Debian e iPod: differenze tra le versioni

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==Introduzione==
{{Versioni compatibili |Lenny|Squeeze|Wheezy}}
== Introduzione: Le limitazioni dell'iPod ==
I dispositivi iPod hanno, rispetto alla maggior parte dei lettori multimediali, una limitazione: non è sufficiente copiare la musica al loro interno per ascoltarla. La Apple infatti usa un semplice metodo di ''scrambling'' (in pratica ogni file viene spezzettato in molte directory con nomi casuali) per impedire che la la musica dall'iPod possa essere ricopiata su pc. Ovviamente questa è una arbitraria limitazione della libertà del consumatore che, nei limiti della legalità deve poter usare l'oggetto che acquista come meglio crede. L'iPod richiede quindi un programma apposito (iTunes nei piani della Apple) che sappia copiare la musica sull'iPod in questo formato arbitrario ''non facilmente leggibile''. 


ACPI ('''Advanced Configuration and Power Interface''') � uno standard industriale aperto che definisce l'interfaccia tra S.O. e BIOS per l'amministrazione e la configurazione delle risorse di un PC. ACPI prevede che le informazioni a basso livello sul sistema (batteria, luminosit� LCD, pulsanti Fn, ecc.) siano contenute nella DSTD ('''Differentiated System Description Table''').  
Per fortuna esistono diversi software liberi che permettono sia di scrivere nel formato ''scrambled'' richiesto dall'iPod sia di leggere la musica per ricopiarla sul PC. Rimane comunque il lato negativo che, a differenza di un normale lettore mp3, si ha bisogno di programmi aggiuntivi, che non sempre funzionano con tutti i modelli (dato la Apple applica spesso piccole modifiche per frenare lo sviluppo dei programmi alternativi ad iTunes).


Il problema principale del supporto ad ACPI in linux risiede nella nella presenza di errori (ma anche di controlli espliciti su alcune caratteristiche peculiari del S.O. soprastante) nella tabella DSDT: purtroppo, molti fornitori di hardware non sono in grado, o non vogliono fornire tabelle DSDT completamente funzionali secondo gli standard ACPI.
Inoltre alcuni modelli presentano anche diverse funzionalità quali calendario, rubrica, eccetera, ed hanno bisogno di programmi appositi che consentano di sincronizzarli con il PC.


Per questo motivo, per utilizzare appieno le possibilit� offerte da alcuni PC, soprattutto laptop, � necessario correggere la DSDT e istruire il kernel affinch� nel processo di boot carichi la tabella fornita da noi invece di quella fornita dal BIOS.
Questa guida spiega come utilizzare i dispositivi iPod della Apple con il sistema Debian GNU/Linux, tuttavia dovrebbe funzionare con qualunque distribuzione.


==Aggiornamento del BIOS==
== Note ==
Per cominciare � indispensabile aggiornare il BIOS con l�ultima versione disponibile, sperando che la nuova versione contenga una tabella DSDT con meno errori della precedente :P.
*La guida tratta varie possibilità, ma la procedura è stata testata in prima persona solo con iPod con filesystem formattato in FAT32. Gli iPod infatti funzionano sia con sistemi Mac che Windows, ma con filesystem diversi: FAT per Windows e HFS per MAC.
*Sebbene iPod supporti sia il collegamento via USB che via FireWire, ho potuto testare solo il primo.


==Installazione nel kernel del supporto ACPI==
== Prepariamo il Sistema: ==
Per poter utilizzare ACPI � necessario disporre di un kernel in cui sia stato abilitato il supporto ACPI. Praticamente tutte le distribuzioni forniscono kernel precompilati con il supporto ACPI attivato. Nel caso, per�, vi trovaste a dover (o voler) compilare autonomamente un kernel con il supporto ACPI, le voci necessarie sono le seguenti:
=== Primo Collegamento ===


<pre>ACPI (Advanced Configuration and Power Interface) Support --->
Iniziamo aprendo una shell e digitando:
    ACPI Support --->
        <*> AC Adapter
        <*> Battery
        <*> Button
        <*> Processor</pre>


==Strumenti per lavorare con le DSDT==
<pre>
Per poter leggere e compilare una DSDT � necessario il compilatore ASL di Intel, che in debian esiste gi� precompilato a partire da etch (attuale testing), altrimenti � liberamente disponibile per il download all'indirizzo:
# tail -f /var/log/syslog
<pre>http://developer.intel.com/technology/iapc/acpi/downloads.htm</pre>
</pre>
 
