FAQ: differenze tra le versioni

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È dunque consigliabile avere nel proprio <code>/etc/apt/sources.list</code> diversi repository, in quanto potrebbero contenere pacchetti diversi.
È dunque consigliabile avere nel proprio <code>/etc/apt/sources.list</code> diversi repository, in quanto potrebbero contenere pacchetti diversi.


Trovate i repository italiani ufficiali per le varie release di Debian [[I repository ed il loro utilizzo#Lista repository ufficiali debian|qui]]. Invece il [[Repository non ufficiali|questa pagina]] trovate i repository non ufficiali di uso più comune.
Trovate i repository italiani ufficiali per le varie release di Debian [[Repository ufficiali|qui]]. Invece il [[Repository non ufficiali|questa pagina]] trovate i repository non ufficiali di uso più comune.


Una lista completa dei repository ufficiali (a livello mondiale) può essere trovata sul sito ufficiale Debian: http://www.debian.org/mirror/mirrors_full.
Una lista completa dei repository ufficiali (a livello mondiale) può essere trovata sul sito ufficiale Debian: http://www.debian.org/mirror/mirrors_full.

Versione delle 06:33, 9 giu 2011

Debian

Installazione

Dove è possibile scaricare Debian?

Debian è liberamente scaricabile.

Ecco come poterle ottenere:

Per una panoramica sui vari metodi di installazione vedere: Installare Debian.

Release

A cosa servono le release successive di una versione Stable di Debian (ad esempio Lenny 5.0.3 o 5.0.4....)?

Le varie release successive di una Debian Stable sono dovute a degli aggiornamenti di sicurezza, bugfix, rimozione di pacchetti non più usabili,ecc.

Ecco alcuni esempi: Lenny 5.0.1, Lenny 5.0.2, Lenny 5.0.3, Lenny 5.0.4

Repository

Cos'è un repository?

Un repository è un archivio di pacchetti .deb (quelli tipici Debian), che presenta una struttura ben definita, molto simile a quella che si trova all'interno di uno dei CD o dei DVD di installazione.

I pacchetti contenuti in un repository sono indicizzati in questi file:

  • Packages.gz (se sono pacchetti contenenti binari)
  • Sources.gz (se sono pacchetti contenenti codice sorgente)

Il comando

# apt-get update 

non fa altro che scaricare uno di questi file (a seconda che si sia scelto di avere la lista dei pacchetti binari o quella dei pacchetti sorgente) per ogni riga non commentata presente nel file /etc/apt/sources.list, così da avere disponibile sul proprio computer un elenco dei pacchetti contenuti nel repository indicato in quella riga.

Per approfondimenti vedere la sezione del Wiki: Gestione dei Pacchetti, ed in particolare la guida I repository ed il loro utilizzo.

È dunque consigliabile avere nel proprio /etc/apt/sources.list diversi repository, in quanto potrebbero contenere pacchetti diversi.

Trovate i repository italiani ufficiali per le varie release di Debian qui. Invece il questa pagina trovate i repository non ufficiali di uso più comune.

Una lista completa dei repository ufficiali (a livello mondiale) può essere trovata sul sito ufficiale Debian: http://www.debian.org/mirror/mirrors_full.

Diversamente, per orientarsi tra gli svariati repository non ufficiali per le più disparate esigenze, si può partire da http://www.apt-get.org.

Security

Come arrivano in testing gli aggiornamenti di sicurezza?

Gli aggiornamenti di sicurezza giungono nella distribuzione testing tramite unstable. Essi sono solitamente inviati con una priorità impostata ad high, il che ridurrà il loro tempo di quarantena a due giorni. Dopo questo periodo, i pacchetti migreranno in testing automaticamente, se compilati per tutte le architetture e con tutte le dipendenze soddisfatte in testing.

Come è gestita la sicurezza per contrib e non-free?

La risposta breve è: non lo è. Contrib e non-free non sono parti ufficiali della distribuzione Debian e per questo non sono supportate dal team sicurezza. Alcuni pacchetti non-free sono distribuiti senza sorgenti o senza una licenza che permetta la distribuzione di versioni modificate. E in quei casi sono completamente impossibili i fix di sicurezza. Se c'è la possibilità di risolvere il problema e il manutentore del pacchetto o qualcun altro fornisce un pacchetto correttamente aggiornato, allora di solito il team sicurezza lo processa e rilascia un advisory.

