* <span style="color: green;">'''Capitolo 7''', [[LKN:_Personalizzare_un_Kernel|Personalizzare un Kernel]] </span>


==='''ext2/ext3/ext4'''===
* <span style="color: green;">'''Capitolo 8''', [[LKN:_Ricette_per_Configurare_il_Kernel|Ricette per Configurare il Kernel]] </span>


I filesystem ''ext3'' e quello in fase di sviluppo ''ext4'' sono evoluzioni dell' ''ext2'' e possono essere gestiti con gli stessi strumenti; la versione pi recente di qualunque applicazione basata su ''ext2'' pu essere impiegata anche sugli altri due filesystem.


Per utilizzare questi filesystem dovete avere il pacchetto ''e2fsprogs''; l'indirizzo a cui trovarlo per scaricarlo e installarlo da soli �: http://e2fsprogs.sourceforge.net.
<big><big><big>Parte III.</big></big></big>
==Guide di riferimento per il kernel==
Questa sezione fornisce informazioni di riferimento su parametri per il Kernel di tutti i tipi.


La versione pi� vecchia di ''e2fsprogs'' funzionante con il kernel 2.6.18 � la 1.29; � altamente consigliato utilizzare la release pi� recente per sfruttare al meglio le nuove caratteristiche dei filesystem ''ext3'' ed ''ext4''.
* <span style="color: green;">'''Capitolo 9''', Guida di Riferimento dei Parametri di Boot del Kernel: [[LKN:_Guida_di_Riferimento_dei_Parametri_di_Boot_del_Kernel_-_parte1|parte1]] e [[LKN:_Guida_di_Riferimento_dei_Parametri_di_Boot_del_Kernel_-_parte2|parte2]] </span>


Per scoprire quale versione di ''e2fsprogs'' � installata nel vostro sistema usate il comando:
* <span style="color: green;">'''Capitolo 10''', [[LKN:_Guida_di_Riferimento_dei_Parametri_di_Compilazione_del_Kernel|Guida di Riferimento dei Parametri di Compilazione del Kernel]] </span>


<pre>$ tune2fs</pre>
* <span style="color: green;">'''Capitolo 11''', Guida di Riferimento delle Opzioni di Configurazione del Kernel: [[LKN:_Guida_di_Riferimento_delle_Opzioni_di_Configurazione_del_Kernel_-_parte1|parte1]] e [[LKN:_Guida_di_Riferimento_delle_Opzioni_di_Configurazione_del_Kernel_-_parte2|parte2]] </span>


==='''JFS'''===


Per usare il filesystem JFS di IBM � necessario avere il pacchetto ''jfsutils''; se volete scaricarlo e installarlo da soli lo trovate all'indirizzo: http://jfs.sourceforge.net.
<big><big><big>Parte IV.</big></big></big>
==Informazioni aggiuntive==
Questa sezione include un'Appendice su programmi utili, e riferimenti per ulteriori approfondimenti.


La versione pi� vecchia di ''jfsutils'' utilizzabile correttamente con il kernel 2.6.18 � la 1.1.3; per verificare quale versione avete installata lanciate il comando:
* <span style="color: green;">'''Appendice A''', [[LKN:_Programmi_Utili|Programmi Utili]] </span>


<pre>$ fsck.jfs -V</pre>
* <span style="color: green;">'''Appendice B''', [[LKN:_Bibliografia|Bibliografia]] </span>


==='''ReiserFS'''===
{{Autori
 
|Autore = [[Utente:Tindal|Tindal]]
Per usare il filesystem ReiserFS � necessario il pacchetto ''reiserfsprogs''. Per scaricarlo e installarlo da soli l'indirizzo �: http://www.nemesys.com/download.html.
}}
 
La versione pi� vecchia di ''reiserfsprogs'' funzionante con il kernel 2.6.18 � la 3.6.3; il comando per controllare quale versione � installata nel sistema �:
 
<pre>$ reiserfsck -V</pre>
 
==='''XFS'''===
 
Per usare il filesystem XFS di SGI � necessario avere il pacchetto ''xfsprogs''; � possibile scaricare il pacchetto da installare all'indirizzo: http://oss.sgi.com/project/xfs.
 
