Implementare un'architettura ridondante master/slave OpenLDAP

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Come implementare un'architettura ridondante master/slave OpenLDAP

Questa guida illustra un metodo per fornire ridondanza ad una rete in cui sia presente un server OpenLDAP, in modo da avere una replica del database LDAP su un diverso server fisico che subentri automaticamente in caso di down del server principale.
Le vecchie versioni di OpenLDAP usavano un modello push per la replica. Questo modello si basava sull'assunto che il server LDAP master eseguisse periodicamente un push dei propri dati verso i server LDAP slave, utilizzando un modulo chiamato slurpd. Le nuove versioni di OpenLDAP hanno introdotto un modello di replica pull, appoggiato ad un modulo chiamato syncrepl. Debian Etch 4.0 installa OpenLDAP 2.3, che supporta entrambi i moduli, ma dalla versione 2.4 OpenLDAP eliminerà il supporto al modulo slurpd (come si legge nella documentazione ufficiale di OpenLDAP 2.4). Pertanto in questa guida verrà preso in considerazione l'approccio syncrepl alla replicazione di LDAP, in modo da garantirci possibilità di aggiornamento dell'infrastruttura.

Il master server LDAP

Il master server LDAP su cui ci baseremo è configurato in questa maniera:

Lo slave server LDAP