Per quanto tempo sono assicurati gli aggiornamenti di sicurezza?

Il team sicurezza cerca di supportare una distribuzione stable per circa un anno dal rilascio della successiva distribuzione stable, a meno che un'ulteriore distribuzione stable sia rilasciata nell'anno stesso. Non è possibile supportare tre distribuzioni; supportarne due contemporaneamente è già abbastanza difficile.

Kernel

Si può aggiornare il kernel a una versione successiva senza doverlo ricompilare?

Certamente! Con il comando

# apt-cache search kernel-image

si ottiene una lista dei kernel precompilati disponibili per il download. Una volta individuata la versione voluta, è necessario scegliere quello adatto per il proprio processore (in caso di incertezze, scegliere quello generico i386) ed installarlo come se si trattasse di un normale pacchetto:

# apt-get install kernel-image.....

Per installare il kernel dalla versione 2.6.12 in poi, bisogna cercare i pacchetti che iniziano con linux-image anziché kernel-image.

Linux

Audio

Il volume è al minimo a ogni riavvio. Come salvo le impostazioni?

Warning.png ATTENZIONE
alsaconf è stato rimosso da alsa-utils a partire dalla versione 1.0.17


Per configurare la scheda audio si usa il comando alsaconf:

# alsaconf

Se il comando non viene trovato, significa che dobbiamo installare le alsa-utils:

# aptitude install alsa-utils

Il tool alsaconf rileva automaticamente la scheda audio e imposta il sistema per il suo utilizzo. Se al riavvio le impostazioni del volume vengono sempre riportate al minimo, dobbiamo forzare il salvataggio delle impostazioni:

# alsaconf
# alsamixer
# alsactl store

con alsamixer impostiamo i livelli del volume, con 'alsactl store' salviamo le impostazioni.

Mount/Filesystem

Come posso gestire automaticamente il mount di periferiche di mass storage USB?

I moderni DE quali Gnome e KDE gestiscono automaticamente le periferiche USB.

Negli altri casi si può utilizzare UsbMount (http://usbmount.alioth.debian.org/) che gestisce in modo trasparente e userfriendly il mount di periferiche di storage USB.

(una guida è disponibile Qui )

Shell

Perché, se aggiungo il mio utente ad un gruppo, le applicazioni non sembrano risentire della modifica?

Per 'applicare' il cambiamento effettuato alla lista dei gruppi in cui un utente è inserito è necessario effettuare una operazione di logout - login, per consentire il ricaricamento della lista.

Come posso modificare i 'locales'?

La localizzazione è modificabile col comando

# dpkg-reconfigure locales

Se si vogliono maggiori opzioni (ed una configurazione un po' più dettagliata) è possibile utilizzare localeconf

# apt-get install localeconf

Varie

Che cosa esprime il comando uptime?

Il comando Uptime, di cui viene riportato un classico output

$ uptime
 23:02:23 up 23 days, 23:25,  1 user,  load average: 0.57, 0.57, 0.83

rappresenta (nell'ordine):

  • Ora attuale (23:02:23)
  • Per quanto la macchina è stata accesa (up 23 days, 23:25); cioè il tempo passato dall'avvio o dall'ultimo reboot della macchina espresso in giorni, ore, minuti.
  • Il numero di utenti connessi (1 user)
  • Il carico della Macchina (load average: 0.57, 0.57, 0.83)

Il carico della macchina rappresenta i punti di carico degli ultimi 1, 5, 15 minuti Riporto una breve descrizione, tratta dal Corso di Linux di LOA Hacklab MI (reperibile nella sezione Docs del loro sito).

Un punto di carico equivale a dire che la CPU ha lavoro a sufficienza per riempire il suo naturale ciclo di calcolo della durata di un secondo. Per dirla in altro modo, nell’arco di un secondo la CPU non ha tempo di eseguire un NOP, ossia un’istruzione vuota, che non fa nulla, che viene abitualmente "eseguita” nelle pause di elaborazione.

