LKN: Bibliografia: differenze tra le versioni

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Ora che avete scaricato i sorgenti della versione del kernel che avete scelto e che li avete installati in una cartella locale, � giunto il momento di compilare il codice. Il primo passo � di configurare il kernel con le opzioni appropriate; in seguito il kernel potr� essere compilato. Entrambe le operazioni sono portate a termine attraverso lo strumento standard ''make''.
Molte delle informazioni contenute in questo libro sono state estratte dalla documentazione del kernel e dal codice sorgente. La documentazione è infatti il miglior posto dove trovare informazioni e riferimenti su come compilare e installare il kernel ed è normalmente tenuta aggiornata a seguito di cambiamenti nella procedura di compilazione.
 
== '''Creare una Configurazione''' ==
 
La configurazione del kernel risiede in un file chiamato ''.config'' nella cartella principale dell'albero dei sorgenti del kernel. Se avete appena estratto il codice sorgente del kernel, non vi sar� alcun file ''.config'', quindi dovr� essere creato. Il file pu� essere creato da zero, creato partendo dalla "configurazione predefinita", preso da una versione funzionante del kernel, o preso da quello rilasciato da una distribuzione. Copriremo i primi due metodi adesso, gli ultimi due metodi nel [[LKN:_Personalizzare_un_Kernel|Capitolo 7]].
 
==='''Configurare dall'inizio'''===
Il modo pi� spartano per configurare un kernel � usare il metodo ''make config'':
<pre>$ cd linux-2.6.17.10
  $ make config
make config
scripts/kconfig/conf arch/i386/Kconfig
*
* Linux Kernel Configuration
*
*
* Code maturity level option
*
Prompt for development and/or incomplete code/drivers (EXPERIMENTAL) [Y/n/?]
Y
 
*
* General setup
*
Local version - append to kernel release (LOCALVERSION) []
Automatically append version information to the version string
(LOCALVERSION_AUTO) [Y/n/?] Y
...</pre>
Il programma di configurazione del kernel proceder� attraverso ogni opzione di configurazione e chieder� se la si vuole abilitare o meno. Tipicamente, le possibilit� per ogni opzione sono presentate nella forma <tt>[Y/m/n/?]</tt>. La lettera maiuscola � la scelta predefinita, e pu� essere selezionata semplicemente premendo il tasto Invio. Le quattro scelte sono:
* <tt>Y</tt>  Compilare direttamente nel kernel.
* <tt>n</tt>  Lasciare completamente al di fuori del kernel.
* <tt>m</tt>  Compilare come modulo, da caricare se necessario.
* <tt>?</tt>  Stampa un breve messaggio descrittivo e ripropone il quesito.
Il kernel contiene quasi duemila opzioni di configurazioni differenti, quindi rispondere ad una domanda su ognuna di esse richiede un notevole dispendio di tempo. Fortunatamente, vi � un modo pi� facile di configurare un kernel: basare la configurazione su di un'altra precostituita.
 
==='''Opzioni della Configurazione predefinita'''===
Ogni versione del kernel ha una configurazione "predefinita". Questa configurazione � in parte basata sulle scelte che il responsabile di quella architettura crede siano le opzioni migliori da essere usate. In alcuni casi, � la configurazione usata dal responsabile stesso sulle proprie macchine. Questo � vero per l'architettura i386, dove la configurazione predefinita corrisponde strettamente a quella che Linus Torvalds usa per la sua macchina di sviluppo principale.
 
Per creare questa configurazione predefinita, eseguite:
<pre>$ cd linux-2.6.17.10
$ make defconfig</pre>
Un'enorme quantit� di opzioni di configurazione scorrer� velocemente sullo schermo, e un file ''.config'' sar� creato e piazzato nella cartella del kernel. Il kernel � ora correttamente configurato, ma dovrebbe essere adattato alla vostra macchina per assicurarsi che funzioni correttamente.
 
==='''Modificare la configurazione'''===
Ora che abbiamo un file di configurazione di base, dovrebbe essere modificato per supportare l'hardware presente nel vostro sistema. Per ulteriori dettagli su come individuare quali opzioni siano necessarie per ottenere ci�, potete leggere il [[LKN:_Personalizzare_un_Kernel|Capitolo 7]]. Qui mostreremo come selezionare le opzioni che potreste voler cambiare.
 