 
Collegando ora l'iPod tramite il cavo USB dovremmo avere una risposta di questo tipo:


Per utilizzare la DSDT corretta sono disponibili due metodi: il primo prevede l'applicazione di una [ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/kernel/people/lenb/acpi/patches/release/ patch per il kernel] e l'inserimento della nuova DSDT direttamente nel kernel, che quindi sar� da ricompilare ogni volta che si fanno cambiamenti alla DSDT.
<pre>
Sep 30 20:50:07 kaneda kernel: usb 1-6: new high speed USB device using ehci_hcd and address 6
Sep 30 20:50:07 kaneda kernel: scsi1 : SCSI emulation for USB Mass Storage devices
Sep 30 20:50:07 kaneda kernel: usb-storage: device found at 6
Sep 30 20:50:07 kaneda kernel: usb-storage: waiting for device to settle before scanning
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel:  Vendor: Apple    Model: iPod              Rev: 1.62
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel:  Type:  Direct-Access                      ANSI SCSI revision: 00
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: SCSI device sdb: 39063023 512-byte hdwr sectors (20000 MB)
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: Write Protect is off
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: Mode Sense: 64 00 00 08
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: assuming drive cache: write through
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: SCSI device sdb: 39063023 512-byte hdwr sectors (20000 MB)
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: Write Protect is off
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: Mode Sense: 64 00 00 08
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: assuming drive cache: write through
Sep 30 20:50:13 kaneda kernel:  sdb: sdb1 sdb2
Sep 30 20:50:13 kaneda kernel: Attached scsi removable disk sdb at scsi1, channel 0, id 0, lun 0
Sep 30 20:50:13 kaneda kernel: Attached scsi generic sg1 at scsi1, channel 0, id 0, lun 0type 0
Sep 30 20:50:13 kaneda kernel: usb-storage: device scan complete
</pre>


Il secondo inserisce la nuova DSDT all'interno dell'initrd, e quindi non necessita la ricompilazione del kernel, a patto che nel vostro kernel sia stata inclusa una [http://gaugusch.at/kernel.shtml patch apposita]. Al momento la patch menzionata � inclusa nei kernel delle maggiori distribuzioni (sicuramente in Debian, Ubuntu, Suse, e Mandriva).  
il che ci mostra le due partizioni dell'iPod, in questo caso <code>''sda1''</code> ed <code>''sda2''</code>.
La partizione che ci interessa è <code>''sda2''</code>, ovvero quella contenente i dati.


===Installare il compilatore ASL===
=== Creazione del mountpoint ===
Uno dei motivi per cui le DSDT sono spesso difettose � che vengono compilate con il compilatore fornito da Microsoft, invece che con quello fornito da Intel. Curiosamente i sistemi Microsoft riescono ad evitare gli errori commessi dal compilatore della stessa societ�, mentre, come si pu� immaginare, la stessa cosa non succede per Linux.
Andiamo quindi a creare il punto di mount dove in seguito monteremo il nostro iPod:


Per installare il compilatore Intel sufficiente avere nel <tt>sources.list</tt> un repository per etch, e impartire, da root, il comando
<pre>
<pre>
# aptitude install iasl
# mkdir /mnt/iPod
</pre>
</pre>


Se invece avete scaricato i sorgenti, per avere il compilatore ASL funzionante � necessario compilarlo:
creiamo il gruppo ipod per definire il gruppo di utenti abilitati al suo utilizzo:
<pre>$ tar -zxvf acpica-unix-20050624.tar.gz
$ cd acpica-unix-20050624/compiler
$ make</pre>


===Ottenere una DSDT===
possibile ottenere la DSDT attualmente installata per poi correggere gli eventuali errori e problemi, copiandola da un file reso appositamente disponibile dal filesystem virtuale /proc:
<pre>$ cat /proc/acpi/dsdt > dsdt.dat</pre>


Ci� creer� un file '''dsdt.dat''' che contiene la DSDT compilata.
<pre>
Per poterne leggere il contenuto � necessario decompilarla con il compilatore ASL appena installato:
# addgroup ipod
<pre>$ iasl -d dsdt.dat</pre>
</pre>


