Colonizzare la noosfera: differenze tra le versioni

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{{box|Colonizzare la Noosfera|Dopo aver osservato la contraddizione esistente tra l'ideologia “ufficiale” definita dalle licenze open source e il comportamento degli hacker, vengono prese in esame gli usi che in concreto regolano la proprietà e il controllo del software open source. Si scopre così che queste implicano una teoria sottostante dei diritti di proprietà praticamente omologa alla teoria di Locke sulla proprietà terriera. Si mette poi in relazione ciò con l'analisi della cultura hacker in quanto “cultura del dono”, dove i partecipanti competono per il prestigio di regalare tempo, energia, creatività. Per passare infine a considerare le implicazioni di tale analisi riguardo la risoluzione dei conflitti nella cultura in generale, sviluppando alcune utili indicazioni generali.}}
{{box|Colonizzare la Noosfera|Dopo aver osservato la contraddizione esistente tra l'ideologia “ufficiale” definita dalle licenze open source e il comportamento degli hacker, vengono prese in esame gli usi che in concreto regolano la proprietà e il controllo del software open source. Si scopre così che queste implicano una teoria sottostante dei diritti di proprietà praticamente omologa alla teoria di Locke sulla proprietà terriera. Si mette poi in relazione ciò con l'analisi della cultura hacker in quanto “cultura del dono”, dove i partecipanti competono per il prestigio di regalare tempo, energia, creatività. Per passare infine a considerare le implicazioni di tale analisi riguardo la risoluzione dei conflitti nella cultura in generale, sviluppando alcune utili indicazioni generali.}}
[[Categoria:Libri]]

Versione delle 19:48, 8 apr 2010

Titolo: Colonizzare la Noosfera

Autore: Eric S. Raymond

Traduzione: Bernardo Parrella

Editore: ApogeOnLine/OpenPress

Lettura OnLine: Formato HTML

Info.png Colonizzare la Noosfera
Dopo aver osservato la contraddizione esistente tra l'ideologia “ufficiale” definita dalle licenze open source e il comportamento degli hacker, vengono prese in esame gli usi che in concreto regolano la proprietà e il controllo del software open source. Si scopre così che queste implicano una teoria sottostante dei diritti di proprietà praticamente omologa alla teoria di Locke sulla proprietà terriera. Si mette poi in relazione ciò con l'analisi della cultura hacker in quanto “cultura del dono”, dove i partecipanti competono per il prestigio di regalare tempo, energia, creatività. Per passare infine a considerare le implicazioni di tale analisi riguardo la risoluzione dei conflitti nella cultura in generale, sviluppando alcune utili indicazioni generali.