Ci sono tre differenti strumenti interattivi per la configurazione del kernel: uno basato su terminale chiamato ''menuconfig'', uno grafico basato sulle GTK+ chiamato ''gconfig'', e un altro grafico basato sulle QT chiamato ''xconfig''.
 
==='''Configurazione tramite Terminale'''===
Il metodo chiamato '''menuconfig''' per configurare un kernel � un programma per terminale che d� modo di muoversi nella configurazione del kernel usando i tasti freccia della tastiera. Per avviare questa modailt� di configurazione, digitate:
<pre>$ make menuconfig</pre>
Vi apparir� una schermata molto simile a quella di figura 4-1.
 
[[Immagine:Menuconfig_1.png|center|500px|thumb|''Figura 4-1. Schermata iniziale di menuconfig'']]
 
Le istruzioni per navigare attraverso il programma, e i significati dei diversi caratteri, sono mostrati in cima allo schermo. Il resto dello schermo contiene le diverse opzioni di configurazione.
 
La configurazione del kernel � divisa in sezioni. Ogni sezione contiene opzioni che corrispondo ad argomenti specifici. Al loro interno possono esserci sottosezioni per vari argomenti specifici. Per esempio tutti i driver per le periferiche possono essere trovati sotto l'opzione del menu principale <tt>Device Drivers ---></tt>.
 
[[Immagine:Menuconfig_2.png|center|500px|thumb|''Figura 4-2. Selezione dell'opzione Device Drivers'']]
 
Per aprire questo menu, premete la freccia in basso nove volte, finch� la linea <tt>Device Drivers ---></tt> non � sottolineata, come mostrato in figura 4-2.


Premete poi il tasto Invio. Vi porter� nel sotto-menu <tt>Device Drivers</tt> e lo mostrer� come mostrato nella figura 4-3.
== Libri ==
Sono disponibili molti ottimi libri relativi alla programmazione del kernel Linux, ma solo pochi di essi trattano la compilazione e installazione del kernel. Ecco un elenco di libri che ho trovato utili.


[[Immagine:Menuconfig_3.png|center|500px|thumb|''Figura 4-3. Sottomenu Device Drivers'']]
=== Libri generici su Linux ===


Potete continuare a muovervi nella gerarchia dei menu allo stesso modo. Per visualizzare il sotto-menu <tt>Generic Driver Options</tt> premete Invio di nuovo, e vedrete se tre opzioni mostrate in figura 4-4.
* Ellen Siever, Aaron Weber, Stephen Figgins, Robert Love, e Arnold Robbins. ''Linux in a Nutshell'' (O’Reilly), 2005.<br/>Questo libro comprende una delle più complete e autorevoli guide ai comandi per Linux. Essa copre praticamente ogni singolo comando di cui potreste mai aver bisogno.


[[Immagine:Menuconfig_4.png|center|500px|thumb|''Figura 4-4. Sottomenu Generic Driver Options'']]
* Yaghmour, Karim. ''Building Embedded Linux Systems'' (O’Reilly), 2003.<br/>Questo libro, sebben principalmente rivolto agli sviluppatori di sistemi Linux embedded, contiene un'ottima sezione relativa a come creare una ''toolchain'' e un kernel con compilazione incrociata. Oltre a questa sezione del libro, è consigliato anche in virtù di altre sezioni che forniscono interessanti informazioni per coloro che vogliono imparare come personalizzare il kernel e il resto del sistema.


Le prime due opzioni hanno un simbolo <tt>[*]</tt> vicino a esse. Questo significa che quest'opzione � selezionata (perch� il simbolo <tt>*</tt> sta al centro dei due caratteri <tt>[]</tt>), e che questa � un'opzione del tipo s�-o-no. La terza opzione ha un segno <tt>< ></tt>, che mostra che questa opzione pu� essere inserita nel kernel (<tt>Y</tt>), compilata come modulo (<tt>M</tt>), o esclusa del tutto (<tt>N</tt>).
=== Libri inerenti il kernel Linux ===


Se l'opzione � selezionata con <tt>Y</tt>, le parentesi ad angolo conterranno un <tt>*</tt>. Se � selezionata come modulo con una <tt>M</tt>, conterranno una lettera <tt>M</tt>. Se � disabilitata con <tt>N</tt>, mostreranno solo uno spazio bianco.
Molti di questi libri sono indirizzati ai programmatori interessati ad apprendere come programmare all'interno del kernel. Sono generalmente molto tecnici rispetto a questo libro, ma sono un ottimo punto di partenza se desiderate imparare e capire il codice che governa il kernel.