Verr� generato un file di testo denominato '''dsdt.dsl''', che contiene la DSDT. Questo file pu� essere modificato con un normale editor di testi e modificato a seconda delle esigenze e dei problemi riscontrati.
ed aggiungiamo al gruppo gli utenti desiderati con:


Per vedere quali sono i problemi spesso � sufficiente ricompilare il file ottenuto: il compilatore ASL fornir� una serie di warning sulle ottimizzazioni che � possibile fare (e le far� automaticamente) ed, eventualmente, segnaler� degli errori, la cui soluzione pu� essere, ad esempio, ricercata su internet.
<pre>
# adduser "user" ipod
</pre>


Ad ogni modo una lettura del codice della DSDT pu� essere istruttiva. Il linguaggio � abbastanza simile al C e con qualche minima conoscenza � possibile comprendere i principali costrutti logici.
Montiamo ora l'iPod come un qualsiasi dispositivo removibile di memoria usb. Se utilizziamo FAT:


Nel codice di alcune DSDT � stato trovato un controllo (if .. then) sulla lunghezza del nome del S.O. soprastante (17 lettere, proprio come "Microsoft Windows") come requisito per l'attivazione di alcune funzioni dell'ACPI.
<pre>
# mount -t vfat /dev/sda2 /mnt/ipod -o rw,uid="user",gid=ipod
</pre>


Una volta corretti gli errori ricompilare il file '''dsdt.dsl'''.
Mentre con HFS:
       
<pre>$ iasl -tc dsdt.dsl</pre>


Verranno generati due file dalla compilazione:
<pre>
*: dsdt.hex
# mount -t hfsplus /dev/sda2 /mnt/ipod -o rw,uid="user",gid=ipod
</pre>


*: DSDT.aml
----
per semplificare questa operazione, che può essere gestita in automatico da tools che stiamo per vedere, consiglio di scrivere una riga che salvi queste impostazioni nel vostro file <code>/etc/fstab</code>.
----


{{ Warningbox | � possibile scaricare una custom DSDT gi� pronta e corretta da internet per molti portatili in commercio: http://acpi.sourceforge.net/dsdt/tables }}
Esplorando questa partizione vedrete che i file sono nella directory:


==Aggiornare il Kernel==
<pre>
Come abbiamo gi� detto, � possibile inserire la tabella DSDT generata in modo statico nel kernel, oppure renderla disponibili tramite initrd.
/mnt/iPod/iPod_Control
 
</pre>
*:Il primo metodo prevede di includere la DSDT nel kernel. Questo comporta la ricompilazione del kernel al termine della procedura. Se usate questo metodo avete bisogno del file '''dsdt.hex'''.


*:Il secondo metodo prevede di passare la DSDT al kernel durante il caricamento nella fase di boot tramite initrd. Se usate questo metodo avete bisogno del file '''DSDT.aml'''.
(Se l'iPod è nuovo e non è mai stato utilizzato, non vi sarà nulla. Vedremo in seguito come creare tutto questo)


== Installazione dei tools e delle gui ==
=== gnupod-tools ===


Il metodo initrd � probabilmente preferibile, particolarmente se dovete fare diversi cambiamenti alla vostra DSDT, perch� non richiede la ricompilazione del kernel per ogni nuova DSDT generata.
Il pacchetto fondamentale per gestire un iPod sotto GNU/Linux è ''gnupod-tools''.Sul [http://www.gnu.org/software/gnupod/ sito ufficiale] potete trovare tutta la documentazione necessaria al suo utilizzo, anche se alcune funzioni verranno trattate anche in questa guida.
Per ottenere ''gnupod-tools'' è sufficiente un:


===Installazione Metodo statico===
necessario applicare una patch al kernel per far s che sia in grado di leggere la nuova DSDT.
Per fare questo ci spostiamo nella directory dove sono presenti i sorgenti:
<pre>
<pre>
$ cd /usr/src/linux-2.6.8
# apt-get install gnupod-tools
$ patch -p1 < /percorso_dove_avete_salvato_la_patch
</pre>
</pre>


Se non appaiono errori, significa che la patch � stata applicata correttamente.
=== YamiPod ===
''YamiPod'' è un altro programma che si può scaricare sul sito [http://www.yamipod.com/main/modules/home/ www.yamipod.com] molto simile a ''gtkpod'', ma multipiattaforma (Linux, MacOS X, Win). Questo programma non è software libero (anche se il suo uso è gratuito).


