LKN: Guida di Riferimento dei Parametri di Compilazione del Kernel

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Linux Kernel in a Nutshell

Sommario

Parte I
Compilare il kernel
  1. Introduzione
  2. Requisiti
  3. Procurarsi i sorgenti
  4. Configurazione e compilazione
  5. Installazione e avvio
  6. Aggiornare il kernel
Parte II
Personalizzazioni principali
  1. Personalizzare un kernel
  2. Ricette per configurare un kernel
Parte III
Guide di riferimento per il kernel
  1. Guida di riferimento dei parametri di boot del kernel - parte1
  2. Guida di riferimento dei parametri di boot del kernel - parte2
  3. Guida di riferimento dei parametri di compilazione del kernel
  4. Guida di riferimento delle opzioni di configurazione del kernel - parte1
  5. Guida di riferimento delle opzioni di configurazione del kernel - parte2
Parte IV
Informazioni aggiuntive
  1. Programmi utili
  2. Bibliografia

Come discusso nel Capitolo 4, lo strumento che unisce insieme il kernel è make, al quale si passa un target che specifica cosa si vuole compilare. Il capitolo 4 è andato oltre gli obiettivi base necessari alla corretta compilazione del kernel, ma il sistema di compilazione del kernel ha anche una larga scala di altri target. Questo capitolo dettaglia questi target, e per cosa possono venir utilizzati.

  • Nota di prima traduzione: nel testo, target è stato tradotto a volte come obiettivi, anche se forse sarebbe meglio parlare di etichette dal momento che in un Makefile si chiamano così, la maggior parte delle volte inceve si è preferito lasciare la parola in lingua originale italianizzandola in target senza s.

Tutti questi target vengono passati al programma make a linea di comando, e un numero di questi può venir raggruppato insieme se lo si desidera. Per esempio:

$ make mrproper xconfig

I target sono suddivisi sotto per differenti tipi nelle sezioni seguenti.

Si può avere un sommario della maggior parte di essi eseguendo nella directory di compilazione:

$ make help

Questo target mostra molti dei target comuni di make che vengono descritti nel resto del capitolo.


Target informativi

La tabella 10-1 mostra i target che stampano la versione del kernel, basato su un numero di opzioni differenti. Sono solitamente usati da script per determinare la versione del kernel che si sta per compilare.

Tabella 10-1. Target informativi

Target Descrizione
kernelrelease Visualizza la versione corrente del kernel, la stessa determinata dal sistema di compilazione.
kernelversion Visualizza la versione corrente del kernel, come detto dal Makefile principale. Questa differisce da kernelrelease dal fatto che non usa altre informazioni di versione aggiuntive basate su opzioni di configurazione o file localversion.


Target di pulizia

La tabella 10-2 mostra i target che semplicemente rimuovono i file delle compilazioni precedenti. Il loro uso è vivamente consigliato per essere sicuri di non contaminare le nuove compilazioni con file abbandonati che possono essere stati compilati con opzioni differenti. Differiscono da quanto eliminano; a volte si preferisce mantenere file che si è cambiati.

Table 10-2. Target di pulizia

Target Descrizione
clean Rimuove la maggior parte dei file generati dal sistema di compilazione del kernel, ma mantiene la configurazione del kernel.
mrproper Rimuove tutti i file generati dal sistema di compilazione del kernel, inclusa la configurazione e alcuni file di backup.
distclean Fa tutto ciò che mrproper fa e rimuove alcuni editor backup e file patch abbandonate.


Target di configurazione

La tabella 10-3 mostra i target che permettono al kernel di essere configurato in un largo campo di modi differenti.

Tabella 10-3. Target di configurazione

Target Descrizione
config Aggiorna la configurazione corrente del kernel usando il programma a riga di comando.
menuconfig Aggiorna la configurazione corrente del kernel usando un programma a menu testuale.
xconfig Aggiorna la configurazione corrente del kernel usando un programma grafico basato su librerie QT.
gconfig Aggiorna la configurazione corrente del kernel usando un programma grafico basato su librerie GTK+.
oldconfig Aggiorna la configurazione corrente del kernel usando il file .config corrente e chiedendo conferma per ogni nuova opzione che aggiunta al kernel.
silentoldconfig Come oldconfig, ma non stampa nulla su schermo tranne quando una questione ha bisogno di una risposta.
randconfig Genera una nuova configurazione di kernel con risposte casuali a tutte le differenti opzioni.
defconfig Genera una nuova configurazione del kernel che usa le risposte predefinite per tutte le ozioni. I valori predefiniti sono presi da un file situato in arch/$ARCH/defconfig, dove $ARCH si riferisce alla specifica architettura per il quale il kernel viene compilato.
allmodconfig Genera una nuova configurazione del kernel nel quale i moduli sono attivati dove possibile.
allyesconfig Genera una nuova configurazione del kernel nel quale tutte le opzioni sono impostate a yes.
allnoconfig Genera una nuova configurazione del kernel nel quale tutte le opzioni sono impostate a no.

