Ethernet Bonding: come garantire ridondanza e/o massimizzare la banda disponibile: differenze tra le versioni

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* '''mode=6 (balance-alb)''': Adaptive Load Balancing. Fornisce bilanciamento del carico sia in ricezione che in trasmissione. Non necessità di switch particolari, ma richiede la capacità di cambiare l’indirizzo MAC del dispisitivo di rete senza che questo interrompa il traffico.
* '''mode=6 (balance-alb)''': Adaptive Load Balancing. Fornisce bilanciamento del carico sia in ricezione che in trasmissione. Non necessità di switch particolari, ma richiede la capacità di cambiare l’indirizzo MAC del dispisitivo di rete senza che questo interrompa il traffico.
==Installazione==
==Installazione==
Il bonding su Linux è gestito dal programma <tt>ifenslave</tt>:
<pre>
apt-get install ifenslave-2.6
</pre>
Adesso configuraziomo il networking tramite il file <tt>/etc/network/interfaces</tt>, supponendo che eth0 ed eth1 siano le schede ethernet presenti sulla nostra debian box:
<pre>
iface bond0 inet static
address <indirizzo_ip>
netmask <subnetmask>
network <indirizzo_di_rete>
gateway <ip_del_gateway>
bond_mode <modalita_di_bonding_preferita>
bond_miimon 100
bond_downdelay 200
bond_updelay 200
slaves eth0 eth1
</pre>
Io vi consiglio o la modalità balance-rr o la active-backup, e vi ricordo che è importante commentare o cancellare i riferimenti alla schede di rete reali.
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Fatto questo riavviamo il sistema di networking con:
<pre>
/etc/init.d/networking restart
</pre>
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: [[Utente:Ferdybassi|Ferdybassi]]