Copiamo il file dsdt.hex, rinominandolo in dsdt_table.h, nella directory dei sorgenti del kernel:
=== QuodLibet ===
<pre>
Anche l'ottimo e versatile ''QuodLibet'' consente, grazie ad un plugin apposito, di gestire direttamente e in maniera immediata l'iPod, sfogliarne i contenuti, cancellare brani e uploadare, ovviamente, brani o interi album dalla vostra libreria.
$ cp dsdt.hex /usr/src/linux-2.8.6/include/acpi/dsdt_table.h
</pre>


Infine ricompiliamo il kernel. Se non ci sono errori al prossimo avvio del PC il supporto ACPI � caricato correttamente senza alcun problema.
Il plugin può essere scaricato dal seguente URL: [http://www.sacredchao.net/quodlibet/wiki/Plugins/iPod].
Estraete l'archivio in <code>.quodlibet/plugins/songsmenu</code>.


===Installazione Metodo initrd===
Nel caso non fossero già installati:
Se usate un kernel standard Debian non � necessario ricompilare il kernel: � sufficiente posizionare la tabella DSDT nel posto giusto e ricreare l'initrd o l'initramfs.
Per fare questo dovete prima verificare se il vostro kernel usa l'initrd o l'initramfs: i kernel Debian standard usano l'initramfs a partire dalla versione 2.6.14 compresa.


Se usate l'initrd (da root):
<pre>
<pre>
# cp dsdt.asl /etc/mkinitrd/DSDT
# apt-get install libgpod0 python2.3-gpod
# mkinitrd -o initrd-<versione> <versione>
</pre>
</pre>
in cui <tt><versione</tt> il nome della directory che contiene i moduli, e che trovate in <tt>/lib/modules/</tt>.


Se usate l'initramfs (sempre da root):
Procuriamoci ora i file <code>'''gpod.y'''</code> e <code>'''_gpod.so'''</code> dalle librerie di python:
 
<pre>
<pre>
# cp dsdt.asl /etc/mkinitrd/DSDT.asl
$ cp /usr/lib/python2.3/site-packages/gpod.py .quodlibet/plugins/songsmenu/ipod
# mkinitrd -o initrd-<versione> <versione>
$ cp /usr/lib/python2.3/site-packages/_gpod.so .quodlibet/plugins/songsmenu/ipod
</pre>
</pre>
con le stesse avvertenze di prima.


Se il vostro kernel non comprende la patch che gli permette di leggere la DSDT nell'initrd, dovete ricompilarlo. Prima per� applicate la patch, spostandovi nella directory dove sono presenti i sorgenti:
A questo punto punto il nuovo plugin dovrebbe comparire nella lista dei plugin di QuodLibet (refresh o lanciate il programma). Basta attivare i plugin ('''Browse iPod''' e '''Copy To iPod''') mediante checkbox e configurare mountpoint e device nell'apposita finestra di configurazione del plugin stesso.
<pre>$ cd /usr/src/linux-2.6.8
$ patch -p1 < / percorso_dove_avete_salvato_la_patch</pre>


Al momento in cui si scrive, se usate l'initramfs vi serve anche una seconda patch che trovate allo stesso indirizzo della prima (in futuro verranno probabilmente unificate).
[[image:Quodlibet_ipod.png|thumb|center]]


Prima di compilare � necessario assicurarsi che i seguenti moduli (ramdisk and initrd ) siano compilati staticamente nel kernel:
=== gtkpod + codecs ===
per poter gestire il vostro iPod sarebbe ora sufficiente installare ''gtkpod''. Tuttavia, per avere un pieno supporto che faccia dimenticare iTunes, sono necessari ancora dei piccoli passaggi. Visto che alcuni dei pacchetti di cui necessitiamo non sono presenti sui repository ufficiali, dovremo editare il nostro file:  
<pre>
<pre>
Device Drivers --->
/etc/apt/sources.list
    Block Devices --->
        <*> RAM disk support
        [*] Initial RAM disk (initrd) support
</pre>
</pre>


Inoltre � necessario controllare che l�opzione '''Read DSDT from initrd''' sia selezionata nel menu delle opzioni ACPI:
aggiungendo i [[Repository_non_ufficiali#Marillat_Repository| Marillat repository]].
 