Notare che allyesconfig, allmodconfig, allnoconfig, e randconfig target prendono anche vantaggio della variabile d'ambiente KCONFIG_ALLCONFIG. Se quella variabile punta a un file, quel file verrà usato come lista di valori di configurazione che si richiede essere imposti a uno specifico valore. In altre parole, il file scavalca il comportamento normale di make target.

Per esempio, se il file ~/linux/must_be_set contiene le seguenti variabili:

$ cat ~/linux/must_be_set
CONFIG_SWAP=y
CONFIG_DEBUG_FS=y

e si inserisce make allnoconfig con l'appropriata variabile d'ambiente KCONFIG_ALLCONFIG attiva:

$ KCONFIG_ALLCONFIG=../must_be_set make allnoconfig
$ grep CONFIG_SWAP .config
CONFIG_SWAP=y

quindi i risultati includono:

$ grep CONFIG_DEBUG_FS .config
CONFIG_DEBUG_FS=y

Questa variabile non sarebbe stata impostata a y altrimenti.

Se la variabile KCONFIG_ALLCONFIG non è impostata, il sistema di compilazione controlla i file nella directory di compilazione a più alto livello con nome:

  • allmod.config
  • allno.config
  • allrandom.config
  • allyes.config

Se qualsiasi di questi file è presente, la compilazione li usa come lista di valori di configurazione che devono essere forzati ai valori specificati. Se nessuno di questi file viene trovato, il sistema di compilazione alla fine cerca un file chiamato all.config per una lista di valori di configurazione forzati.

Si possono usare questi file differenti per impostare una buona configurazione di base che funzionerà sempre. In seguito le altre opzioni di configurazione possono essere usate per generare differenti configurazioni di test per le situazioni che lo necessitano.


Target di compilazione

La tabella 10-4 mostra i target che compilano il kernel stesso in una molteciplità di metodi.

Table 10-4. Target di compilazione

Target Descrizione
all Compila tutti i differenti target necessari al kernel per venir usato. Ciò include sia i moduli che le porzioni statiche del kernel.
vmlinux Compila solo la parte statica del kernel, nessun modulo caricabile.
modules Compila tutti i moduli caricabili del kernel per questa configurazione.
module_install Installa tutti i moduli nella specifica locazione. Se nessuna posizione è specificata con la variabile d'ambiente INSTALL_MODULE_PATH, vengono installati nella directory root predefinita della macchina.
dir/ Compila tutti i file nella directory specificata e in tutte le sottodirectory sotto questa.
dir/file.[o|i|s] Compila solo i file specificati.
dir/file.ko Compila tutti i file necessari e li unisce per formare il modulo specificato.
tags Compila tutti i tag necessari che la maggior parte degli editor di testo possono usare mentre modificano il codice sorgente.
TAGS Compila tutti i tag necessari che la maggior parte degli editor di testo possono usare mentre modificano il codice sorgente.
cscope Compila un'immagine cscope, utile nel sorgente treesearches, dell'albero sorgente per l'architettura specificata dal file di configurazione (non tutti i file sorgenti del kernel).

Potete anche passare un numero di variabili d'ambiente a make che cambierà la compilazione. Queste possono essere specificate per quasi ogni target, come mostrato nella tabella 10-5.

