Debian con Enlightenment 17

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Debian-swirl.png Versioni Compatibili

Debian 8 "jessie"
Debian 9 "stretch"

Installazione sistema base

Ecco come effettuare un'installazione minimale di Debian con Enlightenment DR17.

Info.png Nota
Se avete già installato un ambiente desktop, come ad esempio GNOME o KDE, basta solo installare il pacchetto e17, scegliere all'avvio del sistema la sessione Enlightenment e procedere alla configurazione.

Installare Debian normalmente, poi quando si arriva al passo di installazione chiamato Selezione e installazione del software, alla schermata di tasksel Selezione del software vi si chiederà quali componenti installare.
Selezionare solo Utilità di sistema standard ed eventualmente portatile se avete un notebook/netbook; dovrete deselezionare ambiente desktop Debian e tutte le sue sottocaselle.

Finita l'installazione, al riavvio sarete sulla riga di comando. Adesso bisogna installare manualmente l'ambiente desktop di Debian che non abbiamo installato prima.

Installazione dell'ambiente grafico

L'ambiente desktop Debian è fornito dal metapacchetto task-desktop, che però ha tra le dipendenze raccomandate anche un metapacchetto a scelta tra:

  • task-gnome-desktop
  • task-kde-desktop
  • task-lxde-desktop
  • task-xfce-desktop
  • task-cinnamon-desktop
  • task-mate-desktop


A noi non serve nessuno di questi DE, quindi installiamo task-desktop senza le dipendenze raccomandate con:

# apt-get update
# apt-get --no-install-recommends install task-desktop

Dopo installiamo le dipendenze raccomandate mancanti, escludendo gli ambienti desktop sopra elencati ed indicando le dipendenze come installate automaticamente con i comandi:

# apt-get install alsa-utils anacron avahi-daemon eject iw libnss-mdns xdg-utils
# apt-mark auto alsa-utils anacron avahi-daemon eject iw libnss-mdns xdg-utils

Installazione di Enlightenment DR17

Ora bisogna installare E17 e altre componenti base come un login manager e la localizzazione in italiano dell'ambiente desktop. I pacchetti da installare con apt-get install sono nel dettaglio:
- e17 l'ambiente desktop Enlightenment;
- lightdm login manager, potete scegliere quello che più vi piace ma se si porta dietro tante dipendenze (come fa ad esempio gdm) non so se ha tanto senso in un sistema "minimale";
- network-manager-gnome se volete un gestore delle connessioni user-friendly e con supporto alle chiavette 3g, altrimenti potete rimanere con /etc/network/interfaces o usare wicd;
- gksu
- pcmanfm file manager, in quanto quello di E17 è ancora allo stato primordiale, ma si può usare quello preferito (attenzione sempre alle dipendenze);
- libreoffice suite completa da ufficio;
- lxterminal emulatore di terminale (c'è anche lo scarno xterm);
- hyphen-it sillabazione in italiano per la suite da ufficio;
- task-italian-desktop localizzazione in italiano;
- cups-pdf e system-config-printer se avete bisogno di stampare.

Altri pacchetti che possono tornare utili:
- synaptic gestore pacchetti grafico;
- deborphan e localepurge per pulire Debian;
- gnome-system-monitor per monitorare le risorse e gestire i processi;
- leafpad editor di testo (se volete qualcosa di più avanzato provare geany o scite);
- evince-gtk visualizzatore documenti in vario formato tra cui pdf;
- galculator calcolatrice;
- pidgin messaggistica istantanea;
- gthumb visualizzatore immagini;
- transmission-gtk client torrent;
- mpv e/o vlc lettore multimediale;
- flashplugin-nonfree per installare Adobe Flash player (non-free);
- ntp per sincronizzare automaticamente l'orologio di sistema.
A parte, installare file-roller (con p7zip-rar) per gestire gli archivi compressi ma non bisogna installare i pacchetti raccomandati altrimenti si installa tutto Gnome3. Il comando per farlo è:

# apt-get --no-install-recommends install file-roller

Una volta riavviato avremo la nostra Debian con E17.