Ora siamo pronti all'ultimo passaggio:
dopo aver dato un
<pre>
# apt-get update
</pre>
sarà sufficiente dare:
<pre>
<pre>
Power management options (ACPI, APM) --->
# apt-get install faac faad gtkpod-aac xmms-mp4 mp3gain
    ACPI (Advanced Configuration and Power Interface) Support --->
        [*] Read DSDT from initrd
</pre>
</pre>
per avere pieno supporto ai formati aac e mp4.
== Utilizzo dell'iPod ==
=== Preparazione dell'iPod con GNUpod-tools ===


Se queste opzioni non sono abilitate, abilitarle e ricompilare il kernel. Se sono gi� abilitate non � necessario ricompilare il kernel ;-).  
Se l'iPod appena collegato è nuovo, questo non avrà l'albero delle directory necessario al suo utilizzo.
Inoltre mancherà anche il file <code>iTunesdb.ext</code>, necessario per gestire la musica.
ecco che entra in gioco ''GNUpod-tools'', che con un semplice comando creerà tutto questo, sostituendo ad <code>iTunesdb.ext</code> <code>GNUtunesDB.ext</code>.
Ecco come procedere:


Ora il kernel pronto ad accettare la DSDT con initrd.
Se non avete a disposizione i tool mkinitrd e/o mkinitramfs che Debian mette a disposizione necessario modificare l'initrd che avete, ma prima di farlo fortemente consigliato di farne una copia di backup:
<pre>
<pre>
# cp /boot/initrd-kernel-2.6.8.img /boot/initrd-kernel-2.6.8.img.bak
# gnupod_INIT.pl -m /mnt/iPod
# echo "INITRDDSDT123DSDT123" >> /boot/initrd-kernel-2.6.8.img
# cat DSDT.aml >> /boot/initrd-kernel-2.6.8.img
</pre>
</pre>


Riavviare e controllare se il supporto ACPI funziona. Ricordarsi di aggiornare i bootloader!
Per maggiori informazioni sull'iTunesdb visitate il [http://ipodlinux.org/ITunesDB wiki]
 
=== Configurazione di GTKpod ===
La configurazione di ''GTKpod'' è molto semplice ed intuitiva. Nel menu Modifica si trova la voce "Preferenze", e da lì si può avere pieno controllo sulle impostazioni del programma, e sulla gestione del vostro iPod.
 
[[Immagine:Gtkpod.jpg|thumb|left|Esempio 1]] [[Immagine:Gtkpod2.jpg|thumb|right|Esempio 3]] [[Immagine:Gtkpod1.jpg|thumb|center|Esempio 2]]
 
== Installare linux sull'iPod ==
 
È possibile installare anche un firmware basato su linux mantenendo inoltre il firmware Apple originale.
Il progetto dal nome [http://ipodlinux.org/Main_Page "ipodlinux"] è ancora in fase di sviluppo, ma provvede già a dare un bootloader funzionante e dei player audio in via di perfezionamento.
Oppure esistono altre soluzioni di firmware quali [http://www.rockbox.org "RockBox"] che, come Linux, risolvono il problema della limitazione software alla radice.
 
== Collegamenti ==
* [http://ipodlinux.org/Project_Status Lista dei modelli di iPod supportati]


==Siti ufficiali dei progetti==
* [http://ipodlinux.org/Installation Istruzioni dettagliate per l'installazione]
* http://acpi.sourceforge.net
* http://www.acpi.info/


----
{{Autori
Autore: [[Utente:Net deity|Net deity]]
|Autore = [[Utente:Jango|jango]]
}}


Rivisto e corretto: [[Utente:Tindal|Tindal]] 17:37, Gen 27, 2006 (EST)
[[Categoria:Lettori MP3]]

Versione attuale delle 03:31, 15 dic 2012

Edit-clear-history.png Attenzione. Questa guida è da considerarsi abbandonata, per via del tempo trascorso dall'ultima verifica.

Potrà essere resa obsoleta, previa segnalazione sul forum, se nessuno si propone per l'adozione.