Cos�, se desiderate cambiare queste tre opzioni per selezionare solo driver che non necessitano di firmware esterno in tempo di compilazione, disabilitate l'opzione per impedire che il firmware sia compilato, e compilate il caricatore del firmware in spazio utente come modulo, digitando <tt>Y</tt> per la prima opzione, <tt>N</tt> per la seconda e <tt>M</tt> per la terza, rendendo la schermata come quella in figura 4-5.
*Jonathan Corbet, Alessandro Rubini, e Greg Kroah-Hartman. ''Linux Device Drivers'' (O’Reilly), 2005.<br/>Questo libro illustra come differenti ''device driver'' operano e fornisce parecchi esempi applicatici di driver funzionanti. &Egrave; consigliato a chiunque vuole programmare driver per il kernel. &Egrave; disponibile in rete gratuitamente a questo indirizzo: http://lwn.net/Kernel/LDD3/


[[Immagine:Menuconfig_5.png|center|500px|thumb|''Figura 4-5. Sottomenu Generic Driver Options cambiato'']]
* Love, Robert. ''Linux Kernel Development'' (Novell Press Publishing), 2005.<br/> Questo libro copre quasi tutti gli aspetti relativi al kernel Linux, illustrando come tutto opera insieme. Ottimo punto di partenza per iniziare a capire e conoscere le diverse componenti del kernel.


Quando avete completato le vostre modifiche in questa schermata, premete il tasto Esc o la freccia destra seguita dal tasto Invio per lasciare questo sottomenu. Tutte le opzioni del kernel possono essere esplorate in questa maniera.
* Bovet, Daniel P. e Cesate, Marco. ''Understanding the Linux Kernel'' (O’Reilly), 2005.<br/> Questo libro si addentra negli aspetti relativi la progettazione e implementazione del nucleo del kernel Linux. Un ottimo riferimento per apprendere e capire gli algoritmi utilizzati nelle diverse porzioni del kernel. Fortemente consigliato a coloro che vogliono comprendere nel dettaglio come funziona il kernel.


Quando avete finito di fare tutte le modifiche che desideriate apportare alla configurazione del kernel, uscite dal programma premendo il tasto Esc quando siete nel menu principale.
== Strumenti ==


[[Immagine:Menuconfig_6.png|center|500px|thumb|''Figura 4-6. Salvare le opzioni del kernel'']]
In questo libro sono stati menzionati molti utili strumenti. Di seguito, presento un elenco dei siti dove è possibile reperire e scaricare tali strumenti.


Vi sar� mostrata la schermata in figura 4-6, che vi chiede se desiderate salvare la vostra modificata configurazione.
* ''Linux kernel''<br/> http://www.kernel.org e ftp://ftp.kernel.org contiene tutte le versioni del sorgente del kernel. http://www.kernel.org/git/ contiene una lista di tutti i ''git trees'' utilizzati dai diversi sviluppatori del kernel.


Premete Invio per salvare la configurazione, o, se volete eliminare ogni modifica fatta, digitate la freccia destra per selezionare la voce <tt>< No ></tt> e premete Invio.
* ''gcc''<br>http://gcc.gnu.org/ sito principale per tutto ciò che concerne il compilatore GNU C.  


* ''binutils''<br/>http://www.gnu.org/software/binutils/ è il sito principale dove trovare tutte le informazioni su binutils.


==='''Metodi grafici di configurazione'''===
* ''make''<br/>http://www.gnu.org/software/make/ è il sito principale dove trovare tutte le informazioni su make.
I metodi di configurazione del kernel ''gconfig'' e ''xconfig'' usano un programma grafico per permettervi di modificare la configurazione. I due metodi sono pressoch� identici, l'unica differenza risiedendo nei diversi strumenti grafici attraverso i quali sono scritti. ''gconfig'' � scritto usando il toolkit GTK+ e ha uno schermo diviso in due regioni, come mostrato in figura 4-7.