Configurazione base

Dovrete passare svariati minuti per fare un giro panoramico completo di tutte le opzioni di Enlightenment se non lo avete mai provato.
Esporrò brevemente le opzioni principali che secondo me sono da ritoccare subito, per le restanti esplorate e magari ampliate questa guida con quelle che secondo voi sono importanti.

Cliccando sul desktop si aprirà il menu di E17, selezionate |Impostazioni| >> |Pannello impostazioni| per cominciare a modificare tutto il modificabile.

Nel pannello Aspetto c'è da segnalare la voce Avvio dove si può disattivare la schermata di avvio che compare dopo il login.
Se i font sembrano troppo piccoli potete andare in Scalatura >> Avanzate e regolare il fattore di scala personalizzato come più vi fa comodo. La scalatura tramite DPI non sembra funzionare. Conviene anche cambiare il font di default andando in Font, selezionare la casella in alto "Abilita classi font personalizzate" e scegliere un font ed una dimensione leggibile, come Droid Sans a 11 pixel o Cantarell (presente nei repo se non l'avete) a 12 pixel.
Per migliorare la resa dei caratteri potete seguire questa guida.
Per temi e personalizzazioni varie troverete abbastanza roba su e17-stuff.org.

Nel pannello Applicazioni potete eliminare i lanciatori personalizzati XTerm (se l'abbiamo rimosso prima) e MPlayer (che non funziona). Nel pannello Applicazioni per l'avvio, sotto Sistema si possono selezionare tutte le voci per abilitare servizi e daemon importanti come ad esempio l'Agente di autenticazione per PolicyKit (necessario per alcuni programmi come Synaptic).
L'unica voce che si può tralasciare è Notification Daemon se si intende usare il gestore di notifiche di E17.
Per abilitare le voci, basta selezionarle e premere il tasto Aggiungi più sotto.

Nel pannello Estensioni cliccare su Moduli per attivare o disattivare pezzi dell'ambiente desktop.
Se per esempio si vuole ricreare un desktop simile a quello di Gnome2, bisognerà abilitare in Utilities sia Systray che Tasks e magari disattivare iBox che è superfluo se si usa Tasks.
In Look si può abilitare il compositing o disabilitarlo se è stato abilitato nella schermata del primo avvio. Dropshadow si occupa delle ombre se Composite è disattivato, ma si possono disabilitare anche entrambi per risparmiare risorse.
In Files si può disattivare EFM, il file manager di Enlightenment, che è in fase di costruzione ed è in uno stato ancora primitivo per un uso normale: così facendo si disabiliteranno anche le icone sul desktop.

In Launcher si possono disabilitare Everything se non serve, così come in Core si può disattivare Gestore gadget (i gadget sono finestrelle fluttuanti sul desktop contenenti le stesse utilities che si possono mettere sulle barre di sistema).
Bisogna abilitare Notification, in Core, se non è stato attivato Notification Daemon nelle Applicazioni per l'avvio.
Chiusa la finestra dei Moduli, si possono configurare le Mensole porta-gadget, che sono semplicemente le barre di sistema. Già ce n'è una presente, quella che sta in basso al centro, che si può configurare per allargarsi alla dimensione dello schermo, per togliere o aggiungere utilities, ecc.
I nostalgici di Gnome2 possono aggiungerne un'altra in alto e configurarle di conseguenza. Ovviamente si possono configurare anche cliccando direttamente col destro sugli elementi da ritoccare.

Tra le miriadi di opzioni non c'è quella per far spegnere/riavviare il sistema ad un utente limitato. Per permetterlo aggiungere a /etc/enlightenment/sysactions.conf il nome utente e i permessi seguendo le indicazioni presenti nel file stesso, oppure sbrigativamente aggiungere alla fine del file la riga user: nomeutente allow: *




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