Debian-swirl.png Versioni Compatibili

Debian 5 "lenny"
Debian 6 "squeeze"
Debian 7 "wheezy"

Introduzione: Le limitazioni dell'iPod

I dispositivi iPod hanno, rispetto alla maggior parte dei lettori multimediali, una limitazione: non è sufficiente copiare la musica al loro interno per ascoltarla. La Apple infatti usa un semplice metodo di scrambling (in pratica ogni file viene spezzettato in molte directory con nomi casuali) per impedire che la la musica dall'iPod possa essere ricopiata su pc. Ovviamente questa è una arbitraria limitazione della libertà del consumatore che, nei limiti della legalità deve poter usare l'oggetto che acquista come meglio crede. L'iPod richiede quindi un programma apposito (iTunes nei piani della Apple) che sappia copiare la musica sull'iPod in questo formato arbitrario non facilmente leggibile.

Per fortuna esistono diversi software liberi che permettono sia di scrivere nel formato scrambled richiesto dall'iPod sia di leggere la musica per ricopiarla sul PC. Rimane comunque il lato negativo che, a differenza di un normale lettore mp3, si ha bisogno di programmi aggiuntivi, che non sempre funzionano con tutti i modelli (dato la Apple applica spesso piccole modifiche per frenare lo sviluppo dei programmi alternativi ad iTunes).

Inoltre alcuni modelli presentano anche diverse funzionalità quali calendario, rubrica, eccetera, ed hanno bisogno di programmi appositi che consentano di sincronizzarli con il PC.

Questa guida spiega come utilizzare i dispositivi iPod della Apple con il sistema Debian GNU/Linux, tuttavia dovrebbe funzionare con qualunque distribuzione.

Note

  • La guida tratta varie possibilità, ma la procedura è stata testata in prima persona solo con iPod con filesystem formattato in FAT32. Gli iPod infatti funzionano sia con sistemi Mac che Windows, ma con filesystem diversi: FAT per Windows e HFS per MAC.
  • Sebbene iPod supporti sia il collegamento via USB che via FireWire, ho potuto testare solo il primo.

Prepariamo il Sistema:

Primo Collegamento

Iniziamo aprendo una shell e digitando:

# tail -f /var/log/syslog


Collegando ora l'iPod tramite il cavo USB dovremmo avere una risposta di questo tipo:

Sep 30 20:50:07 kaneda kernel: usb 1-6: new high speed USB device using ehci_hcd and address 6
Sep 30 20:50:07 kaneda kernel: scsi1 : SCSI emulation for USB Mass Storage devices
Sep 30 20:50:07 kaneda kernel: usb-storage: device found at 6
Sep 30 20:50:07 kaneda kernel: usb-storage: waiting for device to settle before scanning
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel:   Vendor: Apple     Model: iPod              Rev: 1.62
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel:   Type:   Direct-Access                      ANSI SCSI revision: 00
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: SCSI device sdb: 39063023 512-byte hdwr sectors (20000 MB)
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: Write Protect is off
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: Mode Sense: 64 00 00 08
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: assuming drive cache: write through
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: SCSI device sdb: 39063023 512-byte hdwr sectors (20000 MB)
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: Write Protect is off
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: Mode Sense: 64 00 00 08
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: assuming drive cache: write through
Sep 30 20:50:13 kaneda kernel:  sdb: sdb1 sdb2
Sep 30 20:50:13 kaneda kernel: Attached scsi removable disk sdb at scsi1, channel 0, id 0, lun 0
Sep 30 20:50:13 kaneda kernel: Attached scsi generic sg1 at scsi1, channel 0, id 0, lun 0,  type 0
Sep 30 20:50:13 kaneda kernel: usb-storage: device scan complete

il che ci mostra le due partizioni dell'iPod, in questo caso sda1 ed sda2. La partizione che ci interessa è sda2, ovvero quella contenente i dati.

Creazione del mountpoint

Andiamo quindi a creare il punto di mount dove in seguito monteremo il nostro iPod:

# mkdir /mnt/iPod

creiamo il gruppo ipod per definire il gruppo di utenti abilitati al suo utilizzo:


# addgroup ipod

ed aggiungiamo al gruppo gli utenti desiderati con:

# adduser "user" ipod

Montiamo ora l'iPod come un qualsiasi dispositivo removibile di memoria usb. Se utilizziamo FAT:

# mount -t vfat /dev/sda2 /mnt/ipod -o rw,uid="user",gid=ipod

Mentre con HFS:

# mount -t hfsplus /dev/sda2 /mnt/ipod -o rw,uid="user",gid=ipod

per semplificare questa operazione, che può essere gestita in automatico da tools che stiamo per vedere, consiglio di scrivere una riga che salvi queste impostazioni nel vostro file /etc/fstab.