[[Immagine:Gconfig_1.png|center|500px|thumb|''Figura 4-7. Schermata di make gconfig'']]
*''util-linux''<br/>http://www.kernel.org/pub/linux/utils/util-linux/ è la directory da dove possono essere scaricate tutte le versioni di util-linux.


Il metodo ''xconfig'' � scritto usando il toolkit QT e ha uno schermo diviso in tre regioni, come in figura 4-8.
* ''module-init-tools''<br/>http://www.kernel.org/pub/linux/utils/kernel/module-init-tools/ è la directory da dove possono essere scaricate tutte le versioni di module-init-tools.


[[Immagine:Xconfig_1.png|center|500px|thumb|''Figura 4-8. Schermata di make xconfig'']]
* ''e2fsprogs''<br/>http://e2fsprogs.sourceforge.net/ è la pagina principale del progetto e2fsprogs.


Usate il mouse per navigare nei sottomenu e selezionare le opzioni. Per esempio, nella figura 4-8 potreste usarlo per selezionare il sottomenu <tt>Generic Driver Options</tt> del menu <tt>Device Drivers</tt>. Questo cambier� la schermata di ''xconfig'' e la far� diventare quella dell'immagine 4-9.  
* ''jfsutils''<br/>http://jfs.sourceforge.net/ è la pagina principale del progetto jfsutils.


[[Immagine:Xconfig_2.png|center|500px|thumb|''Figura 4-9. Generic Driver Options in make xconfig'']]
* ''reiserfsprogs''<br/>http://www.namesys.com/download.html è la pagina principale del progetto reiserfsprogs.


La corrispondente immagine di ''gconfig'' � in figura 4-10.
* ''xfsprogs''<br/>http://oss.sgi.com/projects/xfs/ è la pagina principale del progetto xfsprogs.


[[Immagine:Gconfig_2.png|center|500px|thumb|''Figura 4-10. Generic Driver Options in make gconfig'']]
* ''quota-tools''<br/>http://sourceforge.net/projects/linuxquota/ è la pagina principale del progetto quota-tools.


Modificare questo sottomenu per disabilitare la seconda opzione e rendere la terza opzione compilata come modulo genera le schermate apparire come nelle figure 4-11 e 4-12.
* ''nfs-utils''<br/>http://nfs.sf.net/ è la pagina principale del progetto nfs-utils.


[[Immagine:Xconfig_3.png|center|500px|thumb|''Figura 4-11. Generic Driver Options in make xconfig, modificato'']]
* ''udev''<br/>http://www.kernel.org/pub/linux/utils/kernel/hotplug/udev.html è la directory da dove possono essere scaricate tutte le versioni di udev.
[[Immagine:gconfig_3.png|center|500px|thumb|''Figura 4-12. Generic Driver Options in make gconfig, modificato'']]


Notate che nel metodo ''gconfig'' un riquadro con il segno di visto significa che l'opzione sar� compilata nel kernel, laddove una linea nel riquadro significa che l'opzione sar� compilata come modulo. Nel metodo ''xconfig'' un'opzione compilata come modulo sar� mostrata con un punto nel riquadro.
* ''procfs''<br/>http://procps.sourceforge.net/ è la pagina principale del progetto procfs.


Entrambi questi metodi vi chiedono di salvare la configurazione quando uscite dal programma, e offrono la possibilit� di scrivere quella configurazione in un altro file. Potete cos� creare molteplici, distinte configurazioni.
* ''patchutils''<br/>http://cyberelk.net/tim/patchutils è la directory da dove possono essere scaricate tutte le versioni di patchutils.


* ''git''<br/>http://git.or.cz/ è il sito principale del progetto git.


