Discussione:Aptitude: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
{{stub}}
Ci sono ancora molte cose da dire, ma da qualche parte bisogna pur cominciare, no? ;-)
== Introduzione ==


Questa guida � dedicata all'uso di Aptitude.
a voi commenti e critiche.


Il completissimo '''manuale utente di Aptitude''' in formato html si pu� trovare installando il pacchetto <tt>aptitude-doc-en</tt>, in <tt>/usr/share/doc/aptitude/html/en/index.html</tt>. Purtroppo il manuale � solo in inglese.
:[[Utente:Tindal|Tindal]] 08:32, Nov 30, 2005 (EST)


== Cos'� Aptitude ==
grazie, The_Noise. le tue correzioni sono decisamente azzeccate, e delle aggiunte devo dire che alcune cose non le sapevo :-D


Aptitude � un frontend per la gestione avanzata dei pacchetti di una distribuzione Debian, ma risulta valida per tutte le distribuzioni che supportano APT (http://www.debian.org/doc/manuals/apt-howto/ch-distros.it.html).
mi sembra che si possa togliere "stub" tu che ne dici?


Aptitude � ormai lo strumento preferenziale per l'amministrazione dei pacchetti su Debian, in quanto non solo raggruppa in un unico semplice programma le funzionalit� di molti tool (apt-get, apt-cache ...) ma anche perch� permette di gestire in modo molto pi� facile (ed efficace) situazioni complesse (dipendenze, dipendenze inverse, rimozione pacchetti non utilizzati, ecc ...).
:[[Utente:Tindal|Tindal]] 18:12, Dic 5, 2005 (EST)
 
Aptitude � un frontend a dpkg esattamente come apt-get, che sembra essere destinato a sostituire integralmente lo stesso [[Introduzione_all%27_Apt_System | apt-get (e affini)]], tanto che nelle release notes di Sarge si legge:
 
{{Box|Citazione:|Il metodo di aggiornamento raccomandato fra le release Debian GNU/Linux prevede l'utilizzo dello strumento di gestione dei pacchetti aptitude. Tale strumento rende le decisioni riguardanti le installazioni dei pacchetti pi� sicure che l'esecuzione diretta di apt-get.}}
 
e anche:
 
{{Box|Citazione:|Test di aggiornamento hanno mostrato che la versione di sarge di aptitude � migliore sia di apt-get sia della versione di woody di aptitude nella risoluzione di dipendenze complesse durante un aggiornamento.}}
 
Si pu� utilizzare Aptitude in due modi: da linea di comando, cio� come apt-get (la sintassi e le opzioni sono identiche, o quasi), oppure tramite l'interfaccia utente basata sulle librerie ncurses.
 
Per l'uso da linea di comando si rimanda al manuale utente gi� citato, alla pagina di manuale (man aptitude) e all'apt-howto (aptitude install apt-howto-it, oppure http://www.debian.org/doc/manuals/apt-howto/index.it.html ).
 
Invece verr� trattata pi� diffusamente l'interfaccia utente, perch� si ritiene che sia uno strumento fondamentale per la gestione dei pacchetti e soprattutto per la diagnostica e la risoluzione degli eventuali problemi riscontrati.
 
{{Box|Prima di iniziare|Prima di iniziare a mettere le mani sulla tastiera, notiamo che aptitude, a differenza della maggior parte delle opzioni di apt-get, si pu� lanciare anche con i diritti di utente comune.
 
Poich� per l'effettiva installazione o rimozione dei pacchetti � necessario possedere i diritti di root, � possibile e caldamente consigliato usare questa possibilit� per effettuare qualunque prova, visto che non si sar� in grado di modificare neanche una virgola del sistema prima di aver inserito la password di root.}}
 
==Interfaccia utente==
 
La prima schermata che aptitude ci presenta, dopo che l'abbiamo lanciato da linea di comando, e dopo il caricamento delle informazioni attuali sui pacchetti ("caricamento della cache"), � divisa orizzontalmente in due parti.
 
