Gestione dei metapacchetti: differenze tra le versioni

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Andremo poi ad inserire i campi illustrati dopo aver ''decommentato'' le righe che vogliamo definire. Il campo più importante è sicuramente ''Depends'', che ha il ruolo fondamentale del metapacchetto, senza dimenticarci di dare il nome al metapacchetto. Gli altri campi sono più o meno facoltativi (inserire la versione, il mantenitore e una piccola descrizione sarebbe comunque auspicato).<br /><br />
Andremo poi ad inserire i campi illustrati dopo aver ''decommentato'' le righe che vogliamo definire. Il campo più importante è sicuramente ''Depends'', che ha il ruolo fondamentale del metapacchetto, senza dimenticarci di dare il nome al metapacchetto. Gli altri campi sono più o meno facoltativi (inserire la versione, il mantenitore e una piccola descrizione sarebbe comunque auspicato).


Infine daremo il comando:
Infine daremo il comando:

Versione delle 14:16, 20 dic 2014

Debian-swirl.png Versioni Compatibili

Tutte le versioni supportate di Debian

Cosa sono i metapacchetti

Esiste un tipo particolare di pacchetto detto metapacchetto che in realtà non contiene alcun eseguibile o sorgente, ma serve semplicemente per installare tutto l'insieme di pacchetti (a volte a loro volta metapacchetti) che lo costituisce. Un esempio è il pacchetto "kdebase":

	# ls -l
	total 6348
	-rw-r--r--  1 root root 6486276 Jan 26 17:32 kdebase_2.2.2-14.9_i386.deb

Già le dimensioni lasciano presagire qualcosa: come può un pacchetto come kdebase occupare solo poco più di 6 Mb? Spacchettiamolo:

	# ar -x  kdebase_2.2.2-14.9_i386.deb
	# ls
	control.tar.gz  data.tar.gz  debian-binary  kdebase_2.2.2-14.9_i386.deb
	# tar xvzf data.tar.gz
	./
	./usr/
	./usr/share/
	./usr/share/doc/
	./usr/share/doc/kdebase/
	./usr/share/doc/kdebase/README.pam
	./usr/share/doc/kdebase/README.Debian
	./usr/share/doc/kdebase/copyright
	./usr/share/doc/kdebase/README.gz
	./usr/share/doc/kdebase/changelog.Debian.gz
	./usr/share/doc/kde/
	./usr/share/doc/kde/HTML/
	./usr/share/doc/kde/HTML/en/
	./usr/share/doc/kde/HTML/en/kcontrol/
	./usr/share/doc/kde/HTML/en/kdebugdialog/
	./usr/share/doc/kde/HTML/en/kdesu/
	...

L'archivio data.tar.gz contiene solo documentazione e delle librerie. Diamo un'occhiata al control:

	station:/opt# tar xvzf control.tar.gz
	./
	./shlibs
	./postinst
	./preinst
	./prerm
	./postrm
	./conffiles
	./md5sums
	./control
	station:/opt# cat control
	Package: kdebase
	Version: 4:2.2.2-14.9
	Section: x11
	Priority: optional
	Architecture: i386
	Depends: kdelibs3 (>= 4:2.2.2-1), libc6 (>= 2.2.4-4), libfam0, 
	libjpeg62, libkonq3 (>= 4:2.2.2-14.9), libpng2(>=1.0.12), libqt2 (>= 
	3:2.3.1-1), libstdc++2.10-glibc2.2 (>= 1:2.95.4-0.010810), xlibs (>> 
	4.1.0), zlib1g (>= 1:1.1.4), debianutils (>= 1.6), xfree86-common, 
	libpam-modules, kdewallpapers, kdebase-libs (= 4:2.2.2-14.9)
	Recommends: kdebase-doc, konqueror, konsole, kate | kedit | kword, 
	libarts | libarts-alsa, kdebase-audiolibs | kdebase3-audiolibs, kscreensaver
	Suggests: menu (>=1.5-5), kdm | x-display-manager, kde-i18n, 
	libpam-cracklib, xscreensaver, xscreensaver-gl, xearth, xplanet, usbutils
	Provides: x-session-manager
	Installed-Size: 16280
	Maintainer: Christopher L Cheney <ccheney@debian.org>
	Description: KDE core applications
	 This is a suite of all kde core applications :
	 Includes:  kicker, kwin, kdesktop and others...