La release pi� vecchia di ''xfsprogs'' compatibile con il kernel 2.6.18 � la 2.6.0; per verificare quale versione � installata nel sistema si utilizza:
 
<pre>$ xfs_db -V</pre>
 
==='''Quota'''===
 
Per utilizzare le quote come funzionalit� del kernel � necessario avere installato il pacchetto ''quota-tools'';* {{Box|To do|nota a pi� di pagina: scoprire come si fa}} Questo pacchetto contiene applicazioni che permettono di fissare le quote di filesystem a disposizione di ogni utente, forniscono statistiche sull'uso delle quote dei vari utenti e diramano degli avvertimenti quando questi stanno per esaurire la loro quota di filesystem.
 
Per scaricare e installare questo pacchetto da soli l'indirizzo �: http://sourceforge.net/projects/quota. La versione pi� vecchia utilizzabile con il kernel 2.6.18 � la 3.0.9; � possibile visualizzare la versione installata con il comando:
 
<pre>$ quota -V</pre>
 
==='''NFS'''===
 
Per utilizzare correttamente il filesystem NFS � necessario il pacchetto ''nfs-utils''. ** {{Box|To do|nota a pi� di pagina: scoprire come si fa}} Questo pacchetto contiene dei programmi con cui � possibile montare delle partizioni NFS come client e far girare un server NFS.
 
L'indirizzo da cui prelevare questo pacchetto per installarlo da soli �: http://nfs.sf.net.
 
La versione pi� vecchia funzionante con il kernel 2.6.18 � la 1.0.5; il comando per determinare la versione installata �:
 
<pre>$ showmount --version</pre>
 
=='''Altri strumenti'''==
 
Ci sono pochi altri programmi che sono strettamente legati alla versione del kernel. Di solito questi programmi non sono necessari per far funzionare il kernel, ma rendono possibile l'accesso a tipi di hardware e di funzioni differenti.
 
==='''udev'''===
 
''udev'' � un programma che permette a Linux di fornire uno schema persistemte di attribuzione dei nomi dei device nella directory ''/dev''. Inoltre fornisce una ''/dev'' dinamica, molto simile a quella fornita dal pi� vecchio (ed ora non pi� utilizzato) filesystem ''devfs''. Quasi tutte le distribuzioni Linux usano ''udev'' per gestire la directory ''/dev'', per cui risulta necessario per eseguire correttamente il boot del sistema.
 
Sfortunatamente ''udev'' si appoggia alla struttura della directory ''/sys'', che � nota per cambiare continuamente con le release del kernel. Alcuni di questi cambiamenti in passato sono stati responsabili del malfunzionamento di ''udev'', cosicch� il sistema non era pi� in grado di fare il boot correttamente. Se ''udev'' non funziona correttamente nonostante abbiate l'ultima versione raccomandata per il vostro kernel, contattate gli sviluppatori tramite la mailing list [mailto:linux-hotplug-devel@list.sourceforge.net].
 
&Egrave; fortemente consigliato utilizzare l'ultima release di ''udev'' fornita con la vostra distribuzione, dato che � profondamente legata al processo di boot specifico della distribuzione stessa. In ogni caso, chi volesse aggiornare ''udev'' per conto proprio pu� trovarlo all'indirizzo: http:www.kernel.org/pub/linux/utils/kernel/hotplug/udev.html.
 
La versione pi� vecchia di ''udev'' funzionante con il kernel 2.6.18 � la 0.81; � consigliabile usare la versione pi� recente, in quanto funziona meglio con i nuovi kernel, a causa del modo in cui ''udev'' e il kernel comunicano tra di loro.
 