=='''Compilazione del Kernel'''==
* ''ketchup''<br/>http://www.selenic.com/ketchup/ è la pagina principale del progetto ketchup.
Ora che avete creato la configurazione che intendete usare, dovete compilare il kernel. Questo � semplice come digitare un comando di un parola:
<pre>$ make
CHK include/linux/version.h
UPD include/linux/version.h
SYMLINK include/asm -> include/asm-i386
SPLIT include/linux/autoconf.h -> include/config/*
CC arch/i386/kernel/asm-offsets.s
GEN include/asm-i386/asm-offsets.h
CC scripts/mod/empty.o
HOSTCC scripts/mod/mk_elfconfig
MKELF scripts/mod/elfconfig.h
HOSTCC scripts/mod/file2alias.o
HOSTCC scripts/mod/modpost.o
HOSTCC scripts/mod/sumversion.o
HOSTLD scripts/mod/modpost.o
HOSTCC scripts/kallsyms
HOSTCC scripts/conmakehash
HOSTCC scripts/bin2c
CC init/main.o
CHK include/linux/compile.h
UPD include/linux/compile.h
CC init/version.o
CC init/do_mounts.o
...</pre>


Eseguire ''make'' fa s� che il sistema di compilazione del kernel usi il file di configurazione che avete selezionato per compilare un kernel e tutti i moduli necessari per supportare tale configurazione. Mentre il kernel � in compilazione, ''make'' mostra cosa sta correntemente succedendo ai singoli file, insieme a tutti gli avvertimenti ("warnings", N.d.T.) e gli errori di compilazioni.
* ''quilt''<br/>http://savannah.nongnu.org/projects/quilt è la pagina principale del progetto quilt.


Se la compilazione del kernel termina senza errori, avete creato con successo l'immagine di un kernel. Comunque deve essere propriamente installata prima che proviate ad avviarla. Leggete il [[LKN:_Installare_ed_Avviare_con_un_Kernel|Capitolo 5]] per sapere come fare.
* ''distcc''<br/>http://distcc.samba.org/ è la pagina principale del progetto distcc.


� molto raro avere errori di compilaizone quando state compilando una versione del kernel rilasciata. Se vi capita, riportateli agli sviluppatori del kernel Linux cosicch� possano essere corretti.
* ''ccache''<br/>http://ccache.samba.org/ è la pagina principale del progetto ccache.