In realtà, vediamo che a costituire il cuore di KDE sono le sue dipendenze. Senza i metapacchetti bisognerebbe installare uno per uno i pacchetti che costituiscono KDE.

Lista dei metapacchetti

Si può ottenere una lista completa dei metapacchetti elencando i pacchetti che contengono la parola metapackage nei tag o nelle descrizioni; servirà il pacchetto "debtags":

$ aptitude search '(~Gmetapackage|~dmetapackage)' | less

Se si vuole avere invece una lista dei metapacchetti installati sul sistema:

$ aptitude search '~i(~Gmetapackage|~dmetapackage)'

A questi si aggiungono le eccezioni comprendenti i metapacchetti che riguardano l'installazione del kernel; questi sono nella forma: linux-image-*

$ aptitude search ~nlinux-image-*

che sono dei metapacchetti che dipendono sempre dall'ultimo kernel Linux disponibile per la sotto-architettura specificata. In tal modo, installando il pacchetto adatto al proprio sistema, il kernel verrà automaticamente aggiornato non appena sia disponibile una nuova versione (si passerà ad esempio dal 2.6.15 a 2.6.17). Viceversa, se non si installa il metapacchetto, il kernel non verrà mai aggiornato poiché i kernel Debian hanno la versione come parte integrante del nome del pacchetto e quindi una nuova versione viene vista come un nuovo pacchetto e non come un aggiornamento, come giusto che sia.

Installazione/Rimozione

Capito cosa sono i metapacchetti, ci accorgeremo subito di un problema: se per l'installazione di una suite, come ad esempio GNOME, l'installazione di un solo metapacchetto ci permette l'installazione di tutti i pacchetti necessari, essendo quest'ultimi tutte dipendenze del metapacchetto, se si andrà a rimuovere un pacchetto della suite in questione, il metapacchetto precedentemente installato avrà una dipendenza non soddisfatta. Questo farà sì che ad esempio Aptitude rimuoverà tutti i pacchetti della suite in quanto risultanti come dipendenze di un pacchetto che non è più installato (il metapacchetto appunto); altri comandi, come ad esempio:

# apt-get autoremove

porteranno allo stesso risultato, sempre per via di dipendenze installate per un pacchetto che non esiste più.

Info.png NOTA BENE:
questo comportamento dei pacchetti è in realtà un sistema molto ben architettato per "pulire" il sistema da pacchetti "inutili" (o meglio, per meglio dire, non più utili). Ad esempio: se ho installato il pacchetto Y per soddisfare una dipendenza del pacchetto X, eliminato X il pacchetto Y non mi servirà più, essendo stato installato unicamente per far funzionare X. Immaginando di aver appena eliminato il pacchetto X, Aptitude andrà automaticamente ad eliminare il pacchetto Y "ricordandosi" di averlo installato come dipendenza del pacchetto X. apt-get autoremove "vedrà" il pacchetto Y come installato da dipendenza e lo eliminerà portando allo stesso risultato.


Installare un metapacchetto

In questo caso non occorre nessuna attenzione particolare: installeremo il metapacchetto come qualsiasi altro pacchetto con il nostro gestore preferito (aptitude, apt-get, synaptic, etc.), il quale si "porterà dietro" tutti i pacchetti del caso (come sue dipendenze).

Rimuovere un metapacchetto

Il problema di quest'azione è riassunto all'inizio di questo capitolo.