Esplorando questa partizione vedrete che i file sono nella directory:

/mnt/iPod/iPod_Control

(Se l'iPod è nuovo e non è mai stato utilizzato, non vi sarà nulla. Vedremo in seguito come creare tutto questo)

Installazione dei tools e delle gui

gnupod-tools

Il pacchetto fondamentale per gestire un iPod sotto GNU/Linux è gnupod-tools.Sul sito ufficiale potete trovare tutta la documentazione necessaria al suo utilizzo, anche se alcune funzioni verranno trattate anche in questa guida. Per ottenere gnupod-tools è sufficiente un:

# apt-get install gnupod-tools

YamiPod

YamiPod è un altro programma che si può scaricare sul sito www.yamipod.com molto simile a gtkpod, ma multipiattaforma (Linux, MacOS X, Win). Questo programma non è software libero (anche se il suo uso è gratuito).

QuodLibet

Anche l'ottimo e versatile QuodLibet consente, grazie ad un plugin apposito, di gestire direttamente e in maniera immediata l'iPod, sfogliarne i contenuti, cancellare brani e uploadare, ovviamente, brani o interi album dalla vostra libreria.

Il plugin può essere scaricato dal seguente URL: [1]. Estraete l'archivio in .quodlibet/plugins/songsmenu.

Nel caso non fossero già installati:

# apt-get install libgpod0 python2.3-gpod

Procuriamoci ora i file gpod.y e _gpod.so dalle librerie di python:

$ cp /usr/lib/python2.3/site-packages/gpod.py .quodlibet/plugins/songsmenu/ipod
$ cp /usr/lib/python2.3/site-packages/_gpod.so .quodlibet/plugins/songsmenu/ipod

A questo punto punto il nuovo plugin dovrebbe comparire nella lista dei plugin di QuodLibet (refresh o lanciate il programma). Basta attivare i plugin (Browse iPod e Copy To iPod) mediante checkbox e configurare mountpoint e device nell'apposita finestra di configurazione del plugin stesso.

Quodlibet ipod.png

gtkpod + codecs

per poter gestire il vostro iPod sarebbe ora sufficiente installare gtkpod. Tuttavia, per avere un pieno supporto che faccia dimenticare iTunes, sono necessari ancora dei piccoli passaggi. Visto che alcuni dei pacchetti di cui necessitiamo non sono presenti sui repository ufficiali, dovremo editare il nostro file:

/etc/apt/sources.list

aggiungendo i Marillat repository.

Ora siamo pronti all'ultimo passaggio: dopo aver dato un

# apt-get update

sarà sufficiente dare:

# apt-get install faac faad gtkpod-aac xmms-mp4 mp3gain

per avere pieno supporto ai formati aac e mp4.

Utilizzo dell'iPod

Preparazione dell'iPod con GNUpod-tools

Se l'iPod appena collegato è nuovo, questo non avrà l'albero delle directory necessario al suo utilizzo. Inoltre mancherà anche il file iTunesdb.ext, necessario per gestire la musica. ecco che entra in gioco GNUpod-tools, che con un semplice comando creerà tutto questo, sostituendo ad iTunesdb.ext GNUtunesDB.ext. Ecco come procedere:

# gnupod_INIT.pl -m /mnt/iPod

Per maggiori informazioni sull'iTunesdb visitate il wiki

Configurazione di GTKpod

La configurazione di GTKpod è molto semplice ed intuitiva. Nel menu Modifica si trova la voce "Preferenze", e da lì si può avere pieno controllo sulle impostazioni del programma, e sulla gestione del vostro iPod.

Esempio 1
Esempio 3
Esempio 2

Installare linux sull'iPod

È possibile installare anche un firmware basato su linux mantenendo inoltre il firmware Apple originale. Il progetto dal nome "ipodlinux" è ancora in fase di sviluppo, ma provvede già a dare un bootloader funzionante e dei player audio in via di perfezionamento. Oppure esistono altre soluzioni di firmware quali "RockBox" che, come Linux, risolvono il problema della limitazione software alla radice.

Collegamenti




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