nota: Versioni del kernel pi vecchie, precedenti al rilascio 2.6 richiedevano l'ulteriore passo ''make modules'' per compilare tutti i moduli necessari. Questo non pi necessario.
=='''Opzioni di Compialzione avanzate'''==
Il sistema di compilazione del kernel consente di fare molte altre cose, oltre a compilare l'intero kernel e i relativi moduli. Il Capitolo 10 contiene l'intero elenco delle opzioni che il sistema di compilazione fornisce. In questa sezione discuteremo alcune di queste opzioni avanzate. Per avere una descrizione completa di come usare altre opzioni avanzate, fate riferimento alla documentazione dentro il kernel stesso, che pu essere trovata nella cartella ''Documentation/kbuild'' nei sorgenti.
==='''Velocizzare la Compilazione in Macchine Multiprocessore'''===
Il sistema di compilazione del kernel lavora molto bene come operazione che pu essere divisa in pezzi pi piccoli e assegnati a diversi processori. Facendo questo, potete usare la piena potenza di una macchina multiprocessore e ridurre considerevolmente il tempo di compilazione del kernel.
Per compilare un kernel in modo parallelo, usate l'opzione ''-j'' del comando ''make''. meglio dare un numero all'opzione ''-j'' che corrisponda al doppio del numero di processori nel sistema. Quindi, per macchine con due processori, usate:
<pre>$ make -j4</pre>
e per macchine con quattro processori, usate:
<pre>$ make -j8</pre>
Se non passate un numero all'opzione ''-j'':
<pre>$ make -j</pre>
il sistema di compilazione creer un nuovo filo ("thread", N.d.T.) per ogni sottocartella nell'albero delle cartelle del kernel, che pu facilmente rendere la vostra macchina non in grado di rispondere ai comandi, e impiegare molto pi tempo per completare la compilazione. Per questo si raccomanda di passare sempre un valore numerico all'opzione ''-j''.
==='''Compilare solo una parte del kernel'''===
Quando ci si dedica allo sviluppo del kernel, a volte si desidera compilare solo una specifica sottocartella, o un singolo file dell'intero albero del kernel. Il sistema di compilazione lo consente agevolmente. Per compilare selettivamente una sottocartella, specificatela nel comando di compilazione. Per esempio, per compilare i file nella cartella '''drivers/usb/serial''', inserite: <pre>$ make drivers/usb/serial</pre>
Usando questa sintassi, comunque, non si compiler l'immagine finale del modulo in quella cartella. Per fare questo, potete usare l'opzione <tt>M=</tt>argomento:<pre>$ make M=drivers/usb/serial</pre>che compiler tutti i file necessari in quella cartella e collegher le immagini finali dei moduli.
Quando si compila una singola cartella in uno dei modi mostrati, l'immagine finale del kernel non viene ricollegata. Comunque ogni cambiamento che era stato effettuato alle sottocartelle non influenzer l'immagine finale del kernel, che probabilmente non quello che desiderate. Eseguite alla fine un:<pre>$ make</pre> perch il sistema di compilazione controlli tutti i file oggetto cambiati e colleghi in modo proprio l'immagine finale del kernel.
Per compilare un solo specifico file nell'albero del kernel, semplicemente passatelo come parametro a ''make''. Per esempio, se desiderate compilare il modulo ''drivers/usb/serial/visor.ko'', inserite:<pre>$ make drivers/usb/serial/visor.ko</pre>
Il sistema di compilazione compiler tutti i file necessari per il modulo visor.ko, e far il collegamento finale per creare il modulo.
==='''Sorgente in un posto, Destinazione in un altro'''===
Alle volte pi semplice avere i sorgendi del kernel in un posto accessibile in sola lettura (come un CD-ROM, o in un sistema di controllo del codice sorgene), e collocare l'output della compilazione altrove, cos da non alterare l'albero originale del sorgente. Il sistema di compilazione lo realizza facilmente, richiedendo il solo argomento <tt>O=</tt> per specificare dove collocare l'output della compilazione. Per esempio se i sorgenti del kernel sono in un CD-ROM montato in ''/mnt/cdrom/'' e desiderate mettere i file compilati nella vostra cartella locale, inserite:<pre>$ cd /mnt/cdrom/linux-2.6.17.11
$ make O=~/linux/linux-2.6.17.11</pre>
Tutti i file compilati saranno creati nella cartella ''~/linux/linux-2.6.17.11''. Notate che questa opzione <tt>O=</tt> dovrebbe essere passata anche alle opzioni di configurazione della compilazione cosicch la configurazione sia correttamente collocata nella cartella di destinazione e non in quella contenente il codice sorgente.
==='''Architetture differenti'''===
Una caratteristica molto utile la costruzione di un kernel in una compilazione incrociata, per permettere a una macchina pi potente di compilare un kernel per una sistema integrato pi piccolo, o anche solo per controllare una compilazione per un'architettura diversa per assicurare che a un cambiamento nel codice sorgente non rompa qualcosa di inaspettato. Il sistema di compilazione del kernel consente di specificare un'architettura diversa da quella della macchina corrente con il parametro <tt>ARCH=</tt>argomento. Il sistema di compilazione consente, inoltre, di specificare il compilatore che si desidera usare con il parametro <tt>CC=</tt>argomento o uno stumento per concatenare ("toolchain", N.d.T.) la compilazione incrociata con <tt>CROSS_COMPILE</tt> argomento.
Per esempio, per avere la configurazione predefinita dell'architettura x86_64, si pu inserire:
<pre>$ make ARCH=x86_64 defconfig</pre>
Per compilare l'intero kernel con uno strumento per concatenare la compilazione situato in ''/usr/local/bin'', si pu inserire:
<pre>$ make ARCH=arm CROSS_COMPILE=/usr/local/bin/arm-linux-</pre>
utile anche per i kernel non ottenuti con compilazione incrociata cambiare ci il sistema di costruzione del kernel usa per il compilatore. Esempi di questo sono l'utilizzo dei programmi ''distcc'' o ''ccache'', i quali riducono notevolmente il tempo di compilazione di un kernel. Per usare il programma ''ccache'' come parte del sistema di costruzione del kerne, digitate:
<pre>$ make CC="ccache gcc"</pre>
Per usare entrambi i ''distcc'' e ''ccache'' insieme, inserite:
<pre>$ make CC="ccache distcc"</pre>




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[[Categoria:Kernel]]
[http://www.kernel.org/pub/linux/kernel/people/gregkh/lkn/lkn_pdf/appb.pdf ''Capitolo originale'']
 
