Cultura libera. Un equilibrio fra anarchia e controllo, contro l'estremismo della proprietà intellettuale: differenze tra le versioni

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|Titolo = Cultura libera. Un equilibrio fra anarchia e controllo, contro l'estremismo della proprietà intellettuale.
|Titolo = Cultura libera. Un equilibrio fra anarchia e controllo, contro l'estremismo della proprietà intellettuale.
|Autore = Lawrence Lessig
|Autore = Lawrence Lessig
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|Pagine = 256
|Pagine = 256
|Anno = 2005
|Anno = 2005
|ISBN = 9788850322503
|ISBN = 9788850318629
|Editore = [http://www.apogeonline.com/ Apogeo]
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|Traduzione = Bernardo Parrella
|Traduzione = Bernardo Parrella
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|Copyright = [http://www.apogeonline.com/ Apogeo]
|Download = [https://www.liberliber.it/online/autori/autori-l/lawrence-lessig/cultura-libera-un-equilibrio-fra-anarchia-e-controllo-contro-lestremismo-della-propriet-intellettuale/ Vari formati]
|Licenza = [https://creativecommons.org/licenses/by-nc/2.0/deed.it CC BY-NC 2.0]
|Descrizione = Dove ci sta portando l’enfasi sui diritti di proprietà intellettuale?
|Descrizione = Dove ci sta portando l’enfasi sui diritti di proprietà intellettuale?
Le nuove tecnologie cambiano completamente le dimensioni del problema, rispetto ai tempi del “diritto d’autore”: non solo nel campo dell’informatica o dell’editoria tradizionale, ma in tutto il mondo dell’entertainment, dello spettacolo e in quelli, per il momento forse meno “visibili”, dell’ingegneria genetica e delle biotecnologie.
Le nuove tecnologie cambiano completamente le dimensioni del problema, rispetto ai tempi del “diritto d’autore”: non solo nel campo dell’informatica o dell’editoria tradizionale, ma in tutto il mondo dell’entertainment, dello spettacolo e in quelli, per il momento forse meno “visibili”, dell’ingegneria genetica e delle biotecnologie.
Fra chi vuole proteggere tutto (difendendo interessi acquisiti) e chi vorrebbe tutto “libero”, Lessig ha una posizione articolata e profonda, in equilibrio fra anarchia e controllo: difende l’idea di un creative commons, uno spazio pubblico di libertà, ed è a favore di licenze limitate, in cui non “tutti”, ma solo “alcuni diritti” sono riservati.
Fra chi vuole proteggere tutto (difendendo interessi acquisiti) e chi vorrebbe tutto “libero”, Lessig ha una posizione articolata e profonda, in equilibrio fra anarchia e controllo: difende l’idea di un creative commons, uno spazio pubblico di libertà, ed è a favore di licenze limitate, in cui non “tutti”, ma solo “alcuni diritti” sono riservati.
Per combattere l’estensione illimitata dei diritti di proprietà, che porterebbe a una “feudalizzazione” della cultura.
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Per combattere l’estensione illimitata dei diritti di proprietà, che porterebbe a una “feudalizzazione” della cultura.}}
[[Categoria:Libri]]
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Versione attuale delle 18:09, 28 set 2020

cover2.gif Cultura libera. Un equilibrio fra anarchia e controllo, contro l'estremismo della proprietà intellettuale.
Autore: Lawrence Lessig Traduzione: Bernardo Parrella
Lingua: italiano Versione originale: Free Culture
Pagine: 256 Lettura OnLine: Formato HTML
Anno: 2005 Download: Vari formati
ISBN: 9788850318629 Pacchetto Debian: -
Editore: Apogeo Licenza: CC BY-NC 2.0
Dove ci sta portando l’enfasi sui diritti di proprietà intellettuale?

Le nuove tecnologie cambiano completamente le dimensioni del problema, rispetto ai tempi del “diritto d’autore”: non solo nel campo dell’informatica o dell’editoria tradizionale, ma in tutto il mondo dell’entertainment, dello spettacolo e in quelli, per il momento forse meno “visibili”, dell’ingegneria genetica e delle biotecnologie. Fra chi vuole proteggere tutto (difendendo interessi acquisiti) e chi vorrebbe tutto “libero”, Lessig ha una posizione articolata e profonda, in equilibrio fra anarchia e controllo: difende l’idea di un creative commons, uno spazio pubblico di libertà, ed è a favore di licenze limitate, in cui non “tutti”, ma solo “alcuni diritti” sono riservati. Per combattere l’estensione illimitata dei diritti di proprietà, che porterebbe a una “feudalizzazione” della cultura.

Immagine di copertina per gentile concessione di FREE CULTURE