Nella parte superiore troviamo una zona a sfondo blu con un men� che propone diverse opzioni, e una zona a sfondo nero in cui si vede l'albero dei pacchetti disponibili, classificati in base al loro stato (installati, non installati, ecc.).
 
Per vedere il contenuto di uno dei rami usiamo le frecce "su" e "giu" fino a selezionare la riga corrispondente e premiamo invio. Sotto al ramo in questione ora abbiamo dei sottorami, e premendo invio sui vari sottorami si accede allo stesso modo ai sotto-sottorami e cos� via, fino ad arrivare ai pacchetti.
 
La parte inferiore � invece dedicata alla descrizione del pacchetto attualmente selezionato. Alcuni pacchetti, per esempio k3b, hanno una descrizione molto lunga: premendo TAB e usando le frecce � possibile leggerla tutta.
 
Ogni riga che mostra il nome di una pacchetto riporta anche molte informazioni.
Per esempio, riporto lo stato di alcuni pacchetti nel mio sistema (nota: il mio sistema � una sarge, ma ho installato diversi pacchetti da testing e anche alcuni da unstable. Per informazioni sul pinning vedere [[APT_uso_avanzato:_mixare_releases_diverse | APT uso avanzato: mixare releases diverse ]]):
<pre>
stato    nome                vers. attuale    vers. aggiornata
 
i        aptitude            0.2.15.9-2      0.2.15.9-2
i        amule                2.0.3-3          2.0.3-4
i A      amule-common        2.0.3-3          2.0.3-4
c        hotplug              <nessuna>        0.0.200403
p        apmd                <nessuna>        3.2.2-3
</pre>
 
Possiamo vedere che:
*aptitude � installato ed � alla versione pi� recente
*amule � installato ma � aggiornabile alla versione 2.0.3-4
*amule-common � installato per soddisfare una dipendenza (<tt>A</tt>), cio� solo a causa di un pacchetto che dipende da lui (amule). Anch'esso � aggiornabile
*hotplug non � installato, ma quando l'ho cancellato ho scelto di mantenere i file di configurazione (<tt>c</tt>)
*apmd non � installato (<tt>p</tt>)
 
Tramite semplici comandi si possono visualizzare molte altre informazioni. I comandi principali sono:
; v: visualizza le versioni disponibili per il pacchetto
; d: visualizza le dipendenze del pacchetto
; r: visualizza i pacchetti che dipendono dal pacchetto selezionato (dipendenze inverse)
; C: scarica da internet e visualizza il changelog del pacchetto
; q: chiude la schermata attuale e passa a quella precedente
 
Per una lista completa vedere la guida online con "?".
 
Ora premiamo invio su di un pacchetto: ci appare la schermata relativa al pacchetto, con la descrizione completa e molte altre informazioni, organizzate ad albero come abbiamo gi� visto. Se ci interessa qualche informazione su uno dei pacchetti che troviamo in questa schermata, lo selezioniamo e premiamo invio: appaiono le versioni disponibili del pacchetto. Se selezioniamo una delle versioni e premiamo invio ci ritroviamo nella schermata informativa di quel pacchetto. Fate attenzione perch� in questo modo si pu� perdere facilmente l'orientamento.
Torniamo alla vista dell'albero dei pacchetti premendo "q" tante volte quanto serve (se vi sbagliate e lo premete una volta in pi� vi chiede se volete uscire dal programma: per il momento dite di no ;-)).
 
==Aggiornare i pacchetti==
Per la descrizione dell'utilizzo di Aptitude useremo come esempio una sessione reale, in cui vengono svolte alcune normali operazioni di aggiornamento e amministrazione dei pacchetti.
 
Per prima cosa, nella nostra sessione di amministrazione, aggiorniamo le informazioni sui pacchetti disponibili. Con apt-get avremmo digitato <tt>apt-get update</tt>, mentre in aptitude � sufficiente premere "u".
 