Rimuovere l'intera suite

Se vogliamo semplicemente eliminare tutta la suite del metapacchetto andremo semplicemente a rimuoverlo con il nostro gestore preferito. Nel caso di aptitude, provvederà lui stesso ad eliminare le dipendenze (dunque i pacchetti della suite); nel caso di apt-get, dopo il classico

# apt-get purge nomemetapacchetto

dovremo eseguire ancora:

# apt-get autoremove

proprio per rimuovere le dipendenze installate per il metapacchetto.

Rimuovere uno o più pacchetti della suite

In questo caso, come già detto in precedenza, la rimozione di uno o più pacchetti della suite, porterà alla rimozione del metapacchetto principale (essendo esso stesso senza una o più dipendenze soddisfatte). A questo punto, senza il metapacchetto che faceva da "scheletro" alla suite, i pacchetti di quest'ultima verranno eliminati da aptitude o da apt-get autoremove.
Per eliminare dunque dei pacchetti da una suite utilizzeremo apt-get e aptitude in modo combinato. Facciamo un esempio:

  • come suite prenderemo GNOME. I metapacchetti che la installano sono gnome e gnome-desktop-environment
  • andremo ad eliminare il pacchetto evolution della suite, senza eliminare quest'ultima.

Inizieremo innanzitutto ad aggiornare il sistema per prevenire sopraggiunte modifiche nelle dipendenze tra pacchetti:

# apt-get update

e poi:

# apt-get upgrade

oppure:

# apt-get dist-upgrade

Quindi rimuoviamo il pacchetto che ci interessa:

# apt-get purge evolution

Lanciato il comando, verremo avvertiti che saranno eliminati cinque pacchetti: gnome, gnome-desktop-environment, evolution, evolution-exchange, evolution-plugins, tra i quali noteremo i due metapacchetti della suite in questione. Lo stesso apt-get ci suggerirà poi di utilizzare apt-get autoremove per eliminare le dipendenze non soddisfatte (che sono però in questo caso tutti i pacchetti della suite). Per mantenere questi pacchetti daremo il comando:

# aptitude keep-all

che andrà ad eliminare la loro eliminazione (scusate il gioco di parole). L'opzione keep-all di aptitude cancella tutte le azioni impostate per ogni pacchetto; qualsiasi azione d'installazione, rimozione o aggiornamento verrà rimossa dallo stato di tutti i pacchetti interessati.

Un risultato identico si ottiene con apt-mark:

# apt-mark manual pacchetto1 pacchetto2 pacchetto3 ...

che marcherà il pacchetto (o i pacchetti) come "manual" al posto di "auto". Questo eviterà che "autoremove" lo consideri come pacchetto da disinstallare.
"apt-mark", a differenza di "aptitude keep-all", necessita che il nome dei pacchetti sia specificato esplicitamente.

A questo punto, avremo la nostra suite perfettamente funzionante con le "modifiche" apportate.

Creare un metapacchetto

Come noto i metapacchetti sono molto utili per installare suite di programmi con un solo comando (installando il metapacchetto appunto). Con il pacchetto equivs tutto è molto semplice; incominceremo con l'installarlo:

# aptitude install equivs

A questo punto lanceremo il comando:

$ equivs-control controller

il quale creerà un file controller per il nostro metapacchetto (il nome è arbitrario, potete scegliere quello che volete). Il suo aspetto è il seguente (dopo averlo aperto in un editor qualsiasi):

### Commented entries have reasonable defaults.
### Uncomment to edit them.
Section: misc
Priority: optional
Standards-Version: 3.6.2

Package: <package name; defaults to equivs-dummy>
# Version: <enter version here; defaults to 1.0>
# Maintainer: Your Name <yourname@example.com>
# Pre-Depends: <comma-separated list of packages>
# Depends: <comma-separated list of packages>
# Recommends: <comma-separated list of packages>
# Suggests: <comma-separated list of packages>
# Provides: <comma-separated list of packages>
# Replaces: <comma-separated list of packages>
# Architecture: all
# Copyright: <copyright file; defaults to GPL2>
# Changelog: <changelog file; defaults to a generic changelog>
# Readme: <README.Debian file; defaults to a generic one>
# Extra-Files: <comma-separated list of additional files for the doc directory>
Description: <short description; defaults to some wise words> 
 long description and info
 .
 second paragraph

Andremo poi ad inserire i campi illustrati dopo aver decommentato le righe che vogliamo definire. Il campo più importante è sicuramente Depends, che ha il ruolo fondamentale del metapacchetto, senza dimenticarci di dare il nome al metapacchetto. Gli altri campi sono più o meno facoltativi (inserire la versione, il mantenitore e una piccola descrizione sarebbe comunque auspicato).