[[Categoria:Documentazione tecnica]]
[[Categoria:Linux Kernel in a Nutshell]]

Versione attuale delle 13:15, 28 giu 2013

Linux Kernel in a Nutshell

Sommario

Parte I
Compilare il kernel
  1. Introduzione
  2. Requisiti
  3. Procurarsi i sorgenti
  4. Configurazione e compilazione
  5. Installazione e avvio
  6. Aggiornare il kernel
Parte II
Personalizzazioni principali
  1. Personalizzare un kernel
  2. Ricette per configurare un kernel
Parte III
Guide di riferimento per il kernel
  1. Guida di riferimento dei parametri di boot del kernel - parte1
  2. Guida di riferimento dei parametri di boot del kernel - parte2
  3. Guida di riferimento dei parametri di compilazione del kernel
  4. Guida di riferimento delle opzioni di configurazione del kernel - parte1
  5. Guida di riferimento delle opzioni di configurazione del kernel - parte2
Parte IV
Informazioni aggiuntive
  1. Programmi utili
  2. Bibliografia

Molte delle informazioni contenute in questo libro sono state estratte dalla documentazione del kernel e dal codice sorgente. La documentazione è infatti il miglior posto dove trovare informazioni e riferimenti su come compilare e installare il kernel ed è normalmente tenuta aggiornata a seguito di cambiamenti nella procedura di compilazione.

Libri

Sono disponibili molti ottimi libri relativi alla programmazione del kernel Linux, ma solo pochi di essi trattano la compilazione e installazione del kernel. Ecco un elenco di libri che ho trovato utili.

Libri generici su Linux

  • Ellen Siever, Aaron Weber, Stephen Figgins, Robert Love, e Arnold Robbins. Linux in a Nutshell (O’Reilly), 2005.
    Questo libro comprende una delle più complete e autorevoli guide ai comandi per Linux. Essa copre praticamente ogni singolo comando di cui potreste mai aver bisogno.
  • Yaghmour, Karim. Building Embedded Linux Systems (O’Reilly), 2003.
    Questo libro, sebben principalmente rivolto agli sviluppatori di sistemi Linux embedded, contiene un'ottima sezione relativa a come creare una toolchain e un kernel con compilazione incrociata. Oltre a questa sezione del libro, è consigliato anche in virtù di altre sezioni che forniscono interessanti informazioni per coloro che vogliono imparare come personalizzare il kernel e il resto del sistema.

Libri inerenti il kernel Linux

Molti di questi libri sono indirizzati ai programmatori interessati ad apprendere come programmare all'interno del kernel. Sono generalmente molto tecnici rispetto a questo libro, ma sono un ottimo punto di partenza se desiderate imparare e capire il codice che governa il kernel.

  • Jonathan Corbet, Alessandro Rubini, e Greg Kroah-Hartman. Linux Device Drivers (O’Reilly), 2005.
    Questo libro illustra come differenti device driver operano e fornisce parecchi esempi applicatici di driver funzionanti. È consigliato a chiunque vuole programmare driver per il kernel. È disponibile in rete gratuitamente a questo indirizzo: http://lwn.net/Kernel/LDD3/
  • Love, Robert. Linux Kernel Development (Novell Press Publishing), 2005.
    Questo libro copre quasi tutti gli aspetti relativi al kernel Linux, illustrando come tutto opera insieme. Ottimo punto di partenza per iniziare a capire e conoscere le diverse componenti del kernel.
  • Bovet, Daniel P. e Cesate, Marco. Understanding the Linux Kernel (O’Reilly), 2005.
    Questo libro si addentra negli aspetti relativi la progettazione e implementazione del nucleo del kernel Linux. Un ottimo riferimento per apprendere e capire gli algoritmi utilizzati nelle diverse porzioni del kernel. Fortemente consigliato a coloro che vogliono comprendere nel dettaglio come funziona il kernel.

Strumenti

In questo libro sono stati menzionati molti utili strumenti. Di seguito, presento un elenco dei siti dove è possibile reperire e scaricare tali strumenti.



This is an indipendent translation of the book Linux Kernel in a Nutshell by Greg Kroah-Hartman. This translation (like the original work) is available under the terms of Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.5.


Capitolo originale