 
Fate attenzione perch� aptitude non chiede conferma dopo che avete impartito un comando, quindi non digitate nulla senza prima essere sicuri/e di cosa state per fare.
 
Dopo aver fatto l'update potremmo trovare una, due, o tre voci nuove nell'albero dei pacchetti: "Aggiornamenti di sicurezza", "Pacchetti aggiornabili", e "Pacchetti nuovi". Per fare scomparire le prime due � necessario aggiornare tutti i pacchetti contenuti nei rispettivi rami, mentre per far sparire la terza � sufficiente premere "f" (forget).
 
Una buona regola per l'amministratore � quella di far s� che alla fine dell'aggiornamento queste tre voci non siano presenti. Se ci sono dei pacchetti che risultano aggiornabili, ma che non volete aggiornare, probabilmente dovreste bloccarli alla versione desiderata con "=", oppure dovreste leggere la guida gi� citata sul pinning.
 
 
Ora torniamo ai pacchetti mostrati prima e supponiamo di voler aggiornare amule: lo selezioniamo e premiamo "+". Questo marcher� in verde, cio� per l'installazione, sia amule che amule-common.
 
Poi per� ci viene un'idea migliore, e decidiamo di aggiornare tutti i pacchetti aggiornabili, quindi digitiamo "^" per risalire al ramo superiore della vista, finch� arriviamo a <tt>Pacchetti installati</tt> poi usiamo la freccia in alto e se necessario risaliamo ancora ai rami superiori finch� non arriviamo a <tt>Pacchetti aggiornabili</tt> e qui premiamo "+". Questo marcher� per l'installazione tutti i pacchetti aggiornabili :-D
 
==Risolvere eventuali problemi con delle dipendenze==
 
Dopo aver marcato per l'installazione tutti i pacchetti aggiornabili, aptitude mi segnala nella zona blu che c'� un pacchetto "errato" cio� con problemi di dipendenze. Senza battere ciglio premo "b" e vedo:
<pre>
iB      udev          0.070    0.074
</pre>
dove "B" significa "con errori", e sotto si legge:
<pre>
Alcune dipendenze di udev non sono soddisfatte:
 
  *udev � in conflitto con module-init-tools (< 3.2pre9-1)
</pre>
premo invio su udev, e mi appare la schermeta con tutte le informazioni su udev stesso, comprese le dipendenze: seleziono module-init-tools e premo invio. Ora mi appaiono tutte le versioni disponibili di module-init-tools, tra cui vedo che � presente la 3.2pre9-1: non mi resta che selezionarla e marcarla per l'installazione :-D.
Quello che � successo � semplicemente che nel mio sistema udev � in testing, e fino alla versione 0.070 funzionava bene con module-init-tools-3.2pre1-2, che invece � in stable. Aggiornando tutto ho marcato per l'installazione il nuovo udev, versione 0.074, che per� dipende da module-init-tools >= 3.2pre9-1. Poich� questo pacchetto � in testing, APT non ha potuto risolvere la dipendenza automaticamente: se un pacchetto � in una distribuzione (e APT � configurato nel modo giusto) non verr� mai passato ad un'altra, a meno che non siate voi a farlo manualmente.
 
Vorrei far notare che questo comportamento non � un bug, ma una cosa voluta: APT ha ricevuto un comando ambiguo e lo segnala generando un errore, proprio come noi ci aspettiamo da lui ;-).
In effetti, i reali colpevoli della generazione dell'errore siamo noi. Infatti, per permettere ad APT di gestire correttamente delle dipendenze in testing, dobbiamo semplicemente usare "testing" come distribuzione predefinita. Ricordate che abbiamo lanciato aptitude semplicemente con il comando "aptitude"? e ricorderete anche che il mio sistema � una sarge (stable). Questo equivale a lanciare aptitude con il comando "aptitude -t stable", da cui il nostro problema. Se avessimo usato "aptitude -t testing" aptitude avrebbe risolto correttamente la dipendenza, ma attenzione: in questo modo aptitude pensa che testing sia la nostra release predefinita (che non � vero) e mostrer� come aggiornabili tutti i pacchetti che lo sono in testin, cio� anche tutti quelli in stable (come peraltro ci aspettiamo che faccia ;-)).
 