Tabella 10-5. Variabili d'ambiente

Variabile Valore Descrizione
V 0 Questa dice al sistema di compilazione di funzionare in maniera silenziosa, mostrando solo il file in compilazione, e non il comando intero che sta girando ai fini di compilare il file. Questa è l'opzione predefinita per il sistema di compilazione.
V 1 Questo dice al sistema di compilazione di operare in modalità prolissa, mostrando il comando completo che si sta usando per generare ognuno dei file specifici.
O dir Questo dice al sistema di compilazione di mettere tutti i file di output nella directory dir, inclusi i file di configurazione del kernel. Questo permette di compilare il kernel da un filesystem in sola lettura e avere l'output posto in un'altra posizione.
C 1 Questo checksall i file C che verranno compilati con lo strumento sparse, che scova gli errori comuni di configurazione nei file sorgenti del kernel. sparse può essere scaricato usando git da git://git.kernel.org/pub/scm/devel/sparse/sparse.git. Snapshot giornalieri possono essere trovati a http://www.codemonkey.org.uk/projects/git-snapshots/sparse/. Maggiori informazioni su come usare sparse possono essere reperite nel file Documentation/sparse.txt nell'albero dei sorgenti del kernel.
C 2 Questa forcesall i file C da controllare con lo strumento sparse, anche se essi non devono essere compilati.


Target di pacchettizzazione

Questi target impacchettano un kernel compilato in un pacchetto autonomo che può essere installato su un'ampia varietà di macchine differenti, come mostrato nella tabella 10-6.

Tabella 10-6. Packaging target

Target Descrizione
rpm Compila il kernel e poi lo impacchetta in un pacchetto RPM che può essere installato.
rpm-pkg Crea un pacchetto RPM sorgente che contiene un kernel di base.
binrpmpkg Crea un pacchetto RPM che contiene un kernel compilato e i moduli.
deb-pkg Crea un pacchetto Debian che contiene un kernel compilato e i moduli.
tar-pkg Crea un tarball che contiene un kernel compilato e i moduli.
targz-pkg Crea un tarball compresso con gzip che contiene il kernel compilato e i moduli.
tarbz2-pkg Crea un tarball compresso con bzip2 che contiene il kernel compilato e i moduli.


Target di documentazione

La tabella 10-7 mostra target che costruiscono la documentazione interna del kernel in molteplici formati.

Tabella 10-7 target di documentazione

Target Descrizione
xmldocs Crea la documentazione del kernel come file XML DocBook.
psdocs Crea la documentazione del kernel come file Postscript.
pdfdocs Crea la documentazione del kernel come file PDF.
htmldocs Crea la documentazione del kernel come file HTML.
mandocs Crea la documentazione del kernel come un insieme di pagine man, che possono essere installate con il target install-mandocs.


Target per architetture specifiche

Ogni architettura kernel ha un insieme di target specifici unici a se stessi. La tabella 10-8 mostra i target disponibili per l'architettura Intel a 32-bit.

Tabella 10-8. Target specifici per architettura 32-bit Intel

Target Descrizione
bzImage Crea un'immagine compressa del kernel e la pone nel file arch/i386/boot/bzImage. Questo è il target predefinito per i kernel i386.
install Installa l'immagine del kernel usando il programma specifico di distribuzione /sbin/installkernel. Notare che questo non installa i moduli del kernel; ciò deve essere fatto con il target module_install.
bzdisk Crea un'immagine di boot per floppy e la scrive sul dispositivo /dev/fd0.
fdimage Crea un'immagine di boot per floppy e la mette nel file arch/i386/boot/fdimage. Il pacchetto mtools deve essere presente sul vostro sistema affinché questo funzioni correttamente.
isoimage Crea un'immagine di boot CD-ROM e la pone nel file arch/i386/boot/image.iso. Il pacchetto syslinux deve essere presente nel vostro sistema affiché questo funzioni correttamente.


Target di analisi

La tabella 10-9 mostra i target che sono d'aiuto per trovare problemi nel codice del kernel. È una buona idea creare una lista degli spazi di stack quando si crea del nuovo codice per determinare che i vostri cambiamenti non stiano prendendo troppo spazio di stack del kernel. Il target namespacecheck è utile per determinare se i vostri cambiamenti possono, in sicurezza, aggiungere i propri simboli al namespace globale del kernel.

Tabella 10-9. Targets di analisi

Target Descrizione
checkstat Genera una lista di funzioni che usano la maggior parte dello spazio di stack del kernel.
namespace check Genera una lista di tutti i simboli del kernel e dei loro namespace. Questa sarà una lunga lista.



This is an indipendent translation of the book Linux Kernel in a Nutshell by Greg Kroah-Hartman. This translation (like the original work) is available under the terms of Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.5.


Capitolo originale