Infine daremo il comando:

$ equivs-build controller

che creerà il metapacchetto .deb che potremo poi installare come qualsiasi pacchetto

Esempio pratico

Prendiamo ad esempio questa guida: Installare e configurare i codec per DVD e Mp3. Sarebbe ora interessante creare un metapacchetto che installi i pacchetti necessari con un solo comando. Iniziamo dunque a creare un controller:

$ equivs-control controller

Editiamo poi il file controller nel modo seguente (sulla base della guida citata):

### Commented entries have reasonable defaults.
### Uncomment to edit them.
Section: misc
Priority: optional
Standards-Version: 3.6.2

Package: codec-dvd-mp3
Version: 0.1
Maintainer: Debianizzati <info@debianizzati.org>
# Pre-Depends: <comma-separated list of packages>
Depends: libfaad2-0,libmp4-0,libfaac0,alsamixergui,toolame,lame,libmp3lame0,libdvdnav4,libdvdread3,libdvdcss2,w32codecs,ffmpeg
Recommends: debian-multimedia-keyring
# Suggests: <comma-separated list of packages>
# Provides: <comma-separated list of packages>
# Replaces: <comma-separated list of packages>
# Architecture: all
# Copyright: <copyright file; defaults to GPL2>
# Changelog: <changelog file; defaults to a generic changelog>
# Readme: <README.Debian file; defaults to a generic one>
# Extra-Files: <comma-separated list of additional files for the doc directory>
Description: installa codec per DVD e mp3
Questo metapacchetto installa le librerie per la riproduzione di DVD e mp3. 
Ricordiamo di aggiungere i repository debian-multimedia (deb http://www.debian-multimedia.org lenny main) all'interno del proprio /etc/apt/sources.list

Creiamo il pacchetto Debian:

$ equivs-build controller

Se tutto sarà andato a buon fine (occhio alla sintassi!) otterremo il pacchetto codec-dvd-mp3_0.1_all.deb nella directory da dove abbiamo lanciato i comandi. Per eseguire un'ennesima verifica del pacchetto utilizziamo il comando:

$ dpkg --info codec-dvd-mp3_0.1_all.deb

ottenendo il seguente output:

Package: codec-dvd-mp3
Version: 0.1
Architecture: all
Maintainer: Debianizzati <info@debianizzati.org>
Installed-Size: 36
Depends: libfaad2-0, libmp4-0, libfaac0, alsamixergui, toolame, lame, libmp3lame0, libdvdnav4, libdvdread3, libdvdcss2, w32codecs, ffmpeg
Recommends: debian-multimedia-keyring
Section: misc
Priority: optional
Description: installa codec per DVD e mp3
Questo metapacchetto installa le librerie per la riproduzione di DVD e mp3. 
Ricordiamo di aggiungere i repository debian-multimedia (deb  http://www.debian-multimedia.org lenny main) all'interno del proprio /etc/apt/sources.list

Sarebbe bello ora installare il nostro pacchetto con dpkg, ma dovremmo sapere che non è possibile. Questo perché dpkg non sa risolvere le dipendenze come apt-get. Dovremmo allora inserire il nostro pacchetto in un repository (esistente o creandolo anche in locale -> Creare un Repository Debian) oppure forzare le dipendenze all'installazione (opzione --force-depends da aggiungere al classico dpkg -i) e installare le dipendenze manualmente con un manager come aptitude.




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