Per conoscere quale versione di udev � installata nel sistema il comando �:
 
<pre>$ udevinfo -V</pre>
 
==='''Strumenti di analisi dei processi'''===
 
Il pacchetto ''procps'' contiene i programmi di uso comune ''ps'' e ''top'', come anche molti altri strumenti per gestire e tenere sotto controllo i processi in esecuzione nel sistema.
Se preferite scaricare ed installare da soli questo pacchetto potete trovarlo all'indirizzo
http://procps.sourceforge.net.
La versione 3.2.0 � la pi� vecchia compatibile con il kernel 2.6.18; per determinare quale versione � installata si usa il comando:
 
<pre>$ ps --version</pre>
 
==='''Strumenti per periferiche PCMCIA'''===
 
Per poter utilizzare correttamente le periferiche PCMCIA � necessario un programma a livello utente che permetta di configurarle. Per i kernel pi� vecchi questo programma si chiamava ''pcmcia-cs'', ma � stato sostituito con un sistema pi� semplice chiamato ''pcmciautils''. Se volete utilizzare periferiche PCMCIA dovete avere installato questo pacchetto.
 
Se preferite scaricare ed installare da soli questo pacchetto potete trovarlo all'indirizzo ftp://ftp.kernel.org/pub/utils/kernel/pcmcia.
 
La versione pi� vecchia di ''pcmciautils'' funzionante con il kernel 2.6.18 � la 004, ma � consigliabile installare la versione pi� recente, per poter sfruttare tutte le nuove funzioni del sottosistema PCMCIA, come ad esempio la possibilit� di caricare automaticamente i driver quando viene rilevata una nuova periferica. Il comando per scoprire quale versione di pcmciautils � installata �:
 
<pre>$ pccardctl -V</pre>
 
 
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This is an indipendent translation of the book [http://www.kroah.com/lkn/ Linux Kernel in a Nutshell] by [http://www.kroah.com/log/ Greg Kroah-Hartman]. This translation (like the original work) is available under the terms of [http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5/ Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.5].
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[http://www.kernel.org/pub/linux/kernel/people/gregkh/lkn/lkn_pdf/ch02.pdf ''Capitolo originale'']
[[Categoria:Documentazione tecnica]]
[[Categoria:Kernel]]
[[Categoria:Linux Kernel in a Nutshell]]
[[Categoria:Libri]]

Versione delle 12:34, 14 mag 2016

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This is a free translation of the book Linux Kernel in a Nutshell by Greg Kroah-Hartman. The original book and this translation are available under the terms of Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.5. To support the original author you can purchase the book here or elsewhere.

The translation work is an indipendent project not affiliated with Greg Kroah-Hartman or his editor.


Questa è una traduzione del libro Linux Kernel in a Nutshell di Greg Kroah-Hartman, pubblicato da O'Reilly. Il libro è disponibile nei termini della licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.5, che permette il libero download e la redistribuzione dell'opera, e viene pubblicato qui, tradotto, nei termini della stessa licenza.


Warning.png ATTENZIONE
La traduzione è terminata. Chiunque abbia buona volontà e una conoscenza sufficiente della lingua è invitato a contribuire attivamente e a fare una revisione del testo tradotto. Grazie a tutti e buona lettura.


Prefazione


Parte I.

Compilare il kernel

Questa parte del libro mostra come scaricare, compilare e installare il kernel. È in gran parte una guida passo passo.


Parte II.

Personalizzazioni principali

Questa parte spiega le personalizzazioni più comuni effettuate dagli utenti di Linux, ed utili combinazioni di opzioni da personalizzare.


Parte III.

Guide di riferimento per il kernel

Questa sezione fornisce informazioni di riferimento su parametri per il Kernel di tutti i tipi.

  • Capitolo 9, Guida di Riferimento dei Parametri di Boot del Kernel: parte1 e parte2
  • Capitolo 11, Guida di Riferimento delle Opzioni di Configurazione del Kernel: parte1 e parte2


Parte IV.

Informazioni aggiuntive

Questa sezione include un'Appendice su programmi utili, e riferimenti per ulteriori approfondimenti.




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