Come posso cambiare l'editor testuale di default utilizzato in shell?

Il comando

update-alternatives --config editor

consente di scegliere, da una lista di editor installati, quello che si vuole usare come default.

Come posso cambiare il cursore di default?

update-alternatives --config x-cursor-theme

consente di scegliere il cursore di default da utilizzare, ad esempio, nella finestra del desktop manager.

Come posso inserire caratteri con accenti particolari umlaut, angolare o tilde?

È possibile sfruttare alcune combinazioni di tasti nel seguente modo: digitare la sequenza illustrata, poi rilasciare i tasti (a video non apparirà niente) e poi digitare la lettere:

[AltGr + Shift + . ] + [aeiou] = äëïöü

[AltGr + Shift + ì ] + [aeiou] = âêîôû

[AltGr + Shift + 3 ] + [aioun] = ãĩõũñ

[AltGr + Shift + à] + [a] = å

Vale anche per le lettere maiuscole

X

Generale

Come posso modificare il login manager di default?

Per cambiare il proprio login manager di default, è necessario prima installare quello sostituivo.

Facciamo un esempio con KDM (installato) e GDM (da installare).

1) Installiamo il nuovo Login Manager

# apt-get install gdm

2) Durante l'installazione verrà chiesto quale Login Manager settare come default. Scegliamo quello nuovo.

Nel caso si fosse già scaricato il login manager, è necessario eseguire:

# dpkg-reconfigure gdm

(ovviamente sostituendo a GDM il nome del pacchetto del login manager)

Questo comando farà apparire la stessa finestra apparsa durante l'installazione con apt-get. Da qui è possibile scegliere il login manager di default.

Come posso eseguire un programma a interfaccia grafica con i permessi di root?

Spesso si ha l'esigenza di eseguire un programma a interfaccia grafica con i permessi di root. Ad esempio eseguire un editor di testo per modificare un file di configurazione i cui permessi di scrittura sono riservati all'utente che amministra il sistema (root).
L'esecuzione del programma in questo modo:

$ sudo nomeprogramma

fallisce miseramente, purtroppo, con questo errore:

No protocol specified
nomeprogramma: cannot connect to X server :0

Questo errore è dovuto al fatto che il programma sta cercando di accedere al server grafico dell'utente ma non ha i necessari permessi per farlo. Infatti, senza adeguata configurazione, l'accesso al server X è negato a tutti gli utenti, compreso l'utente root. Il modo corretto per ottenere il risultato voluto è:

  • KDE
$ kdesu nomeprogramma
  • Gnome
$ gksu nomeprogramma

KDE

Come mai non riesco ad avviare kppp anche se è installato?

Kppp, accedendo ad una componente 'critica' come una porta seriale, per poter essere eseguito da un utente normale, richiede che questo utente appartenga a due gruppi: dialout e dip. Per fare ciò è sufficiente usare i seguenti comandi:

# adduser nomeutente dip
# adduser nomeutente dialout

ed effettuare un logout - login per l'aggiornamento dei permessi.

L'avvio di KDM risulta essere lento, come fare per sistemarlo?

Normalmente sembra essere un fatto legato alla cache dei font: con un:

# fc-cache

dovrebbe tornare tutto a posto.

Come posso avere più display utilizzabili contemporaneamente?

Per display si intendono le 'sessioni di X eseguite in contemporanea'! In pratica, si può configurare KDM in modo da rendere possibile l'avvio di più sessioni grafiche (utili nel caso in cui più utenti lavorino sulla stessa macchina, ed uno di questi non possa chiudere la propria sessione).

È sufficiente modificare il file: /etc/kde3/kdm/Xservers Decommentando una (o più) delle righe:

:1 local@tty2 reserve /usr/X11R6/bin/X -nolisten tcp :1
:2 local@tty3 reserve /usr/X11R6/bin/X -nolisten tcp :2
:3 local@tty4 reserve /usr/X11R6/bin/X -nolisten tcp :3
:4 local@tty5 reserve /usr/X11R6/bin/X -nolisten tcp :4

Apparirà, dopo il riavvio di X, un pulsante che permette l'avvio di una nuova sessione grafica!