HardNasDebianNetatalk

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Versione del 21 ago 2019 alle 14:31 di Ryuw (discussione | contributi) (HardNasDebianNetatalk)
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Nas Debian Netatalk-Time Machine kernel/P-Realtime PaXctl

Lo scopo di questa guida è creare, con un pc amd64bit in cui è installato GnuDebian 10, un nas di rete con condivisione per il mondo macosx da utilizzare nella propria lan con alcuni accorgimenti alla sicurezza informatica tramite kernel e patch realtime per il sistema Linux, amministrabile da remoto tramite ssh. La sicurezza informatica è un processo e non un prodotto e solo aumentando la propria security IT con l'insieme di tool e stratagemmi si ottiene un buon livello di IT. Non indicherò come installare Debian perchè già ci sono guide in questo sito che tramite screenshot guidato gli utenti alle prime armi per realizzare l'obbiettivo.

Sperando che avete messo una buona password di root e utente alfanumerica maggiore di 20 caratteri iniziamo l'installazione dei tool e la configurazione. Per prima e buona cosa occorre aggiornare il DB dei pacchetti e aggiornare il sistema da amministratore root prendo il terminale.

 su ---> comando per diventare root
apt-get update ---> comando per aggiornare la lista pacchetti disponibili da scaricare dai repository
apt-get upgrade ---> aggiornamento dei programmi già installati nel pc con debian


Ora che il sistema è aggiornato andiamo a installare il openssh-server per poter amministrare da remoto il nostro sistema in futuro e le protezioni per evitare attacchi al servizio ssh,non mi dilungo sul file di configurazioni sshd nello specifico perchè ci sono guide specifiche solo per ssh.

 apt-get install openssh-server fail2ban clamav

Dopo aver installato clamav utilizzabile da riga di comando per controllare virus nei file di condivisione [1] per sicurezza cambiamo la porta di default di ssh editando il file apposito.

cd /etc/ssh/

editiamo con pico, strumento da riga di comando per modificare un file di testo il config di sshd cambiando la porta con un numero a noi familiare togliendo #. Inserisco 72 l'importante è che non lasciate la porta di default di ssh.

pico sshd_config. ---> #Port 22 ---> Port 72

Modificato il file installiamo rkhunter uno strumento utile per mantenere il nostro NAS sotto controllo da possibili rootkit. Rkhunter[2] è uno strumento utilizzabile da riga di comando per scansionare il sistema cosi da tener sotto controllo che non ci siano intromissioni non autorizzate.

apt-get install rkhunter ---> comando per installare lo scan per rootkit-trojan,..ecc

Riavviate il pc

Riaprite il terminale editiamo il file resolv.conf mettendo nameserver 9.9.9.9 [3] cambiare i dns rispetto a quelli forniti da provider si guadagna in velocità di aggiornamenti e sicurezza dato che questi hanno maggior controlli durante l'interrogazione.

cd /etc/

su ---> pico resolv.conf

Sempre dal terminale installiamo flags paxctl [4] - ASLR e il kernel PT

 apt-get install paxctl ---> da root

Per semplicità potete usare anche synaptic

synaptic-pkexec

nel cerca scrivete kernel e trovate la riga linux-image-4.19.0-5-rt-amd64 e linux-headers-4.19.0-rt-amd64 e selezionateli per l'installazione quindi applica. Riavviate il pc alla fine dell'installazione dei pacchetti e troverete da terminale lanciando uname-a il nuovo kernel con la dicitura RT e la patch paxctl installata, inoltre lanciando un ssh da un vostro pc della rete verso l'ip del nas alla porta da voi modificata, troverete il servizio ssh in ascolto che inserito user e password vi permettere per i prossimi accessi crittografati di manutenzione di aggiornare la distro, scansionare con clamav e rkhunter per star sicuri che il nas è in buono stato di sicurezza. Per i comandi relativi alla riga di comando man rkhunter e man clamav vi saranno di aiuto. Il kernel RT rende la macchina, dedicata solo a funzione NAS, più rattiva per il servizio di rete.

 uname -a ---> comando per stampare la versione di kernel e altri info riguardanti l'architettura

Ip address è il comando per visualizzare il vostro indirizzo IP del nas a cui far riferimento per la lan.

 ip address ---> comando per indirizzo ip, ifconfig è stato tolto

Dai vostri mac con macosx potete utilizzare da riga di comando basta lanciare la seguente istruzione dove -p indica la porta da voi cambiata, utente--> l'utente che avete nel vostro nas e l'indirizzo ip della macchina.

ssh -p 72 utente@192.168.X.X

Installiamo il server netatalk e in seconda battuta installiamo htop,molto più intuibile di top,utile strumento a colori da riga di comando per monitorare la nostra macchina durante l'utilizzo come NAS.

apt-get install netatalk htop

Ultimo passaggio prima di essere operativi nella condivisione dei file andiamo a editare sempre come root il file di /etc/netatalk/afp.conf.

cd /etc/nettalk/

pico apf.conf

In Debian è già presente nella home la cartella Documenti per esempio condivideremo questa inserendo nel file il percorso della cartella e usando questo nas anche per i backup con time machine, programma già incluso in MacOSX per backup incrementali. Il file di configurazione netatalk non ha troppi parametri come samba è molto più semplice, sta all'utente smanettone documentarsi su man per creare una configurazione ad hoc.

Editate come root quindi con il comando "su" il file con pico o altro editor semplice a voi più familiare e aggiungete queste righe incui si indica il percorso della cartella da personalizzare con le vostre impostazioni. Se avete cercato la voce netatalk probabilmente avrete portatili macbook o walkstation apple, l'utilità di avere anche la funzione di "Time Machine" può far comodo, per avere una copia in più dei vostri lavori.

Netatalk 3.x configuration file

[Global]

Global server settings
save password = yes
[Homes]
basedir regex = /home/test
[My AFP Volume]
path = /home/test
[My Time Machine Volume]
path = /home/test/Documenti
time machine = yes


 systemctl reboot ---> comando per riavviare debian10

Dal vostro macosx potete trovare il nas su VAI --> Connessione al server --> afp://192.168.X.X (il vostro indirizzo IP del NAS) seguirà user e password dell'utente del nas AFP[5].

In questo modo avete un pc con linux Debian con accesso privato ssh, protezione da bruteforce, e protezione a livello kernel e maggiori performance con la patch RT. In periodo di manutenzione aggiornamento connettetevi tramite user ssh e controllate il vostro NAS con clamav e rkunter e tenere aggiornato tramite apt-get il vostro sistema con i comandi soliti da root apt-get update ---> apt-get upgrade --> apt-get dist-upgrade.

--fabio carletti aka Ryuw 16:31, 21 ago 2019 (CEST)