Il fatto � che aptitude, per quanto avanzato, ancora non legge il pensiero dell'amministratore, e fa solo il suo mestiere: prende tutte le decisioni ovvie autonomamente, e genera un errore quando non sa cosa decidere.
 
==Cercare un pacchetto==
 
Ora vorrei vedere se in debian c'� qualche programma per la gestione dei contenuti, e l'acronimo in inglese � "cms". Per fare questo posso usare le funzioni di ricerca di aptitude: per prima cosa digito ''''/'''' per la ricerca della stringa "cms" nei nomi dei pacchetti.
 
Ora per� mi viene in mente che un cms non contiene necessariamente la stringa "cms" nel nome, quindi faccio una ricerca delle descrizioni per la stessa stringa: digito ancora ''''/'''' e inserisco "~dcms". Aptitude mi mostra il primo risultato della ricerca: per vedere il successivo premo ''''n'''' oppure ''''\''''.
 
Il comando ''''l'''', invece, funziona allo stesso modo di ''''/'''' ma mostra solo i pacchetti corrispondenti alla ricerca (a differenza di ''''/'''' che evidenzia nella lista il primo pacchetto corrispondente alla ricerca).
 
 
== Personalizzare la visualizzazione dei pacchetti ==
Con aptitude � possibile personalizzare sia i campi visualizzati nella lista dei pacchetti, sia il raggruppamento in sezioni e sotto-sezioni.
 
=== Personalizzare il raggruppamento in sezioni ===
Le sezioni nelle quali sono raggruppati i pacchetti quando si avvia Aptitude (e non solo) sono generate dinamicamente da un insieme di regole separate da virgola. E' possibile vedere e modificare le regole che generano la vista attuale premendo ''''G''''.
 
Le regole vengono elaborate in sequenza dalla prima all'ultima
 
Vediamo alcune regole:
 
; <tt>filter(missing)</tt> : non visualizza i pacchetti che esistono solo nelle dipendenze di un altro pacchetto.
 
; <tt>status</tt> : Raggruppa i pacchetti in:
:* Installati
:* Non installati
:* Aggiornamenti della sicurezza
:* Aggiornabili
:* Obsoleti
:* Virtuali
 
; <tt>section[(''mode''[,passthrough])]</tt> : Raggruppa i pacchetti in base alla loro sezione. ''mode'' pu� assumere uno dei seguenti valori:
 
:; <tt>topdir</tt> : Raggruppa un base alla sezione dell'archivio debian (esempio: ''"main", "contrib", "non-free" ...'').
:; <tt>subdir</tt> : Raggruppa in base alla sezione logica (esempio: ''"adim", "base", "devel", "gnome", "kde", ecc ...'')
:; <tt>none</tt> : Raggruppa in base delle sezioni formate dalla somma delle  precedenti (esempio: ''"controb/admin", "contrib/devel", "non-free/admin", "non-free/devel").
:; <tt>task</tt> : Crea un albero dei pacchetti raggruppandoli per task.
 
: Se viene usato il secondo parametro opzionale <tt>passthrough</tt> i pacchetti che per qualche motivo non hanno una sezione vengono passati alla regola successiva senza essere inseriti in categorie.
 
All'avvio di aptitude, premendo ''''G'''' si pu� vedere che vengono usate le seguenti regole:
 
  filter(missing),task,status,section(subdir,passthruough),section(topdir,passthrough)
 
 
In base a quanto detto la spiegazione di queste regole � semplice: ''visualizza solo i pacchetti reali, crea l'albero dei task, raggruppa i pacchetti per stato, per ogni stato raggruppa in sezioni logiche e all'interno di ogni sezione logica raggruppa in base alla sezione dell'archivio''.
1 760

contributi